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La ballerina sugli scogli
La ballerina sugli scogli
La ballerina sugli scogli
E-book107 pagine1 ora

La ballerina sugli scogli

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Info su questo ebook

Falsi cartomanti, astrologi, numerologi, scegliete voi.

Un call center, quello dove ho lavorato io.

Un'esperienza ai limiti della legalità, ben oltre quelli della moralità.

Una truffa in piena regola di cui si rendono corresponsabili tutti coloro che prenotano un

consulto telefonico. E sono tantissimi! E non immaginate quanti! E potrei essere io, tu, mia zia,

suo nipote, la nonna, la badante, l'uomo d'affari, il giocatore incallito, l'amante, il fedifrago,

l'adolescente, il malato terminale.

Il contenuto delle telefonate è autentico.

Le vicende narrate si basano su fatti realmente accaduti.

Uno spaccato della società attuale che trae origine dal nostro dono più potente, la capacità

di creare illusioni... e di crederci.

Il tutto in equilibrio tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, in bilico tra l'insensatezza di

un lavoro assurdo e la necessità di sopravvivere, un piacere che nasce all'apice della sofferenza,

altrui e propria, un po' come quello assaporato da una ballerina che danza in punta di piedi su

scogli scivolosi, spugnosi, taglienti.

LinguaItaliano
Data di uscita23 set 2016
ISBN9788899819040
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    Anteprima del libro

    La ballerina sugli scogli - Davide Attinà

    indice

    PREFAZIONE

    1. IL CALL CENTER

    2. LA BALLERINA

    3. LA GIUSTIZIA

    4. GLI AMANTI

    5. LA VENDITA

    6. LA VERGINE

    7. LA TEMPERANZA

    8. LA STELLA

    9. IL MATTO

    10. L'ASCENSORE

    11. L'IMPERATORE

    12. IL PACHIDERMA

    13. L'APPESO

    14. IL PORCINO

    15. IL MONDO

    16. IL BACIO

    17. LA CARPA

    18. LA SANGUETA

    19. IL KARMA

    20. LA MORTE

    21. LA TORRE

    22. IL DIAVOLO

       Ai miei genitori

       Ad Ilya e alla sua incantevole Malta 

       A Mariele per aver detto quelle parole

       A mia nonna che rimarrà per sempre nel mio cuore

    La ballerina sugli scogli

    Davide Attinà

    Temperino rosso edizioni

    Prima edizione 2016

    Immagine di copertina di

    Davide Attinà, Margherita Galiano 

    e Maria Assunta Faggian

    Grafica Afo–TR designer

    © 2016 Temperino Rosso Edizioni Fortini

    ISBN 978–88–99819–04–0

    PREFAZIONE

     Il libro che avete in mano è seducente.

     Un excursus che si fa strada sugli usi e costumi della società contemporanea, sull’esoterismo come mezzo per lucrare sulla fragilità della gente. Vendere un consulto divinatorio al telefono è più semplice che vendere una polizza assicurativa di persona, ad esempio. Ecco che disperazione e vulnerabilità vanno ad alimentare un giro d’affari enorme che in molti casi nasconde truffe e manipolazioni psicologiche. Le consulenze telefoniche sui tarocchi promettono disponibilità e soluzioni concrete per lavoro, amore e fortuna, con tanto di tariffario al minuto che descrive bene il protagonista, come un business sommerso in espansione, attraverso la sua esperienza in un call center. Ma nonostante tutto non si respira l’ansia moralizzatrice bensì un’aspirazione dell’autore, all’unione di letteratura e vita.

     C’è lui, Alex, la voce in prima persona, i tarocchi, una ballerina e gli scogli scivolosi, spugnosi e spaventosamente taglienti che diventano metafora di tutto l’universo narrante su cui la vicenda echeggia. 

     La scrittura usata è organica, piena di ritmo e sa arrivare al punto. Non c’è meccanicità, sfiora la profondità psicologica e risale in superficie senza appesantire, consapevole d’arginare cerebrali ragionamenti d’esistenzialismo. Inoltre un senso di vissuto appartiene al linguaggio, ricco di vocaboli accurati, non ricercati e tali da riuscire a rendere l’atmosfera e il respiro che vive il protagonista. Da non sottovalutare la presenza di espressioni popolari caratterizzanti come i modi del parlato, una maestria attraverso cui l’autore si destreggia molto bene, quella acuta capacità di saper osservare il mondo. In fondo il mestiere di scrivere cos’è se non saper dar voce alle voci secondo un esercizio continuo di osservazione, riflessione e ascolto?!

     Questa la chiave di un autore che mostra prova di carattere e determinazione, un lavoro ponderato nell’uso sapiente della misura linguistica e narrativa, l'attenzione infinita dello sguardo del proprio e altrui vissuto.

     Sarà la potenza del titolo e la prosa originale, per il lettore, ad aggiungere il valore alle parole e ai fatti, in un tutt’uno armonico, sensibile e mai banale.

          Margherita Galiano

    LA BALLERINA SUGLI SCOGLI

       LE VICENDE NARRATE SI ISPIRANO A FATTI REALMENTE ACCADUTI

       I NOMI SONO STATI CAMBIATI O OMESSI

       IL CONTENUTO DELLE TELEFONATE È AUTENTICO

    1. IL CALL CENTER

       –So che potrebbe non piacerti, è un lavoro più per donne che per uomini, come vedi l'ambiente parla da sé– stira le labbra su un sorriso tanto fuori luogo quanto l'arredamento che ci circonda.

       Sono seduto di fronte ad una donna di mezza età, corpulenta, un pachiderma dall'aria caparbia e severa, all'interno della sala formazione di un call center che... Ora che ci penso mi ha parlato per dieci minuti di quanto sia seria questa azienda, di quanto sia puntuale nei pagamenti, ma non mi ha ancora detto nulla di concreto. Neppure nella candidatura che ho compilato online c'era scritto cosa facessero veramente qui.

       –Consultazioni gratuite coi tarocchi.

       –Credevo vendeste qualcosa...– e credevo mi avessero voluto incontrare per via della mia pur breve esperienza come assicuratore–spaccia polizze–venditore porta a porta.

       –Infatti. Durante una decina di minuti in cui facciamo la lettura delle carte o degli astri o dei numeri, proponiamo al cliente l'acquisto di una consulenza con uno specialista. È in questo che consiste la vendita.– concisa, criptica, chi vuol capire capisca, di nuovo quel suo sorriso...

       La mia mano passa sotto il mento con un movimento lento, involontario, me ne accorgo nello stesso istante in cui se ne accorge lei. I suoi occhi si assottigliano tradendo un'attenzione maniacale ad ogni minimo gesto, sta costantemente in guardia, come se dovesse proteggere se stessa e l'azienda da qualunque nemico, esterno o interno... il suo territorio è inviolabile.

       –Ho capito.– non molto a dire il vero ma la puzza di truffa che avevo fiutato oltrepassata la soglia, adesso si è fatta più intensa.

       –Se non ti piace possiamo interrompere l'intervista qui.– pensa di avermi decifrato, oppure mi sta mettendo alla prova... Che volete che importi, ho bisogno di soldi ed è l'unico posto da cui ho avuto risposta.

       –Mi piace, mi piace... sono pronto ad iniziare anche subito.– stavolta sorrido io, non troppo, non troppo a lungo, quanto basta insomma per apparire convinto di quello che ho appena detto.

       –Facciamo così– il suo labbro tra i denti –assisti ad una telefonata e, se il lavoro ti interessa davvero, ti tengo in considerazione per il posto vacante.

       Annuisco, lei si alza, mi fa cenno di seguirla, sono il suo cucciolo addomesticato.

       Una donna visibilmente emozionata sta salutando altre donne che in modo distratto ricambiano sollevando di poco il mento, intente a parlare con i clienti, immerse nelle loro mansioni. Ci passa accanto con passo deciso, una riverenza forzata all'elefantessa, un'occhiataccia a me, poi sparisce richiudendosi alle spalle il portone blindato da cui ero entrato.

       –Qui bisogna vendere...– il suo commento che suona più come un avvertimento.

       Sfrangiamo tra un paio di file di cabine di vetro, circa una decina per fila, cabine che si intravedono anche negli altri settori di questo open space. Non riesco a contarle.

       L'operatrice che ci accoglie sorridendo nel suo gabbiotto è già all'opera.

       Il pachiderma mi abbandona qui, dove nel giro di poco vengo sommerso da una miriade di stronzate alle quali stento a credere.

       –Gioia mia, non piangere, sono sicura che tutto si risolverà per il meglio. Adesso consulto le carte e poi ti dico cosa sta succedendo a tuo marito, ma non piangere, va bene?– la tipa sorride e armeggia con l'unico foglio di carta sulla sua scrivania –Allora, dammi per favore data e ora di nascita, tua e di tuo marito, in modo che i tarocchi possano identificarvi, va bene?– di nuovo con quel foglio, lo accartoccia poi lo stira, infine preme un tasto sul telefono e sul display compare la scritta MICROFONO NO. Si volta verso di me, frettolosa si sfila le cuffie e tende la mano per presentarsi.

       Ha una fede al dito, un bel viso, occhi azzurri e penetranti, ma il suo sguardo è triste. Si chiama Elena, anche se un attimo prima, al telefono, aveva dato un nome diverso. Forse ricordo male.

       –Primo giorno?– non aspetta il mio sì, non ha molto tempo da dedicarmi –Non ti preoccupare, qui ci si abitua presto al ritmo e... al resto. Il lavoro è semplice e complicato allo stesso tempo, ma si guadagna più che da altre parti.

       Preme il tasto di prima.

       MICROFONO SI'.

       –Dunque le carte sono positive, hai visto Carmela? Tuo marito ti ama ancora, non c'è nessuna amante,

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