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Simbiosi tra Amore e Razionalità: Come Realizzare il Settimo Livello della Civilizzazione
Simbiosi tra Amore e Razionalità: Come Realizzare il Settimo Livello della Civilizzazione
Simbiosi tra Amore e Razionalità: Come Realizzare il Settimo Livello della Civilizzazione
E-book309 pagine3 ore

Simbiosi tra Amore e Razionalità: Come Realizzare il Settimo Livello della Civilizzazione

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Info su questo ebook

Gli esseri viventi evolvono secondo leggi scientifiche (intrinseche alla biologia o ad essa estrinseche) ancora in gran parte ignote. La loro naturale socialità evolve in rapporto a cause evolutive diverse da quelle che determinano l'evoluzione biologica: a nostro modo di vedere tale evoluzione avviene per stadi, configurando diversi, ben definiti, livelli di civilizzazione. Tali livelli di civilizzazione, esclusi il primo (definibile come livello di socialità di natura animale od inconscia) e l'ultimo (definibile come livello di socialità razionale umana e cosciente), sono determinati da meccanismi del tutto estranei alla natura di tutte le specie viventi ed in contrasto con la stessa natura vivente, giustificabili solo dal divario che si produce tra l'evoluzione psichica (connessa con l'evoluzione biologica) ed evoluzione psicologica (derivante dalle opportunità di apprendimento degli individui e dei gruppi sociali di ciascuna specie). Tale contrasto genera un perenne conflitto tra la spiritualità degli esseri viventi (costituita dalle manifestazioni dell'individualità e della socialità di tali esseri viventi) e le società in cui gli stessi esseri viventi si trovano a vivere e del tutto estranee alle loro scelte volontarie. I pensatori di tutte le epoche storiche hanno avvertito, in modo più o meno marcato, la portata di tale conflitto. I filosofi illuministi hanno definito questo conflitto: "problema sociale". E' evidente come l'umanità non potrà dirsi emancipata e felice finché non avrà trovato la soluzione di tale "problema sociale". Il progresso della conoscenza nel campo delle scienze fisiche e matematiche è stato eccezionalmente prolifico nel cosiddetto "evo moderno e contemporaneo". Non altrettanto marcato è stato il progresso della conoscenza nel campo sociale ed umano, dove è facile constatare come non vi sia stato un progresso apprezzabile, facilmente constatabile dal raffronto tra la situazione politico-sociale attuale e quella delle società appartenenti all'"evo antico". La causa di tale mancato progresso può essere individuabile in un "limite di inconoscibilità", determinato dall'esigenza di preservare l'ordine civile finché non si sia individuata compiutamente un'alternativa sociale percorribile. Il fallimento dell'analisi della storia compiuto dal marxismo, evidenziato dal fallimento, pressoché generalizzato, degli esperimenti sociali generato dal marxismo-leninismo nel novecento, constatabili dalle rivoluzioni sociali e politiche anti-comuniste degli anni 1980 - 1993, rende necessario rifondare un'analisi della storia umana basato su criteri epistemologici autenticamente scientifici. L'analisi della realtà storica strutturale, compiuta nella nostra prima opera, ove dimostri validità scientifica dal confronto con gli eventi contemporanei, aprirebbe la strada alla costruzione di una scienza umana e sociale capace di consentire di conciliare la natura umana con la società realizzata, volontariamente e coscientemente. Una società progettata e realizzata secondo la volontà, i bisogni e le finalità dei suoi aderenti consentirà di conciliare l'affettività col raziocinio, in una razionalità intesa come coerenza con la natura effettiva degli individui, e conciliare la loro manifestazione dell'individualità con quella della socialità, essendo finalmente coerente con la società realizzata.

LinguaItaliano
Data di uscita18 feb 2016
ISBN9781310488269
Simbiosi tra Amore e Razionalità: Come Realizzare il Settimo Livello della Civilizzazione
Autore

Giano Rocca

Giano Rocca was born in a small village in the Langhe, called Roccaverano, from parents of humble origins. After completing his primary school studies, he moved to Turin, where he attended secondary school and the University, enrolling in the Faculty of Letters and Philosophy. He was a pupil of the political philosopher Norberto Bobbio. He attended school institutions supporting himself with his work, employed by the large local industry, then called "FIAT". His interests can be summarized in the study of "social" and "human" sciences, although he soon realized that knowledge in these sectors had not yet reached the episteme of science. He was primarily determined to carry out an analysis of history capable of compensating for the gaps and contradictions of current conceptions and, in particular, of Marxist analysis, whose alleged "scientific essence" has been falsified by the anti-communist revolutions that have occurred in the Soviet Union and in the countries of realized Socialism, especially in Eastern Europe. The published books aim to provide an overall view of the human condition, with particular attention to the historical reality of societies based on statehood, analyzing them in their structural complexity and their historical dynamics, to identify the possible outcome of human evolution itself. He developed the concept of degrees of civilizing, identifying the fifth level of civilizing in the "closed societies", or feudal ones, while in the "open societies", or mercantile ones, he identified the sixth level of civilizing. The sixth level of civilizing, however, appears neither irreversible, nor automatically a harbinger of further progress, which progress can only come from a metamorphosis, or palingenesis, of the human condition, which undermines the very presuppositions of organic-stratified societies, of to which the societies based on statehood, as a whole, are but the most advanced examples. To accomplish this palingenesis, neither the "class struggle" nor the social and political revolutions are suitable. It is necessary to rethink, in depth, the causes of the formation of the historical structural reality and, once the remedies have been identified, apply them to individuals and their inter-personal relationships, a premise for overcoming the conflict between individuality and sociality, defined by philosophers as the great "social problem". It is necessary to lay the foundations for the planning and creation of a sociality consistent with the most authentic nature of individuals, enhancing, and not sacrificing, their individualization. This is achieved by creating nuclei of a new type of society, which is able to fully satisfy the basic needs of individuals and their need for progress of the level of civilizing. This new type of company can be defined: SOCIETY SOCIALITARIAN.

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    Anteprima del libro

    Simbiosi tra Amore e Razionalità - Giano Rocca

    PROLOGO

    L’amore e la razionalità sono, spesso, considerate entità spirituali conflittuali o reciprocamente contrastanti. Analizzando a fondo la natura umana si scopre come il bisogno di socialità appartenga alla natura più profonda degli esseri umani. Dal bisogno di socialità nasce l’amore, in tutte le sue forme e manifestazioni. Alla natura più autentica degli esseri umani appartiene anche l’individualità. Le manifestazioni della naturale socialità e dell’individualità evolvono in rapporto all’evoluzione psicologica e conoscitiva degli esseri umani. La manifestazione piena di queste due entità spirituali può essere indicata come razionalità umana. In tale ottica l’amore autentico e la razionalità umana non potranno essere in conflitto, ma in autentica simbiosi, e da tale simbiotica manifestazione dell’essere umano può nascere un nuovo, settimo, livello di civilizzazione.

    Gli adepti ed i credenti delle religioni monoteiste amano ripetere: Dio è amore. Ma se si obietta loro che affinché questa affermazione possa essere considerata vera occorre che sia vero anche il suo reciproco, ossia: L’amore è Dio. Ma a quest’ultima affermazione essi oppongono l’obiezione: non tutte le forme di amore possono essere assimilate a Dio. Invero la forma di amore che i teologi possono assimilare a Dio è la dedizione totale dell’amante all’oggetto d’amore, fino al punto di annullare totalmente l’individualità del soggetto amante. Questo, in realtà, più che amore è definibile come schiavitù mentale. L’amore autentico è definibile come la migliore espressione della socialità di un individuo, ed è pienamente accettabile, in quanto consono alla natura umana, ove non sminuisca ma esalti l’individualità del soggetto amante e consenta la piena espressione dell’individualità più autentica del soggetto. E’, quindi, necessario ridefinire sia il concetto di amore e della socialità degli esseri umani, sia il concetto di individualità, considerando quest’ultima come l’approdo del processo storico della progressiva individualizzazione, la quale ultima non può essere in conflitto, ma in simbiosi, con la progressiva capacità e possibilità concreta di espressione della socialità degli esseri umani.

    Il conflitto tra l’individualità dei singoli e le società storiche, definito dai pensatori come il problema sociale, è stato affrontato da diversi secoli, sotto diverse ottiche, spesso inumane, da teologi, ideologi, filosofi e sociologi, senza dar luogo ad esiti risolutivi o tangibili. Tale conflitto ha conseguenze esiziali per la felicità, la serenità e la soddisfazione dei bisogni fondamentali, a partire dalla stessa sopravvivenza dell’umanità, al superamento della fame per tutti gli esseri umani ed alla soddisfazione sessuale di ogni individuo.

    La risoluzione di tale conflitto richiede il costituirsi di una conoscenza sufficientemente attendibile della natura od essenza della realtà sociale storicamente data e della natura autentica degli esseri umani, sceverandola dagli influssi che alla nostra natura derivino dall’essere immersi, fin dal concepimento, nella realtà sociale storica. L’essenza della realtà sociale è stata analizzata, nella sua essenza e nella sua dinamica evolutiva, nella nostra opera prima (1).

    Il testo che ora presentiamo si propone, infatti, di indagare la natura autentica degli esseri umani, nella loro naturale individualità e socialità, e le condizioni sociali minimali per l’espressione libera e pienamente soddisfacente della socialità che ogni essere umano possiede per natura. Affinché tale naturale socialità si manifesti e si sviluppi occorre creare una società priva di squilibri od irrazionalità, secondo la nostra definizione di quest’ultimo termine, e dunque una società coerente con la naturale socialità degli esseri umani, che noi abbiamo definito società socialitaria.

    Nella prima parte del saggio abbiamo analizzato la natura umana, cercando di individuare le sue caratteristiche psichiche basilari, od a priori della formazione culturale derivante dall’inserimento dell’essere umano nella realtà strutturale, ossia abbiamo cercato di individuare le potenzialità umane naturali. Abbiamo, poi, analizzato il rapporto tra progresso psichico e psicologico. Abbiamo analizzato le modalità della formazione del carattere delle persone, analizzandone le varie determinanti, componenti ed elementi, influenti sulla sua formazione e modificazione nel tempo.

    Connesso col carattere delle persone vi è l’elemento che abbiamo definito: irrazionalità, analizzandone gli aspetti di inautenticità, ma anche di ineluttabilità.

    Le eguaglianze e le ineguaglianze naturali sono indipendenti dal modello organizzativo della società, contrariamente a quanto tendono a far credere le concezioni funzionaliste della sociologia.

    Abbiamo, quindi, indagato i bisogni naturali e quelli indotti ed il rapporto tra i bisogni ed i desideri.

    Abbiamo dato, quindi, una definizione di cosa intendiamo con il termine razionalità.

    Infine abbiamo analizzato il concetto di finalità, in rapporto alla natura umana ed alla sua evoluzione, la quale ultima riguarda tanto l’essenza della natura umana quanto le sue manifestazioni.

    Nella seconda parte del saggio abbiamo analizzato la natura della conoscenza e le sue modalità di evoluzione, distinguendo la conoscenza dalla coscienza o cognizione della conoscenza acquisita.

    Si sono analizzati, poi, i concetti di universalità e di razionalità.

    Si è analizzato, quindi, il rapporto tra le capacità ed i bisogni, sia in una prospettiva generale quanto nell’analisi dei singoli individui, nella loro evoluzione vitale. Si è definito il concetto di merito individuale e merito sociale, in rapporto alle capacità espresse dai singoli ed alle realizzazioni concrete, derivanti dall’applicazione delle predette capacità, realizzazioni che sono ben distinte dall’espressione delle capacità individuali, a causa dell’intervento di fattori estranei alle capacità espresse.

    Nella terza parte del testo abbiamo analizzato a fondo la natura umana, distinguendo le pulsioni individuali da quelle sociali, le ragioni del loro conflitto e le condizioni della loro coesistenza e convergenza, essendo la socialità, al pari dell’istinto di conservazione individuale, di origine naturale e, dunque, imprescindibile per ogni individuo.

    Infine, nella quarta parte di questo scritto si è analizzata l’essenza delle finalità della specie umana ed in particolare della ricerca della felicità.

    Indi si sono analizzati gli elementi basilari della tecnica necessaria a creare relazioni inter-individuali capaci di eliminare ogni conflitto sia con l’individualità dei singoli interagenti, sia nel rapporto tra di loro, evitando il costituirsi di: influenze, autorità e potere, in organizzazioni auto-dirette dai singoli aderenti, ossia organizzazioni prive di finalità estranee rispetto a quelle dei singoli aderenti, in modo da costituire una democrazia autentica, ossia coinvolgente ogni aspetto della socialità degli aderenti.

    Infine si sono analizzate le conseguenze, sul valore della vita umana, della piena soddisfazione dei bisogni autentici, autonomamente stabiliti, da ciascun individuo.

    Torino, 21 luglio 2015

    Copyright: hall rights reserved

    Giano Rocca

    Tutti i diritti riservati

    Giano Rocca

    Dedicato a Caterina De Michele

    INDICE

    PROLOGO

    BIOGRAFIA

    PARTE I:

    Scienza della natura umana, nell’evoluzione della sua manifestazione

    Capitolo 1:

    Caratteristiche psichiche

    § 1: Psicologia

    § 2: Tripartizioni classiche della psiche

    § 3: Essenza dell'istintualità

    § 4: Elementi componenti l'istintualità

    § 5: Relazione dell'istintualità con le altre facoltà psichiche

    § 6: Natura delle emozioni o sensazioni

    § 7: Emozioni ed irrazionalità

    § 8: Definizione del raziocinio

    § 9: Relazione tra affettività e raziocinio

    § 10: Relazioni tra emozioni, affettività, raziocinio e conoscenza

    § 11: Desideri naturali ed artificiali od indotti

    § 12: Definizione delle pulsioni naturali

    § 13: Non contraddittorietà naturale delle tendenze di base

    § 14: Pulsioni contrapposte ed irrazionalità residua

    § 15: Rapporto tra progresso psichico e psicologico

    Capitolo 2:

    Carattere: suoi elementi, formazione e modificazione

    § 1: Concezioni varie del carattere e sua distinzione dalla natura psichica

    § 2: Individualità e carattere dei singoli

    § 3: Rapporto tra capacità di raziocinio e carattere

    § 4: Trasmissioni caratteriali tra le generazioni

    § 5: Determinazioni culturali delle personalità degli individui

    § 6: Formazione della personalità

    § 7: Analisi dei tratti caratteriali

    § 8: Irrazionalità presenti nel costituirsi dei caratteri degli individui

    § 9: Modificabilità di elementi del carattere

    § 10: Inautenticità del carattere e sua superabilità

    Capitolo 3:

    Ineguaglianze intellettive

    § 1: Concezioni della naturale eguaglianza umana

    § 2: Uguale potenzialità, di ciascun individuo, di manifestazione dell'essere

    § 3: Dimostrazione scientifica della naturale eguaglianza tra gli individui

    § 4: Elementi di differenziazioni psichiche naturali

    § 5: Differenziazioni psichiche e differenziazioni psicologiche

    § 6: Ineguaglianze effettive e loro cause

    § 7: Ineguaglianze intellettive ed influenza inter-individuale

    § 8: Cause del formarsi delle gerarchie sociali estranee alla natura umana

    § 9: Ineguaglianze fisiche e biologiche

    § 10: Organizzazioni sociali prescindenti dalle ineguaglianze naturali o di fatto e tendenti a superarle

    Capitolo 4:

    Irrazionalità residue

    § 1: Essenza dell'irrazionalità e sua distinzione dall'illogicità e dall'assurdità

    § 2: Irrazionalità nascente dai limiti della natura

    § 3: Irrazionalità nascente dall' affettività, contrastante con il raziocinio

    § 4: Irrazionalità nascente dal contrasto tra psiche e fisicità

    § 5: Irrazionalità nascente dalla differenziazione caratteriale

    § 6: Irrazionalità nascente da bisogni contrastanti

    § 7: Irrazionalità nascente da passioni irrazionali

    § 8: Irrazionalità interne agli individui e connesse con la realtà strutturale storica

    § 9: Irrazionalità funzionale e definizione della razionalità

    § 10: Pluralità sostanziale di cause dell'irrazionalità comportamentale

    § 11: Irrazionalità insita nel persistere della necessità del lavoro irrazionale o ripetitivo

    § 12: Irrazionalità residua, insita ineludibilmente negli individui

    Capitolo 5:

    Disequilibri naturali

    § 1: Equilibri e disequilibri tra le facoltà mentali

    § 2: Bisogni inderogabili come bisogni irrazionali

    § 3: Bisogni ordinali, determinati dall' irrazionalità

    Capitolo 6:

    Essere e progresso delle sue manifestazioni

    § 1: Condizione naturale, confusa con l'ineluttabilità storica o contingente

    § 2: Natura umana potenziale e manifestazioni reali

    § 3: Causalità nella filosofia e nella scienza

    § 4: Rapporto tra causalità e finalità

    § 5: Capacità di individuazione delle finalità umane e grado di manifestazione dell'essere

    § 6: Interessi dei viventi ed interessi umani

    § 7: Essere universale e natura umana

    § 8: Essere e sue manifestazioni negli individui

    § 9: Potenzialità di manifestazione dell'essere degli individui e manifestazione effettiva

    PARTE II:

    Natura umana

    Capitolo 7:

    Conoscenza e coscienza individuale

    § 1: Bisogno umano di conoscenza

    § 2: Apprendimento, condizione della conoscenza

    § 3: Conoscenza presunta e conoscenza razionale

    § 4: Atteggiamento scientifico o spirito scientifico

    § 5: Conoscenza e conoscenza scientifica: metodologia di quest'ultima

    § 6: Conoscenza e coscienza

    § 7: Capacità di autostima, come precondizione della socialità

    § 8: Acquisizione e trasmissione della conoscenza

    § 9: Rapporto tra conoscenza e razionalità

    § 10: Scienze umane e suoi diversi significati

    § 11: Metodologie scientifiche, applicabili in ogni campo dello scibile

    § 12: Condizioni della conoscenza dell'essenza della realtà storica

    § 13: Conoscenza della realtà storica e scienza della natura umana

    § 14: Conoscenza scientifica della realtà strutturale storica come condizione di progresso umano

    § 15: Scienza dell'essere umano e tecnica della socialità, condizioni della realizzazione di una nuova società

    § 16: Scienza umana, applicata ad ogni singolo individuo

    § 17: Conoscenza scientifica dell'essere umano come condizione della felicità

    § 18: Grado di conoscenza della natura umana

    § 24: Conoscenza e coscienza della condizione umana

    Capitolo 8:

    Essenza della razionalità e rapporto tra questa e l’universalità

    § 1: Essenza della razionalità, come realtà universale

    § 2: Razionalità, come scopo finale della storia

    § 3: Caratteristica fondamentale di una società razionale

    § 4: Essenza della razionalità degli individui

    § 5: Fede in sé stessi, come fede razionale

    § 6: Fede razionale: suoi aspetti sociali

    § 7: Razionalità degli individui, come loro autenticità

    § 8: Razionalità individuale intesa come somma dei bisogni autentici

    § 9: Universalità dell'essere e sua manifestazione negli individui

    § 10: Universalità ed accettabilità

    § 11: Universalità ed artificiosità

    § 12: Universalità e razionalità

    § 13: Universalità di ciascun individuo

    Capitolo 9:

    Desideri di base e bisogni: loro rapporti

    § 1: Definizione delle tendenze di base

    § 2: Pulsioni della natura organica o desideri naturali o bisogni potenziali

    § 3: Ideali dell'io ed io ideale

    § 4: Legami tra desideri naturali o tendenze di base e bisogni

    § 5: Desiderio di sopravvivenza e sopravvivenza effettiva

    § 6: Definizione dei bisogni

    § 7: Bisogni primari o nascenti dalla natura umana

    § 8: Bisogni diretti ed indiretti

    § 9: Bisogni umani fondamentali od autentici

    § 10: Necessarietà della soddisfazione dei bisogni umani autentici

    § 11: Gerarchia dei bisogni autentici

    § 12: Bisogno di libertà come bisogno autentico

    § 13: Cause della mancata soddisfazione completa dei bisogni

    § 14: Esigenza di soddisfare pienamente i propri bisogni

    § 15: Inconscio come luogo dei bisogni insoddisfatti

    § 16: Bisogni indotti o di origine esterna agli esseri umani

    § 17: Progetti di vita individuali: autonomi od eteronomi

    § 18: Sistemi dei fini di ciascun individuo

    § 19: Ordinalità e cardinalità dei bisogni

    § 20: Distinzione tra bisogni razionali e bisogni irrazionali

    § 21: Realizzazione dell'individualità razionale

    Capitolo 10:

    Rapporto tra capacità e bisogni

    § 1: Equilibrio naturale tra capacità individuali e bisogni

    § 2: Variazioni dell'equilibrio tra capacità espresse e bisogni manifestati nel corso della vita dei singoli

    § 3: Valutazione soggettiva ed oggettiva delle capacità espresse e dei bisogni razionali manifestati

    § 4: Definizione dei meriti individuali e sociali di ciascun individuo

    § 5: Equilibrio collettivo tra capacità espresse e bisogni manifestati

    § 6: Equità basata sul principio della reciprocità

    Capitolo 11:

    Progresso nel processo di individualizzazione

    § 1: Dualismo tra natura umana e realtà storica; necessario ritorno ad un monismo superiore

    § 2: Inevitabilità relativa ed inevitabilità assoluta

    § 3: Definizione dell'individualità

    § 4: Percezione di sé ed individualità razionale

    § 5: Individualità e socialità e loro relazione

    § 6: Grado di individualizzazione degli esseri umani

    § 7: Limite all'individualizzazione, determinato dalla realtà strutturale storica

    § 8: Progresso nel processo di individualizzazione

    § 9: Acquisizione della effettiva maggiorità da parte di ciascun individuo

    § 10: Società razionali, in quanto capaci di consentire a ciascun individuo il raggiungimento della maggiorità

    § 9: Correlazione tra individualizzazione e socialità

    § 10: Vitalità o volontà vitale

    § 11: Economia e manifestazione dell'essere

    PARTE III:

    Natura umana e socialità

    Capitolo 12:

    Origine biologica e fisiologica delle pulsioni sociali

    § 1: Individualità, socialità e spiritualità di ogni individuo

    § 2: Origine fisiologica e psicogena della socialità

    § 3: Aggressività, come istinto naturale

    Capitolo 13:

    Sessualità: luogo di incontro tra individualità e socialità

    § 1: Sessualità come strumento della piena auto-coscienza

    § 2: Soddisfazione psicologica del soggetto nell'atto sessuale, dipendente dalla piena soddisfazione del partner

    § 3: Pienezza di soddisfazione sessuale

    Capitolo 14:

    Amore e socialità

    § 1: Spiritualità intesa come socialità naturale, in quanto elemento prioritario della manifestazione dell'essere

    § 2: Imprescindibilità della socialità o vera amicizia

    § 3: Natura della vera amicizia

    § 4: Amicizia autentica e moralità

    § 5: Socialità piena come finalità dell'essere

    § 6: Essenza effettiva della socialità

    § 7: Socialità come autentica soddisfazione dei bisogni individuali

    § 8: Socialità come conferma dell'auto-stima

    § 9: Socialità come ricerca del massimo benessere condiviso

    § 10: Socialità come massima espressione della propria manifestazione dell'essere

    § 11: Simpatia, basata sulla conoscenza inter-individuale

    § 12: Amore e valutazione di stima dell'oggetto d'amore

    § 13: Misurabilità dell'amore

    § 14: Capacità di amore e sue gradazioni

    § 15: Pienezza della conoscenza inter-individuale ed amore razionale

    § 16: Dimensione individualistica e sociale dell'amore

    § 17: Amore passionale ed amore irrazionale

    § 18: Amore ed amore razionale

    § 19: Concezione razionale dell'amore universale

    § 20: Piena espressione della socialità e superamento delle società

    Capitolo 15:

    Potere naturale: istintuale e razionale

    § 1: Stato di natura pre-umano e totale contraddizione tra individualità e socialità

    § 2: Distinzione tra potere naturale delle società pre-umane e potere naturale nelle società umane

    § 3: Distinzione e contrapposizione tra potere naturale e potere irrazionale

    § 4: Potere irrazionale e potere razionale

    Capitolo 16:

    Estetica razionale e sua relazione con l'etica

    § 1: Arte e sua relazione con la natura umana, oltreché con la realtà strutturale storica

    § 2: Natura umana ed estetica

    § 3: Rapporto tra etica ed estetica

    § 4: Estetica razionale ed etica razionale

    Capitolo 17:

    Rapporto tra individualità e socialità

    § 1: Basi dell'auto-stima e della stima sociale

    § 2: Conflittualità e possibile convergenza tra interessi individuali e sociali

    § 3: Manifestazione piena dell'individualità e della socialità

    § 4: Espressione generale della socialità, connessa al grado di socialità espressa dall’insieme degli individui con cui interagisce il soggetto

    § 5: Rapporto tra aggressività ed aggressione

    § 6: Determinazione del punto di aggressione

    § 7: Socialità, come uno dei campi in cui si realizza la manifestazione dell'essere

    § 8: Scienza della socialità, come branchia della scienza dell'essere umano

    PARTE IV:

    Tecnica di costruzione della società razionale

    Capitolo 18:

    Realizzazione delle finalità umane

    § 1: Rapporto tra causalità e finalità nella storia umana

    § 2: Finalità di specie e finalità individuali

    § 3: Rapporto tra causalità e manifestazione della suddetta causalità, la quale è strettamente connessa con la finalità

    § 4: Contrasto tra potenzialità evolutiva e sua manifestazione storica

    § 5: Progresso nel processo di civilizzazione

    § 6: Società socialitarie come mezzi per la realizzazione delle finalità umane

    § 7: Pienezza della libertà e giustizia come finalità umane

    § 8: Pienezza della civilizzazione, nella realizzazione delle società socialitarie

    § 9: Società socialitarie, come società della desiderabilità e volontarietà

    § 10: Condizioni per la realizzazione della felicità autentica

    § 11: Essenza della felicità

    § 12: Felicità come finalità umana

    § 13: Felicità come convergenza tra maggior bene del singolo e suo soddisfacente rapporto interindividuale

    § 14: Finalità della specie umana insite negli individui

    § 15: Elevata soddisfazione dei bisogni in rapporto al progresso umano

    § 16: Conseguenze sugli individui di una società coerente con la natura umana

    Capitolo 19:

    Capacità di comunicazione totale tra gli esseri umani

    § 1: Fiducia tra gli individui, base della comunicazione inter-individuale

    § 2: Comunicazione della parte raziocinante della psiche e comunicazione della conoscenza

    § 3: Comunicazione della conoscenza e coinvolgimento della coscienza degli interagenti

    § 4: Linguaggio adatto alla comunicazione scientifica

    § 5: Comunicazione della parte raziocinante della mente e coinvolgimento della parte affettiva

    § 6: Comunicazione della sfera affettiva ed emozionale

    § 7: Linguaggi adatti ad una comunicazione affettiva ed emozionale soddisfacente

    § 8: Comunicazione affettiva irrazionale e razionale od equilibrata

    § 9: Progresso della comunicazione inter-individuale e progresso umano

    § 10: Società e realizzazione del superamento del problema sociale

    § 11: Modificazione del linguaggio per la realizzazione della pienezza delle socialità

    § 12: Comunicazione totale o di ogni aspetto della psiche degli interagenti, come comunicazione razionale

    § 13: Linguaggio adattato alla comunicazione nelle società strutturali storiche

    § 14: Linguaggio coerente con una società equa ed equilibrata

    Capitolo 20:

    Morale razionale

    § 1: Istinto morale innato in ogni essere socievole

    § 2: Moralità connaturata agli esseri umani

    § 3: Morale, come ricerca della felicità

    § 4: Morale, identificata col piacere

    § 5: Morale, identificata con la libertà

    § 6: Moralità ed individualizzazione

    § 7: Moralità e socialità

    § 8: Legame inscindibile tra individualizzazione e socialità

    § 9: Morale razionale identificata nell'essere e nelle sue manifestazioni

    § 10: Morale razionale come finalità umana

    § 11: Valutazione della morale razionale di ciascun individuo

    § 12: Scienza della morale

    § 13: Società basata sulla scienza della morale

    § 14: Rispetto inter-individuale e responsabilità

    § 15: Rifiuto dell'aggressione o complicità con la medesima

    § 16: Intento aggressivo e reazione razionale al medesimo

    § 17: Reazione all'aggressione e tolleranza

    § 18: Irrazionalità e pentimento

    § 19: Coscienza della propria irrazionalità residua

    § 20: Ricerca ed individuazione delle cause dell'irrazionalità residua

    § 21: Rapporto tra reazione all'aggressione e perdono

    Capitolo 21:

    Economia razionale

    § 1: Naturalità del mercato

    § 2: Mercato razionale e sue condizioni

    § 3: Natura dell'economia

    § 4: Economia razionale, in quanto equa ed equilibrata

    § 5: Economia razionale ed egualizzazione tra valori d'uso e valori di consumo

    § 6: Distinzione tra capacità acquisite e capacità effettivamente espresse

    § 7: Differenziazioni tra capacità espresse e beni realizzati o tra meriti individuali e meriti sociali

    § 8: Valore d'uso, meriti individuali e meriti sociali

    § 9: Diritto di consumo e diritto di conservazione ed implementazione

    § 10: Saggio individuale e saggio sociale di sconto

    § 11: Misurabilità dell'indice di utilità di un dato bene

    § 12: Società razionali od equa ed equilibrata e razionale allocazione delle risorse

    § 13: Società razionali ed eque ragioni di scambio dei beni

    § 14: Società

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