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Inimitabile Casey (eLit): eLit
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Inimitabile Casey (eLit): eLit
E-book139 pagine1 ora

Inimitabile Casey (eLit): eLit

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Info su questo ebook

Chi è la fortunata lettrice che ha vinto un magnifico soggiorno a Londra oltre che un romantica cena con un celebre attore di una serie televisiva? Casey Simms! Peccato che Casey sia un lui e non una lei e che non abbia alcuna voglia di ritirare il suo premio. Allora... l'unica soluzione è mandare la cugina a suo nome! Per Joy, una timida bibliotecaria di provincia, è la grande occasione di conoscere l'uomo dei suoi sogni: Marcus Ballantyne. Mai avrebbe immaginato che...
LinguaItaliano
Data di uscita4 mag 2020
ISBN9788830511415
Inimitabile Casey (eLit): eLit
Autore

Carole Mortimer

Zu den produktivsten und bekanntesten Autoren von Romanzen zählt die Britin Carole Mortimer. Im Alter von 18 Jahren veröffentlichte sie ihren ersten Liebesroman, inzwischen gibt es über 150 Romane von der Autorin. Der Stil der Autorin ist unverkennbar, er zeichnet sich durch brillante Charaktere sowie romantisch verwobene Geschichten aus. Weltweit hat sie sich in die Herzen vieler Leserinnen geschrieben. Nach der Schule begann Carole Mortimer eine Ausbildung zur Krankenschwester, musste die Ausbildung allerdings aufgrund eines Rückenleidens nach einem Jahr abbrechen. Danach arbeitete bei einer bekannten Papierfirma in der Computerabteilung. Zu diesem Zeitpunkt schrieb sie ihren ersten Liebesroman, das Manuskript wurde abgelehnt, da es zu kurz war und die Handlung nicht den Ansprüchen des Verlags genügte. Bevor sie einen zweiten Versuch wagte, schmollte sie nach eigenen Angaben erst einmal zwei Jahre. Das zweite Manuskript wurde dann allerdings angenommen, und es war der Beginn ihrer erfolgreichen Karriere als Autorin von modernen Liebesromanen. Sie selbst sagt, dass sie jeden Augenblick des Beginns ihrer Karriere genossen hat, sie war die jüngste Autorin des Verlags Mills & Boon. Carole Mortimer macht das Schreiben viel Freude, sie möchte gern mindestens weitere zwanzig Jahre für ihre Leserinnen schreiben. Geboren wurde Carole Mortimer 1960 in Ost-England, und zwar in einem winzigen Dorf. Sie sagt, das Dorf sei so klein, dass, sollte der Fahrer beim Durchfahren einmal zwinkern, er den Ort vollkommen übersehen könnte. Ihre Eltern leben immer noch in ihrem Geburtshaus, ihre Brüder wohnen in der Nähe der Eltern. Verheiratet ist sie mit Peter, ihr Mann brachte zwei Kinder mit in die Ehe, sie leben in einem wunderschönen Teil Englands. Die beiden haben vier Söhne, zusammen sind es sechs Kinder, zwischen dem ältesten und jüngsten bestehen 22 Jahre Altersunterschied. Außerdem haben sie einen Kleintierzoo sowie einen Hund, der zur Hälfte von einem Kojoten abstammt und den die Familie aus Kanada mitbrachte.

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    Inimitabile Casey (eLit) - Carole Mortimer

    successivo.

    1

    Che noia! Come ho potuto cacciarmi in questo guaio?

    Era tutta colpa di Casey, come al solito. Era tipico di Casey: non faceva altro che metterla nei pasticci.

    Ma questa volta aveva davvero superato se stesso.

    Eppure, solo un paio di settimane prima, le era sembrato tutto molto più semplice. Ma avrebbe dovuto aspettarsi che, quando c'era di mezzo lui, niente era davvero semplice.

    Tutto era successo all'improvviso e lei si era trovata coinvolta suo malgrado: il primo premio di un concorso di San Valentino, con soggiorno a Londra, per una settimana, presso un albergo di lusso, compresi uno spettacolo e una cena la sera di San Valentino in compagnia di una stella della televisione.

    «Mi sembra un'idea meravigliosa, Casey» aveva ironizzato Joy al momento dell'annuncio.

    «Giornata difficile in biblioteca?» aveva indagato Casey, gli occhi azzurri illuminati dal consueto lampo ironico.

    Siamo alle solite, aveva pensato.

    Anche se pareva impossibile che si potesse trascorrere una giornata difficile in una tranquilla biblioteca di provincia, negli ultimi tempi Joy appariva sempre più spesso oppressa da una certa tensione. Purtroppo, non era facile trovare un nuovo impiego, così era costretta a tenersi il lavoro alla biblioteca. Ne aveva bisogno, nonostante tutti i problemi che ciò comportava.

    La smorfia che gli aveva rivolto Joy, mentre si affaccendava ai fornelli per preparare la cena, era stata abbastanza eloquente.

    «Sai come la penso. Avresti dovuto lasciare quel posto già molti mesi fa» aveva osservato lui, ma subito se ne era pentito. Joy gli aveva lanciato un'occhiata di fuoco. «Lo so che ti avevo promesso di non recriminare, ma...»

    «... ma non hai fatto altro, da allora!» lo aveva rimproverato Joy, gli occhi verdi scintillanti come smeraldi.

    «Solo perché ti ostini a sprecare i tuoi giorni in quella biblioteca, dove non fai altro che soffrire. E per chi? Per uno che...» Si era interrotto, non volendo infierire oltre. «Credo che questo concorso sia proprio quello che ti ci vuole per distrarti un po'.»

    Aveva preferito cambiare argomento, perché sapeva bene che con Joy avrebbe dovuto combattere una difficile battaglia. Conosceva a fondo il caratterino di sua cugina, una rossa dal temperamento di fuoco.

    «Distrarmi?» aveva domandato lei, realizzando all'improvviso il significato delle parole pronunciate da Casey. «Che cosa c'entro io con il concorso?»

    «Be', per me sarà una settimana molto impegnativa e non mi posso assentare dal lavoro. Così ho pensato che potresti sostituirmi tu...»

    «Fermati, Casey» lo aveva interrotto lei con tono deciso, abbandonando per un istante i fornelli. Sapeva di doversi concentrare al massimo sulla discussione, altrimenti si sarebbe ritrovata, come molte altre volte in passato, in un ennesimo guaio.

    Casey e Joy avevano trascorso molto tempo insieme ai tempi della scuola. Erano cresciuti come fratello e sorella, e Joy molte volte aveva tirato fuori dai guai Casey. Ormai non avrebbe più potuto immaginare la propria vita senza di lui, anche se questo significava spesso un'esistenza movimentata e piena di grattacapi. In quel momento, per esempio, Joy ebbe la certezza che Casey ne stava combinando un'altra delle sue.

    «Perché non ti prendi una piccola vacanza?» le aveva proposto lui serafico. Joy lo aveva studiato in volto. L'espressione innocente sul suo bel viso da ragazzo non l'avrebbe mai tratta in inganno. Joy sapeva, per esperienza, che sotto lo sguardo sornione e i riccioli neri di suo cugino si nascondeva una mente tutt'altro che candida.

    «Pensavo che non ti sarebbe dispiaciuto tuffarti, per una volta, in un mondo di sogno, in compagnia di una stella della televisione. E la notte di San Valentino, per giunta!» aveva cercato di incoraggiarlo Joy.

    «La stella in questione è Danny Eames, Joy!»

    «Danny Eames?» aveva ripetuto lei, incredula. «Ma Danny Eames è...»

    «È un uomo, infatti!»

    E anche molto affascinante, aveva ammesso Joy tra sé. Si trattava di uno dei protagonisti di un telefilm poliziesco, che veniva trasmesso il venerdì sera. «E come diavolo hai potuto vincere una serata con un uomo?» Joy era maliziosamente interessata.

    Casey si era davvero irritato, a sentirsi porre tutte quelle domande. «Be', se proprio lo vuoi sapere...»

    «Certo che lo voglio sapere!» aveva insistito lei, divertita e intrigata.

    «Ho partecipato, per stupida curiosità, a un concorso indetto da uno di quei giornali che legge Lisa. E... l'ho vinto» aveva concluso con disgusto.

    Lisa era l'eterna fidanzata di Casey, sempre che il termine fidanzata potesse essere valido nel caso della loro tempestosa ma, apparentemente felice, relazione.

    «Ho partecipato per dimostrarle che tutti quei concorsi sono truccati, che in realtà nessuno può vincere» aveva proseguito Casey, mentre Joy lo osservava, sempre più divertita.

    «E invece hai vinto» aveva concluso lei. «Il primo premio!» Joy aveva dovuto compiere uno sforzo notevole per reprimere l'ilarità che quella vicenda le provocava.

    «Già! I redattori del giornale pensavano che Casey Simms fosse una donna!»

    «Non avevano tutti i torti, considerato che il primo premio era una serata con un bel fusto come Danny Eames!»

    «Non rigirare il coltello nella piaga!» era sbottato lui.

    «E dove dovreste trascorrere questa romantica vacanza, tu e Danny?» aveva insistito Joy.

    «A Londra. Ma io non trascorrerò un bel niente! Ci andrai tu al posto mio!»

    Lei aveva scosso la testa, reprimendo una risata. «Non credo proprio» aveva ribattuto, testarda, gli occhi di un verde più intenso del solito.

    «Ma io non ci posso andare!» aveva esclamato Casey quasi esasperato.

    «Certo che no» gli aveva concesso Joy con un largo sorriso. «Ma Lisa potrebbe...»

    «Non se ne parla neanche!» aveva protestato lui con impeto. «Credi che sia così stupido da lasciare la mia ragazza da sola con un rubacuori come Danny?»

    Joy aveva sollevato le sopracciglia castane, molto più scure della chioma fulva che le ricadeva sciolta sulle spalle. «E così vorresti che ci andasse la tua cuginetta del cuore, vero?»

    «La mia sola cugina» l'aveva corretta lui. «E anche la mia preferita, ovviamente. Mi sentirei così stupido se in giro sapessero di questa mia vincita...»

    «Avresti dovuto rifletterci prima.»

    «Joy, lo sai che io farei questo e altro per te» aveva insistito Casey.

    «La risposta è no» aveva troncato lei.

    «Oh, ti prego, Joy» l'aveva implorata lui.

    Joy conosceva fin troppo bene quello sguardo, e anche le conseguenze cui poteva portare. «Ho detto di no, Casey.»

    E, infatti, dopo quelle parole decise, Joy adesso si trovava in quel pasticcio: per una settimana sarebbe stata Casey Simms, la vincitrice del concorso!

    L'albergo era lussuoso come le aveva assicurato suo cugino. E quel poco di Londra che aveva visto fino a quel momento le era piaciuto immensamente. Danny Eames, invece, lungi dall'essere quell'uomo affascinante che tutti credevano, era uno degli individui più noiosi che Joy avesse mai conosciuto.

    Lisa le aveva prestato il vestito che indossava quella sera, e non solo quello. Dopo aver dato una rapida occhiata al guardaroba di Joy, l'amica l'aveva giudicato troppo dimesso, adatto a una biblioteca ma non certo agli ambienti eleganti che avrebbe frequentato a Londra. Nonostante le proteste di Joy, Lisa era riuscita a convincerla e l'aveva fatta partire con due valigie ricolme di abiti costosi e sfavillanti. Essendo una modella di professione, Lisa aveva la possibilità di acquistarli a prezzi modici e generalmente sceglieva quelli che esaltavano maggiormente il suo bel corpo.

    Il vestito che indossava Joy quella sera, di un bel verde scintillante, dava maggior risalto ai suoi occhi color smeraldo. I capelli rossi le ricadevano sulle spalle in morbide onde e il corpo era accarezzato dall'abito fino alle ginocchia svelando solo una parte delle lunghe gambe.

    In quel momento, Joy pensava che tanta attenzione prestata al proprio aspetto era davvero sprecata. Danny era troppo assorto nei propri discorsi per accorgersi di come lei fosse vestita.

    L'attore non aveva smesso di parlare di se stesso dal momento in cui gli organizzatori del concorso li avevano presentati. Durante lo spettacolo, Danny non aveva perso occasione di criticare gli attori. E ora, la cena in uno dei più famosi ristoranti di Londra si stava rivelando un vero incubo. Casey l'avrebbe pagata cara per quel tiro mancino!

    Ironia della sorte, molte delle signore presenti nel ristorante le lanciavano occhiate d'invidia. Se fosse stato per Joy, avrebbe ceduto subito il proprio posto a chiunque, pur di liberarsi di quell'idiota malato di protagonismo! Joy provò un certo senso di pietà per qualunque ragazza avesse dovuto trascorrere più di una serata in sua compagnia.

    «... presentarmi alla tua compagna di tavola?»

    Joy era sul punto di addormentarsi, quando una voce diversa, molto più maschile di quella di Danny, la risvegliò dall'assopimento. Si voltò verso chi aveva pronunciato quelle parole. Qualsiasi persona sarebbe stata la benvenuta in quel momento.

    E non si trattava di un diversivo qualunque, poté subito constatare. Riconobbe immediatamente l'uomo che si era avvicinato al loro tavolo. Si trattava dell'attore che impersonava il superiore di Danny nel telefilm: niente meno che Marcus Ballantyne!

    Era lui il vero protagonista della serie televisiva, nonostante Danny non avesse fatto altro che incensarsi per tutta la serata. Marcus Ballantyne era un attore di vero talento. Aveva sfondato a Hollywood dieci anni prima, e di tanto in tanto recitava in alcuni film che si rivelavano immediatamente successi di botteghino. Joy si chiese se anche lui fosse egocentrico e noioso come il suo collega! Ormai era propensa a guardare con sospetto tutti gli attori.

    Marcus Ballantyne aveva superato da un pezzo i trent'anni ed era quindi più vecchio di Danny di quasi dieci anni. Il bel volto era incorniciato da capelli folti e neri, ravvivato da due occhi azzurri e profondi. Lo sguardo rivelava un'intelligenza acuta, e Joy pensò che, forse, con un uomo così, non si sarebbe annoiata.

    Danny si era alzato all'approssimarsi del collega. Joy ebbe la sensazione che parte della sua fiducia in se stesso fosse svanita, come se inconsciamente riconoscesse la superiorità dell'altro. «Marcus» lo salutò con falso entusiasmo. «Non credevo che frequentassi questi posti»

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