Il simposio a distanza: Laboratorio di scrittura Liceo Artistico “Giulio Romano”

Di AA. VV

In un’epoca nella quale empatia e convivenza, sia fisica sia emotiva, stanno crollando, ci ritroviamo ad appigliarci alle solide parole del “barboso e decrepito Platone”, attualissime nonostante l’immensa barriera temporale… che forse così vasta non è…
Amore, Bellezza, Sessualità e altri concetti umani sono stati filtrati dagli animi artistici di studenti e studentesse, con l’arduo ma catartico obiettivo di vergarli sulla carta.
E tu, ti affideresti a un vecchio barbuto, con la testa oltre le nuvole, per un viaggio alla ricerca del tuo vero io?

• Lingua: Italiano
• Editore: Gilgamesh Edizioni
• Data di uscita: 20 mag 2021
• ISBN: 9791220805865

Anteprima del libro

AA. VV.

Il simposio a distanza

Laboratorio di scrittura del Liceo Artistico Giulio Romano

© 2021 - Gilgamesh Edizioni

Via Giosuè Carducci, 37 - 46041 Asola (MN)

[e-mail] - www.gilgameshedizioni.com

Tel. [phone]

È vietata la riproduzione non autorizzata.

In copertina: Progetto grafico di Dario Bellini.

© Tutti i diritti riservati.

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Indice dei contenuti

INTRODUZIONE

PREFAZIONE

CAPITOLO 1

Dalla geografia del volto all’io interiore

Dalla: Geografia del volto all’Io interiore.

La scuola di Atene

La scuola di Atene: interiorizzazione dell’io

CAPITOLO 2

Il rito del vino

La ritualità del vino nel Simposio.

La presenza del vino nel Simposio

CAPITOLO 3

La filosofia, la letteratura, le arti sono depositarie di bellezza

La bellezza

La filosofia, la letteratura, le arti …

Cos’è Bellezza?

Le arti sono depositarie di bellezza. Ad esse è assegnato il compito di liberare l’uomo dalle passioni distruttive, allontanandolo dalla violenza e di insegnargli il rispetto per gli altri.

Arte, bellezza, filosofia

CAPITOLO 4

Nel discorso di Fedro l’amore nobilita l’uomo, ma quale amore?

Amore nel discorso di Fedro

Il discorso di Fedro su Amore

CAPITOLO5

Il mito degli Androgini: Dalla scissione alla ricomposizione dell’unità

Il mito degli Androgini

Il mito degli Androgini: la ricomposizione dell’unità originaria.

Il discorso di Aristofane

Il mito degli androgini nel Simposio di Platone

CAPITOLO 6

Diotima e la natura di Eros

CAPITOLO 7

Elogio di Alcibiade a Socrate

Socrate e Alcibiade

La gelosia di Alcibiade

CAPITOLO 8

Omofilia e omosessualità

Omofilia: un ingranaggio della macchina greca?

CAPITOLO 9

Intervista impossibile a Platone

L’attualità di Platone

Intervista al maestro

CONCLUSIONE

BIBLIOGRAFIA CRITICA

INTRODUZIONE

Introduciamo uno dei dialoghi più significativi ed affascinanti di Platone, allievo prediletto e conservatore, in parte, della scuola socratica.

Nella perfetta architettura filosofica del Simposio , l’Eros è la tematica chiave tramite la quale diversi miti verranno presentati e nulla sarà lasciato al caso.

Il termine stesso simposio, indica il momento che segue al banchetto e ai festeggiamenti, quando i commensali cominciano a bere e discutono, senza inibizioni, su argomenti che vanno dall’ economia alla politica o, come accade in questo caso, all’amore.

Il Simposio è un inno al vino, perché la bevanda favorirà un eloquio più fluente, sincero e disinibito, pur preservando una lucidità di pensiero, senza eccedere fino ad ubriacarsi.

L’amore tra maestro e allievo, in questo dialogo, è presentato come il sentimento più bello che possa sbocciare, quello che eleva l’uomo e lo rende virtuoso e degno di apprendere i concetti più alti della filosofia.

L’omofilia non preclude il matrimonio o la possibilità di amare una donna; al contrario le due forme d’amore possono coesistere senza vincolare la scelta ad una delle due.

La triplice dimensione temporale è introdotta dalla curiosità di Apollodoro e Glaucone e dal modo di affrontare l’argomento dell’amore, già trattato a casa di Agatone.

Emanuele Marchese

PREFAZIONE

Come viene percepita la filosofia dalle nuove generazioni? È complicato aggirarsi nell’intrinseca architettura dei pensieri. Quando però ci si inoltra dotati di una mente sempre disposta a conoscere e scoprire, il percorso appare meno scosceso.

Questo saggio è frutto di numerose lezioni, riguardanti le vaste tematiche filosofiche trattate nel Simposio di Platone, alle quali noi studenti e studentesse abbiamo partecipato attivamente, confrontandoci con le professoresse Zanetti Mara e Lugoli Roberta. Ognuno degli insegnamenti proposti era composto da letture, analisi, condivisione di impressioni, idee, ricerche. L’aula, all’interno della quale si alimentavano domande e dibattiti, diveniva terreno fertile per le nostre menti, ad ogni incontro maggiormente coinvolte, trasportate dalla volontà di comprendere visioni e teorie effettivamente remote, ma al contempo sorprendentemente affini alle esperienze personali di ciascuno di noi.

Le seguenti pagine vi permetteranno di percorrere i nostri stessi passi, dandovi l’opportunità di riscoprire l’amore, l’amicizia, la verità. Sono Alice Negri, una delle studentesse che, nel corso dei mesi, ha partecipato a questo progetto e alla stesura di alcuni elaborati. Ho dunque vissuto in prima persona il cammino verso la comprensione del noto agone oratorio e rileggendo i temi ho percepito la dedizione, l’impegno che ogni mio compagno ha investito nel progetto. Se voi, come il sommo Socrate, percepite una sorta di mancanza, un vuoto incolmabile, se la vostra mente è instancabile e mai sazia di nuove idee, questo saggio vi permetterà di riconoscervi in numerosi punti di vista, di interessarvi o approfondire vari concetti filosofici. Ricordate però che la filosofia non è totale possesso, nemmeno totale assenza … come l’amore, del resto.

Alice Negri

CAPITOLO 1

LA SCUOLA DI ATENE

Dalla geografia del volto all’io interiore

Sembra quasi che Platone stia guardando con un senso di superiorità il suo allievo.

Fissandolo negli occhi, non distoglie lo sguardo nemmeno un istante, come chi sta in silenzio ma in realtà avrebbe molto da esprimere...

Tutto questo è insulso, inutile, tutto ciò che tu ritieni concreto è solo frutto della tua idea di tale concretezza Tutto deriva dal cielo, perciò Aristotele elevati a Dio e distaccati dagli ideali terreni: libro (Timèo) e dito puntato verso il cielo confermano tale pensiero.

Platone raffigurato con barba, baffi e capelli molto lunghi evoca un’immagine ben definita della saggezza e dell’immensa sapienza custodita; mente inesauribile dalla curiosità infinita.

Un himation non cucito, ma drappeggiato intorno al corpo e fissato su un’unica manica è indossato al di sopra di una tunica.

L’azzurro della veste rappresenta ciò che egli, nella sua interiorità,