Consigli al cacao: eLit

Di Gina Wilkins

LE DELIZIE DI PAPA' VALENTINO - Vol. 3. Arrivata alla fatidica età di trent'anni, Jessica spera che il fidanzato le proponga il matrimonio. Richard, eccentrico scienziato, è un genio in tutto ma una vera frana in amore. Per fortuna c'è Papà Valentino, che di dolcezza se ne intende e soprattutto veglia sugli innamorati.

I romanzi della serie:

1) Messaggi al fondente

2) Cioccolato sulla pelle

3) Consigli al cacao

• Lingua: Italiano
• Editore: HarperCollins Italia
• Data di uscita: 29 gen 2016
• ISBN: 9788858948859

Anteprima del libro

Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

Gift of the Heart

Harlequin Books

© 1997 Gina Wilkins

Questa edizione è pubblicata per accordo con

Harlequin Books S.A.

Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

persone della vita reale è puramente casuale.

© 2001 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

eBook ISBN 978-88-5894-885-9

www.harlequinmondadori.it

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1

Jessica Patterson guardò il pacco che si era posata sulle ginocchia, cercando d’ignorare uno sgradevole senso di premonizione.

«Ebbene?» la stimolò il suo fidanzato, spingendosi gli occhiali contro la base del naso. «Non vuoi aprirlo?»

Sorridendo, lei giocherellò con il nastro colorato che avvolgeva il pacchetto e il magnifico brillante montato in oro che portava alla mano sinistra scintillò dolcemente, riflettendo la luce del lampadario. Quando Richard glielo aveva infilato al dito un anno prima, aveva in qualche modo rovinato tutto, affermando che quell’anello costituiva un ottimo investimento.

«È... troppo grazioso per aprirlo» mormorò Jessica, guardando il pacchetto che lui le aveva regalato per il suo compleanno.

«Non ha molto senso, vero?» commentò Richard, inarcando le sopracciglia. «Voglio dire, spendere tanti soldi in carta colorata e nastri, sapendo che saranno strappati e gettati via. Eppure ci sono delle persone che si specializzano nel confezionare i pacchi regalo.»

«Questo è molto bello. Hai scelto tu la carta?» domandò lei, sperando che il fidanzato avesse compiuto almeno quello sforzo.

Richard parve vergognarsi e sul suo bel viso passò un’ombra. «No. Sai che non sono bravo in questo genere di cose. Mi sono affidato alla ragazza.»

Ragazza. Il brillante ricercatore scientifico dottor Richard London non aveva mai sprecato tempo a cercare i termini corretti. Per lui commessa, ragazza o direttrice di un reparto erano la stessa cosa.

Sentendolo agitarsi sul divano, Jessica comprese che si stava spazientendo. I gesti sentimentali non erano il suo forte. Si decideva a compierli solo in rare occasioni e solo perché tutti usavano farli. Come in quel caso, per esempio. Essendo il compleanno della sua fidanzata, aveva provveduto a comperarle un regalo e a farlo incartare in modo elegante...

Jessica sospirò, imponendosi di non essere sciocca. Non c’era ragione di pensare che quel dono rappresentasse chissà quale realtà, né che fosse una grande rivelazione. Di certo, sciogliendo i nastri, la sua vita non sarebbe cambiata. Ma allora perché era tanto riluttante a farlo?

Con gesti esitanti, sciolse il fiocco, aprì la carta scelta da un’altra donna e sbarrò gli occhi.

«Due manuali per il computer?» domandò. «Mi hai comperato dei manuali per il computer?»

Richard sorrise con aria soddisfatta. «Questi sono stati la parte più facile da incartare. In realtà ti ho regalato un computer. È fuori, nella mia macchina. Ho pensato che avremmo trascorso la serata a studiarne il funzionamento.»

Jessica lo fissò sbalordita, poi gli rivolse la prima domanda che le venne in mente. «E la cena?»

Lui agitò una mano, il sorriso inalterabile. «Non c’è problema. Ordineremo una pizza. Aspetta di vedere il computer, Jess» continuò con una passione che raramente manifestava. «L’ho fatto ordinare dalla mia segretaria seguendo le mie indicazioni. In confronto il tuo PC sembrerà obsoleto. Questo ha un microprocessore Pentium, cinquecento megahertz, centoventotto mega di RAM, sei gigabytes di Hard drive, modem interno e CD-ROM. È più di quello che ti serve, te l’assicuro. Il monitor è a colori e ha il fax incorporato. Quando farò tardi potrò spedirti una e-mail e tu potrai disdire appuntamenti e impegni senza doverti muovere.»

Jessica lo fissò, notando che l’entusiasmo per il computer gli faceva scintillare gli occhi scuri dietro le lenti. Non riusciva a credere di essere gelosa di una macchina.

Richard non si era nemmeno accorto che lei indossava un vestito nuovo, azzurro come i suoi occhi, la cui linea avvolgente metteva in evidenza le sue forme. Quel pomeriggio si era fatta tagliare i capelli castani e adesso una corta zazzera di riccioli le circondava il viso. Lui l’aveva guardata, ma non aveva fatto commenti.

Quel mattino, il sette febbraio, giorno del suo trentesimo compleanno, era uscita con l’intenzione di farsi bella per lui, pregustando una cena romantica a lume di candela, seguita da un ballo romantico in un romantico locale. E invece lui voleva ordinare una pizza e passare la serata davanti al computer!

Il suo prolungato silenzio finì per colpire il fidanzato che sollevò la testa, l’espressione preoccupata. «Jess? Qualcosa non va?»

Di quattro anni più anziano di lei, di bell’aspetto, capelli scuri, occhi color nocciola, frangiati da folte ciglia, tratti scultorei e una bocca che quando si apriva nel sorriso ti fermava il cuore, Richard era non solo molto bello, ma un uomo di successo, ammirato