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Come Vessare un Visconte: I Lord di Londra, #4
Come Vessare un Visconte: I Lord di Londra, #4
Come Vessare un Visconte: I Lord di Londra, #4
E-book183 pagine3 ore

Come Vessare un Visconte: I Lord di Londra, #4

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Info su questo ebook

Negli ultimi sei anni, alla signorina Lizzie Doherty non è stata fatta alcuna proposta di matrimonio. Non perché non sia una ragazza attraente o perché proviene da una cattiva famiglia o ancora perché non ha amici nell’alta società. Ma perché non ha una dote, semplicemente. O così pensa la società. Invitata a una festa in campagna durante una notte tempestosa, il suo viaggio prende una piega inaspettata quando il cocchiere la porta nella tenuta sbagliata. Dopo essere entrata in casa, le viene subito intimato di indossare una maschera e di non parlare a nessuno di quella festa. Lizzie non ha mai partecipato a un evento così strano e intrigante, quindi decide di rimanere per scoprire di cosa si tratta.

Lord Hugo, Visconte di Wakely, vive nel peccato, per lo scandalo e per le feste che includono entrambe le cose. O almeno così era abituato. Ma immaginate la sua sorpresa quando la cugina di un suo buon amico, la signorina Lizzie Doherty, una debuttante innocente, arriva all’ultima scandalosa festa alla quale lui stesso sta partecipando. Un bacio improvviso sconvolgerà la sua vita.

Lizzie decide di rimanere alla festa. Grazie alle maschere, l’identità degli ospiti rimane segreta, ma Lizzie riconoscerebbe Lord Wakely ovunque. E quel bacio improvviso le fa capire che il Visconte è fatto per stare con lei… anche se lui ancora non lo sa.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 mar 2020
ISBN9781071529409
Come Vessare un Visconte: I Lord di Londra, #4

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    Anteprima del libro

    Come Vessare un Visconte - Tamara Gill

    Capitolo 1

    Dieci mesi dopo. Festa in giardino, Londra.


    "P roprio qui in Orgoglio e Pregiudizio viene detto che un gentiluomo che possiede una grossa fortuna deve prendere moglie. Disse Lizzie Doherty chiudendo il libro e notando l'ilarità sul volto della Contessa di Leighton, moglie di suo cugino. Che probabilità ci sono che i miei sentimenti vengano confermati da questi libri? Tu che ne pensi, Kat?"

    Katherine rise, scuotendo la testa. Lizzie, sfortunatamente non è sempre così, e anche quando lo è l'uomo solitamente commette il catastrofico errore di sposare qualcuno che non gli interessa e che nemmeno gli piace. E tu non sei un uomo ma una donna in possesso di una grossa fortuna, sebbene nessuno lo sappia, quindi sei tu che stai cercando marito.

    Lizzie fissò la copertina di Orgoglio e Pregiudizio pensando alle parole di Katherine, le quali erano sfortunatamente state confermate dalla sua ultima Stagione in città. Nonostante le sue conoscenze, nessuno l'aveva chiesta in sposa, nemmeno facendoglielo capire, in tutti i balli cui aveva partecipato. La cosa era addirittura diventata frustrante, e Lizzie non era solitamente il tipo che si irritava per le decisioni o le azioni degli altri. Ma le sembrava strano essere una reietta per ragioni ignote. E ora ne aveva abbastanza.

    Lizzie proveniva da una famiglia che possedeva molte conoscenze, sebbene provenissero dalla parte più povera dell'alta società. La sua condizione era migliorata quando suo cugino Hamish, Conte di Leighton, le aveva fatto il dono di una grossa somma di denaro sei anni fa, la quale era aumentata col tempo grazie ai suoi investimenti, o meglio così le aveva detto suo cugino. Lizzie avrebbe ricevuto settantamila sterline una volta sposata oppure al compimento dei suoi venticinque anni. Una bella somma che qualunque marito sarebbe stato felice di ricevere. Se soltanto qualcuno l'avesse chiesta in sposa.

    Lizzie sorrise, ringraziando ogni giorno sua madre per aver deciso di mandarla in città anni fa per farla partecipare alla Stagione con la madre di Lord Leighton, sebbene non fosse la donna più piacevole del mondo.

    Sospirò quando sua madre si unì a loro, chiudendo il ventaglio di colpo. Oh, per l’amor del cielo, Lizzie, smettila di stare qui seduta con Lady Leighton e vai sul prato con le giovani donne della tua età. In questo momento stai praticamente facendo da tappezzeria.

    Lord Leighton aveva pensato che fosse meglio nascondere a entrambe le loro madri il fatto che Lizzie fosse ora un’ereditiera a causa della loro incapacità di tenere chiusa la bocca. L’ultima cosa che volevano fare era doversi proteggere dai cacciatori di dote. Quindi, durante i picnic come quello a cui stavano partecipando quel giorno, Lizzie doveva tollerare le sgridate di sua madre per non avere ancora trovato marito. Ma era più difficile di quanto si pensasse, specialmente quando tutti pensavano che tu fossi povera.

    Lizzie, vedo che è arrivata la tua amica Sally. Faresti meglio ad andare a salutarla, disse Katherine facendole l’occhiolino.

    Certo, grazie, disse alzandosi e dirigendosi verso la sua amica. Osservò gli invitati al picnic organizzato da Lord e Lady Hart. Aveva scoperto che la maggior parte dei gentiluomini non desiderava altro che una donna ricca, o peggio, cercavano soltanto una vedova attraente con cui divertirsi. Certo, Lizzie non avrebbe dovuto sapere ciò che succedeva dietro alle porte chiuse dell’alta società di Londra, ma bisognava essere davvero ingenui per pensare che gli ospiti a quel tipo di eventi avessero sempre le migliori intenzioni e che fossero sempre degli stinchi di santo.

    Un sussurrare distinto tra gli ospiti catturò l’attenzione di Lizzie che, voltandosi, vide Lord Hugo Blythe, Visconte di Wakely, unirsi al picnic e inchinarsi agli ospiti prima di dirigersi verso il Duca e la Duchessa di Athelby.

    Lizzie colse l’occasione per osservarlo, similmente a quanto stavano facendo le altre donne nello stesso momento. Ma era difficile evitare di ammirare il fisico atletico di Lord Wakely.

    Sua signoria emanava quella vietata bontà della quale non avrebbe dovuto sapere nulla. Ma se si ascoltava attentamente ai balli e alle feste, si riusciva sempre a carpire qualche informazione sulla società. Chi tradiva chi, chi era un terribile amante o chi aveva il vizio del gioco d’azzardo sia con le carte che con i cavalli. Le cose che Lizzie aveva sentito durante la sua prima Stagione in città, così tanti anni prima, avrebbero potuto essere abbastanza per far svenire sua madre se solo Lizzie le avesse rivelate.

    Ora, sei anni più tardi, Lizzie era rinomata per essere una persona che stava sulle sue, o almeno una debuttante che aveva ricoperto quel ruolo troppo a lungo per essere presa in considerazione per il matrimonio. Non che importasse qualcosa grazie alla sostanziosa dote che le sarebbe stata data una volta sposata o al suo venticinquesimo compleanno. E dal momento che era più vicina ai venticinque anni piuttosto al matrimonio, il fascino del nubilato si era fatto largo nella sua mente e non voleva andarsene. C’erano cose decisamente peggiori nella vita che non sposarsi, come ad esempio sposare l’uomo sbagliato o avere un matrimonio privo d’amore. Sposare un uomo che cercava la consolazione di altre donne anche dopo le promesse nuziali. Avrebbe preferito rimanere da sola e diventare una zitella piuttosto che commettere un errore immutabile e catastrofico.

    Lord Wakely sorrise malizioso a un gruppo di debuttanti ridacchianti, ma nonostante il suo atteggiamento stuzzicante e felice, non smise mai i panni del gentiluomo. Eppure, Lizzie si chiese cosa ci fosse davvero dietro a quegli scuri occhi blu e tempestosi. Cosa pensava davvero dell’essere uno degli scapoli più ambiti di Londra? Gli piacevano tutte quelle attenzioni o si limitava a tollerarle? Dopotutto, sua signoria aveva addirittura l’abilità di far venire le farfalle nello stomaco di Lizzie. Il cuore le batteva più forte ogni volta che si guardavano negli occhi.

    Era una reazione che non aveva mai provato con nessuno, durante tutti quegli anni spesi nelle sale da ballo di Londra. Ormai lo conosceva da qualche anno, dato che suo cugino li aveva presentati durante la sua seconda Stagione. Sebbene non riuscisse a capire che effetto facesse su di lui, se mai ne sortisse alcuno, Lizzie era rimasta mozzafiato quel giorno che si erano incontrati.

    Sembrava essere nato con i capelli neri più lucenti che avesse mai visto. La sua pelle aveva una tonalità meravigliosamente olivastra, non scialba come quella di tanti gentiluomini inglesi. Lizzie fece un sorso del suo champagne, essendosi dimenticata della sua amica, e rimanendo accanto al tavolo dei dolci a guardarlo. Fece una smorfia e si chiese se non avesse discendenti spagnoli in famiglia, con una mascella che sembrava potesse tagliare il vetro, per non parlare del naso perfettamente proporzionato.

    Un giorno qualcuno l’avrebbe preso, facendolo innamorare disperatamente di lei, e quanto sarebbe stata fortunata quella donna. Svegliarsi accanto a un uomo simile ogni giorno sicuramente sarebbe stato il paradiso.

    La sua amica sally la vide e la salutò con la mano. Mettendo da parte i pensieri su Lord Wakely, Lizzie si unì a Sally e salutò la donna con la quale la sua amica stava parlando, Lady Jersey.

    Lizzie baciò Sally sulla guancia e accettò un nuovo bicchiere di champagne da un valletto. Quanto vorrei che mamma smettesse di farmi partecipare a questo tipo di eventi dove dobbiamo soltanto metterci in mostra. Sto diventando troppo vecchia per preoccuparmi degli uomini e del matrimonio, e mia madre ha l’abitudine di farmi rincorrere da ogni ricco giovane, anche quando è palese che io sia troppo vecchia per loro e che non sono affatto interessati a me.

    Sally rise, gli occhi pieni di divertimento. Non sei troppo vecchia. Anzi, per un uomo non sei nemmeno considerata essere nel fiore degli anni. Hai debuttato così giovane, solamente a diciassette anni, quindi è comprensibile che tu sia stanca di tutti questi giochi e balli di corteggiamento.

    Lizzie annuì, concordando con tutto quello che Sally aveva detto. La sua amica diceva sempre la verità senza mai esagerare. Era davvero la persona migliore che Lizzie conosceva, escluso suo cugino Hamish. Hai ragione, ovviamente. E ammetto che questa Stagione sta diventando tremendamente noiosa. Io voglio l’avventura. E ti dirò una cosa, Sally, perché so che sei mia amica e che porti i segreti nella tomba con te, ma se potessi comprerei una casa da sola, mi allontanerei da mamma e mi prenderei un gatto. O meglio ancora, tanti gatti. Sarei soddisfatta per sempre con queste tre cose.

    Sally scosse la testa sorridendo. Non ti credo per un solo istante. So molto bene che c’è un gentiluomo che cambierebbe i tuoi ideali di zitella in un attimo qualora dovesse corteggiarti. È un peccato che sia così elusivo, sebbene sia molto educato con noi giovani e inesperte. Anche se ho sentito che è a caccia di una moglie. Forse potresti competere…

    Lizzie rise, capendo cosa significasse quanto appena detto dalla sua amica. Si guardò attorno e lo trovò senza problemi, sospirando tra sé e sé per quanto fosse bello. Quanto è bello. Pensi che sappia che ogni ragazza di Londra è innamorata di lui? Mi chiedo se abbia del sangue spagnolo. Ha la pelle olivastra più bella che io abbia mai visto.

    Beh, sì, penso tu abbia ragione. Da quello che ricordo penso che sua nonna fosse del Portogallo. Forse è da lì che ha ereditato quei capelli così scuri. La sua amica lo studiò per un attimo prima di dire, Lord Wakely potrebbe essere scambiato per un pirata con la pelle baciata dal sole e tremendamente malizioso, da quello che dicono i pettegolezzi. Disse Sally ridacchiando e prendendo un sorso del suo champagne.

    Fisicamente è molto bello, ma ha anche buon cuore. Sai, l’anno scorso ha fatto un’ingente donazione alla London Relief Society gestita dalla Duchessa di Athelby e dalla Marchesa di Aaron. E danza sempre con le debuttanti nuove in città dando loro un buon inizio di Stagione. Non è mai scortese. In effetti, non ho mai sentito dire qualcosa di brutto su di lui, non riguardo le sue maniere o il suo carattere. Che peccato che i pettegolezzi dicano stia corteggiando la signorina Edwina Fox. Il solo nome di quella debuttante fece venire il mal di denti a Lizzie. Ha debuttato quest’anno e tutti parlano di lei dal momento che suo zio è imparentato con il Duca di Athelby. Ha molte conoscenze ed è ricca… esattamente ciò che tutti i giovani gentiluomini cercano in una moglie, no?

    Le tue ultime parole erano piene di sarcasmo, Lizzie. Forse dovresti essere meno pungente quando siamo in compagnia. Suggerì Sally. Verrai alla festa di Lady Remmnick? Noi partiremo domani mattina presto – papà desidera arrivare prima del pomeriggio. Con tutti coloro che sono stati invitati dubito che rimanga qualcuno in città.

    Lizzie non vedeva l’ora di tornare in campagna, all’aria fresca e alle cavalcate che non poteva più fare così spesso. Non vedo l’ora, e non posso ringraziare tua mamma di più per avermi permesso di venire con voi. Anche se arriverò dopodomani con la mia domestica. Mamma tornerà a casa a Bellview Manor e io viaggerò da lì verso la tenuta dei Remmnick.

    Sally la prese sottobraccio e iniziarono a camminare sull’erba. Sono così emozionata. Ci sarà anche Arthur. Pensi che mi chiederà di sposarlo se riuscirà a farmi allontanare da mamma per un attimo?

    Il Marchese di Mongrove – o Arthur per Sally e Lizzie, dal momento che si conoscevano da quando erano piccoli – era stato recentemente nominato Marchese e finalmente poteva decidere da solo quale sarebbe stato il suo futuro. Non sua madre, cosa che Lizzie capiva dal momento che anche lei aveva una madre troppo pressante. Era stato un bambino piacevole ed era cresciuto in un adorabile gentiluomo che era perfetto per Sally e il suo carattere onesto e cortese. Una coppia perfetta.

    Sono certa che lo farà. In effetti, guarda come ti sta osservando da sotto quell’olmo. Sembra triste che il suo amore non sia accanto a lui, a pendere dalle sue labbra e a baciare la terra dove cammina.

    Sally le colpì il braccio. Smettila di prendermi in giro. Le disse sorridendo. È vero che è adorabile, sono d’accordo, e se dovesse chiedermi di diventare sua moglie risponderei subito di sì e richiederei un matrimonio veloce. Sono pronta per iniziare la mia vita da moglie e madre. Non vedo perché aspettare a pronunciare i nostri voti, se capisci ciò che intendo.

    Lizzie sorrise vedendo la sua amica arrossire leggermente. Sarai una sposa bellissima e una moglie perfetta e adorabile. Lord Mongrove sarà fortunato ad averti.

    Grazie, cara. Sally salutò sua signoria con la mano, felice quando lui la salutò a sua volta. Non posso aspettare un altro giorno, quindi immagino che la festa sarà il momento perfetto. Abbiamo entrambe bisogno di un po’ di distrazione dalle sfide della vita.

    Lizzie non poteva concordare di più.

    Per non parlare, continuò Sally riportando la sua attenzione sull’amica, che saremo fuori città e sotto lo stesso tetto. Ci divertiremo tantissimo. E sebbene io sia già innamorata, non è detto che tu non possa trovare l’amore.

    C’è solo un gentiluomo che desidero e lui non sa nemmeno che esisto. Sono soltanto la cugina di uno dei suoi più cari amici, senza qualità e decisamente dimenticabile. E come ho detto prima, non mi sposerà soltanto per avere figli e fare il mio dovere. Qualora mi sposassi, lo farei per amore. Un amore profondo, struggente e bruciante che mi faccia dimenticare il sogno di avere una casa mia, lontana dai miei genitori e con tanti gatti.

    Mi piace questo piano, è proprio da te, e sai che voglio solo il meglio per te, disse Sally in tono serio.

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