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Una crostata di mele buona da morire
Una crostata di mele buona da morire
Una crostata di mele buona da morire
E-book68 pagine48 minuti

Una crostata di mele buona da morire

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Info su questo ebook

Tutto ciò che Marjorie Vanhorn desidera è rendere felici le persone con le sue crostate pluripremiate e farsi baciare dal delizioso medico legale della città, Anderson Swift.

La nemica di Marjorie è la nuova organizzatrice della fiera della contea, Eloise, che ricatta i concorrenti per ottenere le loro ricette vincenti. Eloise vuole a tal punto la ricetta della crostata di mele di Marjorie, da essere disposta a fare tutto il necessario per impedirle di vincere altri premi.

Dopo essere stato rilasciato su cauzione, Vega scompare. Kelli e suo figlio Joey ora sono finalmente liberi dall'oppressione e dalle violenze del marito. Nessuno sente la mancanza di Vega, nemmeno i suoi genitori.

Quando Vance, il fratello maggiore di Vega, esce di prigione, si dirige verso la casa di Marjorie dove sospetta di poter trovare il fratello... e magari un po' di divertimento. Marjorie, tuttavia, non ha alcuna intenzione di essere il divertimento di Vance.

LinguaItaliano
Data di uscita25 feb 2021
ISBN9781071584637
Una crostata di mele buona da morire
Autore

Sharon Kleve

Sharon Kleve was born and raised in Washington and currently lives on the Olympic Peninsula with her husband and two cats. When not writing, and working full-time, she can usually be found either curled up in her recliner with her cats and a good book or in the kitchen making cheese or baking sourdough bread or bagels. Sharon is a multi-published author of contemporary romance with over twenty stories published in eBook, paperback, on audio and translated into six different foreign languages. She has written New Adult and Romantic Suspense, but what brings her the most joy is writing Romantic Comedies. She loves giving her characters the happily ever after they deserve—with a few laughs and maybe a few bumps and bruises along the way.

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    Anteprima del libro

    Una crostata di mele buona da morire - Sharon Kleve

    Una crostata di mele buona da morire

    Border

    Sharon Kleve

    Estratto da Una crostata di mele buona da morire

    Il pensiero di assaggiare Anderson scavalcò tutti gli altri pensieri e mi sentii arrossire dal desiderio. Il mio cuore iniziò a battere più velocemente e il mio sguardo cadde sulle sue labbra carnose. Non riuscivo a smettere di immaginarmi come sarebbe stato essere impossessata da Anderson su qualsiasi superficie, incluso il pavimento, lo sgabuzzino e in particolare nel mio letto matrimoniale a baldacchino.

    Si avvicinò, mi prese il viso tra le mani e premette con fermezza le sue labbra sulle mie. Scivolò oltre i miei denti per accarezzarmi la lingua, una, due volte, ancora e ancora, finché le mie mani non furono intrappolate nella sua camicia. Ci eravamo già baciati prima, ma mai in modo così eccitante e urgente, come se creasse dipendenza.

    Con un suono rauco, lasciai la sua camicia ed avvolsi le braccia intorno al suo collo, restituendo il bacio, con gusto e con desiderio. Volevo essere avvolta dalla sua pelle, sprofondare in lui, fino a dimenticarmi sia chi fossi, sia quale fosse il mio segreto. Il mio segreto. Mi allontanai, feci un respiro profondo e lasciai che il bancone ci dividesse.

    Capitolo uno

    Ciao, Marjorie.

    Birilli... balbettai e feci il segno della croce, prima di girarmi. Riconobbi la voce di Anderson Swift, ma ero ancora nervosa dopo l’intrusione in casa mia. Appena il mio cuore si calmò, la sua voce setosa mi sembrò come una calda glassa alla cannella e, appena lo vidi entrare nel mio panificio, il mio stomaco fece un lento e pigro rigiro.

    Scusami, non volevo spaventarti. Sembrava sincero e sorrideva ancora. ’Birilli’ è un modo interessante per reagire ad uno spavento. Va tutto bene?

    Ciao, Anderson. Sì, va tutto bene. Sto cercando di ridurre le parolacce. ‘Birilli’ sembra una bella parola con cui rimpiazzare merda, cazzo e simili.

    Anderson annuì come se avesse perfettamente senso. Aveva il tipo di viso che ti lascia senza parole. Probabilmente si era abituato alla pausa improvvisa nell’espressione naturale di chi lo intravedeva. Era troppo bello per non fermarsi un attimo a guardarlo: aveva una mascella ben definita e gli zigomi angolati; la carnagione chiara si abbinava perfettamente agli occhi blu oceano e ai capelli biondi. Io, d’altro canto, avevo lunghi capelli scuri, occhi azzurri e, in confronto ai suoi due metri, ero solo un metro e settanta.

    Il timer di uno della dozzina di forni a doppia griglia del panificio suonò. Scusami. Devo togliere le crostate dal forno. Aprii la porta del forno, tirai fuori le dodici crostate e le misi su una griglia a raffreddare.

    Nella mia città natale Petoskey, in Michigan, chiunque assaggiava una delle mie crostate diceva Marjorie Vanhorn farà strada. ‘Crostate buone da morire’ era stata messa recentemente nella lista dei luoghi assolutamente da visitare sul sito web dell’ufficio turistico.

    É profumo di crostata di mele quello che sento? La ruvidezza della sua voce dava la sensazione come quella della lingua di un gatto: allettante.

    No, è una ricetta nuova: crostata di mele Northern Spy e pesche. Sta andando a ruba.

    Sembrano deliziose. Il suo sguardo continuava a cadere sulle mie labbra. Mi piacerebbe assaggiarle.

    Stava ancora parlando delle crostate o stava parlando delle mie labbra? Corteggiare era una di quelle cose che mi aveva sempre un po’ confusa. Così dissi la prima cosa che mi passo per la testa. Vuoi una crostata?

    Si avvicinò e con un gesto dolce mi toccò la punta del naso con l’indice. Sei proprio carina, Marjorie.

    Le mie guance arrossirono per il complimento. Eravamo amici ed occasionalmente eravamo usciti insieme, ora Anderson mi cercava sempre di più. Voleva portare la nostra relazione al livello successivo, al sesso. Io, però, avevo un segreto, uno di quelli che non si può dire a nessuno.

    Appoggiò il fianco al bancone, incrociò una gamba davanti all’altra e sorrise in modo provocante. Ceniamo insieme stasera?

    Prima che potesse continuare, scossi rammaricata la testa. Non mi allontanai perché aveva un profumo meraviglioso,

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