Mordechai Vanunu. Prigioniero di Israele
Di Ivan Maffei
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Ivan Maffei
Rohingya. Analisi di un genocidio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMiti, leggende e folklore dell'Indonesia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSchiavi del sistema Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl commercio degli orrori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Mordechai Vanunu. Prigioniero di Israele
Ebook correlati
Uropia: Il Protocollo Maynards Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuel che il giorno deve alla notte di Yasmina Khadra (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni365 giorni con Mandela Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa lunga giornata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFemen. Inna e le streghe senza dio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna bambina in fuga: Diari e lettere di un’ebrea mantovana al tempo della Shoah Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Altro: Una storia mediorientale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMussolini alla conquista del potere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMariettina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDumià Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA stasera e fai il bravo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRadici giudee Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Gerusalemme disputata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn giro per il Mondouno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMiracoli inaspettati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Ritorno della Dea Madre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni1046 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNella Profondità del Silenzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDa schiavo a missionario: Tra Africa ed Europa, vita e scritti di Daniele Sorur Pharim Den (1860-1900) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA piedi scalzi nel kibbutz: Dalla Siria a Israele all’Italia: vita singolare di un’ebrea siriana diventatata psicologa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna goccia nel mare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scuola dell’odio: Sette anni nelle prigioni israeliane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl console romeno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa violoncellista: Una missione per Gabriel Allon Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di un ragazzo ebreo: Diario 1943-1946 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMANU. Viaggio fino al cielo di Auschwitz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl moro di Firenze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEva Hitler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'attacco di Yasmina Khadra (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniÔdile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Politica per voi
Il Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Aristocrazia Nera: La storia occulta dell’élite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l’economia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDominio incontrollato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuaderni del carcere. Antologia: a cura di Mario Di Vito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria del terrorismo in Italia. L'oblio delle vittime, il potere dei carnefici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni2023: Orizzonti di guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lato oscuro dell’America epub: Massoneria, finanza, terrorismo e l'élite che domina il pianeta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa fine del Nuovo Ordine Mondiale: La caduta dell'élite globale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Vaccinazioni: Armi chimiche contro il cervello e l’evoluzione dell’uomo Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Il più grande crimine: Ecco cos'è accaduto veramente alla democrazia e alla ricchezza comune Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Terra contro Mare: dalla rivoluzione inglese a quella russa Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Test e quiz attitudinali e di logica per concorsi pubblici: Guida ai test psico-attitudinali per concorsi pubblici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIN QUESTO STATO: Da spread a spread il trompe l'oeil del governo Monti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Progetto Stati Uniti d'Europa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa politica italiana e il Nuovo Ordine Mondiale: Storia e misteri della nostra classe dirigente Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Sindacato - Nascita ed evoluzione storica fino ai nostri giorni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di Cosa Nostra in Sicilia: Dalle sue origini alla fine della Prima Repubblica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEconomia aziendale. Quesiti a risposta multipla: Test a risposta multipla per concorsi e esami universitari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amico degli Eroi (Vita, opere e omissioni di Marcello Dell'Utri) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra d'Etiopia. La fotografia strumento dell'imperialismo fascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProgrammazione mentale: Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Mordechai Vanunu. Prigioniero di Israele
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Mordechai Vanunu. Prigioniero di Israele - Ivan Maffei
633/1941.
Introduzione
Una notte di settembre del 1985, Mordechai Vanunu, un giovane tecnico che lavora nei sotterranei del reattore nucleare di Dimona, in Israele, con una fotocamera 35 mm documenta il segreto della fabbricazione di bombe atomiche. Un anno dopo, molte delle foto scattate compaiono nelle prime pagine del giornale Sunday Times di Londra, insieme ai dettagli sulla costruzione delle armi. La storia rivela che Israele è in possesso di alcune testate nucleari, e si trova nella posizione di poter costruire le armi più sofisticate e micidiali.
Le reazioni di Gerusalemme sono di sdegno e rabbia, e, una volta scoperto il traditore, il governo israeliano invia un’agente di nazionalità statunitense allo scopo di sedurre e rapire Vanunu, riportarlo in patria e processarlo. Il piano riesce, e Vanunu viene condannato a diciotto anni di prigione. Dopo aver scontato la sua pena, per la maggior parte in regime d’isolamento, oggi non può considerarsi un uomo libero poiché è sottoposto a dure restrizioni che non gli permettono di viaggiare fuori dal paese o avere contatti col mondo esterno a quello ebraico. Questa che racconterò è la sua storia: perché l’ha fatto, come ha potuto riuscirci e perché il suo atto rappresenta la più grave violazione della sicurezza nella storia di Israele. Ma nessuno sospettava che il governo israeliano aveva scoperto il piano di Vanunu prima che fosse messo in atto, e decise comunque di lasciarlo fare. I vertici militari erano convinti che quelle rivelazioni potessero giocare a favore di Israele come deterrente nei confronti dei nemici arabi.
Le origini
Mordechai Vanunu nasce il 13 ottobre 1954 a Marrakech, in Marocco. È il secondo di undici figli in una famiglia borghese che vive nel quartiere ebraico della città. Suo padre, Solomon, gestisce un piccolo negozio di generi alimentari e sua madre, Mazal, lavora come sarta. Nonostante la vita confortevole che la famiglia conduce, le cose cominciano presto a cambiare. Il Marocco nei primi anni cinquanta si muove verso l’indipendenza, e il sentimento antiebraico aumenta. Più di centomila ebrei emigrano in Israele negli anni successivi alla nascita della nazione, ma quando lo stato maghrebino ottiene l’agognata indipendenza dalla Francia nel 1956, le porte di uscita si chiudono sotto la pressione degli altri paesi arabi, decisi a impedire la crescita di Israele.
I servizi segreti israeliani (Mossad), riescono comunque a far uscire migliaia di ebrei dal Marocco. La comunità ebraica di Marrakech si riduce rapidamente tra il 1955 e il 1963, quando molte famiglie accettano le lusinghe di reclutatori sionisti che vanno casa per casa cercando di persuadere gli ebrei a emigrare. Nel 1963, quando Mordechai ha nove anni, pur tra mille dubbi e incertezze Solomon decide anch’egli di partire. Vende la maggior parte dei suoi beni, raccogliendo una considerevole quantità di denaro per finanziare il nuovo inizio in Israele. Insieme alla moglie e ai sette figli (altri quattro nasceranno in Israele), prende un treno notturno per Casablanca, dove un’imbarcazione, fornita dal governo israeliano, sta aspettando di trasferirli in un campo di delocalizzazione in Francia.
La famiglia Vanunu trascorre circa un mese in una località poco fuori la città di Marsiglia. Il viaggio in nave verso Israele dura poco più di una settimana, con una sosta di un giorno in Italia. La mattina del 12 giugno 1963 arrivano finalmente nella terra promessa
. La famiglia aveva pianificato di trasferirsi nei pressi di parenti che vivevano vicino a Haifa, ma i funzionari dell’immigrazione ignorano la richiesta di Solomon, dicendogli che li avrebbero condotti in un nuovo insediamento a Beersheva. Accompagnati in bus, dopo poche ore arrivano in una terra desertica e si ritrovano una piccola capanna di legno come casa. La delusione è grande, e Solomon si reca ad Ashkelon, una città che si affaccia sul Mediterraneo, per chiedere consiglio a familiari insediatisi lì da qualche tempo. Gli dicono però di accettare la sistemazione, poiché in Israele si fa come dice il governo
. Non volendo accettare questa imposizione, si trasferisce con la famiglia in un insediamento a est della città di Haifa, ma sei settimane dopo la polizia lo rintraccia e gli ordina di tornare a Beersheva. Dopo essere rientrati, ricevono alcuni elettrodomestici comprati precedentemente in Francia, purtroppo inutilizzabili a causa della mancanza di energia elettrica.
Alla fine del 1963, la famiglia viene trasferita in un nuovo appartamento dentro un enorme edificio di un quartiere degradato. La nuova vita non è facile, e, dopo tanto penare, Solomon riesce a trovare lavoro come operaio di una ditta che costruisce strade. Per colpa delle alte temperature e dello stress però si ammala e rimane a letto lungo tempo, rimpiangendo la vita in Marocco, dove era un commerciante relativamente agiato e un rispettato leader della comunità ebraica. Per fare quadrare i conti durante la convalescenza, aveva cominciato a vendere alcuni beni di famiglia al mercato centrale della città. Scopre successivamente che a Tel Aviv può acquistare beni di seconda mano e rivenderli a Beersheva, dove anche la merce usata è molto cara. Affitta quindi una bancarella al mercato e apre una nuova attività, specializzandosi nella vendita di articoli religiosi. Comunque,