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I rubini del duca: eLit
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E-book63 pagine1 ora

I rubini del duca: eLit

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Info su questo ebook

Inghilterra, 1818 - A causa di un'azione avventata, dettata dal bisogno, Julia Partridge è costretta a vendersi all'asta in un postribolo di lusso e si prepara ad affrontare la dura prova pensando che in fondo si tratta di una sola notte tra le braccia di uno sconosciuto. Ad aggiudicarsi i suoi favori è l'affascinate Alistair Crawford, Duca di Dunstan, che a sorpresa si rivela un amante attento e generoso e riesce a trasformare quell'esperienza umiliante in un meraviglioso risveglio dei sensi. Al mattino, però, Julia deve tornare alla sua vita difficile e tormentata... a meno che un'antica leggenda legata ai rubini che il duca porta con sé non compia la sua magia.

LinguaItaliano
Data di uscita30 apr 2015
ISBN9788858937365
I rubini del duca: eLit
Autore

Ann Lethbridge

Ann Lethbridge majored in history and business. She always loved the glamorous, if rather risky, Georgians and in particular the Regency era as drawn by Georgette Heyer. It was that love that prompted her to write her first Regency novel in 2000. She found she enjoyed it so much she just couldn’t stop! Ann gave up a career in university administration to focus on her first love, writing novels and lives in Canada with her family. Visit her website at: www.annlethbridge.com

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    Anteprima del libro

    I rubini del duca - Ann Lethbridge

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    One Night As A Courtesan

    Harlequin Historical Undone

    © 2010 Michéle Ann Young

    Traduzione di Graziella Reggio

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2015 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5893-736-5

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    Londra, 1818

    Buttato fuori di malagrazia, per Giove! Alistair Crawford, Duca di Dunstan, guardò con espressione torva la porta d’ingresso della residenza del Marchese di Beauworth, che si stava chiudendo in quel momento. Non solo Harry Godridge, il cugino scozzese di Beauworth, lo aveva interrotto proprio quand’era sul punto di vincere una partita a carte, ma in quanto parente era stato accolto a braccia aperte dal marchese, mentre lui si era ritrovato per strada.

    Stirò le labbra con disprezzo. Non c’era alcun dubbio: le famiglie erano una vera disgrazia.

    Scese con calma i tre gradini e appena posò i piedi sul selciato vide il cocchiere svoltare l’angolo, pronto a soccorrerlo quasi fosse un cagnolino smarrito. Farkey possedeva un curioso sesto senso per quanto riguardava i suoi spostamenti.

    Ben consapevole della piccola borsa di velluto nascosta in tasca e dei preziosi gioielli che conteneva, Alistair si avvicinò alla carrozza. Con una certa soddisfazione, sentiva ancora echeggiare nelle orecchie le parole cariche di rabbia della matrigna. Se non fosse stato per l’inopportuno arrivo di Godridge, avrebbe festeggiato il recupero delle gemme con Lord Beauworth.

    La notte era ancora giovane. Perché dirigersi a casa? Non ne aveva alcun motivo. E non aveva nemmeno bisogno che Farkey lo conducesse lungo le strade della città. Il povero vecchio sarebbe stato meglio al caldo, nel suo comodo letto. Gli indicò di rincasare.

    Appena passata mezzanotte le sue serate erano soltanto all’inizio, tuttavia al momento non sapeva dove andare. Da White’s? Troppo antiquato. Oppure da Brooks’s? Le puntate erano abbastanza alte, ma i membri del club erano prevedibili in maniera sconfortante. Per vincere il tedio, Alistair sentiva l’esigenza di una piccola avventura, di un ambiente equivoco e pericoloso. Si diresse quindi verso est. Una bisca clandestina, dove bastava un’occhiata interpretata in maniera errata per scatenare reazioni violente, era forse adatta al suo umore. Magari si sarebbe persino giocato i dannati gioielli di famiglia, provocando così il declino mentale della matrigna.

    In fondo non avevano fatto un favore a suo padre. E Alistair non intendeva sposarsi e seguire il medesimo destino del genitore. Non aveva alcuna voglia di vincolarsi a una donna avida, almeno nel prossimo futuro.

    «Dunstan!» lo chiamò una voce ansimante.

    Lui gemette e accelerò il passo.

    «Ehi, cugino!» insistette il suo inseguitore.

    Dannati parenti! Non erano proprio capaci di comprendere che non desiderava le loro attenzioni? Con un sospiro rassegnato, si girò verso Percy Hepple.

    «Percy.» Alistair salutò il giovanotto davanti a lui, che riprendeva fiato a fatica. Non gli avrebbe fatto male un po’ di esercizio fisico, pensò, benché in fondo non gliene importasse nulla. Anche qualche consiglio sull’abbigliamento gli avrebbe giovato. Tra la giacca a vita stretta, il colletto alto e la cravatta floscia, pareva un dandy presuntuoso appena giunto in città. Non aveva l’aspetto di un

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