Eroe cercasi

Di Jan Springer

Signorina perfettina cerca un uomo che ami passeggiare sotto la pioggia. Un uomo di casa, desideroso di una famiglia borghese perfetta. Requisiti sessuali: un amante gentile ma selvaggio. Deve essere sessualmente avventuroso e insegnarle a essere come lui. Deve essere romantico, gradire i giocattoli erotici ed essere interessato a un bondage leggero reciproco. È gradito il sesso a tre o più.

Questi sono i desideri espressi dalla curvilinea proprietaria di un negozio di antichità, Jenna MacLean, quando insieme alla migliore amica studia un'inserzione per la ricerca di un uomo, pensando che sia solo un divertente passatempo in una serata tra sole ragazze.

Dopo anni di lontananza dalla sua graziosa e abbondante ex ragazza, Sully è tornato in città. Quando scopre l'inserzione, sa di essere l'unico uomo che può avverare tutte le scoppiettanti fantasie di Jenna. L'ha sempre portata con sé nel cuore e ora la rivuole nel suo letto, ma non percorrerà la via romantica tradizionale. Questa volta le proverà il suo amore con l'aiuto del famoso Ménage Club, un Club per incontri personali concepito appositamente per rimettere insieme coppie che si sono allontanate, con l'aiuto di un terzo, e a volte di un quarto, in camera da letto.

• Lingua: Italiano
• Editore: Spunky Girl Publishing
• Data di uscita: 5 ago 2017
• ISBN: 9781507185049

Anteprima del libro

Eroe cercasi

Jan Springer

––––––––

Traduzione di Marco Simoncini 

Eroe cercasi

Autore Jan Springer

Copyright © 2017 Jan Springer

Tutti i diritti riservati

Distribuito da Babelcube, Inc.

www.babelcube.com

Traduzione di Marco Simoncini

Progetto di copertina © 2017 Talina Perkins ~ Bookin' It Designs

Babelcube Books e Babelcube sono marchi registrati Babelcube Inc.

EROE CERCASI

La novella erotica di una donna con le curve

Jan Springer

Signorina perfettina cerca un uomo che ami passeggiare sotto la pioggia. Un uomo di casa, desideroso di una famiglia borghese perfetta. Requisiti sessuali: un amante gentile ma selvaggio. Deve essere sessualmente avventuroso e insegnarle a essere come lui. Deve essere romantico, gradire i giocattoli erotici ed essere interessato a un bondage leggero reciproco. È gradito il sesso a tre o più.

Questi sono i desideri espressi dalla curvilinea proprietaria di un negozio di antichità, Jenna MacLean, quando insieme alla migliore amica studia un'inserzione per la ricerca di un uomo, pensando che sia solo un divertente passatempo in una serata tra sole ragazze.

Dopo anni di lontananza dalla sua graziosa e abbondante ex ragazza, Sully è tornato in città. Quando scopre l'inserzione, sa di essere l'unico uomo che può avverare tutte le scoppiettanti fantasie di Jenna. L'ha sempre portata con sé nel cuore e ora la rivuole nel suo letto, ma non percorrerà la via romantica tradizionale. Questa volta le proverà il suo amore con l'aiuto del famoso Ménage Club, un Club per incontri personali concepito appositamente per rimettere insieme coppie che si sono allontanate, con l'aiuto di un terzo, e a volte di un quarto, in camera da letto.

––––––––

Note sulla licenza

Il presente ebook viene concesso in licenza per il solo utilizzo personale.

Nota

Il presente è un opera dell'immaginazione. Personaggi, luoghi, situazioni ed eventi presentati nel libro sono frutto della sola fantasia dell'autore e non rappresentano persone reali, viventi o decedute, o eventi, luoghi e/o situazioni della realtà.

Capitolo Uno

Hideaway, Maine, USA

In un futuro non troppo remoto...

Jenna MacLean tremava di eccitazione mentre il suo ex ragazzo Sully Eroe si avvicinava a lei, seduta sul suo letto a baldacchino con un alcova di pizzo. Il corpo di lui, un metro e ottanta di muscoli, appariva teso e il suo enorme cazzo era tumescente, pronto a impalarla.

Dietro di lui, la ragazza vide un altro uomo, la sua silhouette contro la tappezzeria a grandi rose, che la fissava. Le sue fattezze erano indistinte, la sua identità non ancora riconoscibile. Ma sapeva che l'altro uomo sarebbe stato altrettanto ben dotato e desideroso di farla godere.

Oh,sì! Vieni da me!

Allungando una mano tra le gambe, trovò il suo sensibilissimo clitoride e lo massaggiò, lasciandosi guardare dai due uomini.

Sexy scintille di desiderio lampeggiarono nello sguardo smeraldino di Sully, e il suo cazzo si accese di una tonalità di porpora ancora più scura — il suo glande liscio, prepotente, appariva corrucciato e altrettanto purpureo mentre usciva dal fodero del prepuzio.

Poteva sentirne l'odore. Un profumo maschio ed erotico che le sconvolgeva i sensi. La faceva desiderare i piaceri perversi che lui era così lieto di darle.

Ansimi pesanti e torturati sciabolavano l'aria mentre lui torreggiava sul letto di lei, con la mano che accarezzava la massiccia lunghezza dei suo venti centimetri di serico cazzo.

Accarezzarsi. Toccare. Prepararsi.

Oh! Aveva desiderato così a lungo di riavere Sully nella propria vita.

Il respiro della donna accelerava, incontrava quello dell'uomo con lo stesso tempo accelerato e sensuale. La sua erezione sembrava estendersi al di là del credibile. Più lunga di come lei si ricordasse. Spessa come il peccato. Pronta a darle piacere.

Il dito di lei si muoveva freneticamente sul clitoride, scivoloso e dolente. Il piacere erotico la avvolgeva come in una spirale, facendola mugolare e dimenare mentre i due uomini la guardavano.

Una fame disperata lampeggiò attraverso il bel volto di Sully. La vista le fece gridare forte il proprio desiderio.

Ti ho lasciato allontanare da me troppe volte, Jenna, ruggì lui. Non succederà più. Una volta che sarai stata iniziata al Ménage Club, non mi lascerai più. La passione che arrochiva la voce di lui le fece credere che l'uomo sarebbe stato con lei per sempre. Non l'avrebbe più lasciata.

Il suo accenno al famoso Ménage Club le fece attraversare il corpo da tremiti di delizia. Il Club era specializzato nel rimettere insieme le coppie: coppie che altrimenti non lo avrebbero mai fatto da sole. Copie come Sully e lei.

Sully e l'uomo sullo sfondo si avvicinarono. Si muovevano come predatori selvaggi intenti a circondare la loro femmina. Ognuno dei due pronto a prenderla.

I muscoli dei loro ampi toraci guizzavano, gli abbronzati muscoli delle loro braccia si gonfiavano mentre i due continuavano a massaggiarsi i cazzi turgidi.

Il materasso cedette sotto di lei mentre i due uomini salivano sul letto.

La donna cominciò a respirare più velocemente. Aveva atteso così a lungo questo momento. Aveva aspettato troppo a lungo!

Okay, che cosa devo mettere ancora nell'inserzione?.

Jenna MacLean uscì dalla fantasticheria con un batter di ciglia e vide che la sua migliore amica, la venticinquenne Meemee Caldwell, la fissava con occhi grigio-blu che brillavano di eccitazione: un'eccitazione tale che Jenna dovette sforzarsi di regolarizzare la propria respirazione e di concentrarsi nuovamente sul tovagliolino bianco, posto sulla tavola davanti a loro.

Dove eravamo arrivate?, domandò Jenna, cercando strenuamente di ignorare quanto la sua voce suonasse rauca.

Meemee fece una smorfia. Se sue labbra color vinaccia si atteggiarono al broncio e i suoi capelli lisci e dorati ondeggiarono sulle sue spalle mentre guardava il tovagliolino che stava usando per redigere l'inserzione di ricerca fidanzato per Jenna.

'Eroe cercasi. Signorina perfettina cerca un uomo che ami passeggiare sotto la pioggia'. Che altro? disse Meemee.

Okay... Voglio che abbia uno spiccato senso dell'humour. Deve essere gentile e premuroso. Anche lui alla ricerca della famiglia perfetta.

Meemee voltò lo sguardo al cielo, aprì la bocca, e fece finta di ficcarsi un dito in gola facendo il rumore di un conato di vomito. Ma dai! Se vuoi allegria, gentilezza, premure e una casa perfetta, comprati un Chihuahua.

Jenna ridacchiò. Non prenderla tanto sul serio, Me. Stiamo solo giocando.

Io? Seria? Ma fammi il piacere. Mai! Eppure dovresti conoscermi meglio. Sono l'ultima persona sulla terra che prenderebbe le cose sul serio. Sono solo curiosa sul tipo di ragazzo in grado di rubarti l'anima. Quale tipo di uomo ti fa battere forte il cuore? Ti fa tremare le gambe? Ti fa urlare la patata per la voglia del suo cazzo? Oh, a proposito. Mi sono dimenticata di scrivere che deve essere ben dotato. Deve avere l'arnese giusto per questo tipo di lavoro, no?.

Definitivamente ben dotato. Jenna annuì mentre Meemee ricominciava a scrivere.

E che abbia un uccello di almeno venti centimetri, largo cinque.

"Ora che ragioniamo, Jen. Dammi di più. Dammi il tuo cuore".

Meemee la fissò con una tale dolce disperazione da mettere Jenna a disagio. Me stava davvero prendendo la cosa troppo sul serio. Ma che cavolo importava? Nessuno avrebbe visto quell'annuncio. Era solamente un passatempo, qualcosa su cui ridacchiare durante la loro serata settimanale per sole donne.

Allora? Che cosa cerchi in un uomo, Jen? Sputa il rospo.

Voglio.... Cavolo, che cosa voleva?

Si guardò intorno nell'accogliente stanza arredata in stile western. Era decorata con numerose grandi ruote di carro sul soffitto, pareti in tavole di pino grezzo e fioche e baluginanti lampade a petrolio al centro di ciascuna delle tavole quadrate coperte con una tovaglia a scacchi bianchi e rossi. Un caminetto rustico in mattoni rossi, completo di un calderone nero appeso sopra un fuoco blu-giallo. In un angolo, totalmente fuori del proprio elemento, stava un juke-box stile anni Cinquanta, che strombazzata una melodia di Shania Twain.

Jenna si sentì l'acquolina in bocca percependo l'aroma invitante degli hamburger che stavano friggendo e della pizza al salame piccante in forno. Si concentrò sui due barman sexy che versavano bevande dietro il bancone in mogano, in particolare su quello alto, muscoloso e dai capelli bruni.

Un rimescolio familiare iniziò ad agitarle il basso ventre.

Voleva lui. Voleva Sully Pisellone Eroe. Ma lui era fuori portata. Aveva preso la sua decisione sulla loro relazione quando se n'era andato più di quattro anni prima per unirsi al nuovo programma Hyperspace della NASA. Anche se lui l'aveva abbandonata, Jenna non poteva fare a meno di tornare in quel dannato bar e farsi una dose di gioia per gli occhi guardandolo, ogni settimana da quando lui era tornato a casa.

Accidenti, che fosse diventata una maniaca dell'autotortura?

Occhi verdi, mugolò, senza staccare gli occhi da Sully.

Quel bastardo stava flirtando con una zoccola magra, bionda, tutta gambe, mentre le versava un drink da dietro il bancone. La bionda rideva per qualcosa che lui aveva detto e la sua voce irritante dava sui nervi a Jenna, facendo sì che quella familiare, maledetta gelosia che lei odiava così tanto, le percorresse tutto il corpo come una fiammata.

Lui era in città da un mese e non si era preso il tempo di dire più di un formale ciao quando lei e Me erano entrate nel suo bar appena comprato, per la loro uscita settimanale. Non che lei si aspettasse molto di più. Specialmente visti i termini in cui si erano lasciati in passato.

E deve essere molto ordinato, avere capelli castano scuri corti, essere un tipo casalingo... Magari assomigliare a Orlando Bloom. O a Sully. Ma deve essere un tipo che desidera accasarsi.

Qualcuno totalmente all'opposto di Sully.

Forse avrebbe dovuto trovarsi un tipo meno bello di Sully. Uno che non attirasse l'attenzione di qualsiasi donna dotata di sangue nelle vene ogniqualvolta ne superava una per la strada. L'attenzione che lui riceveva da donne bellissime e sexy la faceva sentire inadeguata, semplicemente perché lui era in fisicamente forma e lei no.

Il suo polso accelerò alla vista dei muscoli delle spalle di Sully che guizzavano sotto la T-shirt nera e attillata che riportava in grandi lettere bianche, sull'ampio torace, la scritta Sully’s Bar & Grill.

Ricordava ancora la durezza di quei muscoli abbronzati sotto le sue dita indagatrici quando facevano l'amore.