Spray, parte 1 - Breve racconto erotico

Di Vanessa Salt

"Veronique è scivolata così vicino a noi che potrebbe far fatica a tenere i tacchi sulla macchina. Sollevo una delle sue gambe e appoggio lo stivale sulla spalla. Mounir capisce immediatamente e afferra l'altra gamba. Eccola: freme e trema proprio di fronte a noi, con le gambe divaricate, mentre tocca se stessa e il mio collega.Quello che vedo basterebbe a farmi venire".In questo racconto selvaggiamente erotico, i due aspiranti poliziotti Patrik e Mounir incontrano la writer Veronique. L'eccitazione è istantanea e globale. Patrik, il più ingenuo, segue ciecamente il suo desiderio e tutti sperimentano cose che hanno solo sognato in un tripudio di piacere estatico.-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 1 mag 2020
• ISBN: 9788726415513

Anteprima del libro

Vanessa Salt

Spray – Parte 1

LUST

Spray – Parte I

Original title:

Spray – Del 1

Copyright © 2018, 2020 Vanessa Salt and LUST, an imprint of SAGA, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788726415513

E-book edition, 2019

Format: EPUB 2.0

All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

Spray – Parte I

Lindén?

Presente!

Ely-Elyoun-Elyouns...

Elyounoussi.

Qua e là si sentono sghignazzate sommesse e risate trattenute.

Lancio un'occhiata all'uomo che mi è seduto vicino: è un po' più alto di me, ha i capelli neri e un taglio molto curato. Indossa una maglietta bianca immacolata, abbastanza aderente da mostrare tutti i muscoli addominali sotto il tessuto. Le nostre braccia quasi si toccano, perché siamo tutti seduti vicini, molto vicini, su scomode sedie pieghevoli, nella parte anteriore della piccola stanza che sembra quasi una decrepita aula di liceo. Profuma di oriente, di cannella. Almeno è quello che immagino. Ha un odore piacevole come la sua voce quando ha risposto all'istruttrice. Lei arrossire sensibilmente, mentre rimane in piedi accanto al tessuto ingiallito su cui viene mostrata la presentazione in PowerPoint.

Sì, esatto dice in un debole tentativo di mantenere un minimo di dignità, ma probabilmente lo fa solo per preservare la sua autorità su noi cadetti, noi che vogliamo diventare agenti di polizia. Agenti di polizia?

Che diavolo sto facendo?

Tu e Lindén terrete d'occhio l’area sotto il ponte di Saint Eric, alla fine di Norrback Street, dove la scalinata conduce al ponte vero e proprio conosciuto anche come Atlas Wall. Sospettiamo che sia un luogo dove i writer che diffondono messaggi sovversivi in tutta la città si riuniscono e si esercitano. Si ferma per riprendere fiato; ora il suo viso è di un color rosso intenso e continua a fissare l'uomo accanto a me. Forse pensa che sia bello? Sta guardando i suoi addominali e i suoi grandi bicipiti?

Dannazione, Patrik, smettila. Sei bello tanto quanto lui.

Vedo l'angolo della sua bocca arricciarsi leggermente verso l'alto. All'improvviso si gira verso di me: un paio di occhi nocciola guardano direttamente nei miei occhi grigi.

Il mio nome è Mounir dice piano e allunga la mano, che stringo di riflesso prima di rendermi conto quanto sia sudata la mia.

Merda!

Patrik.