Freddo come la pietra: I Tornado D’Acciaio, #1
Di Olivia Rigal
()
Info su questo ebook
Brian Hatcher ha un bel coraggio, pensavo di non rivedere mai più la sua faccia.
Ha lasciato la polizia per unirsi ai Tornado D'Acciaio, la stessa gang su cui stava indagando mio fratello.
Lo odio.
Dovrei odiarlo.
Voglio odiarlo.
Ha voltato le spalle a tutto ciò per cui si batteva.
Eppure lo voglio, anche se è diventato un motociclista freddo come la pietra.
Correlato a Freddo come la pietra
Titoli di questa serie (3)
Freddo come la pietra: I Tornado D’Acciaio, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFreddo Bruciante: I Tornado D’Acciaio, #2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFusione Fredda: I Tornado D’Acciaio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Ebook correlati
Mi chiamo Elizabeth e sono un'assassina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio sbaglio perfetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon pensavo di amarti ancora Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMovida di morte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMaledetta sfortuna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolamente mia da trattenere: Mio, #4 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni20 anni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHodoeporicon (Finalista Premio Urania 2012-2013) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa baita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFreddo fuoco bruciato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn perfetto colpevole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVivere e Morire a Milano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFluffer: Smut, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna ragione per dirti di no Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLily Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa strada è in salita ma la vista è grandiosa Vol II Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViolet Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio sbaglio più bello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmare è un'altra cosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe lettere di Ines Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon Resistermi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Veggente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno come te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa famiglia X Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA Pezzi: Parte Tre: A Pezzi Serie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vera storia di Larysa Aston Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo zaffiro scomparso di Zangrabar: I gialli di Patricia Fisher, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniE poi ho trovato te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe 13 rose rosse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa romantica contemporanea per voi
Implorami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna relazione proibita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Ancora il Boss Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Poliziotto E La Ragazza Della Caffetteria Valutazione: 5 su 5 stelle5/5A.A.A. Cercasi Finta Fidanzata per Miliardario Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La madre Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Amore Perduto: Divisi dal Destino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vergine e il vampiro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFidanzati per finta Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il risveglio della fanciulla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLezioni Proibite Valutazione: 5 su 5 stelle5/5I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn sogno da favola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrigioniera dei fae: Prigioniera dei fae, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA.A.A. Cercasi Finta Fidanzata per Miliardario - Parte 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto in una sola notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPer sempre i suoi cowboy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl patrimonio del milionario: L'Assistente del Capo, #13 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore all'improvviso Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Completamente affascinato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa baita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGioco Senza Regole Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Dopo di Te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn gemito per lo zio Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Patto con il Miliardario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPadrone reale: Dominami, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Assistente del Capo – La Serie #1-3: Bugie e Milionari Valutazione: 4 su 5 stelle4/5THE BOSS - L'Assistente del Capo: L'Assistente del Capo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPadrone marine: Dominami, #4 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Domestica: I Padroni della Linwood Academy, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Freddo come la pietra
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Freddo come la pietra - Olivia Rigal
CAPITOLO 1
Dov’è il mio ordine per il tavolo nove?" chiedo in cucina.
Dammi altri trenta secondi, Lisa,
risponde l’apprendista. Sta dando il tocco finale al piatto. Quando è soddisfatto del modo in cui il pomodorino è annidato in un piccolo bouquet di pesto, mi guarda e ammicca. È bello riaverti qui. Come sono andati gli esami?
chiede.
Anche per me è bello essere tornata. Che ci creda o meno, trovo rilassante perfino la folla di mezzogiorno dopo due settimane di esami,
gli dico. Mi rendo conto di non aver risposto alla sua domanda, ma non sono davvero sicura di come siano andati gli esami, e comunque, anche se la parte più impegnativa del servizio del pranzo è passata, non è ancora il momento adatto per chiacchierare.
Porto i piatti al tavolo nove, un professore di diritto sta chiacchierando con un uomo della stessa età che è socio di uno dei più importanti studi legali di Manhattan. Cosa normale in questo posto. Il ristorante è situato tra due facoltà di legge. L’intero isolato è composto da uffici rigorosamente affittati a studi legali. Non è un caso che il mio capo lo abbia chiamato La facoltà di legge.
Chiedo ai miei due clienti se c’è qualcos’altro che possa portare, e proprio quando mi dicono che sono a posto, mi chiama Lyv. Ha la faccia seria e non è da lei. Sembra arrabbiata o sconvolta. Non può essere a causa mia perché sono stata via per due settimane, e sono tornata solo oggi. Mi fa segno di andare nel suo ufficio, e quando entro mi chiede di sedermi.
Lisa, sono così dispiaciuta,
dice accovacciandosi davanti a me e prendendomi le mani tra le sue. Guardo nei suoi grandi occhi castani e mi domando per cosa sia così dispiaciuta. Forse ha scoperto tramite le sue conoscenze alla facoltà di legge che sono stata bocciata? No, è troppo presto, non c’è ancora stato abbastanza tempo per correggere i nostri test. Sta per licenziarmi? No, lei mi dice sempre che sono una delle sue cameriere migliori, e che sarà triste vedermi laureata.
Ho appena ricevuto una chiamata dalla polizia di Point Lookout,
dice dolcemente, stringendomi più forte le mani. È tuo fratello…
Si ferma per un secondo, scuote la testa, e per un attimo penso di vedere le lacrime riempirle gli occhi.
Ora so che deve essere una notizia veramente brutta, perché Lyv è una dura. Lyv non piange; qualsiasi cosa accada, lei sorride sempre come se la vita fosse la stupida pubblicità di un dentifricio.
Devi tornare al dormitorio e preparare le valigie, poi ti accompagnerò a LaGuardia. Ti ho prenotato il volo delle quattro per Fort Lauderdale.
Cerco di elaborare ciò che sta cercando di dire, ma una parte del mio cervello si rifiuta di farlo.
Mio fratello, David, è straordinario e indistruttibile. Può sopravvivere a tutto. Ha fatto l’addestramento militare, e si è diplomato tra i primi del suo corso all’accademia di polizia. David non può essere morto.
Com’è successo?
chiedo.
Non lo so, non mi hanno dato dettagli,
sussurra Lyv.
Devo chiamare mia madre,
dico. Parlerò con mamma, lei confermerà che è stato un terribile equivoco, e noi ci rideremo su. Cerco di liberare le mie mani da quelle di Lyv per prendere il telefono sulla sua scrivania, ma lei non mi lascia andare.
Non potrai parlare con lei prima di arrivare a casa,
disse Lyv. So che i medici le hanno dato qualcosa che l’ha messa KO per ventiquattro ore.
Si stringe le nostre mani al petto e sospira.
Mi dispiace così tanto, Lisa.
Bussano alla porta. È Megan. È la responsabile del turno di sera. Cosa ci fa lì così presto? Perché ha in mano la mia borsa e il mio impermeabile?
Lyv va da lei, e parlano a voce bassa mentre Lyv si mette il cappotto. Torna da me e mi fa alzare. Mi veste come fossi una bambina e mi prende per mano. Mentre attraversiamo il locale, c’è uno strano silenzio. Loro non sanno cosa sta succedendo, ma l’espressione sul viso di Lyv è tale che nessuno dice una parola. Per un attimo mi sento come se il mondo intorno a me andasse a rallentatore, ma cambia un momento dopo quando lasciamo il ristorante dalla porta della cucina e usciamo. La vita a Manhattan non si ferma mai. C’è gente che passa, e c’è un traffico assordante. Tutto sembra normale.
Lyv mi accompagna al dormitorio. Una volta nell’atrio, mi chiede il numero della mia camera. Glielo dico, e saliamo sull’ascensore per andare al decimo piano. Dopo aver cercato nella mia borsa, Lyv trova le mie chiavi e apre la porta. Io rimango sulla soglia e la guardo preparare con efficienza tutto il necessario sul letto. Si gira verso di me e mi chiede, C’è qualcosa che ti serve a cui non ho pensato?
Scuoto la testa. Non credo, e comunque, ho ancora un sacco di roba nel mio armadio a casa.
Allora questo basterà,
dice mentre piega tutto ordinatamente nella mia valigia. Quando ce ne andiamo, toglie dal portachiavi le chiavi della mia stanza e se la mette in tasca dopo aver chiuso a chiave la porta.
Controllerò con l’amministrazione per sapere quand’è la scadenza per i traslochi alla fine del semestre…
Probabilmente si rende conto che non sto veramente prestando attenzione a quello che mi sta dicendo, e non finisce la frase. Lyv è un centinaio di passi davanti a me, e nella mia confusione, mi chiedo come me la sarei cavata senza di lei, così dico, Grazie.
Non c’è di che.
Alza le spalle. È a questo che servono gli amici.
CAPITOLO 2
Ègià notte quando l’aereo atterra all’aeroporto di Fort Lauderdale. Sembro ancora un automa. È come se mi stessi osservando dall’esterno senza poter intervenire. Mi alzo. Prendo la borsa. Scendo le scale e poi cammino lungo il corridoio. Sono io ma allo stesso tempo non lo sono.
In qualche modo, nonostante sia mentalmente assente, il mio corpo continua a fare quello che serve per tornare a casa.
Al ritiro bagagli, trovo zio Tony che ha in mano la mia valigia. Sembra invecchiato di dieci anni dall’ultima volta che l’ho visto. Quando è stato? Meno di due anni fa. Mi abbraccia.
Mi dispiace tanto, Lisa,
dice, e mi lascia andare senza dirmi altro.
Annuisco appena e lo seguo. Durante il viaggio fino a Point Lookout, mi spiega perché è venuto da solo. Nancy è all’ospedale con tua madre.
Proprio mentre sto per interrogarlo, aggiunge, Non sappiamo cosa è successo. La polizia ha chiamato tua madre, che è riuscita ad arrivare alla nostra porta prima di crollare.
Ho giusto il tempo di assimilare quelle parole prima che aggiunga,