Un ballo col destino: Signorine E Mascalzoni, #6

Di Amanda Mariel

«Eppure, per la prima volta nella vita, desiderava un nuovo inizio.»

L'americana Miss Serendipity Shaw si è recata in Inghilterra su invito della duchessa di Abernathy e di suo marito, il signor Lewis Duffield. È venuta per trascorrere il Natale con gli amici di famiglia, ma quando incontra l'affascinante e minaccioso conte di Dayton, tutto cambia.

Wesley Jackson, conte di Dayton, non è mai stato un amante del periodo natalizio. Quando il suo caro amico Lord Luvington lo esorta a partecipare a una festa di Natale in casa, accetta l'invito nonostante le sue riserve. Non sa che ci sarà un'irresistibile bellezza americana, una fanciulla il cui dolce sorriso minaccia tutte le sue ben costruite difese.

Determinata a portare la magia del Natale nella vita del conte, Serendipity coglie ogni opportunità per farlo.

Riuscirà a sciogliere il suo cuore congelato prima che passi il Natale e torni in America?

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 7 nov 2022
• ISBN: 9781667444994

Amanda Mariel

USA Today Bestselling, Amazon All Star author Amanda Mariel dreams of days gone by when life moved at a slower pace. She enjoys taking pen to paper and exploring historical time periods through her imagination and the written word. When she is not writing she can be found reading, crocheting, traveling, practicing her photography skills, or spending time with her family.

Anteprima del libro

Un ballo col destino

Amanda Mariel

––––––––

Traduzione di Sara Minervini 

Un ballo col destino

Autore Amanda Mariel

Copyright © 2022 Amanda Mariel

Tutti i diritti riservati

Distribuito da Babelcube, Inc.

www.babelcube.com

Traduzione di Sara Minervini

Babelcube Books e Babelcube sono marchi registrati Babelcube Inc.

Un ballo col destino

di

Amanda Mariel

Autrice besteseller di USA Today

SOMMARIO

CAPITOLO 1

CAPITOLO 2

CAPITOLO 3

CAPITOLO 4

CAPITOLO 5

CAPITOLO 6

Capitolo 1

––––––––

Londra Inghilterra, 1824

Wesley Jackson, Conte di Dayton, non riusciva a distogliere lo sguardo. Sapeva che non avrebbe dovuto fissare così sfacciatamente la donna che si stava esibendo. Guardare con una tale libidine era scortese, dopotutto, tanto più che la fanciulla che così tanto lo affascinava era sotto la protezione dei padroni di casa. Ancora peggio se si considerava che i suddetti erano anche amici.

Eppure, non riusciva distogliere lo sguardo.

Probabilmente non significava niente. La fanciulla si stava esibendo. Forse Sua Grazia e il signor Lewis Duffield l’avevano assunta per questo. Sarebbe stata ancora sotto la loro protezione, ma non completamente fuori dalla sua portata.

Il suo sguardo la seguiva ad ogni passo mentre ballava attraverso il salotto della duchessa, il corpo che oscillava e volteggiava nei modi più deliziosi. Lo sguardo seguì il profilo del suo corpo snello, soffermandosi sul dolce rigonfiamento dei seni, poi di nuovo sulla curva dei fianchi. Era una ragazza vivace, bassa e magra ma per niente priva di attributi femminili.

Almeno, non secondo la sua stima.

La ballerina fece piroettare le gambe appena divaricate mentre allargava le braccia e chinava la testa. I riccioli d'oro raccolti come una corona in cima alla testa brillarono alla luce delle candele come se i capelli fossero filati d'oro. Le dita di Wesley non vedevano l'ora di toccarli.

«Chi è?» chiese, la voce bassa e roca. Anche mentre chiedeva, il suo sguardo rimaneva fisso sulla donna. Era come se, attraverso la danza, ella avesse lanciato un incantesimo su di lui, e ogni movimento non faceva che aumentare il suo fascino.

«Non è quello che pensi» rispose il suo vecchio amico Richard, il Duca di Goldstone. «Anzi, faresti bene a togliertela subito dalla testa perché è la figlia di cari amici di mia zia».

«Un’americana dunque?»

«Esatto, e appartenente a una famiglia prestigiosa, per giunta.»

Wesley non avrebbe saputo dire bene il perché, ma l’informazione lo fece sorridere, la sua attenzione ancora completamente puntata sul piccolo folletto che volteggiava sul palco improvvisato. «Chi è la sua