Quinto piano

Di Luca Franceschini

Weird - racconto lungo (40 pagine) - Un racconto weird ispirato ai film di David Lynch e ai libri di Paul Auster e Gustav Meyrink

Una telefonata a cui non doveva rispondere. Un’indagine che non doveva intraprendere. Un Palazzo che non doveva visitare. O forse invece era tutto predisposto per lui?

Bianco è un sedicente detective che spacciandosi per il suo scomparso socio si trova catapultato all’interno del Palazzo Blu, una struttura che più che un edificio sembra quando un manicomio quando una surreale dimensione fuori dal tempo.

Man mano che lo esplora il caso in cui si trova risucchiato si accartoccia su sé stesso, e su lui stesso, si intreccia ad altri casi, e alla sua vita.

Tutto in una surreale scalata che ha come tappa finale e ultima stazione il Quinto Piano. È in quel luogo che troverà una qualsivoglia soluzione? Ed è sicuro di arrivarci visto che la struttura dell’edificio sembra essere più complessa del previsto? Bianco sta cercando di ricordare? O di dimenticare?

Luca Franceschini è nato a Barga (LU) nel 1980. È cresciuto e vive a Lucca respirando fumetti e interessandosi di scrittura, poesia e musica. Nel 2006 si è laureato in Filosofia. Collabora con testate giornalistiche locali e dal 2008 è tra i soci di una software house. A ottobre 2015 è stato finalista al Lucca Underground Festival Contest 2015, concorso per racconti di genere underground. A dicembre 2015 si è classificato secondo al concorso per sceneggiatori di fumetti “Ade Capone”, organizzato dall’Associazione “Ora Pro Comics” di Piacenza. Nel 2016 per l’editore torinese Cronaca di Topolinia ha curato la serie a fumetti Lucky Town, e per la Bugs Comics di Roma ha collaborato alla rivista Mostri. Oltre alla scrittura si dedica anche alla musica con la band rock Free-Go, con la quale ha inciso un EP e un LP.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 18 gen 2022
• ISBN: 9788825418873

Anteprima del libro

Innsmouth

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Luca Franceschini

Quinto piano

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825418873

© 2022 Luca Franceschini

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Collana a cura di Luigi Pachì

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Quinto piano

Zero

Piano terra

Primo piano

Secondo piano

Terzo piano

Quarto piano

Quinto piano

Quinto piano

Quinto piano

Quinto piano

Quinto piano

Ti è piaciuto questo libro?

In questa collana

Tutti gli ebook Bus Stop

Il libro

Un racconto weird ispirato ai film di David Lynch e ai libri di Paul Auster e Gustav Meyrink

Una telefonata a cui non doveva rispondere. Un’indagine che non doveva intraprendere. Un Palazzo che non doveva visitare. O forse invece era tutto predisposto per lui?

Bianco è un sedicente detective che spacciandosi per il suo scomparso socio si trova catapultato all’interno del Palazzo Blu, una struttura che più che un edificio sembra quando un manicomio quando una surreale dimensione fuori dal tempo.

Man mano che lo esplora il caso in cui si trova risucchiato si accartoccia su sé stesso, e su lui stesso, si intreccia ad altri casi, e alla sua vita.

Tutto in una surreale scalata che ha come tappa finale e ultima stazione il Quinto Piano. È in quel luogo che troverà una qualsivoglia soluzione? Ed è sicuro di arrivarci visto che la struttura dell’edificio sembra essere più complessa del previsto? Bianco sta cercando di ricordare? O di dimenticare?

L'autore

Luca Franceschini è nato a Barga (LU) nel 1980. È cresciuto e vive a Lucca respirando fumetti e interessandosi di scrittura, poesia e musica. Nel 2006 si è laureato in Filosofia. Collabora con testate giornalistiche locali e dal 2008 è tra i soci di una software house. A ottobre 2015 è stato finalista al Lucca Underground Festival Contest 2015, concorso per racconti di genere underground. A dicembre 2015 si è classificato secondo al concorso per sceneggiatori di fumetti Ade Capone, organizzato dall’Associazione Ora Pro Comics di Piacenza. Nel 2016 per l’editore torinese Cronaca di Topolinia ha curato la serie a fumetti Lucky Town, e per la Bugs Comics di Roma ha collaborato alla rivista Mostri. Oltre alla scrittura si dedica anche alla musica con la band rock Free-Go, con la quale ha inciso un EP e un LP.

Dallo stesso autore

Luca Franceschini, A.B.E. Alternative Birth Experiment Futuro Presente ISBN: 9788865307830 Luca Franceschini, L'orologio a pendolo Horror Story ISBN: 9788825402926 Luca Franceschini, Cinquecento anime Horror Story ISBN: 9788825408362 Luca Franceschini, Conflitto di sistema Futuro Presente ISBN: 9788825410839

Zero

La telefonata non era per Bianco.

Era l’apparecchio del suo socio che squillava. Ma lui non rispondeva, non c’era. Dov’era? Ah, sottoterra. Morto. E da quanto tempo? Gli sembrava di essere sempre stato solo, anche quando era vivo.

Qualcuno però conservava il suo numero. Era già successo altre volte. Allora Bianco lo lasciava trillare finché non si interrompeva. Erano casi sporadici, qualcuno che sbagliava numero, qualcuno che desiderava vendere qualcosa. Si spegnevano da soli. Quattro o cinque volte negli ultimi… due anni?

Quella mattina era la terza volta che suonava insistentemente. Non era un errore o un venditore.

Bianco dovette alzarsi e smettere di non fare niente. Non facile. Si accomodò sulla sedia del socio, alla sua scrivania. Penna e calamaio erano ancora al loro posto. Tutto sommato non c’era molta polvere. La cartellina di pelle non era stata più toccata. Allungò la mano e l’aprì, piano, come avesse paura di fare rumore ed essere trovato con le mani nel sacco. Dentro