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Giorgione. Orto e cucina
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E-book196 pagine1 ora

Giorgione. Orto e cucina

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Info su questo ebook

Direttamente dagli schermi di Gambero Rosso Channel, le ricette "laide e corrotte" di Giorgione, l'oste più famoso d'Italia. Ricette stagionali con i prodotti dell'orto, da replicare e gustare ogni giorno.

Noto volto del Gambero Rosso Channel, Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, ha deciso di scrivere il suo primo libro di ricette “laide e corrotte”. Le varie terre che lo hanno ospitato fanno dei suoi piatti una commistione di aromi e sapori spesso inusuali e a volte classici. Così il nostro chef, noto per il suo umorismo, la sua bravura ai fornelli e la sua stazza, presenta un libro che raccoglie ottanta ricette divise per stagione: dai “profumi” della primavera ai “sapori di sole” dell’estate, dal “tempo della raccolta” autunnale alle ricette del “grande freddo” invernale.

Mantenendo così il filo conduttore delle sue serie televisive: “Giorgione orto e cucina", "Giorgione porto e cucina" e "Giorgione, monti e cucina", il nostro amato chef ci regala un estratto della sua esperienza e del suo modo di interpretare la cucina.

LinguaItaliano
Data di uscita30 ott 2015
ISBN9788866410874
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    Anteprima del libro

    Giorgione. Orto e cucina - Giorgio Barchiesi

    Giorgione

    Orto e cucina

    DI GIORGIO BARCHIESI

    IN ARTE GIORGIONE.

    Alla mia tata Marianna, senza di lei non sarei quel che sono

    Dopo tanti episodi realizzati, in occasione dell’uscita di questo bellissimo libro, vorrei confidarvi due o tre cose che amo dell’uomo Giorgio Barchiesi e che ho cercato di trasporre in Giorgione, personaggio televisivo. Dunque, Giorgione suona e canta, vive e dialoga con gli animali, conosce il mondo vegetale, i tempi della natura, qualità e difetti degli uomini. Ha un vocabolario ricco. Usa parole come amaricante o colagògo porgendole senza spocchia, invogliandoci a consultare un vocabolario. Oppure spara un alla brutazza, sdrucinato e tutto è più chiaro e divertente. Giorgione assomiglia, tranne che per dimensioni e petulanza, a Dotto, il nano saggio della favola di Biancaneve, ma anche all’orso Baloo, al genio della lampada, a Frate Tuck. È un gran goloso, laido e corrotto, come ama ripetere al cospetto del cibo, eppure libera una passione così contagiosa che il peccato di gola va in fumo: ma quali fiamme dell’inferno, si accenda piuttosto la stufa a legna! Giorgione non cheffeggia, cucina. Coccola i regali dell’orto o del cortile, li racconta, ne fa soldatini in marcia allegra verso il piatto e, infine, assaggia. Il test è una breve estasi, seguita da un profondo mugolìo godurioso. Giorgione lascia il cucchiaio nel piatto fumante e se ne va, forse a sbrigare altre faccende, felice e contento come in una piccola fiaba vera. La sfida televisiva era dar vita a Giorgione donandogli intatte le belle qualità umane di Giorgio Barchiesi. Il seguito gioioso e spontaneo, l'affetto sincero di persone di ogni età, la pubblicazione di questo libro testimoniano che il personaggio e l’uomo hanno preparato lo stesso elisir: un modo di vivere naturale che dà un senso buono alle giornate. E ora che avete le ricette, andate a smucinare!

    Stefano Monticelli

    autore e regista della serie tv Giorgione, Orto e Cucina

    Salve, il vostro Giorgione ha capitolato! I libri io li ho sempre letti. Mai avrei pensato di scriverne uno. Eravate tanti, tantissimi a chiedermi di fare un libro con le mie ricette. Ma avevo paura di tradire la vostra fiducia. E per questo ho titubato un po’. Poi mi sono buttato, con l’aiuto degli amici del Gambero Rosso. Però sono stato chiaro fin dall’inizio: non andava tradito lo spirito di Giorgione Orto e Cucina, il programma che, mi fa piacere dirlo, ha spopolato su Gambero Rosso Channel. Tutto doveva all’insegna della massima semplicità e fattibilità. Spero di esserci riuscito e spero che questo libro vi trasmetta la passione per la cucina disinvolta e laida e corrotta!!! Come vedrete l’influenza delle varie terre che mi hanno ospitato fanno dei miei piatti una commistione di aromi e sapori spesso inusuali a volte anche classici. Molti mi dicono: assomiglia al sugo di mia nonna!!!, ciò mi fa felice perché la tradizione in cucina, quella italiana, nasce dalla semplicità e dalla voglia di avere, almeno a pranzo, un momento di convivialità tra famiglia e ospiti. Auspico sempre una preparazione corale dei pranzi, ci si diverte, si sta insieme e il cibo diventa motivo di aggregazione così difficile con l’andare del tempo! Insomma a tavola spegniamo il televisore e parliamo!!!!

    Buona lettura!

    Giorgione

    P.S. Vorrei dire GRAZIE alle molte persone che mi hanno aiutato, in particolare a mia moglie che pazientemente ha sopportato le invasioni casalinghe e al mio amico Carlo per la ricetta della ribollita. Grazie anche a tutto lo staff della trasmissione, Stefano, capobanda, in primis; grazie anche a chi ha creduto che potessi fare quello che sto facendo. Mai, mai, mai l’avrei immaginato, vista anche la ormai tarda età!

    Nella mia dispensa non mancano mai

    AGLIO ROSSO. Le varietà più famose sono quelle di Sulmona e di Nubia, ma l’aglio dalla camicia rossa è tipico di tutto il territorio italiano. Lo prediligo perché è profumato, saporito e digeribile.

    BURRO. Il burro che uso è quello ottenuto dalla centrifugazione del latte vaccino appena munto, saporito e di alta qualità. A volte utilizzo anche il burro di bufala, per ricette che richiedono un particolare carattere.

    CIPOLLA ROSSA DI CANNARA. Questa tipologia di cipolla si coltiva a pochi chilometri da casa mia. La cipolla di Cannara è dolce, non lascia quella sensazione forte caratteristica della gran parte delle cipolle. Non fa neanche piangere quando la si sbuccia.

    CREMA DI LATTE. Preferisco utilizzare la crema di latte al posto della panna, perché la crema di latte è una panna di affioramento, meno i.nvasiva nel sapore, più raffinata e delicata. Se non la trovate, però, potete sostituirla benissimo con la panna fresca.

    GUANCIALE E LARDO DI SUINO PESANTE. Per dare un po’ di vivacità ai piatti, questi sono ingredienti indispensabili. Il suino pesante è un animale che arriva alla maturità prima di essere macellato e quindi ha un grasso più saporito, più stagionato, con una consistenza scioglievole, molto diversa da quella dei maiali giovani.

    OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA. L’olio extravergine va utilizzato con criterio. Io uso spesso un olio umbro di moraiolo, che dà il meglio di sé a crudo. Per le ricette dal sapore delicato prediligo il cultivar san felice, sempre autoctono di queste zone. In cottura mi piace utilizzare un olio pugliese di coratina, deciso e vivace.

    PEPERONCINO AROMATIZZATO. Troverete spesso nelle mie ricette questo intruglio saporito. Fatelo anche voi a casa mescolando peperoncino piccante, essiccato e tritato, con erbe aromatiche secche, come prezzemolo, timo e maggiorana.

    SALE GROSSO. Se non in casi eccezionali,

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