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Provocanti scandali: Harmony Destiny
Provocanti scandali: Harmony Destiny
Provocanti scandali: Harmony Destiny
E-book173 pagine2 ore

Provocanti scandali: Harmony Destiny

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Info su questo ebook

I pirati di Plunder Cove 3/3
Una famiglia di pirati in cerca di redenzione. Tre donne disposte a tutto per amore.

Il nuovo incarico di Chloe Harper è convincere la leggenda pop brasiliana Nicolas Medeiros a scegliere il resort di lusso della sua famiglia come location per il prossimo show di cui è produttore. Ma le basta una notte tra le braccia della sua cotta di gioventù per perdere di vista momentaneamente il proprio obiettivo e sperare in un lieto fine.

Fino a quando torbidi scandali di famiglia rischiano di esporre la loro passione a una realtà in grado di distruggerli...
LinguaItaliano
Data di uscita20 ott 2020
ISBN9788830520202
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    Anteprima del libro

    Provocanti scandali - Kimberley Troutte

    successivo.

    Prologo

    La storia di Plunder Cove

    Per secoli, gli Harper hanno negoziato astuti accordi d'affari.

    Intorno al 1830, il magnate del bestiame Jonas Harper acquistò la concessione terriera di cinquemila ettari di Plunder Cove sulla fiorente costa dell'attuale California. Si narra che il Re di Spagna si sia liberato della ricca terra perché i pirati non facevano che depredare la baia. Si dice anche che nessuno abbia più visto navi pirata dopo che Jonas acquistò la terra a un prezzo irrisorio.

    Di generazione in generazione, gli Harper tramandano ai loro eredi la convinzione che in ognuno di loro alberghi l'animo del pirata. Dai discendenti ci si aspetta che incrementino il patrimonio di famiglia, di norma con grande sacrificio, così come ha fatto il magnate del petrolio RW Harper che allontanò i figli dieci anni or sono.

    Ora RW li ha richiamati a Plunder Cove, ma alle sue condizioni. Non si fa scrupoli ad avvalersi della corruzione per ottenere da loro ciò che vuole.

    Gli Harper non provano sentimenti. Saccheggiano. Tuttavia, se i subdoli piani di RW avranno successo, tutti e quattro gli Harper, incluso lui stesso, potranno finalmente trovare l'amore a Plunder Cove.

    1

    Sesso selvaggio e bollente.

    Era ciò che trasudava l'uomo sceso dalla limousine. E musica vibrante. Se Nicolas Medeiros fosse stato una canzone, sarebbe stato un motivo brasiliano, palpitante di ritmo, fuoco liquido e parole che una ragazza non si sarebbe mai tolta dalla testa.

    Con accanto i due fratelli all'entrata del Plunder Cove Resort, Chloe Harper ebbe solo un istante per assorbire Nicolas mentre parlava al cellulare e attendeva che l'autista scaricasse le sue valigie dal bagagliaio. Le maniche della camicia grigia erano arrotolate e rivelavano braccia muscolose e abbronzate. I pantaloni color antracite accentuavano i fianchi stretti, e la giacca era gettata con noncuranza sulla spalla. Era la versione adulta di quello schianto di ragazzo di cui lei era stata innamorata da adolescente. Si fece aria con la mano.

    «Stai bene?» le chiese Jeff, il fratello di pochi anni più grande di lei, cingendole le spalle. «Sembra che tu stia per svenire.»

    «No, anche tu?» brontolò Matt, il fratello maggiore, scrutandola. «Stamattina Julia ha avuto la stessa reazione quando ho menzionato che Nicolas Medeiros sarebbe venuto in città per soggiornare nel resort. Cos'ha di così speciale?»

    «Lui è speciale» mormorò Chloe.

    In passato, Nicky M era stato una leggendaria pop star mentre adesso era un celebre produttore discografico che aveva scoperto numerosi nomi famosi portandoli in vetta alle classifiche. Era un mito. Di più. Lui era il... suo Nicky M! A undici anni, Chloe aveva baciato il suo poster ogni sera prima di andare a dormire. Era stato il suo salvatore quando di lei non importava a nessuno. E adesso la sua cotta giovanile stava percorrendo il vialetto del resort della famiglia. Se fosse rimasto favorevolmente colpito dal loro villaggio vacanze, avrebbe firmato un contratto per riprendere lì il suo reality di musica pop.

    Come direttrice delle attività, sarebbe toccato a lei fargli visitare il posto e far sì che apponesse il suo nome sulla linea tratteggiata.

    Avrebbero trascorso molto tempo insieme. Il solo pensiero le fece emettere un suono strozzato.

    «Santo cielo, ti sei presa una bella sbandata. Forse dovremmo affidare il compito a qualcun altro» scherzò Matt.

    «Non ci provare!» replicò lei con un tono talmente acuto che Nicky M – ops, il signor Medeiros, il suo cliente, la sua missione – sollevò lo sguardo.

    «Rilassati, Chloe» mormorò Jeff. «Io e papà ci aspettiamo che l'accordo proceda. Medeiros e la sua società di produzione discografica sono il prossimo passo per condurre il resort al massimo splendore. Sta a te convincerlo che ha bisogno di noi.»

    Lo fulminò. «Questo dovrebbe rilassarmi?»

    Matt scoppiò a ridere. «Fai ciò che devi, sorellina. È un uomo. Ti adorerà.»

    Lei si mordicchiò il labbro. Era vero, aveva trascorso numerose notti solitarie a fantasticare su Nicky M, ma non era quello che il fratello intendeva.

    «Signor Medeiros!» Jeff gli porse la mano. «Benvenuto al resort. Sono Jeffrey Harper, direttore esecutivo dell'hotel e del ristorante.»

    Nicolas ripose il cellulare in tasca e gli strinse la mano.

    «Ricorderà Matt, il pilota che l'ha condotta qui da Los Angeles» proseguì Jeff. Mentre lui gestiva l'impero turistico di famiglia, Matt aveva ripreso a coltivare la sua passione per il volo, trasportando ospiti importanti e prestando servizio volontario per recuperare la gente del posto in difficoltà.

    «Certo. Il viaggio è stato breve e piacevole. Lei è un ottimo pilota.» Nicolas strinse la mano anche a Matt.

    Oh, quella voce. L'intenso e melodioso accento brasiliano aveva giocato un ruolo importante in molte delle fantasie di Chloe. Era impaziente che si togliesse gli occhiali da sole per vedere i suoi occhi.

    Smettila!, si ammonì. Era immorale che sognasse di ammirare una qualsivoglia parte del suo corpo. Si era ripromessa di stare lontana dagli uomini per un po' ed era determinata a mantenervi fede. Guardare era lecito, agire secondo i desideri, però, era fuori questione.

    «Nostro padre si scusa per non essere qui ad accoglierti, ma purtroppo non si sente bene» gli spiegò Jeff.

    Affermare che il padre non si sentisse bene era un eufemismo. L'ultima volta che Chloe era andata da lui, l'aveva trovato seduto nella sua stanza, con le tende tirate, che lottava per resistere alla spirale discendente che lo stava trascinando in un abisso oscuro. In passato, aveva combattuto a lungo con la depressione. Lei ne aveva subito gli effetti da bambina, prima che lo stress conducesse i genitori al divorzio e lei lasciasse la tenuta di famiglia con la madre. Non aveva compreso il disturbo mentale del padre fino a quando non lo aveva toccato con mano. Se non fosse riuscito a uscirne in fretta, Chloe sarebbe andata contro la sua volontà e avrebbe chiamato uno psichiatra. Al diavolo i pettegolezzi. RW Harper era un uomo potente e poche persone disobbedivano ai suoi ordini, tuttavia era preoccupata per lui e avrebbe fatto il possibile per aiutarlo.

    «Peccato» si dispiacque Nicolas. «Speravo di parlare con il grande RW Harper. Inoltre, ho delle domande da porgli riguardo al contratto che mi ha inviato.»

    «Ci sarà tempo durante il suo soggiorno» replicò Jeff con diplomazia. «Lei è Chloe, la direttrice delle attività del resort. Si prenderà cura delle sue necessità in questa settimana.»

    Jeff intendeva necessità professionali. Allora perché lo stava letteralmente mangiando con gli occhi? Spalle ampie, fianchi stretti... si costrinse a sollevare lo sguardo sul suo viso. Lui la stava osservando. Le guance le si incendiarono e avvertì un rivolo di sudore scivolarle lungo la schiena.

    Gli porse la mano, sollevata che non tremasse. «Benvenuto a Casa Larga.»

    «Chloe. Bel nome.» Sollevò gli occhiali da sole e incrociò gli occhi grigio azzurri con i suoi, facendola vacillare. Sarebbe svenuta se non avesse ripreso a respirare.

    Lui le strinse la mano trattenendola a lungo. Un'usanza brasiliana o era lei che si rifiutava di lasciarlo andare? Chloe si ritrasse senza staccare lo sguardo dal suo. Un tempo si era domandata cosa gli fosse successo perché le sue iridi grigie proiettassero un'espressione così piena di sentimento. L'uomo davanti a lei diffondeva ancora quella luce, tuttavia adesso era una combinazione di comprensione e maturità, come se sapesse esattamente cosa stesse pensando. Sollevò un sopracciglio come se avesse percepito la smania che pulsava dentro di lei.

    Oddio, le stava leggendo nel pensiero? Perché avrebbe infranto tutte le proprie regole per lui.

    Matt ridacchiò alle sue spalle. «Immagino che il problema sia più grave di quanto pensassi. Torno dalla mia bella mogliettina. Ci vediamo più tardi.» Si diresse verso la moto e alzò il pollice verso Chloe.

    Sicuramente il fratello non pensava che il loro ospite fosse attratto da lei. Nicolas Medeiros usciva con top model e pop star. Anche se lei era l'ereditiera della enorme fortuna degli Harper e insegnante di yoga delle celebrità, non era una bellezza mozzafiato. Si truccava di rado e credeva nella crescita della armonia interiore attraverso il risveglio spirituale. Nicolas, invece, frequentava donne che avevano il proprio staff di truccatori professionali.

    «Da questa parte, signor Medeiros.» Jeff gli indicò l'ingresso.

    Nicolas rimase immobile e le lanciò un'occhiata che le bruciò la pelle. «Prima le signore.»

    Camminando davanti a lui, Chloe si domandò su cosa fosse concentrato il suo sguardo. Sulla profonda scollatura della camicetta che metteva in mostra la schiena, sul suo fondoschiena, o sul gigantesco lampadario di cristallo sopra le loro teste?

    Jeff condusse il loro ospite nell'ingresso, dove i piani di costruzione erano sparsi sul tavolo di marmo. «Il ristorante verrà aperto al pubblico alla fine della settimana. Lo staff è comunque a sua disposizione per servirla. È necessario che facciano pratica.»

    «Gratuitamente, è chiaro» aggiunse Chloe con tono pacato lasciando poi il passo al fratello.

    Il cellulare di Nicolas vibrò. Lui controllò il messaggio e scosse la testa. «Scusate. Lavoro.»

    Lei sperò di aiutarlo a staccare la spina durante il suo soggiorno. Era un celebre produttore discografico ma, come tutti, meritava una pausa di riposo. Come direttrice delle attività e istruttrice di yoga, era suo compito fare sì che gli ospiti imparassero a vivere il momento e rilassarsi.

    «Perché non ci parla del suo show? Mi aiuterà a valutare quali attività organizzare per i concorrenti.»

    «Se sceglieremo questo resort, ci sono tre requisiti da considerare.»

    «Capisco.» Chloe lo fissò negli occhi. «Intendo aiutarla a prendere una decisione. E a scegliere noi, naturalmente.»

    «Intrigante.» Increspò le labbra e lei non poté fare a meno di domandarsi come sarebbe stato baciarle. «La Canzone del Cuore è un reality show» spiegò con un tono grave che le procurò un fremito lungo la schiena. «Dieci cantautori vivranno insieme in un ambiente lussuoso, comporranno canzoni e concorreranno per un contratto da un milione di dollari.»

    «L'idea mi piace» commentò lei.

    «Conosco bene quel genere di programmi. Possiamo adoperarci a farle ottenere successo» aggiunse Jeff, accennando alla passata carriera di conduttore di Segreti e Lenzuola in cui valutava gli hotel tramite telecamere nascoste. «Diamo un'occhiata ai progetti del resort per vedere dove i concorrenti trascorreranno il tempo per poi piazzare le troupe televisive. Il villaggio turistico sarà pronto per gli ospiti fra diciotto mesi, tuttavia se il suo show ne ha bisogno prima, la Harper Industries si darà da fare...»

    Mentre Jeff parlava, Nicolas esaminava i progetti, e Chloe lo studiava. Aveva la barba incolta e corti capelli scuri e folti. Le spalle erano ampie. La cotta adolescenziale le era passata, eppure il suo sguardo aveva ancora il potere di scombussolarla. Nicky M aveva rappresentato ben più di un poster per lei. Il suo talento l'aveva stimolata a fantasticare di diventare una cantautrice. Le sue dolci melodie le avevano sollevato il cuore. E gliene sarebbe sempre stata grata.

    Adesso, però, sognare a occhi aperti non aveva alcun senso. Non avrebbe frequentato nessuno fino a quando non avesse ripreso in mano le redini della sua esistenza. Doveva imparare a volersi bene prima di essere in grado di amare un'altra persona. E non sarebbe andata a letto con nessuno, neppure con l'irresistibile Nicky M. Aveva un lavoro da svolgere.

    Il padre le aveva affidato il compito di mostrare al loro ospite tutto ciò che Plunder Cove aveva da offrire, così che il celebre produttore accettasse di girare lì il suo show. Non lasciare che vada via senza avere firmato il contratto. Conto su di te, aveva sentenziato.

    Per tutta la vita, non aveva fatto che cercare di compiacere il padre, senza mai riuscirci. Una piccola parte di lei si domandava ancora se fosse per quello che l'aveva bandita da Plunder Cove anni prima,

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