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Alexandra
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E-book100 pagine1 ora

Alexandra

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Info su questo ebook

<< Alexandra vive due vite in un solo corpo, 
     attraverso un viaggio verso la scoperta di sè...
     All'inizio si tiene nascosta agli occhi di tutti,                                         soprattutto a quelli di suo padre: un uomo                                           fortemente tradizionalista! 
     Ma durante il suo viaggio, si convince di voler
     esprimere comunque la propria personalità
     vincendo ogni temenza di pregiudizio, sentendosi 
     in libertà, verso una nuova vita!...>> 
 
LinguaItaliano
Data di uscita2 gen 2024
ISBN9791222491509
Alexandra

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    Anteprima del libro

    Alexandra - Mancini Arianna

    Indice

    Capitolo 1, La Prima Forma Di Ribellione… Pag 5

    Capitolo 2, Un Incontro Rivoluzionario…! Pag 15

    Capitolo 3, Una Rivelazione Inaspettata…! Pag 21

    Capitolo 4, I Fernandez Pag 27

    Capitolo 5, Barcellona Pag 31

    Capitolo 6, Verso La Felicità … Pag 37

    Capitolo 7, La Forza Del Cambiamento…! Pag 43

    Capitolo 8, IL Sogno Tanto Atteso…! Pag 50

    Capitolo 9, Alexandra Pag 60

    Introduzione

    Alexandra vive due vite in un solo corpo, attraverso un viaggio verso la scoperta di sé… All’inizio si tiene nascosta agli occhi di tutti, soprattutto a quelli di suo padre: un uomo fortemente tradizionalista! Ma durante il suo viaggio, si convince di voler esprimere comunque la propria personalità vincendo ogni temenza di pregiudizio, sentendosi in libertà, verso una nuova vita!...

    Capitolo1,

    La Prima Forma Di Ribellione

    La Prima Forma Di Ribellione…

    La storia di Alexandra Diaz, ha inizio il giorno in cui era nata… bè, precisamente nato il 5 Aprile in Spagna nella campagna di Valencia, da una famiglia fortemente attaccata alle tradizioni e al protocollo spagnolo. Quel giorno, dopo una lunga attesa, fu la gloria del padre di Alejandro avere un figlio maschio, la moglie prima di avere lui, gli diede solo due figlie femminine. Alejandro quando emanò i suoi primi vagiti di pianto, fu presentato dal padre come l’erede maschio che avrebbe continuato la tradizione di famiglia dei torero ed appena nato, lo avvolse in un velo rosso dai bordi d’orati, considerato dal figlio, l’unico regalo riuscito da suo padre per lui: ancora oggi, lo porta al collo senza staccarsene mai! I primi anni di vita di Alejandro, furono coperti d’attenzioni sia dalla madre che dal padre, il quale, faceva altro che portarlo con sé tra il fienile e le stalle dei tori per fargli sentire l’odore di quegli animali di cui lui andava fiero, consentendogli di giocare tra i vigneti con altri bambini, figli di alcuni uomini di servizio nella loro proprietà. Un giorno, il padre gli spiegò perché gli mise nome Alejandro ed il semplice motivo, era che lo considerava il futuro imperatore della famiglia! Dopo quella rivelazione passarono diversi anni, Alejandro stava crescendo, ma sempre di più capiva che dentro di sé, preferiva partecipare alle lezioni di flamenco che la madre Isabel, dava sia alle figlie che ad altre ragazze. Un giorno chiese a sua madre se anche lui poteva partecipare e lei orgogliosamente, gli disse di si, anche se in un primo momento, si fermò sulla proposta del figlio chiedendogli perché volesse imparare a danzare! Lui rispose semplicemente che trovava la danza una disciplina interessante, evitando di dirle che non sopportava la vita da torero: non riusciva a concepire la fatica di quello spettacolo ed il modo in cui veniva ferito a morte il toro, protagonista assoluto dell’arena. La madre acconsentì, era felice di condividere con il figlio la sua passione, ma prima, doveva sentire suo padre Hermando. In attesa del permesso del padre, di nascosto iniziò a misurarsi i vestiti delle ballerine ed a ghindarsi con tutti gli accessori: dal trucco, alle perle, al ventaglio, continuando quel rito per diverso tempo, anche quando ricevette il consenso dal padre d’ intraprendere le lezioni di ballo. Un pomeriggio, non c’era nessuno in sala costume… Alejandro andò in una stanza a provarsi quel vestito rosso che lo aveva talmente incantato indosso a sua sorella e volle provarselo, ma quella volta, fu travolto dalla sorpresa… ad osservarlo in un angolo della stanza, vi era sua sorella Carolina con lo sguardo turbato nel vedere suo fratellino misurarsi il vestito da donna, lo rimproverò severamente: quello non era un giocattolo e soprattutto, non voleva più vederlo vestito in quel modo! Alejandro, fuggì piangendo dalla stanza ed andò a rifugiarsi tra i vigneti! Era giunta sera… tutta la famiglia era in pensiero per lui, da quel momento, non si era fatto più vedere da nessuno, iniziando così, a cercarlo ovunque urlando il suo nome, facendo disperare il padre Hermando il quale, si accorse che uno dei tori era fuggito… sospettando il peggio! Durante la ricerca disperata, videro in alcuni punti del vigneto dei pezzi della camicia di seta bianca e dei pantaloni neri strappati tra i rami, accecando il padre dalla paura che non volle dimostrare, continuando il disperato tentativo di trovare suo figlio senza però, averne traccia, come del toro. Verso l’alba, alla figlia maggiore Carolina che si sentiva in colpa dell’accaduto, le venne in mente dove si poteva essere nascosto suo fratello e senza dire niente, si allontanò con il cavallo verso il capanno che tenevano come fienile. Quando giunse nei paraggi, notò che all’interno di esso, fu acceso un piccolo focolaio nel caminetto utilizzato spesso dagli uomini di servizio per scaldarsi, o fare un pasto caldo quando tardavano durante la notte per lavorare il fieno. Carolina aprì delicatamente la porta di vetro, vide il suo fratellino avvolto da una coperta di pelliccia per tenersi caldo, Alejandro si accorse della presenza di Carolina e le urlò di andarsene, ma lei, si avvicinò ugualmente, sussurrandogli che poteva stare tranquillo con lei: quello che aveva visto, sarebbe rimasto un segreto tra loro due, e piangendo, strinse forte a sé Alejandro! Uscirono dalla capanna il mattino seguente e con il cavallo rientrarono verso la villa, intravedendo il toro fuggitivo che faceva ritorno al suo recinto. Quando arrivarono a casa, furono accolti dalla loro madre che era stata in pensiero tutta la notte, non chiudendo occhio a pensare suo figlio fuori casa e li abbracciò entrambi, mentre il padre, ebbe tutt’altra reazione nei confronti del figlio e gli urlò di non farlo mai più! In cammino verso la scuola, Alejandro si sentiva felice di andarvi infatti, la madre era entusiasta di avere un figlio come lui che amasse andare a scuola per avere un futuro migliore, confronto ad altri suoi coetanei, in merito regalava grandi soddisfazioni alla sua famiglia. Si, era compiaciuto dell’ambiente scolastico, sapeva che se avesse ottenuto i migliori voti a scuola, sarebbe potuto andare lontano dai piani che aveva in serbo suo padre per lui e potere vivere la vita che desiderava fin da piccolo. Passò qualche anno… e vi era la lezione di arte con un’ insegnate a lui molto cara, per il semplice motivo che spiegava molto bene la storia dell’arte e l’uso dei colori, quando diede un comunicato all’intera classe, che a primavera la scuola avrebbe portato tutti i suoi allievi in visita nella capitale di Madrid ed il viaggio, si sarebbe svolto proprio nella stagione dei Toro! Per un’ istante Alejandro si rattristì pensando a suo padre che sicuramente, non avrebbe preso in considerazione l’interesse di suo figlio a partecipare alla gita scolastica, ma comunque, voleva provare ad essere ascoltato da lui… come al solito, al suo rientro a casa trovò un po’di caos, quando si avvicinavano al periodo delle vacanze, metà della villa era un agriturismo dove le persone straniere, potevano assaporare la vita spagnola. Pranzò in cucina, come spesso capitava in quelle circostanze con la cuoca di famiglia che preparava cibi favolosi, perdendosi a volte nel sapore, chiudendo gli occhi per degustare fino in fondo ogni pietanza. Alla fine di quel pranzo si decise di andare a trovare suo padre, non chiedendo a nessuno dove si trovasse… sicuramente, era al suo solito posto nell’ arena con i tori, ma al suo arrivo gli dissero inaspettatamente, che era andato a fare le prove da ballerino con sua madre per la presentazione dello spettacolo che avevano in serbo di presentare nella serata di benvenuto agli ospiti. Partì subito di corsa per andare ad assistere i suoi genitori ballare insieme, lasciando i collaboratori di suo padre increduli del suo entusiasmo per la notizia ricevuta. Al suo arrivo riuscì ad assistere i suoi genitori

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