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Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone
Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone
Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone
E-book51 pagine35 minuti

Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone

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Info su questo ebook

Da qualche anno la ricerca storiografica ha compiuto passi da gigante per quanto riguarda la nascita dei castelli in Romagna, che si può far risalire ormai senza più dubbi al X secolo. Strutture e centri che non avevano solo finalità militari, come si era ipotizzato fino a tempi recenti, ma realtà vive e popolate, talvolta anche complesse, sicuramente non statiche. Come erano 'fatti' questi castelli? Quali edifici comprendevano e quali difese? Chi abitava al loro interno? In breve: qual era la loro forma? Partendo da studi precedenti, l'autore indaga su questo aspetto, utilizzando nuove fonti documentarie e recenti indagini archeologiche.
LinguaItaliano
Data di uscita27 ott 2016
ISBN9788898275434
Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone

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    Anteprima del libro

    Castelli di Romagna nel Medioevo centrale. Forme, edifici, materiali, persone - Marco Sassi

    bibliografia

    Avvertenza

    Questo breve studio è nato, in linea generale, da un capitolo intitolato Aspetti materiali e popolamento compreso nella monografia Castelli in Romagna. L'incastellamento tra X e XII secolo nelle province romagnole e nel Montefeltro[1]. In questi ultimi anni, dopo un lungo periodo di immobilismo, si è potuto assistere ad una rinascita (o sarebbe meglio parlare di nascita?) degli studi sull'argomento, sia sotto il profilo storiografico, sia sotto quello archeologico; bisogna aggiungere anche l'avanzamento eccezionale del lavoro di edizione delle fonti originali che permette, finalmente, di muoversi su un terreno più solido e sicuro. Ciò mi ha portato dunque a rivedere quel capitolo originale e a dargli, seppur nella sua brevità, la forma di un saggio indipendente che vuole focalizzare l'attenzione su uno degli aspetti per me più affascinanti e interessanti: la forma materiale di un castello nei secoli centrali del Medioevo.

    Marco Sassi

    [1] SASSI 2005.

    Introduzione

    Un castello dei secoli X-XI – si potrebbe agevolmente osservare – ha tutte le caratteristiche di una piccola città: si tratta, cioè, di un centro abitato fortificato sede di una popolazione, di un'autorità politica e di un'organizzazione ecclesiastica tendenti ad esprimere poteri autonomi e che si pongono spesso in posizione antagonistica rispetto alle città dell'epoca fortemente degradate e impoverite.

    Aldo A. Settia, Proteggere e dominare, p. 145.

    Pare ormai un dato di fatto, almeno per la più recente letteratura storiografica, che l'incastellamento in Romagna sia avvenuto in linea con il resto della penisola italica, rispettandone tempi e modalità. In breve: anche per la Romagna si può parlare di un vero e proprio incastellamento, con radici che risalgono almeno al X secolo e con funzioni di popolamento. Non solo dunque insediamenti fortificati a solo scopo militare e strategico, ma anche castelli vivi, con una propria socialità interna che, in moltissimi casi, hanno posto le basi per molti attuali centri abitati.

    Sorge, a questo punto, una serie di domande. Come si presentava 'alla vista' uno di questi castelli? Quanto era grande e su quali elementi si basava la propria difesa? Com'erano disposti gli edifici all'interno e, piuttosto, comprendeva davvero degli edifici? E se sì, quali? Domande necessarie queste e che tuttavia dovrebbero aumentare per poter arrivare ad una visione d'insieme, anche se non completa, di un sito fortificato tra X e XII secolo.

    E più che le domande – questo è ovvio – dovrebbero aumentare le risposte. Come già sottolineato in altre sedi però, la scarsità dei riferimenti castrensi nella documentazione romagnola è innegabile; non mancano però alcuni elementi utili a chiarirci le idee e a permetterci di costruire un modello.

    Una documentazione scritta che, negli ultimi anni, è stata in qualche modo 'garantita' da edizioni critiche molto affidabili e precise e alla quale ora è possibile accostare anche un certo quantitativo di dati messi a disposizione dalla ricerca e dall'osservazione archeologica che, anche in Romagna, ha finalmente rivolto occhi interessati anche al periodo medievale.

    Se volessimo definire dal punto di vista militare una fortificazione, potremmo dire che essa è "la modificazione planivolumetrica

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