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Opificio Facchini
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E-book188 pagine1 ora

Opificio Facchini

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Info su questo ebook

Riccardo Facchini è un volto familiare per il grande pubblico grazie al programma La prova del cuoco su Rai 1, di cui è uno dei protagonisti. Innamorato della cucina di sua nonna Alda, decide sin da bambino che da grande avrebbe voluto fare lo chef. La sua è una cucina evocativa: istintiva, calda e colorata. Deve nascere da un’ispirazione, deve riscaldare il cuore e tutti i colori devono essere brillanti, ciò che è nel piatto è materia viva. Ama riprodurre i colori, i sapori e le esperienze passate e reinterpretarle in chiave contemporanea.
LinguaItaliano
Data di uscita17 nov 2016
ISBN9788893470964
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    Opificio Facchini - Riccardo Facchini

    Riccardo Facchini

    OPIFICIO FACCHINI

    Prima Edizione Ebook 2016 © Edizioni del Loggione, Modena-Bologna

    ISBN: 9788893470964

    Foto:  Eleonora Conti

    Edizioni del Loggione

    Via Paolo Ferrari 51/c - 41121 Modena

    http://www.loggione.it  e-mail: loggione@loggione.it

    Riccardo Facchini

    OPIFICIO FACCHINI

    INDICE

    COME NASCE

    LA MIA PASSIONE

    PER LA CUCINA

    Dalla colazione al pranzo domenicale.

    La domenica in casa Facchini

    BISCOTTINI DI FROLLA MONTATA CON CANDITI E CIOCCOLATO

    LA TRADIZIONE BOLOGNESE

    LE TAGLIATELLE

    TAGLIATELLE AL RAGÙ

    I TORTELLINI

    TORTELLINI IN BRODO

     I TORTELLONI

    TORTELLONI

    TORTELLI DI FARAONA E NOCCIOLE CON CREMA DI SPINACI

    GNOCCHI DI PATATE AL POMODORO

    RAVIOLI DI MORTADELLA

    LE LASAGNE

    LASAGNE ALLA BOLOGNESE

    I PASSATELLI

    PASSATELLI ALLA ROMAGNOLA CON GAMBUCCIO E PISELLI

    I GARGANELLI

    GARGANELLI ALLA SALSICCIA E SANGIOVESE DI ROMAGNA

    LA SALSA VERDE

    SALSA VERDE

    ERBE E SPEZIE

    DELLA MIA CREDENZA

    GLOSSARIO ERBE AROMATICHE

    GLOSSARIO SPEZIE

    FONDO O BRODO?

    BRODO DI POLLO

    FONDO DI FAGIANO

    FONDO BRUNO

    SUGO DI CARNE

    DALL’ORTO ALLA TAVOLA

    IL MINESTRONE DI VERDURA

    MINESTRONE ESTIVO

    MINESTRONE INVERNALE

    PASTA E FAGIOLI BORLOTTI

    GNOCCHI DI PATATE IN ACQUA SATURA DI SALE

    LE TECNICHE PER

    CONSERVARE IN VASO

    CONFETTURA DI PESCHE E NOCE MOSCATA E TIMO ALL’ARANCIA

    MARMELLATA DI ARANCE, ROSMARINO E PEPE DI SARAWAK

    CONFETTURA DI KIWI E SEDANO

    MOSTARDA DI CIPOLLE ROSSE

    MOSTARDA DI MELANZANE CARAMELLATE E MENTA NEMOROSA

    POMODORI VERDI E PEPERONCINO

    COMPOSTA DI PERE COTOGNE AL GRUÉ DI CACAO

    MOSTARDA DI MANDARINI

    I PIATTI SOCIALI

    POLENTA AL RAGÙ

    POLPETTONE CON LA MAIONESE

    POLLO ARROSTO CON LE PATATE

    BOLLITO DELLA DOMENICA

    LE CRESCENTINE FRITTE

    I COCKTAIL FOOD

    UOVA ALL’APEROL

    SQUID TONIC

    MARGARITA BEEF

    OYSTER & SAUER

    CHOCO LIBRE

    LA CUCINA DEI RICORDI

    BRAZADELA

    L’AUTORE

    I Quaderni del Loggione

    Ad Alda, Manuela e Alex

    COME NASCE

    LA MIA PASSIONE

    PER LA CUCINA

    Non v’è nulla di più conviviale

    di un tagliere ricoperto da minuscoli quadretti

    di sfoglia da trasformare in gustosi tortellini

    La cucina è il centro della mia casa attorno al quale ruotano la mia storia e la mia vita. Sin da bambino era il luogo dei giochi, dei compiti e della magia che mia nonna ricreava giorno dopo giorno ai fornelli. Era come una sorta di grande favola che mi affascinava e incantava al contempo.

    Certe immagini sono fissate nella mia mente indelebilmente, come il profumo che si sentiva non appena si entrava in casa e il colore della luce del sole che filtrava dalla finestra nel momento in cui varcavo la soglia della cucina. Una luce calda, piena, che ancora oggi al solo pensiero mi riempie il cuore di gioia.

    Uno dei pochi ricordi della mia primissima infanzia è mia madre che mi chiamava lungo il corridoio e mi diceva: Riccardo, il titto!!!. Il titto era il latte caldo con i biscotti per l’infanzia miscelati all’interno di un super biberon posto sulla cassettiera verde, in prossimità della sala da pranzo.

    La mamma del resto è sempre la mamma…

    Al mattino la colazione era un vero rito, cosa che del resto ho mantenuto sino ad ora. Tempo di alzarsi, lavarsi e vestirsi e il tavolo era già imbandito. La nonna iniziava con crostate alla marmellata, latte, caffè, biscotti e chi più ne ha più ne metta, per concludere con la mitica ‘merenda della scuola’. Consisteva in una meravigliosa crescentina fritta al momento con del dolcissimo prosciutto crudo affettato al coltello.

     La cosa triste è che da piccoli raramente si apprezzano tante amorevoli cure.

     Il sottoscritto, mi vergogno a dirlo, ammirava le pizzette del fornaio che i miei compagni di classe acquistavano nella bottega vicina alla scuola. A distanza di poco più di un ventennio, i miei vecchi compagni mi hanno confessato che avrebbero fatto volentieri cambio con la mia crescentina al prosciutto.

    Dalla colazione al pranzo domenicale.

    Chi non ha mai sentito il profumo del soffritto?

     A Bologna è praticamente impossibile non sentire il profumo del soffritto camminando. Intorno alle 10 si inizia a sentire il suo dolcissimo profumo con un sottofondo di caffè, preludio del pranzo domenicale.

    Sino a qualche anno fa, come se le ’rzdore - le massaie - si dessero appuntamento, si iniziava a sentire una percussione ritmica che usciva dalle finestre per riversarsi per le vie del centro. Si trattava della pistadura, il grosso tagliere di legno presente in ogni cucina che si rispetti, percosso con la coltellina, l’immancabile coltello a punta quadra che si utilizzava per battere il lardo e tagliare le tagliatelle.

    La domenica in casa Facchini

    Il pranzo della domenica in casa Facchini contemplava i tortellini in brodo di cappone, ‘non troppo piccoli’ come diceva la nonna, le lasagne con la sfoglia a base di ortiche e il bollito accompagnato dalla mitica salsa verde.

    Le lasagne venivano preparate la sera prima e fatte riposare in frigorifero prima della cottura, per quanto riguarda i tortellini era tutta un’altra storia…

    Al mattino, subito dopo la colazione, veniva estratto il tagliere da sotto il tavolo della cucina e si iniziava a impastare la sfoglia. Nel giro di pochi minuti, con qualche gesto sapiente, l’impasto veniva steso in una sfoglia sottile, tagliato e farcito.

     Non v’è nulla di più conviviale di un tagliere ricoperto da minuscoli quadretti di sfoglia da trasformare in gustosi tortellini. Le chiacchiere che nascono intorno a quel tavolo diventano una vera e propria rassegna di tutti gli avvenimenti che sono accaduti durante la settimana.

    Si chiacchiera, si discute e ci si confronta.

    Nella mia credenza conservo ancora gelosamente una vecchia scatola di latta per biscotti che sanciva la definitiva conclusione del pranzo domenicale.

    La scatola racchiudeva al suo interno i biscottini di frolla montata guarniti con pezzetti di candito e cioccolato che accompagnavano il caffè. Per evitare che i ‘pasticcini’ terminassero prima della domenica, mia nonna cambiava il nascondiglio della scatola di settimana in settimana.

    Per me era una vera e propria caccia al tesoro...!

    BISCOTTINI DI FROLLA MONTATA CON CANDITI E CIOCCOLATO

    Ingredienti

    300 gr. di burro morbido

    120 gr. di zucchero a velo non vanigliato

    4 tuorli d’uovo

    450 gr. di farina 00

    Scorza di un limone grattugiata

    Per guarnire

    Ciliegie

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