Berardo Maggi: Principe e vescovo di Brescia

Di Sara Dalena

Berardo Maggi a fine vita fu vescovo e signore di Brescia, conte di Bagnolo, duca di Val Camonica e marchese di Toscolano.
Un potere che andava dalle montagne ai laghi e che passava per città e pianura su tutto il territorio bresciano. Un potere a cavallo tra le istituzioni comunali al loro tramonto e le signorie nascenti. Per i 710 anni dalla sua morte, esce questo volume che ripercorre brevemente le tappe più importanti della sua epoca e della sua vita. 

• Lingua: Italiano
• Editore: Centro Culturale 999
• Data di uscita: 31 ott 2018
• ISBN: 9788829541355

Anteprima del libro

Sara Dalena

Berardo Maggi

Principe e vescovo di Brescia

Berardo Maggi

Principe e vescovo di Brescia

I edizione e-book novembre 2018

I edizione cartacea novembre 2018

Serviziculturali.it - Centro Culturale 999

Fotografia di copertina:

Particolare della statua della fontana proveniente dal convento di San Barnaba di Brescia, oggi conservata nel Museo di Santa Giulia

@Simone Agnetti

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Indice

INTRODUZIONE

PREFAZIONE

LA FAMIGLIA MAGGI (DE MADIIS)

FORMAZIONE E AFFIANCAMENTO DEL VESCOVO MARTINO

L’ELEZIONE A VESCOVO DI BERARDO

LA SUA AZIONE ECONOMICA

L’ELEZIONE A SIGNORE DELLA CITTA’

LA SUA AZIONE POLITICA

LA SECONDA BALìA

I LUOGHI DI BERARDO MAGGI: LA SUA POLITICA MONUMENTALE

LA REVISIONE DEGLI STATUTI E LA SISTEMAZIONE DELLA PIAZZA PUBBLICA E DEL BROLETTO

IL DIPINTO IN BROLETTO

IL SARCOFAGO

LA FONTANA NEL CONVENTO DEGLI EREMITANI

IL DESIGNAMENTUM DI PISOGNE

IL DESIGNAMENTUM DI CIVIDATE

LA FINE

BIBLIOGRAFIA

CREDITI FOTOGRAFICI

INTRODUZIONE

di Simone Agnetti

Molte mani si sono poggiate in questi settecentodieci anni sul marmo rosso della tomba di Berardo. Mani di curiosi, mani inconsapevoli di turisti, mani di studiosi, mani armate di scalpello per modificare la tomba, mani in preghiera per compiangere il vescovo, principe e signore di Brescia. La tomba, oggi, si presenta all’uomo del nostro tempo come primo e splendido monumento del Medioevo bresciano, inserita nella magnificenza della Rotonda di Brescia. Non è l’antico ingresso, non è l’antica collocazione della tomba, ma lo stupore è quello del tempo passato, di un luogo spirituale e antico, di un oggetto che si può ammirare da vicino e toccare. Berardo Maggi fu l’espressione massima del suo tempo e dell’idea di autonomia comunale, sogno politico delle città italiane, che ebbe una possibilità di attuazione grazie a uomini come Berardo, alla pace da lui realizzata per porre fine alla divisione tra guelfi e ghibellini. Papato e impero sono uniti e l’unione è dichiarata nel marmo del sarcofago, come massima espressione della sua vita pastorale e sociale. Un vescovo e signore garante della libertà e dell’indipendenza di Brescia. Nel bastone il simbolo di Cristo in veste di agnello, per guidare un popolo, una città e una provincia ricca e forte, come quella bresciana. Non un santo, come lo intendiamo oggi, di certo uno statista e un uomo saggio e forte. Questo volume vuole delineare i tratti essenziale di un'epoca della storia di Brescia e del suo principe. Guidare il lettore curioso a scoprire i monumenti e le opere dell’epoca maggiana.

PREFAZIONE

dell'autrice

Il presente