Luoghi proibiti: l'aereo - breve racconto erotico

Di Vanessa Salt

"Il fulcro dell'orgia sembra essere nelle file tra i due corridoi. Lì tutti ci danno dentro, gli altri devono aver cambiato di posto. In realtà, è soprattutto un groviglio di gambe e di braccia. Nude, ovviamente. Glutei che si contraggono e colli che si storcono indietro per il piacere. Corpi lucidi. Sta cominciando a tirarmi. A entrare in tensione. Vedere questo spettacolo davanti agli occhi è troppo. Il cuore batte forte aumentando il polso, ma il sangue va comunque a finirmi tutto là sotto."Su un volo per New York, Jack finisce seduto accanto a Bianca, una donna tutta in tiro. I due discutono animatamente, ma poi la paura di volare di Bianca fa impietosire Jack. Di colpo l'aereo inizio a traballare e i passeggeri a gridare. Quando l'effetto del sonnifero che Jack ha preso si esaurisce e dopo alcune ore il ragazzo si sveglia, rimane completamente scioccato. Praticamente tutti i passeggeri sono nudi e il volo si è trasformato in una gigantesca orgia. Jack e Bianca si guardano - cederanno alla lussuria?-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 1 feb 2022
• ISBN: 9788728222003

Anteprima del libro

Luoghi proibiti: l'aereo - breve racconto erotico

Translated by Selene Mora

Original title: Förbjudna platser: Flygplanet

Original language: Swedish

Immagine di copertina: Shutterstock

Copyright © 2018, 2022 Vanessa Salt and LUST

All rights reserved

ISBN: 9788728222003

1st ebook edition

Format: EPUB 3.0

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Ma santo cielo! Devi proprio startene lì a ingozzarti come un animale? Che schifo!

Smetto di masticare e mi giro a guardare verso destra. La bella signora modello impiegata mi sta fissando. Occhiali con la montatura spessa, foulard legato al collo e diversi libri in grembo. Libri aperti, consumati. Ne ha parecchi.

Esistono davvero persone così?

Ha un’immagine stereotipata. Vestita di grigio-beige e con una borsetta quadrata. Sicuramente avrà anche i tacchi. Manco fosse un’ottantenne… Si vede che è giovane, non avrà più di trentacinque anni, ma si veste come una vecchia zia. A parte la gonna, forse. Le è salita un po’ e ha un lungo spacco che lascia intravedere la pelle chiara della coscia, quasi fino al bordo delle mutandine. Sono io che mi sto immaginando tutto? Ce le avrà le mutandine?

Allora? Con il capo fa un cenno al tramezzino. Potresti smetterla di mangiare, o almeno girarti dall’altra parte?

Alzo le sopracciglia. "Gentile signorina, sono davvero desolato. Non era certo mia intenzione starmene qui seduto a ingozzarmi."

Cos’è, fai dell’ironia?

Lo credi?

Arriccia il naso. Questo atteggiamento ti costerà caro, un giorno.

Se lo dici tu. Mi giro quanto posso sul sedile, spingendomi contro il finestrino. Mi tremano le mani. Spero che decolliamo presto per poter mangiare come si deve. La stronza potrebbe avere ragione a dire che mangio in modo schifoso, ma non è tanto facile mangiare sul sedile di un aereo.

Fuori l’asfalto sta scorrendo. Brutto e grigiastro, con linee bianche pitturate sopra. Il cielo è coperto di nuvole, l’aria è densa di foschia. Sarà bello lasciarsi Stoccolma alle spalle. L’inverno. Un inverno certamente più mite del solito, ma pur sempre freddo. Pioggia alternata a giorni con tre gradi sopra lo zero. È nell’aria, pronta a scaricarsi di nuovo su di noi. Ma quando succederà noi saremo già sicuramente sopra le nuvole.

Si sente un crepitio negli altoparlanti.

Buonasera e benvenuti a bordo del volo Stoccolma - New York della Scandinavian Airlines. È il comandante Johanna Svahn che vi parla, sarò io che vi porterò a destinazione oggi.

Incredibile, per una volta tanto si riesce a sentire cosa dicono.

Il secondo pilota qui accanto a me è Nathan Wills. La durata prevista del volo è di otto ore e quindici minuti e le condizioni atmosferiche sono buone. Potrebbe esserci qualche lieve turbolenza verso…

Oh, merda. Vaffanculo.

Mi stringo più forte la cintura e lancio un’occhiata sulla mia destra. La donna aggressiva sta frugando nella borsetta. L’ha posata sulla montagna di libri e sembra avere qualche difficoltà a trovare quello che sta cercando. Almeno è quello che suppongo, visto che sta imprecando.

... sappiamo che molti di voi a New York faranno solamente scalo ma vi informiamo che...

Signorina. Un’assistente di volo agita la mano davanti alla donna. "La borsetta va tenuta