L'Eredità: Tutto Ciò Che Brama

Di Terry Towers

Angelica proviene da una famiglia con un sacco di segreti...

Tutte le famiglie hanno dei segreti, ma non certo sconvolgenti come quelli di Angelica Lawson. Quando suo padre, Richard Lawson, muore tragicamente lei si ritrova a scoprire che le ha nascosto un segreto, nella forma di Logan Sinclair. Ma è ancora più sconvolta nell'apprendere di dover rintracciare Logan per convincerlo a trasferirsi nella tenuta con lei per un mese intero prima che entrambi possano beneficiare dell'eredità.

Logan, il miliardario che si è fatto da solo...

Logan non prova nulla se non astio nei confronti di Richard e risentimento per Angelica, quindi non ha alcuna intenzione di aiutare quest'ultima quando lei bussa alla sua porta, implorandolo di aiutarla. Già in possesso di una fortuna non indifferente, non prova alcun interesse per la sua parte di eredità. Tuttavia, quando lei promette di fare qualsiasi cosa lui desideri, unicamente per adempiere alle indiscutibili richieste elencate nel testamento, accetta. Ma l'eredità è l'ultima cosa che gli passa per la mente.

L'amore può sbocciare anche sotto strati di sofferenza e rancore?

La passione ha il sopravvento e l'eredità diventa l'ultimo dei pensieri per entrambi mentre si ritrovano a lottare con demoni interiori e desideri infuocati l'uno per l'altra.

• Lingua: Italiano
• Editore: Soft And Hard Erotic Publishing
• Data di uscita: 18 giu 2014
• ISBN: 9781498913669

Anteprima del libro

L'Eredità: Tutto Ciò Che Brama

(Racconto erotico di un miliardario)

Copyright 2012 di Terry Towers

Copertina di: www.coversbyramona.blogspot.com

Tutti i diritti riservati. Ad eccezione di brevi citazioni utilizzate in critiche, recensioni o articoli, nessuna parte di questo libro può essere usata o riprodotta senza il permesso scritto dell'autore Terry Towers. Saint John, New Brunswick, Canada. Terry Towers può essere contattata tramite il suo sito web all'indirizzo www.elixaeverett.com

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Questo libro è un'opera di fantasia. Ogni riferimento a persone, viventi o defunte, luoghi, eventi o locali è puramente casuale. I personaggi sono frutto dell'immaginazione dell'autore e sono usati in maniera fittizia.

Capitolo 1

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Mi dispiace così tanto, Angelica; purtroppo ho le mani legate.

Angelica Lawson sospirò mentre dall'altra parte della scrivania fissava lo zio Clayton, i suoi occhi blu pieni di sofferenza incontrarono quelli marroni e comprensivi di lui. Zio Clayton era il fratello di suo padre, deceduto di recente, Richard Lawson. Era ora lui l'esecutore testamentario per quanto riguardava la tenuta del padre, una podere che equivaleva a un'ingente somma di ben 2,3 miliardi di dollari. Sua madre era morta due anni fa in seguito a un'estenuante battaglia contro il cancro e ora aveva appena perso suo padre in un fatale incidente d'auto. Con entrambi i genitori deceduti, la ventiduenne Angelica era rimasta sola con lo zio Clayton, l'unico parente ancora in vita.

Ma chi è questo... questo... Logan Sinclair? E perché, in nome di Dio, vorrebbe che conoscessi quest'uomo, vivendo con lui per un mese! Semplicemente, non aveva senso. Alcun senso. E dallo sguardo dello zio dubitava che avrebbe gradito le motivazioni nascoste dietro alle richieste.

Clayton le posizionò le dita sotto il mento e scosse la testa lentamente. Ho suggerito a Richard di raccontarti di Logan anni fa. L'ho perfino implorato. Ma, per qualche ragione, l'ha voluto tenere segreto. Logan è, in un certo senso, tuo fratello... beh, una specie. Ma non proprio... Clayton sospirò. Aprendo il cassetto della scrivania, estrasse una confezione di aspirine, la aprì, se ne versò un paio nel palmo della mano e se le gettò in bocca, deglutendole con un po' d'acqua.

Cosa! Lei scosse la testa, i capelli lunghi fino alle spalle si mossero all'istante. No, papà non l'avrebbe mai nascosto a me e a mamma.

"Tua madre sapeva, tesoro. Clayton si sporse in avanti, attraverso l'ampia scrivania di quercia, e le prese le mani, stringendole con fare rassicurante. Richard fu sposato per un breve periodo prima di incontrare e sposare tua madre. Lasciò la prima moglie per tua madre, in realtà."

Ma, io - La testa le stava per scoppiare. Come avevano potuto tenerla all'oscuro di una cosa così importante? Aveva sempre pensato che la loro piccola famiglia fosse unita. Pensava che i genitori la rispettassero e si curassero di lei abbastanza da confessarle ogni cosa. Non aveva davvero senso. Quindi Logan è suo figlio?

Clayton si strinse nelle spalle. "Sì e no. La prima moglie di Richard non poteva avere figli, quindi adottarono Logan quando aveva cinque anni – ora ne ha ventotto. Ma Richard voleva un figlio biologico; continuava a ripetere di non riuscire a instaurare un legame con Logan. Non quel tipo di legame tra padre e figlio che aveva sempre sognato. Quindi incontrò tua madre, divorziò rapidamente e andò avanti con la sua vita."

Non riesco a... Suo padre si era sempre dimostrato un grande uomo, sembrava così strano. Come aveva potuto abbandonarli così? Appariva come un atteggiamento glaciale. Non proprio di quel Richard Lawson che chiamava padre.

Mi dispiace così tanto, Angelica, ma è vero. Credo che questo sia un modo per rimediare a quello che sentiva essere un atto egoistico. Non voleva che tu rimanessi senza una famiglia, a parte me, e penso che in un certo senso si volesse far perdonare da Logan, a modo suo.

Va bene, quindi non ho diritto a nulla fino a quando non riuscirò a convincere Logan a lasciare casa sua per vivere con me nella tenuta per un mese?

"Mi dispiace tesoro, ma non puoi nemmeno tornare alla tenuta finché lui non acconsentirà di trasferircisi con te. E tutto quello con cui potrai vivere sarà il denaro del tuo conto in banca."

Il terrore la pervase. Il suo conto in banca era seriamente in difficoltà. Aveva a malapena il denaro per pagare il suo attico per un unico altro mese. Solitamente usava le carte di credito, ma poiché erano tutte intestate al padre, anche quelle ormai erano fuori questione. Sembrava assurdo, ma secondo il testamento Logan aveva diritto a metà dell'eredità, quindi quale persona sana di mente avrebbe rifiutato un miliardo di dollari quando tutto quello che doveva fare era trasferirsi in una lussuosa tenuta per un mese? Merda, immaginava che sarebbe svenuto alla sola idea. La tenuta Lawson era così meravigliosa che l'unico problema sarebbe stato buttarlo fuori allo scadere del tempo.

Angelica sospirò con forza e si strinse nelle spalle. Va bene, zio Clayton. Dimmi dove trovarlo e lo convincerò a trasferirsi con me.

Il sorriso di comprensione riapparse sul volto di Clayton, mentre si raddrizzava sulla poltrona e scriveva l'indirizzo di quella specie di fratello, per poi porgerglielo. Buona fortuna, Angel.

Buona fortuna? Che strana scelta di parole. Respinse i pensieri di paura nel retro della mente. Considerando il trauma emotivo che aveva vissuto recentemente, era certa di riuscire a capire l'apprensione dello zio.

****

Wow. Quando Angelica raggiunse l'angolo del palazzo dove lui viveva con la sua Mercedes argentata, fu impressionata. Era più bello della residenza in cui abitava lei. Si trovava a Manhattan, di fronte a Central Park e a uno dei più alti palazzi della zona, con piani che sembravano raggiungere il cielo. Almeno così le sembrava osservando il panorama dall'interno dell'auto. Un colpetto al finestrino da parte di un cameriere la svegliò dallo stato di choc. Spegnendo il motore, aprì lo sportello e