I segreti dei canoni nascosti nei capolavori di J.S. Bach

Di Giovanni Pietro Orefice

Perché la musica di J.S. Bach risuona nella nostra anima come nessun'altra? Perché risuona nelle chiese come nessun'altra? Come fanno ad emergere ora tesori da un'opera sviscerata da tre secoli?Ecco un viaggio solitario e appassionato alla scoperta di strutture di canoni multipli rimaste incredibilmente nascoste in molte opere famose di un mostro sacro della musica, che illuminano punti oscuri e permettono di attribuire la paternità degli spartiti. Una analisi del contesto storico e culturale e di opere di suoi contemporanei fa emergere la stupefacente superiorità uditiva e compositiva di Bach, che sbaragliò i suoi concorrenti nei tornei di improvvisazione all'organo.Da questa scoperta si dipana una ricerca speculativa, tra acustica delle sale, psicoacustica e pratica esecutiva, per spiegare questa strategia compositiva, questo "ingrediente segreto" di Bach.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 7 feb 2024
• ISBN: 9791222731025

Anteprima del libro

PARTE I CANONI, non CANNONI

1 Canoni espliciti e casi nascosti, immanenti

Per i dettagli della scoperta dei canoni nascosti saltate al capitolo 2. Lo scopo di questo capitolo è di fare la distinzione tra i canoni espliciti e visibili nelle composizioni di Bach e quelli nascosti che saranno trattati nel secondo capitolo.

Visione abituale dei canoni di J.S. Bach

I canoni più famosi e sviluppati di Bach sono i dieci scritti esplicitamente nell'Offerta Musicale BWV 1079 per il re di Prussia, cf [1], dei quali Anton von Webern orchestrò il Ricercare a 6 voci nel 1935. Bach scrisse anche la variazione a canone su Von Himmel hoch (per organo) BWV 769 come lettera di presentazione per la Mizler Society di Lipsia, della quale divenne membro nel 1747. Queste due opere mostrano quanto importante fosse la forma del canone per lui e quanto stimasse la sua abilità nel destreggiarsi con essa, tanto da considerarla il suo biglietto da visita e addirittura un presente degno di un monarca. D'altro canto troviamo un canone perfino nel libricino (Büchlein) per Anna Magdalena (Canon, BWV Anh.120), eletto in questo modo a sommo pegno d'amore.

Accanto ai pezzi musicali precedenti, i suoi canoni brevi BWV 1072-86 sono considerati e classificati generalmente come materiale pedagogico per i suoi figli e allievi, o come esercizi / pezzi di circostanza (BWV 1073), o, al contrario, santificati (canon triplex BWV 1076) [9]. Vediamo per esempio il primo canone nella Fig.1.

Figura 1: BWV 1072 Kanon zu acht Stimmen. Si può osservare qui che la linea melodica oscilla, come un'onda sinusoidale e che quattro voci stanno all'interno delle battute mentre altre quattro voci (intermedie) hanno note a cavallo e creano una certa complessità ritmica in controtempo. Gli stessi elementi si possono ripetere all'infinito (canone circolare).Una nona voce sarebbe identica alla