Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Trovando La Via D'Uscita
Trovando La Via D'Uscita
Trovando La Via D'Uscita
E-book63 pagine59 minuti

Trovando La Via D'Uscita

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Ho affidato al protagonista maschile un gesto d’amore. Silvio è la persona che matura nella sofferenza, e capisce lo sconforto di chi è rimasto solo. Per quanto d’estrema importanza, non c’è solamente il bisogno primario del sostentamento economico. Molti non hanno subito alcun disastro finanziario dalla perdita dei loro cari, ma ugualmente non riescono più a sperare e vivono una non vita. La via più semplice: rinunciare a qualcosa per il bene degli altri che, in fine, è il proprio bene.

LinguaItaliano
Data di uscita6 apr 2014
ISBN9781311496997
Trovando La Via D'Uscita
Autore

Nunzia Castaldo

Sono nata a Bologna in Italia. Mi sono laureata in Pedagogia con indirizzo psicologico, sono stata docente per molti anni. Amo leggere e scrivere di poesia e racconti, amo fotografare dettagli di realtà e rielaborarli al computer. Amo scrivere per Smashwords, molti miei testi sono passati negli anni attraverso il suo catalogo che aggiorno. Grazie Smashwords.

Leggi altro di Nunzia Castaldo

Autori correlati

Correlato a Trovando La Via D'Uscita

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Trovando La Via D'Uscita

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Trovando La Via D'Uscita - Nunzia Castaldo

    Trovando La Via D'Uscita

    Di

    Nunzia Castaldo

    SMASHWORDS EDITION

    ***

    Trovando La Via D'Uscita

    Copyright © 2014 by Nunzia Castaldo

    Cover design by Loris Periani

    ***

    Grazie per aver scaricato questo e-book. Rimane copyright dell'autore e non può essere riprodotto o distribuito per scopi commerciali o non commerciali senza il permesso dell'autore. Non è consentita alcuna alterazione del contenuto.

    Il vostro sostegno e il rispetto per la proprietà di questo autore è apprezzato. Questo libro è un'opera di fantasia e ogni riferimento a persone, vive o morte, eventi o luoghi è puramente casuale. I personaggi sono produzioni della fantasia dell'autore e utilizzati fittiziamente.

    ***

    Trovando La Via D'Uscita

    È dedicato a tutti gli amici solleciti e liberi

    ***

    Nota d’autrice

    Questo libro parla del dolore per la perdita d’amore e indica come via d’uscita l’amore generoso. Ho affidato al protagonista maschile un gesto d’amore. Silvio è la persona che matura nella sofferenza, e capisce lo sconforto di chi è rimasto solo. Per quanto d’estrema importanza, non c’è solamente il bisogno primario del sostentamento economico. Molti non hanno subito alcun disastro finanziario dalla perdita dei loro cari, ma ugualmente non riescono più a sperare e vivono una non vita. La via più semplice: rinunciare a qualcosa per il bene degli altri che, in fine, è il proprio bene.

    ***

    Prefazione

    La vita è tutto ciò che abbiamo, eppure non me ne rendevo conto davvero; poi ci siamo voltati le spalle: io avanzando pretese, con testardaggine, lei, la vita, con il disfare inesorabile della sorte; tutto iniziò, come spesso accade, senza rendermene conto.

    Silvio

    ***

    Capitoli

    Uno

    Due

    Tre

    Quattro

    Cinque

    Sei

    Sette

    Otto

    Nove

    ***

    Era assurdo trovarmi coinvolto in una situazione del genere anche perché negli anni mi scoprivo un modello di fedeltà che in me stesso avevo maturato. Ero convinto che Eleana, una volta sfumata l’ira, si sarebbe resa conto di aver male interpretato ciò che aveva visto. Aspettavo il momento del suo ritorno a casa per potermi spiegare. Ero certo che sarebbe tornata presto perché lei non poteva stare senza le sue cose. Il suo mondo era tutto qui. Io lo sentivo freddo e immobile senza di lei. Sono rimasto ad aspettarla; i giorni passavano, Eleana non tornava. Ho accumulato nella testa sentimenti di rabbia e di timore per lei. Ero molto geloso e non sapevo neppure dove poterla cercare. Ogni ora aumentava il mio senso di colpa. Ho pensato che dovevo sfogarmi. Ho telefonato a Verter evitando però di svelargli l’accaduto. Se n’è andata, ho detto. Che cosa?. Sono stato un egoista, dovevo essere più comprensivo, è colpa mia. Dovevi capirla ha passato momenti difficili ha detto. Che cosa farai adesso? ha aggiunto. L’aspetto ho risposto. Quasi alla metà di marzo ero ancora solo; avevo cominciato a prendere qualche suo sonnifero. Mi svegliavo di soprassalto e per qualche istante avevo l’impressione di aver vissuto un brutto incubo invece la realtà mi stava davanti con tutta la sua durezza. Cominciavo a domandarmi perché ero stato così incapace di entrare veramente nella sua sofferenza, eppure Eleana era per me la luce dell’aurora. Cominciavo a dirmi che tutto era andato avanti così rapidamente e non mi capivo più. Avrei avuto bisogno di aiuto, ma non sapevo neppure io di che genere. Intanto dovevo anche portare avanti il mio lavoro. Una mattina andavo alla fiera e avevo sistemato il campionario di preziosi sul sedile posteriore. Procedevo in auto sulla statale, ma quando sono entrato nella nebbia, c’era un cane in mezzo alla strada, me ne sono accorto all’ultimo. Ho sterzato di lato, e facevo un testacoda, ho spinto sul freno, e l’auto scivolava tra le canne giù per l’argine inclinandosi sul lato nel fossato. Ho sbattuto la testa, una due, tre volte, ma non ho perso i sensi. Ho tentato di slacciarmi la cintura, ma avevo un braccio bloccato e l’altro non riuscivo a sollevarlo, mi faceva un male terribile. Ho provato a estrarre il cellulare dalla tasca, ma era schiacciato sotto di me. Intanto vedevo la melma che entrava e mi saliva alle ginocchia, sentivo il freddo e l’odore di marcio e il sapore del mio sangue che mi scendeva sulla bocca. Il navigatore mi diceva: Salve e lo ripeteva ogni secondo. Ho rivisto la mia inutile vita egoistica in un attimo; mi sono schiacciato contro lo schienale. Se ne esco vivo, giuro, cambierò ho detto e ho perso i sensi. Dopo una settimana mi sono trovato costretto a casa. Un’abbondante ingessatura mi bloccava il braccio destro al busto, e avevo una medicazione sull’occhio sinistro. Non potevo guidare, né stare in gioielleria. Avevo il tempo di guardare nel mio cuore. Un giorno mi ha telefonato Verter per dirmi che nessuno aveva più visto Eleana da quando era stata dimessa e che sarebbe passato a trovarmi per parlarne. Mi sistemavo un poco e nel pomeriggio lo aspettavo seduto sul divano davanti allo spazio vuoto lasciato dal tavolino in cristallo. Verter

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1