Brescia e la sua corsa: Luoghi e protagonisti bresciani della Mille Miglia

Di AA. VV.

Uno sguardo originale sulla grande epopea della Mille Miglia, “la corsa più bella del mondo”, qui raccontata attraverso i luoghi che, nella città di Brescia, hanno visto nascere e svilupparsi la passione sfrenata per i bolidi della “Freccia Rossa”, dalla prima edizione del 1927 alle attuali, affascinanti rievocazioni storiche. La punzonatura delle vetture in corso Magenta e al Foro Boario, poi in piazza della Vittoria e piazza della Loggia; le partenze e gli arrivi in viale Venezia, via Duca degli Abruzzi, via Triumplina; i luoghi della socializzazione e dei convivi, come la Taverna Mille Miglia di corso Cavour. Volti, strade, piazze della corsa di ieri e di quella odierna tornano vivi e frenetici grazie a una sintetica ricostruzione cronologica, illustrata da molte immagini inedite e arricchita dalle biografie dei principali protagonisti bresciani.

• Lingua: Italiano
• Editore: Grafo Edizioni
• Data di uscita: 17 set 2020
• ISBN: 9788835896043

Anteprima del libro

In copertina: Mille Miglia in Piazza Loggia a Brescia.

© Grafo – gestione IGB Group

giugno 2020

Fotografie:

Archivio Club Mille Miglia

Archivio Paolo Mazzetti

Archivio Grafo

Alberto Sorlini (Capitolo un uomo, la sua città e la sua corsa - prima foto a sx)

BRESCIA

e la sua corsa

Luoghi e protagonisti bresciani della Mille Miglia

a cura di Paolo Mazzetti e Alberto Armanini

g r a f o

Questa sintetica guida ai luoghi e ai protagonisti bresciani della Mille Miglia prende le mosse da un ormai prezioso speciale della rivista AB Atlante Bresciano, datato 1986, al quale collaborarono firme di grande rilievo, conosciute anche per il loro legame con la corsa più bella del mondo.

La prima è quella di Manuel Vigliani, il menestrello della Mille Miglia, firma del Giornale di Brescia, così chiamato per essere stato tra i più autorevoli scrittori di vicende legate alla Freccia Rossa, dopo aver fatto parte dell’Ufficio Stampa della corsa organizzata dall’Automobile Club di Brescia.

Il suo testo, integrato da brevi commenti, compare nuovamente su queste pagine, così come quello a firma di Bruno Boni, in quell’anno presidente della Provincia di Brescia, ma ricordato anche come il Sindaco della Mille Miglia.

Su AB del 1986 compariva pure un testo di Nico Ranzanici, all’epoca presidente di Aci Brescia, che raccontava cos’abbia rappresentato quella grande epopea per il sodalizio bresciano. In questo libro, proposto in occasione della Mille Miglia del 2018, non poteva quindi mancare un aggiornamento a firma dell’attuale presidente, Piergiorgio Vittorini.

Nel rispetto della grande tradizione editoriale di Grafo che vede Brescia protagonista, il volume è dedicato alla nostra città, con un’inedita indagine riguardo ai luoghi legati alla Freccia Rossa e con il ricordo di alcuni illustri figli della Leonessa che hanno impresso – in vari modi e per diverse ragioni – le pagine più importanti della storia di questa corsa, la unica e sola made in Brescia.

Paolo Mazzetti

La città della Mille Miglia

Dove i bresciani concretizzavano un sogno

Piergiorgio Vittorini

Presidente Automobile Club di Brescia

Dobbiamo essere grati alla Grafo perché ci riconsegna testimonianze di bellezza della nostra città e della nostra provincia. Con la forza incontestabile della verità e senza retorica.

Oggi l’iniziativa di rivisitare i luoghi legati alla Freccia Rossa ed ai suoi protagonisti è un ulteriore prova di sensibilità e di attualità giornalistica. Infatti, esistono luoghi geograficamente individuabili: una via, una piazza, un panorama. Esistono poi luoghi trasfigurati dall’esperienza di chi li ha vissuti, con la capacità di esaltarne significati che trascendono la mera topografia. In questo senso la Mille Miglia è storia fatta di eventi e di date: apparentemente circoscritta solo alle cronache delle sue reportistiche sportive. Ma la Mille Miglia è anche la storia degli uomini che l’hanno ideata, voluta, fatta rinascere ed ammirare dal mondo intero. In questo senso la memoria di quei nostri concittadini si rigenera nel ricordo di cui noi siamo orgogliosi testimoni.

Sarà facile allora ritrovare inventiva e creatività mai dimenticate nelle immagini di quei bresciani insieme con la fisica riconoscibilità dei luoghi ove è transitata la corsa.

Quell’entusiasmo e quella ferma volontà di realizzare un’impresa bella e condivisa, devono appartenere anche a chi modestamente prosegue quell’avventura. Con la sua nuova iniziativa editoriale, Grafo documenta la robusta eredità di quei protagonisti, ci guida nei percorsi ove riconoscerli e ove concretizzarono i loro sogni e permette a noi di intravedere nuovi traguardi, conciliando l’impegno di allora con i progetti di oggi.

Manifesto della Coppa Florio del 1907.

Il lungo avvio di una grande tradizione

Dalle gare di fine ’800 alla Mille Miglia

a cura di Alberto Armanini

Monza, Arese, Maranello, Imola, Misano, Borgo Panigale, Mugello. Quando si discorre di automobilismo sportivo italiano si è soliti accostare i nomi dei piloti, dei marchi più celebri e delle competizioni più note a queste e poche altre città. Esclusi i doverosi riferimenti che riguardano il mito della Mille Miglia, e della sua rievocazione storica, Brescia sembra occupare un posto marginale nell’immaginario degli appassionati.

Eppure la Leonessa d’Italia può vantare una gloriosa tradizione motoristica, una storia talmente antica da somigliare a una leggenda. Il tono è quello solenne dell’epica, non quello didascalico della storiografia. I nomi dei protagonisti e delle manifestazioni sembrano presi dalla narrativa più che dalla cronaca.

Quella che segue è la breve storia dell’automobilismo sportivo nel territorio bresciano. Per evitare di inquinare le fonti con dettagli inseriti a posteriori – quindi frutto, appunto, dell’elaborazione della leggenda – si è deciso di riproporre un testo scritto nel 1986 per Grafo dal giornalista Manuel Vigliani, uno dei cantori della Mille Miglia, scomparso nel 1993¹.

La cronaca di Vigliani comincia con una data: 14 marzo 1899. È il giorno della prima competizione automobilistica mai andata in scena nella provincia di Brescia.

Il mese di marzo del 1899 registra una data importante per la storia dell’automobile nel Bresciano. Infatti il giorno 14 una competizione automobilistica eccezionale ebbe luogo sul tragitto Verona, Brescia, Mantova, Verona.

La corsa degli automobili costituisce un vero spettacolo: a porta Venezia lungo il passaggio si assiepa per