Intrigo Internazionale

Di Giuseppe Gallina

Intrigo Internazionale e' un breve racconto, in parte anche autobiografico, ambientato, nei tempi odierni, tra Venezia e Milford (un quartiere di Auckland in Nuova Zelanda). Basato su un evento storico provato da documenti, l'autore lo ha largamente romanzato, nel tentativo di creare un legame tra l'Italia, il suo Paese di nascita, e la Nuova Zelanda, la sua nazione di adozione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giuseppe Gallina
• Data di uscita: 8 mar 2020
• ISBN: 9780463111420

Anteprima del libro

I. PER CASO TROVA QUALCOSA

Era seduto al tavolo sulla terrazza della sua casa acquistata ormai da tanti anni e che quando la rammentava gli dava ancora quella stessa felicità provata all’atto della firma del rogito notarile. Aveva posto grande attenzione alla ricerca della sua abitazione e non aveva commesso l’errore di fare il passo più lungo della gamba. Prima aveva stabilito la cifra massima che si poteva permettere, poi aveva circoscritto, su una mappa, le aree dove comprare ed infine aveva stabilito le caratteristiche della casa voluta (rivolta verso nord, soleggiata anche d’inverno, pavimento in parquet, muri con mattoni a vista, giardino davanti e dietro, strada poco trafficata, ecc...). La ricerca era durata dal Marzo al Novembre di quell’anno e, al suo inizio, aveva avuto la fortuna di incontrare un ottimo agente immobiliare, una signora, con la quale era poi diventato amico.

L’acquisto della casa era andato al di là delle più rosee previsioni. Aveva ascoltato i consigli del suo saggio amico bengoli per la scelta del periodo, in quanto c’erano più case in vendita che compratori; era così riuscito a comprare il tipo di casa che voleva, per di più nel quartiere di Milford, uno dei sobborghi della parte nord di Auckland (soprannominata la Città delle Vele, dove Team New Zealand aveva sconfitto Prada nella Coppa America del 2000), inizialmente neanche considerato (dovuto all’usualmente alto costo delle abitazioni) e con una bella vista sul golfo, originariamente nemmeno sognata. Inoltre aveva potuto pagare in contanti, quindi non aveva mai avuto la spada di Damocle del mutuo, e l’importo versato era stato di ben 15.000 dollari inferiore al valore catastale.

Poi, negli anni, dovuto all’andamento del mercato immobiliare residenziale di Auckland, il valore della sua casa era aumentato in misura esponenziale ed all’epoca dei fatti era di circa ben cinque volte superiore al prezzo pagato.

Era passata una vita da quel Lunedì di fine Marzo 1993, quando suo fratello e sua cognata l’avevano portato all'aeroporto della Malpensa per prendere il volo, con biglietto di sola andata, per la Nuova Zelanda (la terra dei maori e degli All Blacks, posta agli antipodi della Penisola). Lasciava l’Italia ringraziandola per tutto quello che gli aveva dato (stile di vita, cultura e posizione finanziaria), ma anche convinto che aveva imboccato la strada sbagliata. Scrutando al di là dell’orizzonte aveva