Ottavia Vita Da Boxer

Di Nunzia Castaldo

Quante volte abbiamo sentito affermare: “Gli manca solo la parola”. Anch’io mi sono domandata: “Che cosa direbbe il mio amico fedele se potesse raccontare le sue esperienze di vita?” Perciò ho deciso di dare la parola a Ottavia. Buona lettura.

• Lingua: Italiano
• Editore: Nunzia Castaldo
• Data di uscita: 16 apr 2014
• ISBN: 9781311976277

Nunzia Castaldo

Sono nata a Bologna in Italia. Mi sono laureata in Pedagogia con indirizzo psicologico, sono stata docente per molti anni. Amo leggere e scrivere di poesia e racconti, amo fotografare dettagli di realtà e rielaborarli al computer. Amo scrivere per Smashwords, molti miei testi sono passati negli anni attraverso il suo catalogo che aggiorno. Grazie Smashwords.

Anteprima del libro

Ottavia Vita Da Boxer

By

Nunzia Castaldo

SMASHWORDS EDITION

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PUBLISHED BY

Nunzia Castaldo on Smashwords

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Ottavia Vita Da Boxer

Copyright © 2014 by Nunzia Castaldo

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Cover design Loris Periani

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PRESENTAZIONE

Chi ha fatto esperienza d’incontrare e tenere con sé un cane ha sicuramente vissuto una relazione che comprendeva forme di comunicazione molto simili al dialogo.

Quante volte abbiamo sentito quest’affermazione:

Gli manca solo la parola.

Anch’io mi sono domandata:

Che cosa direbbe il mio amico fedele se potesse raccontare le sue esperienze di vita?

Perciò ho deciso di dare la parola a Ottavia.

Il suo punto di vista, sicuramente, io lo condivido.

Buona lettura.

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LA VOCE DEI TATI

Il Tato: Ti alzi la mattina come d’abitudine, ma c’è un ma, che ti aspetta e la tua giornata si trasforma in un attimo.

Ottavia non si solleva dal suo divanetto, non muove un baffo, con la coda alzata, debolmente, ti dice che lei c’è, non sa cosa le sia accaduto, ma c’è.

Ieri sera l’avevi lasciata tutta tranquilla, dopo pipì e altro, crocchetta premio, buffetto sulla testolina tonda come una boccia, ma stamattina te la ritrovi così.

Spavento, preoccupazione, pensieri neri si agitano nella testa, ricordandoti che non sei onnipotente e forse non sei nemmeno quel buon padrone che pensi, perché hai permesso al tuo cane, cui hai dato amore e cure, di ammalarsi.

Frughi nel libretto sanitario e chiami il veterinario.

Prendi il fagotto di trenta chili, lo carichi in auto e vai.

Ora la tua mente è in modalità pilota automatico in sospensione tra forse