Estate di sesso - una serie erotica

Di Alexandra Södergran

Alice ed Eddie non si sono mai conosciuti di persona, ma solo via webcam, nei rispettivi letti. Quando in una calda giornata estiva si incontrano su un autobus affollato, la situazione si fa subito bollente. Non ci sono posti liberi e Alice finisce seduta sulle ginocchia di Eddie; presto sparisce tutto tranne le vibrazioni ritmiche dell'autobus, la tensione nell'aria e i loro desideri proibiti. Sarà un viaggio che non dimenticheranno presto.Questo libro contiene i seguenti racconti brevi: Estate di sesso 1: L'autobus - Estate di sesso 2: La spiaggia - Estate di sesso 3: Il parco-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 17 dic 2020
• ISBN: 9788726536126

Anteprima del libro

Estate di sesso - una serie erotica

Original title:

Sommarsex

Copyright © 2019, 2020 Alexandra Södergran and LUST, an imprint of SAGA Egmont, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788726536126

E-book edition, 2020

Format: EPUB 3.0

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Estate di sesso 3:

Il parco

Alexandra Södergran

Nelle giornate estive come questa, adorava passare il tempo seduta in un caffè. I dehors affacciati sulla piazza erano animati dal vociare, dall’acciottolare di tazze e piattini, dal suono delle sedie sul selciato. Splendeva un bel sole e Alice non aveva idea di quanto tempo fosse passato da quando si era seduta lì a chiacchierare con Eddie; di certo la loro conversazione aveva preso un bel ritmo. Non importava se s’interrompevano a vicenda; continuavano a trovare collegamenti nel discorso e a capirsi quasi alla perfezione. E tutte le altre persone intorno a loro erano solo personaggi secondari. Gli occhi di Eddie erano più belli che mai e aveva un’espressione allegra in viso. Alice amava sentire il suo sguardo su di lei, le dava un piacevole brivido nel corpo.

E ora si ricordò anche di non indossare biancheria sotto il succinto abitino di cotone. L’impagliatura della sedia sotto il fondoschiena le dava una sensazione gradevole; si sentiva nuda, come se avesse un segreto di cui gli altri avventori del bar non potevano sapere niente. Eddie le stava raccontando di una gita in barca a vela che aveva fatto e di quant’era stato incredibile trovarsi in mezzo all’oceano aperto, vederlo tutto intorno a sé. Le raccontò del rombo di tuono che era scoppiato dal nulla, del fulmine all’orizzonte e dell’enorme petroliera che avevano dovuto schivare con una virata improvvisa. Lei guardava a fondo nei suoi occhi infuocati e provò il desiderio di condividere il suo segreto con lui; il suo cuore pareva un uccello in trappola che batteva furiosamente le ali nel suo petto.

Immaginò che, quando glielo avesse detto, Eddie avrebbe giocherellato con la tazza di caffè, schiarendosi nervosamente la gola e forse anche balbettando un po’; il pensiero la fece sorridere. In quel momento si accorse che era calato il silenzio. Era così da molto? Eddie sollevò la tazza e bevve un sorso di caffè.

Non porto le mutandine disse lei, facendo penzolare una gamba a cavalcioni sopra all’altra.

Ottimo... rispose lui appoggiando con cautela la tazzina sul tavolo traballante.

Lanciò un’occhiata a un piccione che volava a bassa quota per poi allargare le ali e atterrare, leggero come una piuma, sull’acciottolato. E poi tornò a posare gli occhi su di lei, con uno sguardo così intenso da cancellare qualsiasi altra cosa al mondo.

...Vuol dire che ti posso prendere quando voglio.

E quando le rivolse quel suo sorriso allegro e seducente, lei provò il desiderio di divorargli le labbra.

"Dovrai stare attenta