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L'Amore Aspetta al Bar
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E-book82 pagine1 ora

L'Amore Aspetta al Bar

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Info su questo ebook

Un incontro casuale in un bar, un week-end di sesso infuocato e il bellissimo Josh si innamora di Sara.
Tutto sembra perfetto come nel più classico dei romanzi, tranne per un piccolo particolare, lei non crede più nell'amore e vuole Josh solo come amante. Chi vincerà questo scontro all'ultimo bacio?
LinguaItaliano
Data di uscita4 feb 2017
ISBN9788826015712
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    Anteprima del libro

    L'Amore Aspetta al Bar - Giella D. M. Palombella

    Andrea

    CAPITOLO 1

    La porta del bar si aprì lentamente, Josh osservò la nuova arrivata, era una bella ragazza con i capelli castani tagliati molto corti e un viso sbarazzino anche se in quel momento sembrava accigliata, insicura, quasi timorosa, dava quasi l’impressione di non sapere bene cosa fare se entrare o scappare via. 

    Quando Sara entrò nel bar una dopo l’altra caddero tutte le sue certezze, non era da lei andare di notte in cerca di un uomo per vendicarsi di un altro. Era tentata di andarsene quando i suoi occhi incontrarono quelli di un uomo seduto al bancone che la guardava intensamente, gli aleggiava sulle labbra un sorrisetto ironico che sembrava dire vai scappa, questo non è posto per te. Sara raccolse la sfida, si erse in tutto il suo metro e settantacinque e con un bel sorriso gli andò incontro. 

    Quando si sedette lui disse: Così hai deciso di buttarti, posso offrirti qualcosa?

    Un martini tanto per cominciare e lo ringraziò guardandolo dritto negli occhi.

    Josh la osservò, da vicino era ancora più bella, poi rivolgendosi al barman: Rob un martini per la signorina ordinò.

    Non ti ho mai vista, di solito non frequenti i bar o non sei di queste parti?

    Tutte e due le cose poi con noncuranza iniziò a guardarsi intorno.

    Tutti si davano un gran da fare per conquistare i compagni occasionali che avevano incontrato e lei si chiese se anche Paul, il suo ex fidanzato, aveva conosciuto così la tettona bionda con cui due settimane prima lo aveva trovato a letto. Dopo tutto aveva poca importanza, lui l’aveva tradita due anni di fidanzamento sprecati con uno che non la meritava, e ora eccola li in una nuova città dentro un bar a cercare conferme sulla sua femminilità. Mentre Sara era persa nei suoi pensieri, Josh la studiava con attenzione, aveva ancora quell’aria velatamente triste, chissà perché, si domandava. Quando però tornò a guardarlo aveva di nuovo uno sguardo deciso ed accattivante così come il tono con cui gli chiese: Mi inviti a ballare? aveva avuto proprio una bella idea pensò, non gli dispiaceva affatto stringerla un po’ tra le braccia, così la prese per mano e la condusse sulla pista. 

    Suonavano un lento, lui l’abbracciò e Sara si rese conto che non solo era veramente bello ma anche molto, molto alto. Di solito quando indossava i tacchi guardava gli uomini negli occhi o addirittura dall’alto in basso, ma lui la superava e non di poco, così, come raramente le accadeva, poté poggiargli la testa sulla spalla; si stava davvero bene tra le sue braccia. La voce di Josh la riportò sulla terra. 

    Mi dici perché sei venuta qui stasera? 

    Cosa vuoi dire?

    Che non sembri una che frequenta i bar per cercare compagnia

    E che tipo sembro? ribatté Sara.

    Una ragazza seria con un serissimo fidanzato, non sembri certo una da un tipo diverso ogni sera.

    Quindi tu ne cerchi una diversa ogni sera, visto che frequenti i bar

    L’analisi sarebbe esatta, se non fosse che vengo qui perché il proprietario è un mio caro amico, chiacchieriamo, ci beviamo una birra e poi me ne torno a casa, solo

    Sempre solo? Hai fatto voto di castità o cosa? lui sorrise.

    Niente di tutto ciò, solo che fino ad ora nessuna aveva attirato la mia attenzione. La musica finì così Sara evitò di rispondere, cosa avrebbe potuto dire, mi piaci anche tu, no troppo compromettente.

    Quando tornarono al bancone, Sara decise che per quella sera poteva bastare, un uomo affascinante si era interessato a lei dedicandole le sue attenzioni, facendo decisamente aumentare la sua autostima.

    Ti ringrazio per il ballo e per la chiacchierata ma si è fatto tardi e ora devo andare lo salutò.

    Sei venuta in macchina?

    No, a piedi

    Non vorrai andartene in giro da sola a quest’ora?

    Io abito proprio qui vicino, non ti preoccupare lo rassicurò Sara.

    Facciamo così, visto che abiti vicino impiegherò solo pochi minuti per accompagnarti Si guardarono.

    Allora andiamo? Sara accennò un sì e lo seguì fuori dal locale.

    Quando Josh si fermò vicino ad una Harley nuova fiammante, Sara gli chiese: Non dirmi che è tua?

    Ok! Non te lo dico la prese in giro mentre la inforcava.

    Ora che fai resti li in contemplazione o sali?

    Sì certo che salgo, io adoro le moto e la tua è bellissima

    Piace molto anche a me

    Peccato che abito qui vicino, il tragitto durerà solo qualche minuto disse delusa.

    Se vuoi ti porto a fare un giro, prima le propose Josh, che non aveva ancora voglia di lasciarla andare.

    Davvero? sei gentile, ma forse è troppo tardi, non devi rientrare?

    Non ho problemi, non c’è nessuno che mi aspetta

    Allora andiamo, sono pronta

    Bene, reggiti forte

    Abbracciata a quel corpo muscoloso con il vento tra i capelli Sara sentiva che tutte le sofferenze, i dubbi, l’amarezza degli ultimi giorni volavano via.

    A Josh piaceva la sensazione di quel corpo stretto al suo, così prolungò il tragitto più che poté, percorse infatti tutto il lungomare fino ad muretto che delimitava la spiaggia e si fermò.

    Ti è piaciuto il giro?

    Non immagini quanto, mi sento rinata, grazie ne avevo proprio bisogno

    Ora vuoi tornare subito a casa o ti va di fare una passeggiata in riva al mare? 

    Camminare un po’ con lui, l’idea la tentava molto quell’uomo l’attraeva moltissimo, forse troppo. Stare in sua compagnia era piacevole ma lei non voleva un’altra relazione, quindi era meglio mettere un freno alla fantasia. Però, quanto sarebbe stato bello

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