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Bello e impossibile
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E-book85 pagine1 ora

Bello e impossibile

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RACCONTO LUNGO (51 pagine) - ROMANCE - Perché noi donne dobbiamo sempre innamorarci dell'uomo sbagliato? Mirko Berni era bello ma impossibile, e io potevo avere qualsiasi altro uomo. Eppure... lo sappiamo che al cuore, per quanto folle, non si comanda...

Questa è la mia storia. La storia della follia che mi ha colpita, e che credo colpisca moltissime donne come me. Non è possibile dire al cuore di chi innamorarsi, né sfruttare la logica, la razionalità, per imporsi un sentimento verso qualcuno per cui non abbiamo perso un palpito, per un uomo il cui solo pensiero ci faccia rabbrividire. E così, quando incontri un emerito stronzo e il tuo cuore sobbalza, facendoti capire che non potrai più dimenticarlo, ti chiedi che cosa ci sia che non va dentro di te. Perché lui è Mirko Berni, bello, ricco, affascinante. Ma anche cupo, scontroso e tremendamente antipatico. Allora mi spiegate come ho fatto a innamorarmi di lui? Perché non ho ceduto alla corte mi ha fatto il suo socio, l'altrettanto bello, ricco e affascinante Alberto Falsetti, che però è anche divertente, spiritoso e sempre ben disposto nei confronti di tutti? Non lo so, non posso comandare il mio cuore. E questo mi crea un bel problema, perché tutti sanno che Mirko è bello ma anche impossibile. Eppure, io non ho occhi che per lui. E dunque dovrò seguire il consiglio di Alberto, che conosce bene il suo socio e che mi ha spiegato come fare per conquistarlo. A suo dire, c'è solo un modo: "Dagli una bella scrollata e prenditelo!" Avrei preferito che mi suggerisse di buttarmi giù dalla finestra...

Arlina Ray è una ragazza che ama scrivere storie romantiche e passionali. Sa che le donne hanno un forte potere di seduzione, e crede che sia giusto sfruttarlo fino in fondo: perché rinunciare a un simile dono della natura? Vive a Milano, e ha già pubblicato il racconto "Voglio che mi guardi" nella collana "Senza Sfumature" di Delos Digital.
LinguaItaliano
Data di uscita25 ott 2016
ISBN9788865309025
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    Bello e impossibile - Arlina Ray

    Arlina Ray

    Bello e impossibile

    Racconto lungo

    Prima edizione ottobre 2016

    ISBN 9788865309025

    © 2016 Arlina Ray

    Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    Bello e impossibile

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Perché noi donne dobbiamo sempre innamorarci dell'uomo sbagliato? Mirko Berni era bello ma impossibile, e io potevo avere qualsiasi altro uomo. Eppure... lo sappiamo che al cuore, per quanto folle, non si comanda...

    Questa è la mia storia. La storia della follia che mi ha colpita, e che credo colpisca moltissime donne come me. Non è possibile dire al cuore di chi innamorarsi, né sfruttare la logica, la razionalità, per imporsi un sentimento verso qualcuno per cui non abbiamo perso un palpito, per un uomo il cui solo pensiero ci faccia rabbrividire. E così, quando incontri un emerito stronzo e il tuo cuore sobbalza, facendoti capire che non potrai più dimenticarlo, ti chiedi che cosa ci sia che non va dentro di te. Perché lui è Mirko Berni, bello, ricco, affascinante. Ma anche cupo, scontroso e tremendamente antipatico. Allora mi spiegate come ho fatto a innamorarmi di lui? Perché non ho ceduto alla corte mi ha fatto il suo socio, l'altrettanto bello, ricco e affascinante Alberto Falsetti, che però è anche divertente, spiritoso e sempre ben disposto nei confronti di tutti? Non lo so, non posso comandare il mio cuore. E questo mi crea un bel problema, perché tutti sanno che Mirko è bello ma anche impossibile. Eppure, io non ho occhi che per lui. E dunque dovrò seguire il consiglio di Alberto, che conosce bene il suo socio e che mi ha spiegato come fare per conquistarlo. A suo dire, c'è solo un modo: Dagli una bella scrollata e prenditelo!

    Avrei preferito che mi suggerisse di buttarmi giù dalla finestra…

    L'autore

    Arlina Ray è una ragazza che ama scrivere storie romantiche e passionali. Sa che le donne hanno un forte potere di seduzione, e crede che sia giusto sfruttarlo fino in fondo: perché rinunciare a un simile dono della natura? Vive a Milano, e ha già pubblicato il racconto Voglio che mi guardi nella collana Senza Sfumature di Delos Digital.

    Dello stesso autore

    Arlina Ray, Voglio che mi guardi Senza sfumature ISBN: 9788865306451

    1

    La prima volta che varcai il lussuoso ingresso dello studio Berni & Falsetti, l'impressione di entrare in quello che era considerato un vero e proprio tempio della grafica editoriale e pubblicitaria mi afferrò alla gola, facendomi sentire piccina e ben poco sicura delle mie capacità, di cui pure andavo tanto fiera. Ero attesa per il colloquio (il terzo da quando avevo proposto la mia candidatura come grafica in quel prestigioso studio, forse il più importante di Milano, d'Italia e probabilmente anche d'Europa) alle undici in punto, e per non sbagliare o rischare qualcosa proprio in quello che speravo sarebbe potuto diventare il giorno più importante della mia vita, mi ero sobbarcata il viaggio prima in macchina, poi in metropolitana, con quasi due ore di anticipo. Una volta arrivata davanti all'austero palazzo di granito che si ergeva in Foro Buonaparte, da dove scrutava i passanti con un cipiglio che cercava di mettere tutti in soggezione (e con me ci era riuscito benissimo), ero tornata a respirare normalmente, rassicurata dal fatto che sarebbe dovuta avvenire una vera e propria catastrfe, per impedirmi di varcare in perfetto orario quel portone d'ingresso. Così mi ero guardata intorno, avevo individuato un bar lì vicino e l'avevo raggiunto a passo sciolto, godendomi finalmente la consapevolezza dell'effetto che dovevo fare sui passanti (soprattutto uomini) dall'altezza vertiginosa a cui mi slanciavano i sandali Prada che avevo acquistato per l'occasione, svenandomi pur di apparire al meglio durante quell'ultima, importantissima occasione che avevo per assicurarmi il posto di lavoro dei miei sogni.

    Nelle ultime due settimane, per poter calzare quei sandali con scioltezza, ero andata tre volte nel centro estetico sotto casa, per rendere i mei piedi morbidi, lisci e perfetamente curati in ogni dettaglio, visto che era come se camminassi esponendo i piedi nudi, tanto erano sottili le strisce di tessuto plissettato che i desgner di Prada avevano studiato perché concedessero il massmo all'eganza, al lato sexy che deve appartenere a qualsiasi calzatura femminile e nel frattempo, incredibilmente, anche alla comodità. Quando li avevo visti in vetrina ero rimasta abbagliata dalla capacità di quelle forme semplici, essenziali eppure perfette, di coniugare tutti questi elementi con armonia, e mi ero resa conto che sarebbero stati perfetti per i mei scopi, visto che so bene come gira il mondo e che in entrambi i colloqui precedenti che avevo sostenuto da Berni & Falsetti ero stata accolta da uomini che prima ancora di salutarmi mi avevano studiata dalla testa ai piedi con sguardo critico, come se il mio aspetto fisico, più che le mie capacità professionali, fossero il primo elemento di valutazione per la mia candidatura.

    Ebbene, con quei sandali nessun uomo avrebbe avuto dubbi sulla mia eleganza estetica, visto che so di essere una bella donna che fa delle gambe e del sedere i suoi punti di forza, anche se girovita, seno e viso non scherzano affatto, almeno facendo riferimento alla media delle donne che

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