Grogu: Il piccolo sole a nascondino

Di Maria Teresa Rosu

Grogu s’annoia dentro casa mentre fuori  Malestru maltratta, sconvolge, distrugge. Come fermarlo?
Comincia la sfida a nascondino, un’avventura in cui gli abitanti del cielo, della terra e del mare dimostrano con i fatti tutta la potenza dell’amicizia e della solidarietà.
Tutto ha inizio da una domanda comparsa sullo schermo del portatile: «Perché Grogu è sotto il mare?».

Età: dai nove anni in su.

• Lingua: Italiano
• Editore: Condaghes
• Data di uscita: 20 giu 2017
• ISBN: 9788873569244

Anteprima del libro

Maria Teresa Rosu

Grogu

Il piccolo sole

a nascondino

illustrazioni di Giuseppe Porcu

traduzione poetica di Paola Alcioni

ISBN 978-88-7356-924-4

Condaghes

Indice

Grogu

1. Grogu allunga le sue braccia

2. Di nuovo quel sogno!

3. Un'ondata di bei ricordi

4. Il vento tiranno

5. A dispetto dell’intenzione paurosa

6. Ma se è Corvai il vero problema!

7. Malestru, oltre che crudele, è ...

8. Grogu fa lavorare la testa

9. La scomparsa di Grogu

10. Malestru non si dà pace

11. In una manciata di secondi

12. Ma ora io ci sono davvero…

13. Nei giorni successivi alla sfida

14. Su soleddu è sotto il mare

15. Intanto, pensa e ripensa

La ballata di Grogu

L'Autrice e l'Illustratrice

La collana Il Trenino verde

Colophon

a Cristian e Giuseppe

i miei bambini diventati uomini

Grogu

1

Perché Grogu è sotto il mare?

Perché Grogu è sotto il mare?

Grogu¹ allunga le sue braccia luminose. Le code del vento le respingono indietro. Rotola da una parte e dall’altra. Non riesce a tenersi in equilibrio.

Le code di Malestru² lo frustano senza sosta. Il piccolo sole è stanco. Il vento non prova pietà. Si gira d’improvviso, anzi, soffiando raffiche di spilli ghiacciati dalla sua bocca nera. Una filza di starnuti squassa Grogu. Stordito e dolorante, quasi non sente più gli sbuffi ininterrotti di Malestru. Con gli occhi annebbiati, ormai intravede appena le sue code nervose. Le sente però avvitarsi intorno a lui. Girano, girano senza sosta e lui con loro. I vortici diventano sempre più stretti.

"Sto per cadere dal cielo!" si affanna Grogu. Ed ecco che otto canini enormi gli si parano davanti. Il piccolo sole si agita scomposto. Il suo corpo si chiazza di foruncoli scuri. Vorrebbe gridare, ma è come se un tappo avesse chiuso la sua gola… finché, con la forza della disperazione, la sua mente riesce a spostare la tendina di seta che separa il mondo dei sogni da quello reale.

1) L’aggettivo grogu in sardo significa ‘giallo’, ma può avere anche il senso di ‘pallido, malaticcio’.

2) La parola malestru in sardo significa ‘danno causato da ragazzi irrequieti o da persona maldestra’ (dal Vocabolariu Baroniesu di Giovanni Maria Cabras), ma anche ‘persona infida, poco affidabile’ (interviste a Gesuina Costa e a Pietrino Ruiu di Orosei).

2

Perché Grogu è sotto il mare?

"Di nuovo quel sogno!" esclama Grogu, svegliandosi stravolto. Gli sembra di avere ancora il corpo indolenzito e i canini di Malestru davanti agli occhi. Suda, eppure ha i brividi. I pensieri lo assalgono. I ricordi lo sconvolgono perché il sogno appena fatto non è solo un sogno.

Più tardi Grogu torna alla vita di tutti i giorni e il suo desiderio più grande ricompare prepotente: vorrebbe fiondarsi nelle vie del cielo.

Ma come affronterei i pericoli dell’inverno? si domanda il piccolo Sole spaurito.

Non potendo uscire, Grogu dorme tanto. Quando non dorme, si raggomitola nel piumino di bambagia pallida e pensa.

A volte allunga lo sguardo dal vetro della finestra fino alle cime assonnate del Monte Albo³ e alle onde arruffate del mare di Orosei⁴. Gli occhi miopi, con l’ausilio di lenti rotonde, frugano la Sardegna, fra i monti lontani e le coste. Negli stagni dove vivono i grandi uccelli del colore della rosa⁵ si intrattengono a lungo. L’Isola è un incanto, ma a furia di guardarla è diventata trasparente come l’acqua che riposa nella fonte.

Grogu non riesce a guardare oltre quei confini. Ci ha provato persino con il cannocchiale.

Se potessi spingermi più in là... sospira mille volte al giorno.

Allontanarsi dalla sua casa sarebbe però un rebus troppo complicato e pericoloso. Negli ultimi inverni, almeno ogni tanto, faceva capolino dalle nuvole avvolto in una sciarpa di mezzo splendore. Quest’inverno, invece, non l’ha ancora fatto.

Pur essendo un Sole bambino, Grogu sa bene che la Terra ha il compito di fare le piroette intorno a lui. Da qualche inverno, però, anche lei non riesce a essere puntuale con i suoi doveri e il giorno e la notte, che sono una conseguenza delle sue piroette, sono confusi. Se tutto fosse normale, lui non starebbe chiuso in casa a sospirare di noia.

Ma perché Grogu vive in casa come se fosse dentro una gabbia?

Perché la Terra non si concentra a girare intorno a lui come una ruota?

Il problema è che il vento del