Pane, amore, fantasia e...poesia!

Di Fausta Genziana Le Piane

Le poesie di questa antologia sono inedite. Ringrazio tutti gli amici poeti per aver scritto appositamente i loro testi per questa occasione e per aver consentito la realizzazione di questo progetto teso alla diffusione della poesia. Mi piace immaginare che ognuno di noi possa iniziare la giornata con un panino fragrante e una bella poesia: la giornata ha un altro sapore. Il quaderno è anche distribuito in allegato alla rivista Kenavò.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 9 mar 2020
• ISBN: 9788831659352

Anteprima del libro

RINGRAZIAMENTI

Le poesie di questa antologia sono inedite. Ringrazio tutti gli amici Poeti per aver scritto appositamente i loro testi per questa occasione e per aver consentito la realizzazione di questo progetto teso alla diffusione della poesia.

Mi piace immaginare che ognuno di noi possa iniziare la giornata con un panino fragrante e una bella poesia: la giornata ha un altro sapore!

Il Quaderno è anche distribuito in allegato alla rivista Kenavò.

I quaderni di Casa Duir:

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Passaggi d’artisti

Passi d’artisti in giardino

In compagnia d’artisti intorno al fuoco

LA COLTIVAZIONE DEL GRANO NELLA STORIA

Per la sua resistenza ed adattabilità a ogni tipo di terreno, è il cereale più coltivato al mondo. Gli attrezzi utilizzati per questo scopo erano pochi ed essenziali, ricavati da legno, pietra, ossa e anche corna di animali.

Chicchi di frumento sono stati trovati nelle tombe più antiche del delta del Nilo e nella valle dell’Indo. Ovunque il grano fu preferito agli altri cereali. Dà messi abbondanti, può essere immagazzinato rapidamente, conservato a lungo e trasportato facilmente.

Nell’antico Egitto, nei bassipiani dell’Indo e dell’Eufrate il grano veniva seminato dopo che i  fiumi erano straripati,  poi si facevano camminare sopra pecore e mucche per affondare i semi nel terreno. Quando i semi erano maturi e gli steli diventavano dorati, era tempo per il raccolto. Uomini e donne cominciavano da una estremità del campo a tagliare gli steli e legarli in fasci con le spighe tutte da una parte. I fasci di frumento venivano portati sull’aia dove erano battuti con i piedi o con i bastoni. Spesso si facevano camminare avanti e indietro del buoi, finché i semi erano liberati dagli involucri. Poi il grano veniva fatto saltare in aria, in questo modo la pula veniva portata via dal vento e il grano ricadeva purificato. Il frumento era usato dall’uomo  quasi esclusivamente per fare il pane. Un tempo veniva frantumato nei mortai per mezzo di pietre, ma ben presto le civiltà conobbero la ruota e inventarono la macchina rotante. Il mulino dapprima era mosso a mano, poi con animali, in seguito della caduta dell’acqua, dal vento e infine dai motori a vapore, a benzina o elettrici.

Oggi la macinazione consiste in un’operazione assai complicata, al termine della quale la farina esce finemente setacciata, priva anche delle più piccole impurità.

STORIA DEL PANE

Non è vero che la civiltà è nata con la ruota; è cominciata con il grano, e quindi con il pane! All’inizio l’uomo si nutriva