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La spia inglese: eLit
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E-book72 pagine1 ora

La spia inglese: eLit

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Info su questo ebook

Toscana, 1823 - Andrew Truesdale, agente segreto al servizio della corona inglese, è stato inviato a Firenze per un'importante missione: deve conquistare la fiducia della Contessa vedova Olivia di Montebaldi e scoprire se la gentildonna fa parte di un gruppo di cospiratori liberali nato in seguito alla caduta dell'impero di Napoleone. Andrew è convinto che non incontrerà grosse difficoltà: il suo lavoro nel Corpo Diplomatico britannico gli ha consentito di raffinare l'arte del corteggiamento e di diventare un seduttore senza pari, in grado di carpire qualunque segreto anche alla donna più restia. Tutto cambia, però, quando incontra la contessa. Perché invece della donna di mezza età che si aspettava, viene accolto da una giovane bellissima ed esuberante che suscita il suo interesse... e la sua lussuria.

LinguaItaliano
Data di uscita30 giu 2015
ISBN9788858940204
La spia inglese: eLit
Autore

Bronwyn Scott

Bronwyn Scott is a pen name for Nikki Poppen. Nikki lives in the Pacific Northwestern United States, where she is a communications instructor at a small college. She enjoys playing the piano and hanging out with her three children. She definitely does not enjoy cooking or laundry-she leaves that to her husband, who teaches early morning and late evening classes at the college so he can spend the day being a stay-at-home daddy. Nikki remembers writing all her life. She started attending young-author conferences held by the school district when she was in fourth grade and is still proud of her first completed novel in sixth grade, a medieval adventure that her mom typed for her on a Smith-Corona electric typewriter! She has since moved on to RWA conferences and a computer. She loves history and research and is always looking forward to the next story. She also enjoys talking with other writers and readers about books they like and the writing process. She'd love to hear from you! Check out her Harlequin Mills and Boon links and her personal Web page.

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    Anteprima del libro

    La spia inglese - Bronwyn Scott

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Pleasured By The English Spy

    Harlequin Historical Undone

    © 2009 Nikki Poppen

    Traduzione di Serena Bertetto

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2015 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-020-4

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

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    1

    Ottobre 1823, Firenze, Italia

    Ah. Finalmente tornava a respirare. Andrew Truesdale fermò lo stallone grigio maculato e inspirò a pieni polmoni l’aria di campagna. Sotto di lui si ergeva la cupola rossa del duomo, che con tanta maestosità caratterizzava il panorama di Firenze. Poco oltre, verso ovest, spiccava la basilica di San Lorenzo, nel quartiere omonimo. Dall’alto delle colline la città sembrava pacifica, forse addirittura organizzata e maestosa, con una torre e una chiesa a segnalare ciascun quartiere.

    Da lassù, era quasi impossibile credere che invece vi regnasse il disordine. Nascoste alla vista, c’erano tortuose stradine larghe a malapena quanto i carretti pubblici che le percorrevano, e sottili marciapiedi che le costeggiavano. Indubbiamente, la città di Firenze aveva molte meravigliose caratteristiche. Ma gli spazi stretti non rientravano nel novero.

    Andrew preferiva le sconfinate aperture della campagna, qualsiasi campagna. Non doveva trattarsi necessariamente di quella inglese. Lui ne amava il ritmo. Lo percepiva nel succedersi delle stagioni, nei rituali del raccolto. Era convinto che il periodo migliore per recarsi in Italia fosse ottobre: l’uva pronta per la vendemmia, le olive che pendevano succose dai rami, in attesa dei raccoglitori. Si prospettavano lunghe giornate di duro lavoro per i braccianti, seguite da notti di risate e bagordi per festeggiare la ricompensa di quelle fatiche, chiusa nei magazzini, una sicurezza per l’anno nuovo. Durante il raccolto la vita era indaffarata ma semplice, perché tutti erano concentrati sull’unico obiettivo di portare a casa le messi.

    Andrew Truesdale conosceva bene i rituali dell’autunno. Non era la prima volta che si trovava in Toscana: vi aveva addirittura vissuto, da bambino, in casa dei nonni. E questa era una delle ragioni per cui la delegazione inglese di stanza a Vienna gli aveva affidato la missione.

    Andrew indirizzò il cavallo verso il ripido sentiero che conduceva alla sua destinazione, Villa de’ Venti, la dimora della donna che secondo gli inglesi controllava l’ultima ondata di nazionalismo liberale nata con la caduta dell’impero napoleonico.

    Posò le redini, lasciando che il destriero lo portasse su per il sentiero collinare, e si concentrò sui dettagli del mandato. Come quasi tutto il lavoro diplomatico che svolgeva a Vienna, anche questo incarico era allo stesso tempo lineare e contorto. Qualche mese prima un altro attaché, il Visconte St. Just, aveva scritto da Firenze, dove si era fermato sul tragitto per Napoli. Il diplomatico aveva la netta sensazione che nei salotti di Firenze si muovesse qualcosa, ma non aveva tempo di investigare. Il corpo diplomatico inglese di Vienna, presidiato dallo zio del visconte, aveva quindi deciso di mandare qualcuno a indagare.

    Il compito di Andrew era entrare nelle grazie della contessa segnalata da St. Just, la vedova del Conte di Montebaldi. Doveva scoprire cosa accadeva nei suoi salotti e quali personalità politiche frequentassero i suoi ritrovi. Non sarebbe stata certo la prima a finanziare una rivoluzione nazionalista usando innocui rendez vous intellettuali come copertura. L’eventuale conferma dei sospetti di St. Just avrebbe reso la situazione alquanto spinosa. Gli sviluppi dipendevano dalle scoperte di Andrew.

    L’Inghilterra non aveva preso una posizione precisa rispetto al nazionalismo liberale. In teoria, difendeva il desiderio dei piccoli territori di unirsi in stati nazionali. Sotto Napoleone, l’Italia, che fino ad allora era stata composta di città-stato e principati, si era ritrovata unita nel Regno d’Italia. Dopo la sconfitta del condottiero francese, il Paese era stato inondato da un senso di unità nazionale in netto contrasto con la decisione del Congresso di Vienna di sciogliere il Regno d’Italia e tornare alle condizioni di partenza. Ma nonostante la restaurazione dei principati, l’ondata di nazionalismo non si era placata.

    L’Inghilterra si trovava dunque in una posizione scomoda. In Spagna e Portogallo aveva sostenuto i movimenti nazionalisti, ma in Italia non poteva seguire la stessa linea di condotta o si sarebbe

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