Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Di visione
Di visione
Di visione
E-book73 pagine52 minuti

Di visione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Di visione è una silloge di racconti davvero originale, perché tenera e sexy. I personaggi sembrano mettersi alla prova, misurarsi con la vita attraverso parole o azioni dolcemente ridicole, o sapientemente goffe.

A volte impiegando troppa distanza, a volte troppa intimità, rivelando comunque fobie e insofferenze, una stravagante logica e l’infinita nostalgia del passato. In queste storie – folgoranti e incompiute – viene introdotta a un certo punto l’eventualità di una svolta, di un particolare in apparenza insignificante che potrebbe riconfigurare il mondo o il modo di affrontarlo.

L’ordinario e la quotidianità allora si trasformano, fino ad elevarsi verso una visione incantata e immaginifica della realtà.

Una visione insana eppure poetica.
LinguaItaliano
Data di uscita9 nov 2020
ISBN9791220216371
Di visione

Correlato a Di visione

Titoli di questa serie (100)

Visualizza altri

Ebook correlati

Racconti per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Di visione

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Di visione - Claudia Melegari

    cioccolata?

    L’occhio di Ra

    – Avrebbero preso mio fratello. Loro.

    Lo avrebbero costretto. Loro.

    Impedito la sua volontà. Loro.

    Avrebbero utilizzato le regole prospettiche egiziane. Loro.

    – Loro chi?

    – Loro, non capisci?

    Loro... Mio fratello è perfetto.

    – Quale tuo fratello?

    – L’ingegnere. Papà, mi stai prendendo per il culo?

    – Non riesco a capire.

    – Tu rimani nella tua casa sicura, a progettare brevetti. Mentre l’occhio di Ra sta definendo i piani.

    – Tutto questo è assurdo.

    – Vanno avvisati. Loro.

    Hanno già deciso. Loro.

    Stanno sbagliando le regole, io lo so, lo so perché ho pensato tutta notte, credo che potrebbero sbagliare.

    – Credo tu abbia bisogno di aiuto – risponde mio padre.

    – Padre, dobbiamo aiutare mio fratello non me. Tutto si è reso più chiaro stanotte. Non sono riuscito a capire perché non ho chiuso occhio, poi ho compreso. La macchina nuova, la nuova casa. Tutti quei soldi e la cintura.

    – Quale cintura?

    – Non mette più cinture, dice che stringono troppo.

    Non ho la soluzione del mio sistema, ma solo una capacità umana di amare e di riuscire a farlo spietatamente nella direzione sbagliata.

    Capisci?

    I miei organi sono caldi, parlo con loro tutto il tempo. Abbiamo scritto così tante volte, progettato case e l’impero edilizio non ci ha rimborsati di un soldo. Io consumo le scarpe, i vestiti, il mio tempo e Loro pensano, credono al loro pensiero costruito, così disumanamente perfetto. Tutto questo prima del crollo delle torri gemelle.

    – Tu farnetichi.

    – Io ho solo due sogni: vedermi morire e salvare mio fratello. Io ho preso in mano le leggi della pazzia delle nostre ere. Ho confuso la gente, raccontato i miei sogni, ho condiviso pensieri e forme assolute di disgrazie mentali. Ho creduto nella fiducia del padre, in quella della madre e ora sono imbottito di farmaci per onorare il segreto familiare. Io che mi sono preso carico del sistema e ho sentito che le mie braccia sono state usate per sfondare a pugni le porte, le mie gambe per camminare lontano da qui.

    I miei occhi sono stanchi di osservare l’indecenza umana. Orecchie per ascoltare le nostre piccole parole, io volevo solo affidarmi al segreto umano, più che umano direi divino. Il divino ha reso tutto questo un orrendo sogno a occhi aperti e tu mi credi ancora pazzo. Eppure conosci la mia preparazione. Conosci di me i libri che leggo, la metà di questi tu non potresti nemmeno capirli. Tu credi che io veda qualcosa di assurdo quando io vedo solo oltre. Io sono nel panico e non vedo nessuno attorno a me, perlomeno nessuno che comprenda. Con questa calma piatta ti racconto di me, delle mie illusioni e ancora vedi che parlo, ancora sto cercando di spiegare.

    – Infatti, Mattia, il tuo problema è questo. Credi di poter salvare qualcuno? Credi sia possibile salvare tuo fratello, se ha preso la decisione di essere raggirato? Tu credi ancora di poter cambiare qualcosa? Qui sbagli, Mattia. Prendi i tuoi pensieri rivolti verso il mondo e gettali da quel cazzo di balcone che guardi tutto il giorno. Per rispetto tuo non chiudo a chiave la porta-finestra che dà sul balcone e tutto questo solo perché ho un gran rispetto del tuo essere. Ora ti chiedo soltanto una cortesia. Per un mese evita di ascoltare le cazzate che ti dice la mente. Nessun piano; e se ci fosse, fregatene. Nessun complotto.

    – Voglio smettere. Sono stanco. Qual è il modo? Qual è l’antidoto a tutto questo? Il segreto, padre, dell’esistenza?

    – Mollare, Mattia, mollare e accettare.

    – E se andasse tutto bene? Padre, accetto se va tutto bene?

    – Accetta.

    – Cosa resta di me se elimino il pensiero?

    – Il tempo.

    – E cosa me ne faccio di questo cazzo di tempo?

    Sono tutti qui a dirmi che dovrei essere felice, che sono fortunato, ho un padre e una madre che mi aiutano, non ho l’affitto da pagare, non vado a lavorare e tu mi passi 1000 euro al mese, in fondo dovrei essere felice.

    Ma sì, perché non dovrei.

    Perché non dovrei…

    In fondo non devo fare proprio nulla.

    Così mi sono appassionato alla scrittura.

    Ho cominciato a scrivere ovunque potessi.

    Nelle porte Esisti e sulle finestre Esisti, poi Tu esisti, poi Ti amo per quello che sei, non per quello che fai.

    In fondo ammazziamo tutti il

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1