3 racconti erotici di Natale

Di Katja Slonawski e Malin Edholm

"Donna single cerca qualcuno con cui passare la serata. Mi troverai al bar del Palace Hotel, alle 21:00, il giorno della vigilia di Capodanno. Indosserò un lungo vestito nero".Quattro donne molto diverse si ritrovano senza piani per la vigilia di Capodanno. Alla ricerca di un compagno per la serata, decidono d'inserire un annuncio sul giornale. Questo Capodanno sarà pieno di incontri casuali e passioni inaspettate.Questo libro contiene i seguenti racconti brevi:La vigilia di Capodanno - Breve racconto eroticoCalendario del sesso - Breve racconto eroticoIl desiderio di Natale - Breve racconto erotico-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 7 dic 2021
• ISBN: 9788728013878

Anteprima del libro

3 racconti erotici di Natale

Cover image: Shutterstock

Copyright © 2021 Katja Slonawsky and LUST, an imprint of SAGA, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788728013878

E-book edition, 2021

Format: EPUB 3.0

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La vigilia di Capodanno

Natale era alle porte. Ancora nessuna traccia della neve. Una gelida pioggerella si era diffusa in tutta la città e minacciava di rimanere fino alla vigilia di Natale. Milla aveva preparato i suoi piani per Natale e Capodanno con oltre sei mesi di anticipo. Piani che erano stati sbriciolati un mese prima, nell’esatto momento in cui il suo ragazzo le aveva detto che non la amava più ed era uscito dalla porta di casa loro. La loro relazione era piuttosto mediocre già da un po', quindi Milla lo lasciò andare senza troppi drammi. Si rese conto che era finita e perché. Scelsero un giorno in cui si sarebbero incontrati per dividere le loro cose, sistemare tutte le scartoffie, ecc… Annullarono il viaggio a Berlino per la vigilia di Capodanno e decisero di comune accordo che, per il momento, Milla sarebbe restata nell'appartamento. Fu una separazione breve e non drammatica. Essere in lutto per la loro relazione fallita non era la massima priorità. Ma ora, quindici giorni prima dell’inizio della stagione delle feste, si ritrovava senza un fidanzato al suo fianco per due dei più grandi festeggiamenti dell'anno.

Milla non aveva mai avuto problemi a stare da sola. A dire il vero era un po' solitaria. I suoi amici, che avevano tutti partner di lunga data, le avevano detto che doveva rientrare nel mondo degli appuntamenti. Come se fosse il mercato settimanale nella piazza del paese che poteva visitare ogni sabato tra mezzogiorno e le 16:00. Certo, ci aveva provato. Dato che lavorava come fotografa freelance a tempo flessibile, aveva avuto un bel po' di tempo libero tra un lavoro e l’altro così, per far passare le ore, controllava l’offerta su varie applicazioni di incontri. Non ci aveva ancora fatto l’abitudine. Lei e il suo ex si erano incontrati tramite amici condivisi quasi sette anni prima e non era abituata a doversi vendere a sconosciuti online. Sembrava davvero intimo. Tuttavia, le sarebbe piaciuto trovare qualcuno con cui passare la notte di Capodanno, anche se si fosse trattato di un appuntamento che non avrebbe portato a niente di più serio. Era come se con la separazione le fosse caduto il mondo addosso, togliendo la sua rete di sicurezza e lasciandola in una realtà fredda e dura. Chi era? Cosa avrebbe fatto per il resto della sua vita? Come poteva trovare un appuntamento prima della vigilia di Capodanno?

Questo era esattamente il tipo di pensieri che aveva stimolato una conversazione durante il suo corso di ceramica. Milla aveva frequentato tre semestri in un istituto d'arte per hobbisti. Avendo trascorso più o meno tutta la sua vita adulta fotografando oggetti che si rivelavano piatti in immagini bidimensionali, ora si stava interessando sempre di più alle creazioni tridimensionali. Lavorare l'argilla a mani nude e utilizzare un tornio era quasi terapeutico in una vita stressante segnata da risvegli di prima mattina e un’insicura situazione da freelance. A parte una manciata di pensionati che sembravano iscriversi a tutti i tipi di corsi insieme, c'erano altre tre persone più vicine all'età di Milla. Si erano formati naturalmente due gruppetti; uno con i giovani e un altro con i partecipanti più anziani. A ogni pausa caffè il gruppo a cui apparteneva Milla, quello dei giovani, aveva preso l’abitudine di chiacchierare di qualsiasi cosa. Questa volta, l’argomento che era saltato fuori erano i festeggiamenti di Natale e Capodanno e tutti descrissero cosa avrebbero fatto durante le vacanze.

Andrò a trovare mia figlia a Lund disse Gisela, una donna alta e bionda sulla quarantina, che Milla percepì come estremamente dominante. Non voleva lasciare il suo ragazzo da solo a Skåne, quindi mi sposterò io invece di chiederle di venire a stare con me. Sono già due mesi che si vedono concluse Gisela alzando gli occhi al cielo.

Passerò le vacanze a casa di mia sorella con la sua famiglia. I miei figli sono da loro padre. Questo è il primo Natale senza di loro, quindi sarà una vera novità per noi disse Soraya, che aveva divorziato all'inizio dell'estate. Si sistemò gli occhiali e iniziò a giocare con una ciocca di capelli scura e grigia.

Karin, una ragazza dai capelli corti e spenti che vestiva sempre come una vecchietta, rimase muta come un pesce. D’altronde lo faceva sempre. Secondo Milla doveva essere cronicamente timida. Gisela spinse Karin a dire qualcosa, la ragazza alzò la testa e lo sguardo sfuggente percorse tutta la stanza.

Papà borbottò. Lo passerò con mio padre.

Milla disse che sarebbe rimasta da sola a Natale, ma aveva pensato di fare la volontaria presso un'associazione di beneficenza locale in mancanza di programmi migliori. Quando si parlò di Capodanno, scoprirono che Gisela e Soraya non avevano nessun