Sha!Sha!Sha!

Di Ezio Amadini e Lettere Elettriche

Chi sei, Jian Li Parker? Uno stimato professore, dicono...Vero, ma non solo. Sei anche al comando di un contingente militare ribelle, in lotta contro l’invasione perpetrata da una specie aliena troppo evoluta per poterla arrestare. L’unica strategia rimasta, è un’azione suicida: un’incursione di pochi coraggiosi, con te alla loro testa. Ma, se falliste? Se doveste cadere tutti? O peggio: se tu venissi catturato e la tua essenza ingabbiata tra la vita e la morte, come potresti impedire l’annientamento della nostra razza?

• Lingua: Italiano
• Editore: Lettere Elettriche srl
• Data di uscita: 30 lug 2018
• ISBN: 9788894967074

Anteprima del libro

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Sha!Sha!Sha!

di Ezio Amadini

.Epub: ISBN 9788894967074

Formato: .PDF, .epub, .mobi (Kindle)

Copertina: Andrea Attinà

Logo e cornici: Francesco Gianelli

Grafica: Federica Soprani

Editore: Vittorio Cirino

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Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono il frutto della fantasia dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, eventi o luoghi esistenti è da ritenersi puramente casuale.

Sha! Sha! Sha!

Jian Li Parker aveva i nervi a fior di pelle e sentiva lo stomaco stretto in una morsa. . . la morsa della paura. Aveva passato buona parte della notte a discutere e a rivedere ogni dettaglio di quell’operazione con i suoi collaboratori più stretti, giovani e coraggiosi ufficiali della Resistenza, senza riuscire a trovare alcun punto debole. Tutti i rapporti ricevuti confermavano che il loro obiettivo era un hub primario della rete di comunicazione aliena e che, distruggendolo, avrebbero finalmente inflitto un danno significativo ai maledetti invasori. Un danno serio, che li avrebbe messi in difficoltà in tutta l’Asia sud orientale.

Aveva dormito meno di tre ore negli ultimi due giorni e, per essere sicuro di non crollare, si era imbottito di anfetamine che adesso gli tendevano i nervi all’inverosimile.

La paura, invece, era tutta sua e proveniva dalla profondità della sua anima.

Paura di morire o di essere catturato vivo.

Paura di perdere troppi uomini, e per lui anche uno solo sarebbe stato troppo.

Paura di fallire.

Si guardò intorno: diciotto ragazzi e ragazze, tra i quindici e i venticinque anni, tenevano lo sguardo fisso su di lui e aspettavano il suo ordine. Trentasei occhi pieni di eccitazione che gli gridavano di avere piena e totale fiducia nella vittoria e nel loro leggendario capitano.

Molti di loro erano stati suoi studenti, prima dell’invasione, quando ancora