Le sette vite di Sebastian Nabokov - Secondo corso di lettura creativa
Di Franco Mimmi
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Franco Mimmi
Lontano da Itaca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmanti latini - La storia di Catullo e Lesbia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCorso di lettura creativa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti di coppia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRelitti - A Tale of Time Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl nostro agente in Giudea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMajorca, l'isola degli scrittori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPassioni: Fabrizio D. e la Bellezza - Del Padre e del Figlio - Ancora Venezia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmanti latini - La storia di Ovidio e Giulia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe tre età dell'uomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazionisu l'arida schiena del formidabil monte sterminator: Racconto d'inverno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniiL PEGGIOR NEMICO Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCavaliere di grazia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn cielo così sporco Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Il Sogno dello Scrittore: Le Smanie per la Letteratura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPovera spia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vecchiaia normale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna stupida avventura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivoluzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVillaggio Vacanze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tango vi aspetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra il dolore e il nulla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Le sette vite di Sebastian Nabokov - Secondo corso di lettura creativa
Ebook correlati
Storia di un originale corso di scrittura creativa - Evelyn Dora Marriett Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPseudobiblia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl numero 13 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa galleria degli specchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni"I Promessi Sposi": un romanzo nuovo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Biblioteca Dimenticata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mestiere di leggere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLascia che le cose accadano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniItalian Graffiti: 60 recensioni di libri italiani ad uso di librai, bibliotecari e lettori impenitenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSylvie e Bruno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl barone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAngelo assassino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSenilità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDe La Bibliophagie (1866) Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Farsi letteratura: Corso di scrittura narrativa e poetica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei racconti semplici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti scrivono libri perché non anch’io Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#hashtag. Come un gen Z sopravvive nel 2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa sottana del diavolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl percorso e la produzione di italo calvino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmori di sogno e sogni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTerre vergini, volume 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniZibaldone Norvegico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHo ritrovato me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensiero stocastico. Cinquanta sfumature di dissenso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAvatar nostro che sei nei cieli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl volto di Don Chisciotte: Storie confidenziali di letteratura spagnola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno studio in versi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRoberta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl ritratto del morto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Arti dello spettacolo per voi
Il Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGirotondo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XI-XII) - Letteratura e teatro (29): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuerra e pace: Ediz. integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni500 Film da vedere prima di morire: Quarta Edizione 2019 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPasolini sconosciuto. Interviste, scritti, testimonianze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Amphitruo - Asinaria - Aulularia - Bacchides Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaesi tuoi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Gestire la cadenza dialettale - Per colloqui di lavoro e il personal branding: Acquisire un italiano neutro per colloqui di lavoro e il personal branding Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKeep calm e guarda un film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei fumetti di Alien e Predator: 1988-2018. Un universo raccontato per la prima volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei personaggi in cerca d’autore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFrancesco e i burattini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Maestro tra danza e musica. L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMANUALE PER SCRITTORI 3.0 - La professione più ambita del Web: Trucchi e Segreti per scrivere da professionisti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDanza e Spazio: La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiorgio Gaber. Frammenti di un discorso... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto di contare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 215 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniC'eravamo tanto amati. I capolavori e i protagonisti del cinema italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcqua di colonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La casa in collina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Le sette vite di Sebastian Nabokov - Secondo corso di lettura creativa
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Le sette vite di Sebastian Nabokov - Secondo corso di lettura creativa - Franco Mimmi
Franco Mimmi
Le sette vite di Sebastian Nabokov
Secondo corso di lettura creativa
Pro captu lectoris habent sua fata libelli
(Terenziano Mauro, "De litteris, De syllabis, De Metris")
The subject of a novel is not the plot. Who remembers
what happened to Lucien de Rubempré in the end?
(Graham Greene, A Burnt-Out Case
)
PRIMA LEZIONE
Corso e Ri-Corso
Sono lieto di constatare che vi siete iscritti in tanti al secondo corso di lettura creativa, addirittura c’è qualcuno che l’anno scorso non c’era, vediamo: uno, due, tre... Caspita, ventotto, di cui otto nuovi! Sono sicuro che i pochi mancanti, avendo già appreso nel primo corso molti dei trucchi contro i quali vi mettevo in guardia, si saranno lanciati con sprezzo del pericolo nella scrittura e adesso stanno scalando le classifiche dei best sellers. Capace che l’anno prossimo li troverete qui al posto mio a spiegarvi il segreto del successo che quel coglione di professore si era rifiutato di svelare ma loro, per fortuna, erano stati abbastanza furbi da capirlo - e carpirlo - lo stesso.
Quel coglione di professore vuole ripetervi, di quanto vi disse l’anno scorso, solo pochi ma sentiti concetti. Il primo è che questo corso serve solo a ciò che dichiara, ovvero a imparare ad analizzare la creatività degli autori oggetto del corso, perché questa è la lettura creativa. Il secondo è che, anche se imparare a leggere è l’unico modo per imparare a scrivere, questo non è un corso di scrittura creativa perché un corso di scrittura creativa è solo un ossimoro: nessun corso riuscirà mai a fare uno scrittore di chi non è uno scrittore. Ripeterò dunque con George Steiner: Per quanto ne sappiamo, non c’è alcuna chiave pedagogica per dischiudere la creatività
.
E adesso passiamo al materiale di studio. L’anno scorso, come sanno quelli di voi che frequentarono il corso, analizzammo, e anzi investigammo, il romanzo sconosciuto di un autore sconosciuto: Entropia, di Giorgio Ulivò, che ci dette occasione per alcuni excursus nel mondo della letteratura oltre che per seguire l’autore nei meandri secolari di una storia familiare, quella dei nobili Del Botto: un chiarissimo esempio di come la vita e l’universo tendano all’entropia ovvero alla confusione. A chi partecipa per la prima volta quest’anno consiglio la lettura delle dispense di quel corso, che sono state pubblicate sotto il titolo, appunto, di Corso di lettura creativa. Sono ammesse le fotocopie ma con discrezione.
La scelta dell’anno scorso, Entropia, è una sorta di iperromanzo sulle orme di Georges Perec e di Italo Calvino. Quest’anno ci occuperemo invece di un testo che ci permetterà di scavare in una vera e propria miniera letteraria: i romanzi contenuti nei romanzi. Chi ha gridato il metaromanzo? È stata la signorina laggiù, caschetto Louise Brooks come Lulù nel Vaso di Pandora, tragica incarnazione della donna fatale, alunna nuova e desiderosa di mettersi in luce e ha ovviamente ragione perché il metaromanzo è, ci dice la Treccani, una opera letteraria che ha come argomento un romanzo o un romanziere che lo scrive. È un campo sterminato, con precedenti non illustri ma illustrissimi: qualcuno ci mette dentro addirittura la seconda parte del Don Chisciotte della Mancia, perché in essa Miguel de Cervantes si riferisce spesso e volentieri al libro L'ingegnoso gentiluomo che Alonso Fernández de Avellaneda aveva scritto in concorrenza alla prima parte del Don Chisciotte cervantino. Forse esempio più calzante ancora è il Tristram Shandy di Laurence Sterne, che si fa oggi rientrare tra i metaromanzi perché, mentre è in corso d’opera – un’opera che dura parecchie pagine per descrivere solo un giorno -, presenta molte riflessioni sui processi narrativi e sulla natura del romanzo. Vero è che questo libro, di cui tutti dovrebbero avere una copia sul comodino, di fatto non è classificabile e non per nulla è stato pure definito antiromanzo.
Uno degli autori più ricorrenti nelle lezioni dell’anno scorso fu il russo naturalizzato americano Vladimir Nabokov, accento sulla prima i e sulla prima o, e ve lo dico perché non gli facciate torto anche voi come quelli che lo chiamavano, a detta di lui stesso, signor Naborkov o signor Nabahkov o signor Nabkov o signor Nabohkov, a seconda delle loro capacità linguistiche
. Ma assai maggiore sarà la sua presenza quest’anno perché suo è il testo che ci farà da guida, e se Entropia era un iperromanzo, quello di Nabokov che sto per proporvi si può definire un iper-meta-romanzo, poiché, detta in poche parole, si tratta di un libro in cui si vuole scrivere un libro per ricostruire la biografia di uno scrittore che ha scritto cinque romanzi di cui almeno uno è di fatto una sua biografia. Alzi la mano chi ha indovinato. Nessuna mano, che dio vi maledica, neanche di quelli che l’anno scorso sono stati da me nutriti a pane e Nabokov. Almeno, in questi mesi avete letto qualcosa di suo? Le Lezioni di letteratura alle quali ci siamo abbeverati? Quattro mani solamente. Un Fuoco pallido, per fortuna, sperando che il giovanotto con abominevole camicia a quadri ma apprezzabile giacca di irish tweed che lo segnala ci abbia capito qualcosa. Lolita, almeno questo lo avrete letto... Cinque mani tutte maschili, e già, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi, meglio non fare supposizioni sconce. Altro? Niente. Che fare? Povere bestie, bisognerebbe ripartire dall’abbecedario, signore perdona loro perché non sanno quello che si fanno, ed è meglio che me ne stia zitto sennò si sentono offesi e mi denunciano pure.
Leggere tutto quanto è contenuto in un romanzo è praticamente impossibile, perché è impossibile rintracciare tutto ciò che l’autore ha voluto metterci (talvolta lo è persino per l’autore stesso, talvolta i pensieri hanno sdoppiato il loro significato senza che lui se ne accorgesse), e a questo materiale si aggiunge quello che ogni lettore ci mette di suo, non importa se a torto o a ragione perché il lettore, non dovendone quasi mai discutere con l’autore, di fatto ha sempre ragione (soprattutto se il libro lo ha comprato). Nel romanzo che sta per cadervi tra capo e collo il compito è ancora più difficile, perché si tratta di un libro in cui tutto è almeno doppio, dal protagonista all’autore che è addirittura triplo: infatti Vladimir Nabokov si sdoppia nello figura di uno scrittore che a sua volta viene riflesso dal narratore che è per giunta suo fratellastro e vuole scrivere un libro su di lui.
È il momento di svelare l’arcano: si tratta del romanzo intitolato The real life of Sebastian Knight, ovvero La vera vita di Sebastian Knight, di cui evidentemente ignorate l’esistenza e che avete una settimana di tempo per acquistare e leggere con estrema attenzione e per prepararvi a rileggerlo con ancora maggiore attenzione, perché si tratta, ha scritto il grande esperto nabokoviano Charles Nicol, del libro più congenialmente destinato alla rilettura di qualsiasi romanzo che io conosca
. C’è pure chi lo ha definito "la parodia di una detective story", e visto che Nabokov affermava di detestare quel tipo di storie, ed era proclive a non perdonare ciò che detestava, anche quella è una definizione plausibile. Ma soprattutto si tratta, io credo, di un vertice nella produzione nabokoviana, al di sopra di libri suoi assai più noti, e se vi metto in mano questa gioia non è perché pensi che ne siate meritevoli ma perché pochi libri contengono tanti libri come questo e si prestano perciò al nostro scopo.
Del romanzo sono state pubblicate in Italia due edizioni. La prima nel 1948, dall'editore Bompiani e con la traduzione di Giovanni Fletzer (dove Sebastian è Sebastiano, ma noi adotteremo la versione inglese del nome), ed è quella sulla quale soprattutto mi baserò. Sono sicuro che potrete trovarne copie nei negozi di libri usati o in internet. La seconda nel 1992 dall'editore Adelphi, con la traduzione di Germana Cantoni De Rossi e una prefazione di Giorgio Manganelli, con gli sprazzi di grande intelligenza che furono caratteristica di quello scrittore forse più che non la sua opera narrativa in sé. Chi possa leggere in inglese cerchi l’edizione con la prefazione del critico Michael Dirda, che va al cuore del testo come prova questa frase: E come distinguiamo il vero dal falso, l’autentico dall’apparente? Queste domande sono al centro della narrativa nabokoviana...
Ovviamente le risposte non sono facili, già a partire dal titolo del libro, perché, se ci pensate, quel real life è indubbiamente ben tradotto con vera vita, e vera e reale sono di fatto sinonimi, ma al tempo stesso si avverte una sfumatura di differenza come tra una cosa e un essere vivo, tra uno stato e un’esistenza, e verrebbe da dire che reale è più vero di vero. Ma queste sono percezioni quasi subliminali, avremo modo di tornarci sopra. A martedì prossimo, dunque, quando la signorina laggiù, sì, proprio luisbruks che era così ansiosa di mettersi in luce, scherzavo signorina, mi dica come si chiama davvero, ah, le piace luisbruks? aggiudicato, luisbruks ci dirà per sommi capi di che cosa parla il libro. Niente proteste, gli altri, e non preoccupatevi: ci saranno occasioni di brutte figure per tutti.
Ma prima di lasciarvi, vorrei segnalarvi come la polemica sui corsi di scrittura più o meno creativa ora tanto di moda, sia i corsi sia la polemica, fosse già stata avviata e di fatto sarcasticamente risolta da Nabokov nel 1939 e proprio nel libro oggetto del nostro corso. Ci confessa infatti l’io narrante:
Né oso immaginare la sua reazione se avesse appreso che, prima di iniziare la sua biografia, il suo fratellastro (la cui esperienza letteraria s'era limitata fino allora a una o due traduzioni inglesi richieste da una fabbrica d'automobili) aveva deciso di seguire uno di quei corsi 'siate scrittori', pomposamente annunciato su una rivista inglese. Sì, lo confesso - non che mi penta. Il signore che, per un compenso ragionevole, avrebbe dovuto fare di me un rinomato scrittore - in realtà si dette gran pena per insegnarmi ad essere timido e aggraziato, impetuoso e frizzante, e se risultai un allievo senza speranza – benché egli fosse troppo gentile per ammetterlo - fu perché sin dall'inizio ero stato ipnotizzato dalla perfezione di una novella che egli mi aveva spedita come esempio di quello che i suoi allievi erano capaci di fare e mettere in commercio. Tra le altre cose conteneva un malvagio cinese che grugniva, una coraggiosa ragazza con occhi color nocciola e un pezzo di ragazzone pacifico le cui nocche diventavano bianche quando qualcuno insisteva a dargli fastidio. Eviterei di ricordare questa penosa faccenda, se non fosse per far notare come ero impreparato per il mio compito e a quali estremi mi portasse la sfiducia in me stesso. Quando infine presi la penna in mano ero ormai pronto ad affrontare l'inevitabile, il che è un modo come un altro per dire che ero deciso di tentare e di far del mio meglio.
Ma qui Nabokov non resiste alla tentazione di abbandonare la burla per dire pane al pane e così continua: