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Legami: L'importanza di un accento in dieci racconti
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E-book75 pagine52 minuti

Legami: L'importanza di un accento in dieci racconti

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Info su questo ebook

Ci sono momenti, nella nostra vita, in cui la “domanda di senso”, fondamentale per gli esseri umani pensanti, si fa pressante. Il periodo del Covid 19 è stato uno di questi. I segni della mascherina non li abbiamo soltanto sul volto, sono molto più profondi, dentro di noi. I racconti di questo libro sono uno sguardo intorno e fuori di sé, alla ricerca di quel senso. Sono uno sguardo sui rapporti umani, sull’amore, sulla violenza, sulla sofferenza, sulla speranza…
LinguaItaliano
Data di uscita4 ott 2022
ISBN9788855392488
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    Anteprima del libro

    Legami - Vilma Buttolo

    Prefazione

    Vilma Buttolo, autrice di una prima raccolta di racconti uscita nel 2020 (Spazi inclusi - Edizioni Tripla E), si ripropone con questa raccolta antologica di dieci racconti. Scriverne la prefazione è stata l’occasione per leggere, oltre al testo attuale, anche la prima raccolta, che non conoscevo; e, così, per cogliere, in tale visione complessiva, sia gli elementi di continuità che quanto di nuovo, e decisamente interessante, connota LEGAMI l’importanza di un accento in dieci racconti. Ѐ Vilma stessa a segnalare che l’attuale raccolta ha preso le mosse all’inizio di un tempo drammatico, quello del Covid 19. Ma, se il Covid (presente essenzialmente nel primo, suggestivo, racconto) è stato un forte stimolo, i nuovi racconti toccano temi che, pur nella continuità dei motivi ispiratori della narratrice, offrono al lettore uno scenario notevolmente variegato, oltre che attualissimo. Si va, ad esempio, da vicende di respiro più corale, sullo sfondo drammatico di chi cerca un futuro in Europa sbattendo contro muri di filo spinato, a vicende familiari tutte di casa nostra. Le diverse collocazioni temporali e ambientali offrono al lettore spaccati di esterni e interni che inducono forti emozioni e sollecitano riflessioni certo non banali.

    In generale, prevalgono le storie di donne; che, comunque, sono proposte in termini così vari e con suggestioni tali (sui fronti dei rapporti amicali, di coppia, di scelte di vita tenaci e talvolta sorprendenti, così come è, spesso, sorprendente la vita) da poter interessare e coinvolgere una platea variegata di lettori e lettrici. Ciò anche per la costante validità di una cifra stilistica non monocorde, che ben si adegua alla varietà dei contenuti dei racconti e delle invenzioni che li accendono.

    L’ampiezza dei racconti è, mediamente, maggiore rispetto a quelli del primo libro e anche ciò è un indice del generoso, proficuo, sforzo dell’autrice di proporsi con contenuti nuovi e impegnativi oltre che, come sempre, impegnati. Le storie sono talvolta dure perché Vilma non rifugge dal cimentarsi, attingendo dalla cronaca, con temi anche aspri; ma la riproposizione in veste narrativa è ricca di immagini, tagli e incisi tutt’altro che ultronei perché aiutano a capire meglio e, se possibile, a sperare nonostante tutto. Anche racconti con contenuti più leggeri (mai banali, peraltro, né di mero intrattenimento) offrono al lettore, tramite i personaggi e gli ambienti, squarci di realtà e di personalità che lasciano il segno. Così come nei racconti più brevi, fra cui il primo e l’ultimo, si conferma la capacità dell’autrice di valorizzare ogni parola e immagine. Essa emergeva già nei racconti di Spazi inclusi, con i quali vi è una continuità sostanziale legata all’attitudine di Vilma a porsi, nell’ideazione e nella scrittura, in sintonia sia con i suoi contenuti che con i suoi lettori.

    Concludendo: si può ben dire, prendendo spunto dal racconto che apre la raccolta, che l’intero testo ha un bel respiro. Confido che i lettori lo percepiranno appieno, apprezzando e premiando lo sforzo di Vilma Buttolo, alla quale non posso che fare i miei auguri più sinceri.

    Ennio Tomaselli (già magistrato, scrittore)

    Introduzione

    Questa raccolta di racconti prende vita all’inizio di un periodo scuro del nostro millennio: il tempo del Covid 19. Nasce, in realtà, non con l’intenzione di essere poi antologia ma per esprimere, narrazione per narrazione, quanto stava accadendo fuori nel mondo e dentro di me. Questa volta, più che mai sono infatti storie di vicende che hanno riempito i notiziari, di cui si è parlato troppo o troppo poco. Di eventi che, nella loro crudezza o nella loro semplice bellezza, mi sono entrati dentro e hanno fatto lavorare la mia fantasia. Perché in questa raccolta c’è come sempre un pezzo di me e tanta, tanta immaginazione.

    E allora i temi sono i miei di sempre, quelli che riguardano le relazioni tra gli esseri umani, declinate in un caleidoscopio di situazioni: amore, violenza, amicizia, morte, migrazioni, famiglia, povertà.

    Questa volta ho voluto aggiungere quelle che sono spesso i miei punti di partenza per scrivere: le immagini. Troverete le mie foto che accompagnano la narrazione, chiudendola alla fine a memoria di quanto letto.

    Vilma Buttolo

    Il respiro

    Cammino. Devo camminare ancora un po’ su questo sentiero di montagna. Voglio camminare per allontanare i pensieri molesti, le fatiche dei giorni passati. Le gambe arrancano, le sento pesanti, non sono più abituate a queste asperità. Anche le braccia mi pesano lungo il corpo, ma

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