In fondo al pozzo

Di Fabrizio Di Filippo

Weird - racconto lungo (34 pagine) - Un’isola dell’Adriatico e una ineluttabile forza di attrazione che condice verso un antico pozzo.

Martina è in cerca di pace dopo la scomparsa del compagno della sua vita.

Bor tenta disperatamente di salvare la futura sposa da una tragica sorte.

Separati da duemila anni, i loro passi si inseguono e si incrociano lungo i sentieri pietrosi di un’isola dell’Adriatico, bruciata dal sole e sferzata dalla bora. Entrambi sono spinti da una ineluttabile forza di attrazione che li attira verso quel pozzo, situato sulla punta più settentrionale dell’isola, dove qualcosa è in attesa di unire i loro destini.

Fabrizio Di Filippo ha inaugurato la sua vita da apolide nell’estate del 1962 a Firenze, città dove si è laureato in lettere. Quindi ha vissuto per oltre venti anni a Roma, città in cui ancora lavora come consulente informatico, e attualmente vive e scrive a Treviso. Per Delos Digital ha pubblicato il racconto L’esule dai sogni (Robotica.it). I suoi racconti sono apparsi su Il Buio, Writers Magazine, Esecranda, Storie di immaginaria realtà, Parole appese. Nel 2020 ha vinto la sezione racconto del premio Streghe, vampiri & co. È in preparazione una raccolta dei suoi racconti che verrà pubblicata nel corso del 2021.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 26 apr 2022
• ISBN: 9788825420234

Anteprima del libro

Innsmouth

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Fabrizio Di Filippo

In fondo al pozzo

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825420234

© 2022 Fabrizio Di Filippo

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

In fondo al pozzo

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Ti è piaciuto questo libro?

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Il libro

Un’isola dell’Adriatico e una ineluttabile forza di attrazione che condice verso un antico pozzo.

Martina è in cerca di pace dopo la scomparsa del compagno della sua vita.

Bor tenta disperatamente di salvare la futura sposa da una tragica sorte.

Separati da duemila anni, i loro passi si inseguono e si incrociano lungo i sentieri pietrosi di un’isola dell’Adriatico, bruciata dal sole e sferzata dalla bora. Entrambi sono spinti da una ineluttabile forza di attrazione che li attira verso quel pozzo, situato sulla punta più settentrionale dell’isola, dove qualcosa è in attesa di unire i loro destini.

L'autore

Fabrizio Di Filippo ha inaugurato la sua vita da apolide nell’estate del 1962 a Firenze, città dove si è laureato in lettere. Quindi ha vissuto per oltre venti anni a Roma, città in cui ancora lavora come consulente informatico, e attualmente vive e scrive a Treviso. Per Delos Digital ha pubblicato il racconto L’esule dai sogni (Robotica.it). I suoi racconti sono apparsi su Il Buio, Writers Magazine, Esecranda, Storie di immaginaria realtà, Parole appese. Nel 2020 ha vinto la sezione racconto del premio Streghe, vampiri & co. È in preparazione una raccolta dei suoi racconti che verrà pubblicata nel corso del 2021.

Dallo stesso autore

Fabrizio Di Filippo, L'esule dai sogni Robotica.it ISBN: 9788825408614 Fabrizio Di Filippo, Olokun Horror Story ISBN: 9788825419986

1

La prima volta che vide la casa in pietra e gli antichi olivi che la circondavano, Martina se ne innamorò.

Se solo avesse osservato lo stesso paesaggio di notte, quando gli olivi, trasfigurati dai raggi della luna, assumevano forme distorte e malate, bitorzolute parodie di figure umane, animali e altre cui non era possibile dare un senso e neppure un nome, forse non sarebbe stata altrettanto eccitata. Invece lo vide in un giorno di cielo terso. Uno di quei giorni avari di ombre, con un sole tanto alto da incidere dolorosamente ogni dettaglio del paesaggio. Uno di quei giorni che non nascondono niente e ti convincono di poter durare per sempre.

Ci arrivò per caso, mentre esplorava l’isola in cui si trovava per una breve vacanza. Quel particolare giorno si era spinta fino alla punta più settentrionale e aveva posteggiato l’auto a noleggio lungo la strada sterrata. Era scesa a respirare la natura solitaria di quel luogo, si era guardata attorno e aveva sistemato l’asciugamano, e le poche cose che portava con sé, sui ciottoli di una stretta insenatura.

Quella solitudine era tutto ciò che desiderava. Durante la mattinata aveva incontrato solo un pescatore, più interessato alla punta delle proprie scarpe che al galleggiante che sobbalzava al ritmo blando delle onde, e