Jambo Swing

Di Elisabetta manfucci

Lea lavora come commessa in uno dei sexy shop di Mister Poker, il proprietario anche della linea di intimo femminile The Provocateur. Un giorno Mister Poker annuncia che nominerà Direttore Generale della catena di negozi chi, tra i suoi dipendenti, troverà l’idea migliore e più originale per raddoppiare le vendite. Così la vita di Lea cambia radicalmente. Mister Poker, appassionato di Anni Cinquanta, la porta con sé a Senigallia, dove ogni anno ha luogo un Evento unico: il Summer Jamboree, Festival di Cultura Americana ispirato agli Anni Quaranta e Cinquanta. Lea si troverà coinvolta suo malgrado in una serie di situazioni sorprendenti. Cosa significa la spider rossa che Mister Poker vuole recuperare a tutti i costi? Chi sono le Dame del Bucato che ne detengono la proprietà? Quanto è affezionato Umberto alla sua galleria vintage? Ce la farà Fernando a ritrovare la sua Cate? E Fox Troll riuscirà a fare innamorare Lea? Tra rocambolesche avventure, personaggi esilaranti, fughe e inseguimenti, uno spaccato che sembra lontano nel tempo prende di colpo vita. La Musica degli Anni Cinquanta è il leit-motiv che accompagna le avventure di Lea e dei personaggi che le ruotano intorno.

• Lingua: Italiano
• Editore: Officine Editoriali
• Data di uscita: 22 feb 2013
• ISBN: 9788898041060

Anteprima del libro

Copyright© Officine Editoriali 2013

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ISBN 978-88-98041-06-0

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Ebook by: Officine Editoriali

Questo libro è un’opera di fantasia. Personaggi e situazioni sono invenzioni dell’autore e hanno il solo scopo di rendere realistica la narrazione. Qualsiasi analogia o riferimento a fatti, eventi, luoghi e persone, vive o scomparse, è da ritenersi puramente casuale.

SOMMARIO

Mister Poker e The Provocateur

La Spider rossa

La cena con le Dame del Bucato – 27 luglio

Umberto e la Galleria anni ’50 – 28 luglio

Fox Troll – 29 luglio

Mister Seymour – 30 luglio

Paolo Stella e la Spider rossa – 31 luglio

La sfilata d’auto d’epoca – 1 agosto

Mister Poker e The Provocateur

Un giorno ricevetti una mail da Mister Poker ed ebbe inizio questa storia.

Ma procediamo con ordine, e proprio dall’inizio.

Mi chiamo Leonessa Danzanti, Lea per gli amici. Ho 28 anni e vivo a Roma, da quando i miei genitori si sono trasferiti qui da Frosinone.

… Per chi non lo sapesse, Frosinone è una città a cinquanta chilometri da Roma. È qui che voglio tornare da vecchia. Già mi vedo: in un giardino pieno di rose a scrivere il romanzo di una vita! Ma i sogni… bè, a volte si realizzano!

Da pochi mesi lavoro nel sexy shop The Provocateur, lo stesso nome della catena di intimo femminile che vendiamo all’interno.

… Per chi non lo sapesse, un sexy shop non è un luogo di perdizione dove sarebbe meglio non metterci mai piede! Tutti dovrebbero conoscerne uno.

Un sexy shop è un VEC, Very Elegant Center.

Il negozio si trova nel cuore di Roma, alle spalle di Piazza Barberini. Oltre a capi di intimo femminile vendiamo libri e DVD in tema e, naturalmente, oggettistica adeguata e molto originale. Tra i vari prodotti in vendita è il foulard multi uso quello che preferisco.

… Per chi non lo sapesse, il foulard multiuso è un foulard, proprio un foulard. Ma di seta, naturalmente, e della più raffinata. Dipinto con colori caldi ed eleganti, può essere usato come copricapo, come fusciacca in vita, e anche come nastro per i capelli. Il suo raffinato ed elegante fermaglio, composto di pietre semipreziose incastonate in una sede di acciaio freddo e lucente, scorre su tutta la sua lunghezza e lo rende duttile a qualsiasi esigenza. Ma la seta di cui è fatto è talmente raffinata che il foulard è corredato di un simpatico manualino di istruzioni per poterlo usare in contesti più trasgressivi e con funzioni sottilmente perverse, in atmosfere sensuali e rarefatte. La seta delicata scivola sulla pelle sollecitando il desiderio e l’eccitazione. Nel manualino viene descritto come usarlo al meglio, anche per giustificare la spesa. Il foulard costa appena 270 euro.

In negozio lo usiamo spesso per aggiungere un tocco intrigante e misterioso all’abbigliamento dei manichini quando allestiamo le vetrine. Viene poggiato con nonchalance su una spalla del pupazzo di celluloide o sul dito indice di una mano sospesa a mezz’aria. Oppure viene agganciato all’elastico di una mutandina particolarmente sexy. Oppure viene buttato sul pavimento della vetrina per coprire parzialmente e svogliatamente un piede con le unghie laccate di rosso fiammante.

Sono dell’idea che in un sexy shop ci siano anzitutto oggetti eleganti che fanno bene all’umore quando non è dei migliori.

… Per chi non lo sapesse, eleganza e raffinatezza sono le prime parole che ho dovuto imparare come dipendente di The Provocateur.

Il giorno in cui fui assunta, alla fine dell’estate, Sabrina, la responsabile del negozio, mi disse:

– Mister Poker, il nostro capo, adora gli Anni Cinquanta. Ti consiglio di vederti il film di Norma Baker.

Non seguii il suo consiglio e non andai a vedere il film sulla vita di Norma Jean Baker, alias Marilyn Monroe, uscito in quei giorni.

Non ero affatto interessata agli Anni Cinquanta. Immaginavo la gente di quel periodo con grandi occhialoni neri e i capelli unti di brillantina. Allo stesso modo immaginavo Mister Poker.

Il giorno in cui mi selezionò come commessa sostenni un breve colloquio con lui in videoconferenza. Non lo vidi in faccia. Il monitor funzionava male. Di Mister Poker udii appena la voce.

In seguito scoprii che era un eccentrico miliardario londinese di 80 anni con una paura fottuta di volare.

Se voglio volare – si può leggere sulla sua pagina Facebook – non salgo su un aereo ma ascolto buona musica degli Anni Cinquanta.

… Per chi non lo sapesse, Mister Poker ha preso l’aereo, in tutta la sua vita, solo in due occasioni: quando si sposò la prima volta con una ballerina del Sud Est Asiatico e quando divorziarono.

Per noi dipendenti leggere il Diario di Mister Poker in rete è un vero divertimento.

Certe storie d’amore – scrive sul suo diario – finiscono perché troppo imprevedibili.

Il giorno in cui ricevetti la mail di Mister Poker feci salti di gioia. Per realizzare, un istante dopo, che non era rivolta solo a me, ma a tutti i dipendenti.

La mail recitava: Chi riuscirà ad avere l’Idea Giusta per raddoppiare le vendite dei miei negozi diventerà Direttore Generale della linea di intimo femminile The Provocateur.

Era strano come messaggio. Le vendite andavano benissimo. Tutti pensarono fosse la solita ossessione per il denaro di un personaggio sui generis.

L’annuncio era comunque allettante, così iniziammo tutti a sognare ad occhi aperti di diventare Direttore Generale. Alla realizzazione del sogno c’era solo un piccolo inconveniente: trovare l’idea giusta.

Mi scoraggiai subito: io, in vita mia, non ho mai avuto una buona idea!

Tre mesi dopo quella mail però accadde un fatto strano. Ero in negozio e allestivo la vetrina con gli addobbi di Natale. Secondo la filosofia di The Provocateur, il Natale è l’antitesi di un sexy shop. Difficile, quasi impossibile creare l’atmosfera di un Natale sexy. Perciò quell’anno Sabrina decise di trasformare Babbo Natale in un manichino donna, con tanto di auto reggenti e rossetto da pin-up.{1} E mi incaricò di vestirlo.

La gente in strada si fermava incuriosita. Qualcuno storceva il naso, qualcun’altro guardava ammirato, ma si fermarono in molti.

Infine applicai sul volto del manichino una lunga barba bianca e lo osservai da una certa distanza per vedere l’effetto. Aveva un che di strano, non corrispondeva nemmeno lontanamente alla mia personale immagine di Babbo Natale! Ma Sabrina era entusiasta, infatti esclamò:

– Al The Provocateur tutto è possibile! Le immagini ufficiali sono tutte ribaltate…

Le parole le morirono in gola quando s’accorse, ahimé!, del mio fidanzato.