Sciarada argentina (eLit): eLit

Di Catherine Mann

SCANDAL - VOL. 5. La stagione si infiamma negli Hamptons, quando i ricchi decidono di vivere anche le passioni più proibite alla luce del sole. Vanessa non può fare a meno di desiderare ancora Nicolas, il fuoriclasse argentino che infiamma ogni partita di polo alle Sette Querce. La loro storia è stata sulla bocca di tutti e ora la ricca e ribelle ereditiera vorrebbe riprendere da dove si sono interrotti, nella privacy di una camera da letto, però.

I romanzi della serie:

1) Affari personali

2) L'amante del magnate

3) Caldi ricordi

4) Lezione allo sceicco

5) Sciarada argentina

6) Audace finzione

• Lingua: Italiano
• Editore: HarperCollins Italia
• Data di uscita: 31 lug 2015
• ISBN: 9788858942833

Catherine Mann

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

Anteprima del libro

Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

Pregnant With the Playboy’s Baby

Silhouette Desire

© 2010 Harlequin Books S.A.

Traduzione di Lucilla Negro

Questa edizione è pubblicata per accordo con

Harlequin Books S.A.

Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

persone della vita reale è puramente casuale.

© 2011 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

eBook ISBN 978-88-5894-283-3

www.harlequinmondadori.it

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Prologo

Due mesi prima

Le Sette Querce, Bridgehampton, New York

«Ti avevo detto di stare alla larga da mia sorella!»

Il minaccioso avvertimento del fratello giunse alle orecchie di Vanessa un attimo prima che l’amante argentino bloccasse il pugno diretto contro il suo mento.

Maledizione, si era di nuovo cacciata in un bel pasticcio. Di che stupirsi? In fondo, era sempre stata la ribelle di casa. E ora, per ben la seconda volta in un anno, stava trascinando nel caos insieme a lei il famoso giocatore di polo Nicolas Valera.

«Rilassati, Hughes» lo rimbrottò Nicolas, marcando il suo accento latino. La pelle accaldata e madida mostrava ancora i segni della passione che si era consumata nel torrido amplesso di qualche minuto prima. Per fortuna, avevano fatto in tempo a radunare i vestiti sparsi per terra e indossarli in fretta e furia.

Nicolas spinse Vanessa dietro di sé e fronteggiò Sebastian che, non si sapeva come, aveva saputo del loro incontro. Un vero mistero, dal momento che neanche loro avevano previsto di finire in quel modo nella sauna della lussuosa palestra delle Sette Querce. Non si erano dati appuntamento.

Grazie al cielo, la palestra era deserta, poiché la maggior parte dei frequentatori della tenuta era alla festa di beneficenza organizzata da Sebastian, la stessa che Vanessa aveva disertato per cercare rifugio in quel posto... e scoprire che Nicolas aveva avuto la stessa idea.

Sebastian avanzò. Il suo sguardo si soffermò sui loro vestiti stropicciati e la mascella si contrasse. «Non mi darò pace finché non sarai uscito dalla vita di mia sorella.»

«Attento!»

Il fascinoso argentino sollevò l’avambraccio per bloccare il secondo pugno in arrivo.

Vanessa sapeva di non poter dare tutti i torti al fratello, che aveva capito esattamente ciò che era intercorso tra di loro, sebbene lei e Nicolas si fossero lasciati un anno prima, e non nel migliore dei modi.

Era tutta colpa sua se ci erano ricascati. Come sempre, d’altronde.

Con una rapida mossa, Nicolas sbatté Sebastian contro la parete di legno, sfruttando l’agilità e la prontezza di riflessi derivanti dall’essere un atleta fuoriclasse. Lo tenne inchiodato con un braccio contro il petto, mentre a Sebastian si gonfiavano le vene delle tempie per la rabbia.

«Vedi di darti una calmata, adesso, Hughes» sibilò, ritrovando la calma. In realtà, non perdeva mai il controllo... eccetto durante il sesso. «Non vorrai fare a cazzotti e scatenare un putiferio, giusto? Ne andrebbe di mezzo tua sorella. Vanessa, per favore, chiudi la porta.»

Lei obbedì.

Poiché era la famiglia Hughes a sponsorizzare il torneo di polo delle Sette Querce, non era opportuno che la figlia del fondatore del circolo avesse una relazione con uno dei giocatori. Aveva commesso tanti errori nella sua vita, ma in quello in particolare era già caduta una volta, e sempre con Nicolas.

Dopo che si erano lasciati, l’anno prima, aveva giurato a se stessa che non avrebbe mai più ceduto al fascino del bell’argentino. Finché non lo aveva rivisto proprio quella sera, nel giorno più brutto della sua vita, quando era al massimo della sua fragilità emotiva. Non che si sapesse controllare, neppure nei suoi momenti migliori.

Suo fratello fissava Nicolas in cagnesco. Pareva più determinato che mai a non mollare. In questo, almeno, erano simili. Per tutto il resto, non potevano essere più diversi, a cominciare dall’aspetto fisico. Lei era l’unica bionda con gli occhi azzurri della famiglia. Oh, che pena aveva nel cuore. Quanto dolore le procurava sapere che i suoi genitori le avevano sempre mentito...

Con uno strattone, Sebastian riuscì a liberarsi. «Sta’ alla larga da mia sorella, Valera» ripeté, sistemandosi il cravattino dello smoking. I due uomini si lanciavano occhiate di sfida. «O giuro che te ne pentirai.»

Vanessa ingoiò le lacrime e si frappose tra quei due concentrati di testosterone. «Piantala, Seb. C’è qualche legge che mi vieti di vederlo? Ti ricordo che ho venticinque anni. Saranno affari miei con chi scelgo di trascorrere il mio tempo, o no?» Sbuffò, avvilita. «Devi smetterla di starmi addosso come fossi una bambina.» Così dicendo, pestò i piedi per terra, inciampando in un asciugamano gettato via prima, nella foga di rivestirsi.

Sebastian imprecò fra i denti