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Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino: (I Quaderni del Loggione - Damster)
Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino: (I Quaderni del Loggione - Damster)
Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino: (I Quaderni del Loggione - Damster)
E-book156 pagine1 ora

Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino: (I Quaderni del Loggione - Damster)

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Info su questo ebook

Le erbe, le bacche e i fiori sono stati per secoli cibo per le nostre genti.
L’ortica, i piscialetto (tarassaco), i fiori di acacia,i topinambur, la vitalba, l’erba cipollina, le primule
i lampascioni, la rosa canina, il cardo mariano, la barba di becco.... sono solo alcune delle erbe, bacche o fiori che venivano usati nella cucina povera tradizionale.
Abbiamo recuperato le antiche ricette e le abbiamo provate scoprendo piatti insoliti
e davvero interessanti. E non bisogna dimenticare il piacere di andare per prati, per boschi e per sentieri cercando quell’erba particolare, quella bacca vistosa, quel fiore nascosto.
Giusto per stimolare l’appetito...

Contiene il racconto: L’erba magica.
LinguaItaliano
Data di uscita15 gen 2013
ISBN9788868100919
Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino: (I Quaderni del Loggione - Damster)

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    Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino - Katia Brentani

    Katia Brentani

    Cucinare con erbe, fiori e bacche

    dell’Appennino

    Prima Edizione Ebook 2013 © Damster Edizioni, Modena

    ISBN: 9788868100919

    Damster Edizioni

    Via Galeno, 90 - 41126 Modena

    http://www.damster.it  e-mail: damster@damster.it

    Katia Brentani

    Cucinare con erbe, fiori e bacche

    dell’Appennino

    INDICE

    Introduzione

    PRIMAVERA

    ACACIA

    Frittelle di fiori di acacia

    Frittelle di fiori di acacia a modo mio

    Contorno di fiori di acacia

    Marmellata di fiori di acacia

    Marmellata di fiori di acacia e mele

    Risotto ai fiori di acacia

    BARBA ED BEC (BARBA DI BECCO)

    Germogli di barba di becco in insalata

    Zuppa di farro con barba di becco

    Risotto alla barba di becco

    Radici di barba di becco fritte

    Radici di barba di becco fritte a modo mio

    CARDO MARIANO

    Minestrone con cardo mariano

    ERBA CIVOLLEINA (ERBA CIPOLLINA)

    Fagottini all’erba civolleina

    Gnocchetti con erba civolleina

    Strozzapreti all’erba civolleina

    GRASA GALEINA (VALERIANELLA)

    Insalata con grasa galeina e pancetta

    Insalata con grasa galeina e noci

    Crema di grasa galeina

    LAMPASCIONI

    Lampascioni sott’olio

    Lampascioni fritti

    PRIMULA

    Marmellata di primule

    Crostata con marmellata di primule

    Biscotti alla marmellata di primule

    Involtini di tacchino ai fiori di primula

    Torta salata alle primule

    VIZEIBER (VITALBA)

    Frittata di vitalba

    Frittata di vitalba con aglio

    Tortino di vitalba

    Tagliatelle alla vitalba

    ESTATE

    LAMPONE

    Marmellata di lamponi

    Marmellata di lamponi e cioccolata

    Rotolo ai lamponi

    Polenta dolce con i lamponi

    Crepes ai lamponi

    Crema di radici di lamponi

    MIRTILLO

    Mirtilli con yogurt

    Gelatina di mirtilli

    Marmellata di mirtilli

    Torta ai mirtilli

    Tortini ai mirtilli

    Pollo ai mirtilli

    MORA DI ROVO

    Marmellata di more di rovo

    Gelatina di more di rovo

    Raviole con la marmellata di more di rovo

    Risotto ai germogli di rovo

    Germogli di rovo fritti

    Torta di ricotta e more di rovo

    SAMBUCO

    Frittelle al sambuco di Gemma

    Frittelle di fiori di sambuco

    Marmellata di sambuco

    Marmellata di sambuco e prugne

    Torta di crepes al sambuco

    FRAGOLINA DI BOSCO

    Marmellata di fragoline di bosco

    Paste alle fragoline di bosco

    Semifreddo alle fragoline di bosco

    Sformatini di fragoline di bosco

    AUTUNNO

    BARDANA

    Bardana in insalata

    Crocchette di bardana

    Radici di bardana fritte

    Bardana in salsa verde

    PRUGNOLO SELVATICO

    Marmellata di prugnolo selvatico

    Marmellata di zucca e prugnoli selvatici

    Crostata di prugnoli selvatici

    STRICCAPOGGN (STRICCAPUGNI)

    Striccapugni con pancetta

    Tortelloni ai striccapugni

    Gnocchi ai striccapugni

    Stricchetti con gli strigoli

    Tortelloni con gli strigoli

    Zuppa con strigoli e funghi porcini

    Frittata con gli strigoli

    URTIGA (ORTICA)

    Tagliatelle alle ortiche con funghi porcini

    Crescentine all’ortica

    Salsa di ortiche per il bollito

    Torta salata con ortiche e ricotta

    INVERNO

    PESSALET (PISCIALETTO - DENTE DI LEONE - TARASACCO)

    Piscialetto sott’aceto

    Risotto ai piscialetti

    Tortino di piscialetti, patate e carote

    Piscialetti con pancetta

    Crema al miele di tarasacco

    PIZZINCULA (ROSA CANINA)

    Marmellata di bacche di pizzincula

    Raviole alla pizzincula

    Marmellata di fiori di pizzincula

    TOPINAMBUR

    Topinambur con acciughe

    Corona di riso con topinambur

     Petto di pollo con topinambur gratinati

    Il racconto

    L’ERBA MAGICA

    Bibliografia

    I quaderni del Loggione

    C’era un profumo mite che mi tornava bimbo:

              un gracile corimbo di primule fiorite...

    (da Il responso Guido Gozzano)

    Introduzione

    Questo libro non ha la presunzione di essere un testo scientifico e neppure un manuale di istruzioni su come vengono usate in erboristeria o in altri campi le erbe selvatiche,  ma un quaderno che raccoglie le testimonianze di chi, da sempre, usa le erbe, i fiori e le bacche del nostro Appennino per cucinare.

    Un tributo alle erbe, selvatiche e belle, che oggi consideriamo infestanti perché spuntano, non richieste, nel nostro bel prato all’inglese, ma un tempo aiutavano a sbarcare il lunario. In tempo di guerra, o in periodi di carestia insaporivano pietanze o costituivano loro stesse il pasto della giornata. Nell’intento di non disperdere un patrimonio che fa parte della storia del nostro territorio e conservare la memoria di piatti che per i nostri nonni erano il pane quotidiano. La saggezza popolare ricorda che non c’è erba che guardi in su che non abbia la sua virtù.

    Erbe resistenti, difficili da debellare e, dal punto di vista alimentare, preziose per le loro innumerevoli qualità.

    Non mi sono limitata a farmi raccontare come si cucinano le erbe, i fiori e le bacche, ma ho voluto recarmi sul posto,  per toccare con mano, mentre nella mia mente si affollavano  ricordi d’infanzia, quando trascorrevo giornate nei campi incolti o nei boschi lungo i calanchi dell’Appennino Bolognese a raccogliere bacche, fiori ed erbe selvatiche. Ho raccolto anche ricette, curiosità, antiche credenze popolari e consigli elargiti, gentilmente e con generosità, da  persone che ancora oggi usano abitualmente questi doni della natura.

    Se è vero che alcune erbe appartengono alla mia infanzia e di altre conoscevo l’esistenza e l’uso in cucina, ho scoperto alcune erbe, fiori e bacche di cui ignoravo l’utilizzo in campo alimentare, apprezzandone il gusto particolare. Le erbe selvatiche possiedono, infatti, profumi e sapori che non troviamo nelle verdure prodotte dall’agricoltura moderna e, se usate con accortezza, possono donare un gusto speciale ai nostri piatti.

    Il libro è pronto e spero che vi faccia venire voglia di condividere con me questo mondo meraviglioso.

    Ho suddiviso le erbe, i fiori e le bacche in stagioni, collocandole in primavera, estate, autunno e inverno, valutando il periodo migliore per la raccolta delle radici, dei fiori o delle bacche e per  godere appieno di questi preziosi doni della natura tutto l’anno.

    Prima di inoltrarci nel magico mondo delle piante alcune avvertenze:

    Non raccogliete mai piante che non conoscete e fatevi accompagnare nelle vostre passeggiate da persone esperte. È bello condividere con altri le nostre passioni.

    Non raccogliete le piante vicino alle strade, ai campi trattati con concimi chimici o ai giardini.

    Non raccogliete piante protette dalla legge.

    Ricordate: i fiori si raccolgono in primavera, le radici in autunno e i frutti devono essere raccolti in piena maturazione e non intaccati da parassiti.

    Salubri passeggiate... vi aspettano.

    PRIMAVERA

    Prima viene Primavera

    con i fiori sulla pianta

    (frammento da Le stagioni di R. Piumini)

    Acacia

    Barb ed becc (Barba di becco)

    Cardo mariano

    Erba civolleina (Erba cipollina)

    Grasa galeina (Valeriana)

    Lampascioni

    Primula

    Vizeiber (Vitalba)

    ACACIA

    L’acacia, il cui nome scientifico è robinia pseudoacacia è presente, in grande quantità, sull’Appennino Bolognese. È una pianta non spontanea della nostra flora, originaria del Nord America, che si è largamente diffusa su tutto il territorio italiano. Presenta un tronco screpolato, rami aculeati e  dei fiori riuniti in grappoli pendenti, bianchi e

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