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Picaro
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E-book60 pagine46 minuti

Picaro

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Info su questo ebook

ATTENZIONE: Questa storia contiene scene di violenza estrema e gore. Inadatta a chi si offende o impressiona facilmente.

"Picaro è il genere più insidioso di horror estremo, raccontato con un tocco sanguinario." - Bob Milne, Beauty in Ruins

“Una persona spesso incontra il suo destino sulla strada che aveva preso per evitarlo.”
Jean de La Fontaine

Houston, Texas. Estate del 1984

Binh Pham è un gigolò di strada che soffre di narcolessia. Dopo che il suo pappone è ucciso dal cartello della droga messicano, Binh si rende conto di essere il prossimo. Durante la fuga, va in autostop lungo la Interstate 45, una strada tutta diritta immersa nei boschi tra Houston e Dallas. Incontra Paul Marrane, un viaggiatore accanito eccentrico e carismatico. Paul viaggia con Binh, facendogli da protettore e amico. Ma il comportamento strano di Paul si rivela presto pericoloso. Certo che il suo compagno di viaggi sia un letale psicopatico, Binh scopre che Paul Marrane è molto peggio. Nel loro viaggio per le strade polverose, la loro odissea dà inizo a un incubo angosciante da cui non c'è via di fuga. Picaro è un viaggio sanguinoso verso l'Inferno, dal celebre autore horror, Terry m. West,

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita25 nov 2020
ISBN9781071576434
Picaro

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    Anteprima del libro

    Picaro - Terry M. West

    Una persona spesso incontra il suo destino sulla strada che aveva preso per evitarlo.

    Jean de La Fontaine

    Houston,  Texas

    17 luglio 1984

    ––––––––

    Sweet Daddy era morto. Era peggio che morto

    Binh Pham lasciò cadere il sacchetto di Piggly Wiggly sul tappeto dell’appartamento. Soffocò per l’aria viziata, avvelenata dalla decomposizione del corpo di Sweet Daddy.

    Binh coprì la bocca con una mano e chiuse la porta dietro di sé. Il sangue era ovunque. Binh aveva passato la notte con un cliente conosciuto su Montrose Boulevard. Non aveva idea da quanto Sweet Daddy Richard Mosley fosse morto. Ma era tutto indurito e aveva attirato le mosche.

    Il corpo imponente di Sweet Daddy giaceva sulla sua sedia a dondolo preferita. La sua pelle nera era più vicina a una tonalità blu. Il suo grosso ventre squarciato, c’era un ammasso di organi e vestiti insanguinati. Il sangue colava fino ai suoi grossi stivali. Avevano un piccolo appartamento. Era il massimo che potessero permettersi a River Oaks. Sembrava totalmente intriso del sangue di Sweet Daddy. Ogni singolo centimetro.

    Sweet Daddy aveva accolto Binh tre anni prima. Dopo che i genitori lo avevano buttato fuori di casa. Era diventato uno dei ragazzi di Sweet Daddy, come gli piaceva chiamare i giovani uomini che gestiva.  Sweet Daddy aveva molti clienti che lo contattavano per una serata con  uno dei suoi ragazzi. Binh aveva un discreto seguito. Era un giro sporco, e quando andava a rilento Binh doveva comunque battere le strade. Ma Sweet Daddy era gentile, premuroso, professionale e non violento.

    Si prendono più api con una goccia di miele che con una botte d'aceto diceva spesso.

    Bihn conobbe l’uomo tre mesi prima che si innamorassero l’uno dell’altro. La profondità della loro relazione non era mai stata dichiarata pubblicamente. Ma era evidente e nessuno la metteva in dubbio. Condividevano bei sogni. E ora Sweet Daddy era andato. Binh si sentiva perduto.

    Binh approcciò il suo amante assassinato. Si avvicinò all’odore e all’orrore che sarebbe stato impresso per sempre nella sua mente. Guardò la faccia morta di Sweet Daddy. Gli occhi del pappone erano opachi. Binh si allungò e afferrò il mento di Sweet Daddy.  Mentre la abbassava, qualcosa cadde dalla sua bocca. Cadde nella fossa sanguinosa che prima era la sua grossa pancia. Era un pene blu e flaccido.

    Gli hanno fatto ingoiare il suo stesso pene!

    Binh urlò. Si girò e vomitò sullo schifo del massacro sul pavimento. Settimane prima, Sweet Daddy aveva iniziato a spacciare coca per un messicano di nome Tomás Martinez. Binh pensava che Tomás, un uomo mastodontico con una cicatrice che gli attraversava l’occhio sinistro spento, fosse un problema fin dall’inizio. Ma tutti amavano Sweet Daddy. Non aveva nemici. La sua reputazione era solida.

    Non preoccuparti, amore, Sweet Daddy aveva rassicurato Binh. Gli incontri sono il posto perfetto per vendere un po’ di coca. Piccoli omaggi. Incentivi a comprarne ancora. Faremo un sacco di soldi. Tomás è un uomo d’affari. Mi conosce. Non sono abbastanza stupido da fregarlo. È il nostro biglietto per Knollowood Drive, ragazzo.

    Qualcosa era andato storto con l’accordo. Binh riteneva Tomás e i suoi uomini teppistelli di confine. Ma questa era una punizione e un messaggio per gli altri. Mandato nella maniera del cartello. In cosa cazzo li aveva cacciati Sweet Daddy?

    Binh accorse in camera loro. Era stata saccheggiata. Cercò nel cassetto delle calze che aveva un doppio fondo e scoprì che i loro soldi erano spariti.

    Merda, si lamentò.

    Prese un borsone. Era pieno di vestiti da allenamento di Sweet Daddy che non avevano mai visto una palestra. Bin svuotò il contenuto. Vi mise i pochi averi che non fossero distrutti.

    Notò una foto di lui e Sweet Daddy sul pavimento. Tolta da una cornice. Sweet Daddy rivolgeva un ghigno cavernoso alla fotocamera, ma il lato di Binh era stato strappato.

    Oh cazzo. Hanno la mia faccia. Hanno la mia fottuta faccia.

    Binh

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