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Una pelle perfetta in 8 settimane
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Una pelle perfetta in 8 settimane
E-book668 pagine11 ore

Una pelle perfetta in 8 settimane

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Info su questo ebook

Una dieta naturale per avere una pelle perfetta

Più di 100 ricette

Come scoprire i segreti per una pelle perfetta in 8 settimane

Ecco finalmente svelati i segreti per sfoggiare una pelle perfetta e per garantirne una salute duratura. Potrete sfoggiare un aspetto fantastico in sole 8 settimane semplicemente seguendo le indicazioni qui contenute. Un programma dettagliato e appositamente pensato per adattarsi allo stile di vita di tutti, con un approccio olistico naturalistico che si basa su una dieta anti-infiammatoria. È molto efficace per migliorare le condizioni della pelle in numerosi casi: psoriasi, rosacea, forfora, acne, cellulite, orticaria, invecchiamento precoce e rughe, carnagione opaca/giallastra, borse sotto gli occhi, pigmentazione, occhiaie e dermatite. Una guida completa da seguire passo dopo passo per trovare la soluzione a ogni inestetismo della pelle, con l’aiuto di oltre 100 gustose e semplici ricette che vi forniranno tutti gli elementi necessari per una pelle sana e luminosa.

Tra gli argomenti:

• pensate verde e amichevole 
• mangiate alimenti idratanti 
• mangiate meno! 
• fate la bella addormentata
• sudate 15 minuti al giorno
• eseguite una buona cura quotidiana della pelle
• rilassatevi e fate pace con il vostro corpo
Karen Fischer
australiana, è una nutrizionista che ha dedicato la sua vita a rendere i temi della salute e del cibo interessanti e accessibili a tutti. Autrice di successo, ha scritto anche Skin Diet, bestseller che ha vinto il “Best Health, Nutrition or Specific Diet Book” all’Australian Food Media Awards.
LinguaItaliano
Data di uscita22 set 2016
ISBN9788854198548
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    Anteprima del libro

    Una pelle perfetta in 8 settimane - Karen Fischer

    em

    344

    Titolo originale: The Healthy Skin Diet

    Text Copyright © Karen Fischer

    Exisle Publishing Ltd 2008

    All rights reserved

    Traduzione dall’inglese di Lucilla Chiaretti

    Prima edizione ebook: ottobre 2016

    © 2015 Newton Compton editori s.r.l.

    Roma, Casella postale 6214

    ISBN 978-88-541-9854-8

    www.newtoncompton.com

    Realizzazione a cura di Corpotre, Roma

    frontespizio

    A mia madre e a mio padre, grazie per tutto

    Parte prima. Per iniziare

    Introduzione

    Non siete nati per soffrire perennemente di patologie della pelle come acne o psoriasi. Non siete neanche destinati ad avere cellulite o rughe precoci. Siete na ti per ragioni migliori che combattere con la vostra pelle e deprimervi ogni volta che vi guardate allo specchio. Va bene, nel vostro caso questa è forse un’esagerazione ma voglio che non vi limitiate a sperare, ma vi convinciate che potete migliorare la qualità della vostra pelle in modo da poter avere una pelle bella come i più geneticamente dotati.

    So che è vero perché la pelle che avete oggi sarà completamente rinnovata entro due mesi. Proprio così. Quelle rughe e quei punti bianchi spariranno e al loro posto nel giro di poche settimane ci sarà una pelle nuova, e potrà essere identica a prima, peggiore o migliore a seconda delle indicazioni e degli elementi che riceverà. Di fatto, il corpo che avete oggi, tutte le cellule e i tessuti, nel giro di un anno saranno completamente rinnovati.

    Questo perché il vostro corpo cambia sei miliardi di cellule al giorno che vengono rimpiazzate da nuove. Il foruncolo che avete in questo momento non è quello che avevate un mese fa e non è sicuramente la stessa imperfezione che avevate l’anno scorso. Siccome non siete intervenuti sulla causa all’origine dei vostri problemi cutanei, questi continuano a ripresentarsi.

    Quale che sia lo stato della vostra pelle, accettabile o ingovernabile, potete migliorarne la qualità e avere una pelle dall’aspetto fantastico entro otto settimane.

    Volete sapere come?

    La Dieta per una pelle sana è pensata per fornire al vostro organismo gli specifici elementi per creare una pelle splendida. Una bella pelle nasce da un corpo che funziona in modo corretto: da un corpo che elimina efficacemente le scorie, digerisce gli alimenti e trasporta i nutrienti a velocità fulminea. Non è riservata esclusivamente ai geneticamente dotati. Potete averla anche voi. La Dieta per una pelle sana ha otto regole fondamentali che vi aiuteranno a creare una pelle perfetta.

    Per seguire la Dieta per una pelle sana non dovete avere necessariamente una brutta pelle, perché si tratta di un programma fantastico per trovare uno stato generale di benessere e salute. Potete avere novant’anni o sei, e ci sono persino informazioni per i genitori di bambini affetti da eczema.

    Voglio raccontarvi un po’ dei miei personali problemi di salute. Vi prego di scusarmi se parlo di me, ma ho pensato potesse interessarvi sapere dei giorni in cui avevo una brutta pelle, e credetemi non sono stati pochi. Voglio anche dimostrarvi che non dovete per forza essere dotati del gene della pelle perfetta e che sicuramente non dovete adattarvi a una pelle scialba.

    So cosa significa sentirsi così a disagio nel proprio corpo da desiderare di essere invisibili. Quando ero alle superiori avevo delle gambe a stecco, capelli biondi sottilissimi e denti sporgenti (poi sistemati dall’apparecchio), perciò sorridevo poco e gli anni dell’adolescenza videro l’inizio dei miei problemi cutanei con una serie di foruncoli che mi ornavano costantemente la fronte grassa. Non ero solo timida, impacciata e bruttina ma la maggior parte del tempo stavo anche poco bene. Avevo spesso il naso che gocciolava o il mal di testa e occhiaie scure sotto gli occhi. Forse avevo pessimi geni o forse la mia salute e i problemi cutanei dipendevano da un’idea che mi era venuta improvvisamente in seconda elementare: «Sono stufa di mangiare panini, è tutta la vita che li mangio!».

    Detestavo qualsiasi cibo sano ed ero molto schizzinosa, e da quel momento in poi rifiutai di mangiare i pasti che mi portavo da casa: i miei non sapevano cosa fare. Una volta un estraneo per strada accusò scortesemente mia madre di non darmi abbastanza da mangiare perché ero magra e sciupata. Perciò, per la disperazione, mia madre cominciò a darmi i soldi per il pranzo nella speranza che mi comprassi qualcosa di sano che mi piacesse e mettessi su un po’ di peso. Ma per il resto dei miei anni scolastici cosa comprai? Pasticci di carne, salsicce, patatine, latte al gusto di fragola e ciambelle alla crema (quelle con l’aggiunta di zucchero e marmellata). Io e mia madre non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda.

    A scuola la parola verdura non rientrava mai nel mio vocabolario. A casa, grazie alla tenacia di mia madre, ne mangiavo qualcuna, ma consumavo solo pane bianco, quasi non sopportavo in bocca la consistenza dei cibi integrali ed ero latticino-dipendente. Bevevo un litro di latte e mangiavo due palle di gelato quasi quotidianamente. Vivevamo a Darwin, erano gli anni Settanta e la moda dei cibi salutisti era di là da venire.

    Inevitabilmente questa infanzia godereccia lasciò un segno e cominciai a stare sempre peggio. Da adolescente, lavare i piatti mi faceva spellare le mani fino a che diventavano tutte rosse, ruvide e doloranti e avevo la faccia sempre ricoperta di chiazze rosse. Non riuscivo neanche a rendermi utile in casa. Una volta usai un prodotto chimico per lucidare il tavolo da pranzo e per qualche momento mi si annebbiò la vista – mi pareva di guardare attraverso una spessa coltre di fumo – e poi vomitai. Ovviamente sospettai di essere allergica ai lavori manuali e quindi li evitavo il più possibile.

    Intorno ai vent’anni dicevo per scherzo di essere «stanca da dieci anni» ma non c’era niente da ridere. Andai da diversi dottori per il mio stato di perenne letargia e snocciolavo un lungo elenco di sintomi. Poi mi sottoponevo a vari esami clinici che risultavano sempre entro la norma e di conseguenza mi veniva detto che non avevo nulla. «Ma sono sempre stanca e irritabile», pensavo, «e poi questa fronte foruncolosa?».

    Mi feci una frangetta per coprire la fronte, tanto per avere una questione in meno di cui preoccuparmi.

    Un dottore accennò al consumo di cibi più sani, ma non mi sollecitò a indagare ulteriormente. Ma su questo non sbagliava: la mia dieta avrebbe potuto essere molto migliore. Quello stesso dottore disse che avrei avuto più energia se avessi fatto un po’ di moto. Quindi, con indosso una tuta informe (che praticamente mi ricopriva dalla testa ai piedi), andai in palestra. Ma come al solito, dopo un allenamento, mi vennero dei sintomi influenzali e mi sentii troppo male per tornare la settimana successiva. Forse furono tutte le tossine messe in moto nel mio organismo dopo anni di fast food, o forse ebbe la meglio la mia pigrizia, fatto sta che com’era prevedibile persi qualsiasi motivazione e ritornai alla mia vita sedentaria: ascoltare musica in camera mia rimpinzandomi di latte al gusto di fragola.

    Tuttavia, la mia avversione per l’esercizio fisico giocò a mio favore. All’età di venticinque anni feci un’audizione per un lavoro di presentatrice televisiva e dopo aver letto un dialogo scritto dovetti parlare un minuto di quello che detestavo. Senza un momento di esitazione scelsi come argomento l’esercizio fisico. «Il moto è per i matti! Pensate un po’… Correre su un rumorosissimo tapis roulant per un’ora. Uh! È una cosa davvero assurda. Io dico invece datemi una coppetta di gelato e il telecomando!».

    Con mia grande sorpresa ottenni il lavoro. Fu il mio primo (e ultimo) lavoro a tempo pieno in televisione. Si trattava di un programma pomeridiano di cartoni, What’s Up Doc? (ex The Bugs Bunny Show) di Channel Nine. Giravamo tutti i lunedì ed ero attiva tutto il giorno. Martedì ero stanchissima e il resto della settimana ero depressa. Continuavo a stare male e questo influiva sul lavoro. Non c’era da stupirsi: mangiavo qualsiasi cibo spazzatura trovassi sul set e una piccola parte della sceneggiatura era anche dedicata alla mia passione per la mousse al cioccolato. Un giorno arrivai a mangiare anche sette vaschette di mousse.

    In quel periodo ebbi un’influenza debilitante e visto che non riuscivo neanche a parlare si dovettero rinviare un paio di giorni di riprese. Andai da due dottori ed entrambi mi dissero che gli antibiotici non sarebbero serviti a niente visto che avevo un’infezione virale e mi dissero di riposare e bere molta acqua. Obbedii ma non mi sentii meglio.

    Alla fine, dopo sei settimane di tormenti e giri senza scopo decisi di recarmi alla locale erboristeria per parlare con un naturopata. Il negozio mi era sempre parso un po’ troppo naturale per i miei gusti e non mi ero mai sentita di entrare, ma ero davvero stufa di essere sempre malata e stanca e decisi di tentare. La naturopata mi guardò gli occhi con una lampadina iridologica ed esclamò: «Deve sentirsi stanchissima!». Discutemmo dei miei sintomi, della dieta e del mio stile di vita e poi mi parlò di un’alimentazione sana. Mi disse: «Siamo ciò che mangiamo». Oddio, allora io avrei dovuto essere una mousse al cioccolato ambulante. Per la mia influenza cronica mi diede una miscela di erbe dal sapore orrendo e dopo due giorni che la prendevo (e che mangiavo un po’ più di frutta e verdura) mi sentii meglio. Non ero più uno zombie di un film di serie B.

    Dopo la lotta contro la perenne influenza, vinta rapidamente grazie a un semidecente sistema immunitario, decisi di imparare come stare bene. Volevo sapere quali alimenti potevano influenzare il mio livello di energia e volevo scoprire come avere un bell’aspetto senza ricorrere al trucco. Cambiai dieta con estrema lentezza (ebbene sì, sono cocciuta). Mi liberai dalla mia dipendenza dal latte, eliminai la mousse al cioccolato e fraternizzai con i cereali integrali.

    Riprovai a fare un po’ di moto, ma cominciai lentamente assecondando il più a lungo possibile la mia naturale avversione al movimento. Cominciai a fare yoga e scoprii di avere la flessibilità di un mattone e che le sessantenni in prima fila avevano migliore equilibrio di me. Almeno le classi erano adatte ai principianti e potevo seguire il mio ritmo. Alla fine migliorai sia nell’esercizio fisico che nella scelta di un’alimentazione più sana. Non ci volle molto perché cominciassi a sentirmi meglio.

    Avevo 27 anni ed ero incinta e avevo più vitalità di quando ero adolescente. Il mio aspetto era migliorato e non avevo più bisogno di una o quattro tazze di caffè per mettere in moto il cervello. Fu allora che mi resi conto di aver sprecato tanti anni: ci sono persone che godono sempre di questo stato di salute!

    In quel periodo completai il corso di studi in Scienza della salute e conseguii il diploma triennale in Alimentazione. Questo mi fece conoscere la biochimica della nutrizione, che è lo studio di come i nutrienti operano nel corpo. Questa conoscenza di base mi ha aiutato a comprendere come agiscono le diverse diete e, soprattutto, come alcune diete possono essere efficaci (in particolare riguardo alla perdita di peso) ma anche incredibilmente nocive per la nostra salute e la pelle.

    Ma non sono diventata una nutrizionista specializzata nella salute della pelle per via dei miei problemi. L’ho fatto per mia figlia. A due settimane di vita fu colpita da una grave forma di eczema. La faccia e le pieghe su gomiti e ginocchia erano rosse e terribilmente pruriginose. Ci preoccupava anche il fatto che chi soffre di eczema può sviluppare l’asma se non viene curata la causa alla base dell’infiammazione.

    L’eczema di mia figlia durò fino ai sette mesi quando decisi di farle seguire una dieta appropriata. Tuttavia era una dieta difficile che offriva un sollievo solo temporaneo: se non si seguiva rigidamente il programma alimentare l’eczema si ripresentava.

    Dopo molte ricerche, riuscii finalmente a trovare un’efficace soluzione a lungo termine per la pelle infiammata di mia figlia. Sono anni ormai che non soffre più di eczema e può dormire con i suoi pelouche senza problemi (le era stata diagnosticata un’allergia da acari della polvere). Può nuotare in qualsiasi piscina e il cloro non le fa più pizzicare la pelle, può mangiare pomodori, pompelmi e mango e tutti gli altri alimenti ricchi di salicilati che adora. Può anche mangiare latticini e andare alle feste degli amichetti e rimpinzarsi di lecca-lecca per la prima volta nella sua vita senza che il problema si riacutizzi.

    Mia figlia e gli altri pazienti affetti da eczema che ho curato nel corso degli anni hanno sempre una predisposizione genetica all’eczema ma ora seguono una semplice routine che consente loro di avere una vita normale libera da eruzioni cutanee.

    Il destino ha voluto che le mie conoscenze venissero messe nuovamente alla prova da un’invasione di pulci in casa (grazie allo splendido cane dei vicini). Dopo tutti gli sforzi fatti per liberarmi dagli acari senza l’uso di pesanti prodotti chimici, alla fine bombardai la casa con un pesticida acquistato al supermercato. Ma dopo l’esposizione agli agenti chimici, mi venne una piccola chiazza di psoriasi sul collo. Nel giro di un mese la chiazza dal collo si era diffusa su tutto il tronco. Avevo la pelle squamosa, secca e rossa. Era talmente brutta che in piscina mi vergognavo. Cominciai a evitare la gente e intanto le chiazze continuavano a espandersi. Finalmente escogitai un programma antipsoriasi. Un mese dopo, la malattia era completamente scomparsa.

    Considero un gran privilegio poter trasmettere a voi le mie conoscenze sulla salute della pelle, soprattutto in una forma che mi permetta di darvi tutte le informazioni necessarie a creare una pelle splendida. E perché sappiate che il mio programma è davvero efficace, ho incluso alla fine una bibliografia in modo che possiate rendervi conto che la Dieta per un pelle sana ha una base scientifica.

    Geni difettosi, indulgere troppo nei piaceri della vita o un’infanzia allegra ma poco sana possono essere causa di una brutta pelle. Ma tutti vogliamo goderci la vita e avere un bell’aspetto senza dover diventare una monaca di clausura. Credo che divertirsi e trattarsi bene abbiano un ruolo importantissimo in una vita sana e tantissimi sono gli studi scientifici che mi danno ragione! Perciò la Dieta per una pelle sana è organizzata in modo da consentire un minimo consumo di alcolici e caffè. Questo vi consente di uscire con gli amici o di bere un paio di bicchieri a cena se ne avete voglia.

    Fa parte del mio lavoro rendere accessibile la salute e lo faccio fornendovi non solo informazioni ma anche suggerendovi attività simili a quelle già sperimentate con i miei pazienti. Le attività saranno il vostro modo per intervenire e lavorare al raggiungimento di una pelle splendida. So che potete farcela!

    Ci vorrà un po’ di sforzo da parte vostra perché, come probabilmente già saprete, la teoria sola non basta a fare bella la pelle. Le azioni concrete vi daranno i risultati desiderati. La salute della pelle è nelle vostre mani. E a prescindere dai geni di cui siete stati dotati, spero che ora siate convinti che se seguirete la Dieta per una pelle sana potrete avere una pelle splendida come i geneticamente più fortunati. Ovviamente potete anche limitarvi a leggere il libro e i consigli per la cura della pelle. Ma immagino vogliate di più – una pelle splendida, vitalità e risultati che durano nel tempo – altrimenti a quest’ora non stareste a leggere questo libro.

    E non voglio nemmeno vendervi questo libro solo perché si riempia di polvere su uno scaffale. Voglio che seguiate le attività e completiate il programma in modo da poter godere di tutti i benefici di una pelle bella. Pensate: con una pelle sana e liscia sarete in grado di affrontare gli altri aspetti della vostra vita con sicurezza invece di preoccuparvi delle impressioni superficiali che potete suscitare. Non vi dirò di non stressarvi per quello che pensano gli altri della vostra pelle. Sarò franca e vi dirò sì, le persone possono essere scortesi e farvi desiderare di essere invisibili e sì, è davvero meraviglioso quando qualcuno ricorda il vostro nome o si complimenta con voi per la bella carnagione. Anche voi potete provare queste soddisfazioni.

    Fatemi sapere come va!

    Salute e felicità

    Karen

    FAQ

    D: «Non ho particolari problemi cutanei e seguo già una buona alimentazione. Posso trovare altri tipi di informazioni in questo libro da utilizzare per prendermi cura della pelle?»

    R: Sì, ci sono numerosi consigli per la cura della pelle e un sano stile di vita che si possono seguire per migliorare ulteriormente l’aspetto della pelle.

    D: «Ho una bambina con l’eczema. Questo programma è adatto a lei?»

    R: Sì! Poiché tantissimi sono i bambini che soffrono di eczema, ho incluso informazioni, alimentari e non, specifiche per bebè e bambini alla fine del Capitolo 15, Eczema/dermatite (vedi anche Programma per una pelle sana nei bambini). La Dieta per una pelle sana può essere adatta anche a bambini più grandi che mangiano gli stessi alimenti dei genitori, ma per quelli che sono appena passati ai cibi solidi, c’è un elenco di alimenti specifici. Ho avuto splendidi risultati nel trattamento e nell’eliminazione dell’eczema infantile.

    D: «Se sono incinta poso seguire la Dieta per una pelle sana?»

    R: Sì, ma è necessario consultare il proprio medico curante prima di assumere qualsiasi integratore. Si dovrebbero evitare la vitamina A e gli integratori disintossicanti per il fegato, come anche il pesce crudo. Si dovrebbe anche assumere un integratore di calcio visto che si tratta di una dieta a limitato consumo di latticini.

    D: «Non mi piace assumere integratori. Devo prenderne mentre seguo la Dieta per una pelle sana?»

    R: No, se si segue il menu strutturato della Dieta per una pelle sana non è necessario prendere alcun integratore.

    D: «Soffro di rosacea, la Dieta per una pelle sana è adatta a me?»

    R: Sì! La Parte 3 ha programmi specifici per serie malattie cutanee e il Capitolo 18 è dedicato alla rosacea (rossore della pelle e del viso). Anche acne, cellulite, eczema/dermatite e psoriasi hanno programmi specifici: basta solo controllare il proprio tipo di problema nell’indice. Questi ulteriori consigli contribuiscono ad adattare la Dieta per una pelle sana alle proprie necessità.

    D: «Durante la Dieta per una pelle sana posso bere tè e caffè?»

    R: Nei primi tre giorni si raccomanda di evitare la caffeina, ma dopo questo periodo si possono consumare tè e caffè con moderazione. Se si ha una grave eruzione cutanea è consigliabile evitare tè e caffè e sostituirli con caffè decaffeinato o infuso di tarassaco finché il problema non si risolve.

    D: «La Dieta per una pelle sana mi aiuterà a dimagrire?»

    R: Sì. Anche se la Dieta per una pelle sana non è una dieta specificamente dimagrante, contribuisce a riequilibrare il metabolismo, migliorare l’assimilazione dei grassi e aumentare l’eliminazione delle scorie. Quindi se è necessario, si perderà peso.

    D: «Posso andare al ristorante mentre seguo la Dieta per una pelle sana?»

    R: Sì. Le opzioni di pasti al ristorante sono indicate all’interno del menu di otto settimane nel Capitolo 21. Una volta appresi i principi fondamentali della dieta, sarà relativamente semplice individuare un pasto sano al ristorante. Le ricette pensate specificamente per la Dieta per una pelle sana sono verosimilmente migliori per la pelle, perciò è preferibile mantenere al minimo i pasti fuori.

    La Dieta per una pelle sana è un programma unico perché pensato per integrarsi nella vostra routine sociale, lavorativa e domestica e quindi può diventare un sano stile di vita più che una dieta a breve termine difficile da mantenere sul lungo periodo.

    In questo libro non posso menzionare marche di prodotti di bellezza perché le formule possono variare, ma per recensioni aggiornate sui prodotti per la pelle più adatti potete consultare il sito www.healthbeforebeauty.com

    Capitolo 1. Chi può trarre beneficio dalla Dieta per una pelle sana?

    Tutti, voi compresi, possono trarre ogni sorta di benefici nel seguire la Dieta per una pelle sana perché è un programma dettato dal buonsenso, pensato per adattarsi alla vostra vita. Significa che è flessibile e quindi non avete scuse per non completare il programma di otto settimane.

    Disturbi specifici che possono trarre giovamento dalla Dieta per una pelle sana

    • eczema/dermatite/dermatite da contatto

    • psoriasi

    • rosacea

    • forfora

    • acne

    • cellulite

    • orticaria

    • invecchiamento e rughe precoci

    • sbalzi d’umore e irritabilità

    • sindrome premestruale (pms)

    • bassa immunità a raffreddori e influenze

    • ipoglicemia (legata all’alimentazione)

    • cattiva digestione

    Candida albicans (infezione fungina)

    • parassiti intestinali

    • stanchezza e fiacchezza

    • mal di testa

    • cattivo odore corporeo e alitosi

    • gonfiore addominale

    • flatulenza/meteorismo

    • intolleranze alimentari

    • colorito spento, giallastro

    • incapacità a dimagrire

    • borse sotto gli occhi

    • occhiaie

    • pigmentazione

    La Dieta per una pelle sana è un programma alimentare antinfiammatorio originariamente destinato a persone con malattie cutanee come l’eczema. La dieta si è anche dimostrata efficace nel trattamento di acne, psoriasi e forfora e nel miglioramento di sbalzi d’umore, livelli energetici e rosacea. Inoltre poiché la Dieta per una pelle sana favorisce la produzione di prostaglandine antinfiammatorie, è anche ideale per persone che soffrono di sinusite, febbre da fieno, asma, artrite e allergie. Tuttavia, essa non può prevenire reazioni allergiche anafilattiche perciò continuate a evitare gli alimenti scatenanti.

    La Dieta per una pelle sana è adatta a persone con malattie cardiache e ipertensione perché è povera di carni rosse (due porzioni o meno a settimana), contiene pasti a basso ig (indice glicemico) o cg (carico glicemico) ed è ricca di antiossidanti che proteggono il cuore.

    Ovviamente dovete continuare a prendere i farmaci prescritti e consultare il medico prima di assumere integratori di qualsiasi genere perché potrebbero interferire con la vostra cura.

    La Dieta per una pelle sana ha numerose ricette a basso carico glicemico (cg) quindi è perfetta per persone con problemi di zuccheri nel sangue, come il diabete di tipo 2 e l’ipoglicemia.

    Se soffrite di cattiva digestione con gonfiore, imbarazzante meteorismo e stipsi, allora la Dieta per una pelle sana ha quello che fa per voi. Ci sono ricette con digestivi naturali e i giusti tipi di fibre per aumentare l’eliminazione delle scorie. Se identificherete i migliori alimenti da mangiare potrete dire addio a meteorismo, cattivo odore o alitosi (non sarebbe bello?)! Anche parassiti e Candida albicans possono causare fastidiosi sintomi intestinali e problemi cutanei; la Dieta per una pelle sana è pensata per diminuire in modo significativo i microbi nocivi nell’intestino. Intestino in salute uguale bella pelle.

    La Dieta per una pelle sana è pensata anche per migliorare la salute del fegato perché contiene numerosi alimenti che stimolano la fase 1 e la fase 2 della disintossicazione del fegato (soprattutto la fase 2). Non scenderò in particolari troppo tecnici, ma la fase 1 è quella in cui le sostanze chimiche e gli ormoni si rendono idrosolubili.

    Questa prima fase può rendere una sostanza più tossica e quindi è necessaria la fase 2 per completare l’opera e favorire l’eliminazione di queste sostanze. La fase 2 aumenta inoltre la produzione di glutatione che protegge dall’invecchiamento precoce. Se la fase 1 è alta e la fase 2 è compromessa ci si può sentire stanchi e indisposti, la Dieta per una pelle sana agisce in modo da equilibrare queste reazioni.

    Le otto regole per una pelle sana nella Parte 2 utilizzano le più recenti informazioni antietà in modo da migliorare il tono e la morbidezza della vostra pelle nel programma di otto settimane.

    Fate il seguente quiz sulla salute per capire come la Dieta per una pelle sana può aiutarvi. Rispondete a ogni domanda circolettando il numero sotto spesso, raramente, o mai a seconda della scelta più appropriata nel vostro caso.

    Quiz sulla salute

    Spesso Raramente mai

    Avete pelle secca o eruzioni cutanee? 5 3 0

    Siete una persona stressata, ansiosa o troppo

    impegnata per prendersi cura di se stessa? 5 3 0

    Avete acne o foruncoli? 5 3 0

    Soffrite di asma, artrite o dolori pseudoartritici? 5 3 0

    Avete difficoltà a dimagrire? 5 3 0

    Soffrite di allergie e intolleranze? 5 3 0

    Avete un colorito spento o segni

    di invecchiamento precoce? 5 3 0

    Soffrite di sindrome premestruale (pms)? 5 3 0

    Avete forfora, alitosi o cattivo odore corporeo 4 3 0

    Avete le occhiaie? 4 2 0

    Avete la cellulite? 4 2 0

    Soffrite di irritabilità, sbalzi d’umore

    o depressione? 4 2 0

    Vi svegliate spesso stanchi? 4 2 0

    Soffrite di stipsi, meteorismo, gonfiore

    o indigestione? 4 2 0

    Avete assunto antibiotici negli ultimi sei mesi? 3 1 0

    Avete voglie di zucchero o pane? 3 1 0

    Avete bisogno di un caffè corroborante o di

    qualcosa di dolce il pomeriggio? 3 1 0

    Totale:

    Se avete totalizzato più di 40 punti, seguendo la Dieta per una pelle sana otterrete risultati sensazionali. Dovreste anche assumere un paio degli integratori consigliati per accelerare il processo. Se il vostro punteggio è tra 20 e 39, trarrete grandi benefici dalla Dieta ma gli integratori sono facoltativi. Se il vostro punteggio è sotto i 20 e non avete alcun particolare disturbo della pelle, allora siete probabilmente in ottima salute (o fra i fortunati a essere dotati di fantastici geni). In questo caso potete usare la Dieta come guida per aiutarvi a prevenire l’invecchiamento precoce e a conservare quei geni meravigliosi. Buon divertimento!

    Capitolo 2. La pelle

    Quale giudizio sarà così barbaro da non comprendere che è più nobile il piede dell’uomo del suo stivale, e che la sua pelle è più nobile di quella delle pecore con la quale si fa il vestito?

    Michelangelo

    Diciamo le cose come stanno, la pelle è assolutamente essenziale per la vostra esistenza. Senza, morireste. Vi protegge da batteri invasori, contribuisce a regolare la temperatura corporea e impedisce agli organi interni di cadere. Ma probabilmente non avete mai pensato più di tanto al ruolo della vostra pelle (e perché avreste dovuto?). È molto più verosimile che passiate la giornata a pensare al lavoro, le bollette, il sesso o a preoccuparvi se vi è rimasto qualche pezzo di cibo tra i denti.

    La pelle attira l’attenzione solo quando vi delude. Può ad esempio cominciare a raggrinzirsi. Potrebbe chiazzarsi, manifestare eruzioni e foruncoli o creare avvallamenti fino alle cosce. Vi chiedete cosa avete fatto per meritare un simile didietro e pensate: «Rughe e avvallamenti fanno parte del normale processo di invecchiamento?». Ve ne state in spiaggia praticamente coperte dalla testa ai piedi di crema allo zinco e pareo per non mostrare la cellulite e non beccarvi un tumore della pelle. basta! Non siate ridicole. La vostra pelle vi sta semplicemente dicendo che manca qualcosa all’interno del corpo e spera che prestiate attenzione a questi primi segnali.

    Cominciamo con le informazioni di base sulla pelle prima di vedere cosa sta cercando di comunicarvi.

    In breve:

    • La pelle è l’organo più grande del corpo.

    • La pelle è costituita da tre strati. Lo strato esterno è l’epidermide, quello centrale è il derma e quello interno è lo strato sottocutaneo.

    • Nuove cellule epiteliali si formano in fondo all’epidermide e quando sono pronte si spostano verso lo strato esterno. Questo percorso impiega circa quattro settimane. Questa è una buona notizia perché significa che con i costituenti giusti in quattro/otto settimane si possono creare cellule migliori¹.

    Vi rendete conto che nel lasso di tempo che impiegherete a leggere questo capitolo, avrete perso dalla superficie della pelle circa quarantamila cellule epiteliali morte²? Basta questo per spingervi a voler cambiare immediatamente le lenzuola!

    Pelle sociale

    Vi esprimete sicuramente con le parole e le azioni ma anche il vostro corpo può parlare. Sì, avrete sentito parlare del linguaggio del corpo, che coinvolge occhi e viso, ma il corpo parla anche attraverso sensazioni di dolore e produzione di energia. Bassi livelli di energia possono indicare una varietà di situazioni, dalle carenze alimentari e problemi di postura ad avvisaglie di stati patologici. Perciò la stanchezza non dovrebbe mai mascherarsi tracannando sette tazze di caffè al giorno. Il dolore vi avverte quando qualcosa è troppo caldo per la pelle, un mal di testa può segnalare una disidratazione e il dolore di schiena può indicare tutto da problemi posturali fino a malattie gravi come un tumore quindi è di fondamentale importanza che impariate ad ascoltare il linguaggio segreto del corpo.

    Ma cosa sta cercando di dirvi la pelle?

    Cercare di interpretare la propria pelle è come giocare a fuoco e acqua. Quando ci si allontana da un buono stato di salute, il corpo dirà «acqua» dando alla pelle un brutto aspetto (possono risentirne anche i livelli di energia, l’alito può risultare cattivo e così via). Ma quando vi avvicinate a uno stato di salute buono, la pelle comincerà ad avere un aspetto migliore e vi sentirete più attivi. La pelle vi sta dicendo: «Fuochino, avanti così!». E quando la pelle avrà un aspetto splendido e non avrete alcun disturbo particolare, niente stanchezza inspiegabile o dolori misteriosi, allora sarete ovviamente sulla pista giusta. Fuoco! Restate così!

    I fatti principali

    La vostra salute dipende in larga parte da numerosi fattori alimentari e dallo stile di vita. Perciò mi sembra una follia quando gli specialisti si rivolgono solo a una parte della ricerca o a un singolo organo come se fossero la soluzione per una salute ottimale. Lo stesso dicasi per la pelle: non esiste un unico fattore che può darvi un aspetto splendido. È per questo motivo che gli studi scientifici possono dare risultati non conclusivi o negativi, perché testano un’unica teoria o nutriente, come la vitamina E per curare l’eczema, per scoprire che non funzionano. I problemi della pelle raramente sono causati dalla carenza di un unico nutriente. Durante un esperimento scientifico si può indurre una carenza singola, ad esempio di vitamina B1, ma nella vita reale una persona con cattiva alimentazione o digestione difficile avrà un’intera gamma di deficienze nutrizionali e un singolo integratore non risolverà il problema. È necessario un approccio più olistico alla salute.

    È più probabile che una pelle in cattiva salute derivi da una diversità di piccoli squilibri e la causa principale andrà individuata e non mascherata da integratori o farmaci.

    La pelle è influenzata dai seguenti fattori:

    • genetica

    • dieta (alimentazione, idratazione e pH o equilibrio acido-alcalino)

    • radiazione solare uv e radicali liberi da essa causati

    • salute del fegato

    • salute dell’intestino e digestione

    • circolazione sanguigna e linfatica

    • stress

    • sonno

    • sostanze chimiche, fumo e droghe

    • tempo atmosferico (ma su questo non possiamo intervenire!)

    I segnali che vi invia la vostra pelle cercano di dirvi che uno, o diversi, di questi fattori sono squilibrati. Come si fa a sapere quale? I capitoli della Parte 2, Otto regole per una pelle sana comprendono questionari e tutte le informazioni che vi servono per capire di cosa possa trattarsi. Ma innanzitutto prendiamo in considerazione la genetica, spesso considerata la responsabile di tutti i nostri mali cutanei…

    La genetica

    Secondo le attuali ricerche, si stima che il corpo umano contenga tra i 24.000 e i 25.000 geni. I geni rappresentano ciò che avete ereditato dai vostri genitori naturali e determinano aspetti quali il colore della pelle, la presenza di lentiggini o la capacità di abbronzarsi più o meno facilmente quando ci si espone ai raggi uv³, ⁴. Ogni gene del vostro corpo è un segmento di dna che può trasmettere istruzioni alle cellule.

    Ricercatori, medici e nutrizionisti discutono tutti sul ruolo svolto dai geni nella nostra predisposizione a disturbi e malattie della pelle. Ci sono persone che dicono di essere dotate di geni buoni: di rado si ammalano e possono bere latte e cioccolata a volontà senza che venga loro un solo foruncolo. In passato, ogni volta che la mia pelle si ricopriva di sfoghi rossi e squamosi maledicevo i miei geni cattivi. I nostri geni hanno una buona dose di responsabilità e non \c’è dubbio che possano avere un effetto sulla nostra pelle, ma è davvero tutta colpa loro?

    I ricercatori di tutto il mondo stanno ormai cominciando a capire che la nostra biologia determinata dalla genetica potrebbe non avere avuto ancora il tempo di adattarsi ai radicali cambiamenti alimentari avvenuti nel mondo occidentale nel corso degli ultimi dieci decenni. Che significato ha questo per la vostra salute? Pensate alla dieta dei vostri avi. È ben probabile che i vostri antenati trascorressero gran parte della giornata alla ricerca di cibo e adeguato riparo. Cibi industriali e bibite erano sconosciuti e aromi artificiali e coloranti non esistevano. Gli antichi cacciatori-raccoglitori avevano un’alimentazione che variava da regione a regione ma considerando queste differenze gli studiosi hanno individuato le caratteristiche universali delle diete primitive⁵. Si ritiene che i nostri antenati si nutrissero di frutta secca a guscio, semi, frutta, verdura e cereali integrali e che prendessero pesci e cacciassero selvaggina, poi concludessero la serata con una bella tazza di tè e biscotti al cioccolato (ovviamente scherzo).

    Naturalmente, l’alimentazione dei vostri avi poteva essere diversa, soprattutto se siete di origine Inuit. Vedete, gli Inuit primitivi mangiavano montagne di pesce e quindi consumavano maggiori quantità di grasso e acidi grassi essenziali omega-3. I cereali non erano una parte preponderante della loro dieta.

    A prescindere da chi fossero i vostri antenati, al giorno d’oggi non dovete più raccogliere noci o inseguire maiali selvatici. Non dovete che andare al negozio e scegliere tra file e file di alimenti freschi o confezionati.

    Non si discute sul fatto che l’odierna dieta occidentale sia molto varia ma spesso è costituita dai seguenti cibi e bevande:

    • carni d’allevamento e carni lavorate come prosciutto, salame e salsicce;

    • latticini, come latte intero e scremato, formaggio e burro;

    • pane bianco, dolci, biscotti, cereali, zucchero raffinato e sciroppi;

    • oli da cucina raffinati e margarina;

    • caffè, tè e alcolici;

    • mangiamo anche frutta, verdura, pesce, frutta secca a guscio, cereali integrali e legumi⁶.

    In linea di massima, più cibi lavorati si mangiano meno cibi freschi e sani si finiscono per consumare.

    Bisogna ammettere che i cibi confezionati e i pasti pronti sono una mano santa alla fine di una giornata piena di impegni, quando si è troppo stanchi per mettersi a cucinare. La comodità ha un suo ruolo nella nostra società, ma questi espedienti potrebbero costarci cari e la pelle potrebbe essere la prima a soffrirne.

    Nell’«American Journal of Clinical Nutrition», Loren Cordain e i suoi colleghi affermano che i cambiamenti nella nostra dieta sono cominciati con l’introduzione dell’agricoltura e dell’allevamento circa diecimila anni fa, ma che questo potrebbe essere avvenuto troppo di recente perché la nostra genetica umana possa adattarsi⁷. La nostra composizione biologica non ha avuto il tempo di abituarsi al bombardamento di conservanti chimici e dolcificanti artificiali, per non parlare dei cibi troppo lavorati poveri in vitamine e minerali. Forse in fin dei conti molti di noi non sono vittime della costituzione genetica: stiamo solo confondendo i nostri poveri geni ingerendo cibi che il nostro corpo non sa riconoscere!

    Molti studiosi ipotizzano ora che un adattamento genetico lento all’alimentazione moderna possa essere il motivo per cui nelle società moderne si trovino patologie come il cancro, le malattie cardiache e l’acne. Studi sulla popolazione dimostrano che l’acne è rara o inesistente nelle culture tradizionali che consumano cibi non trattati⁸, ⁹, ¹⁰.

    Secondo Cordain e i suoi colleghi, quando si è introdotta la lavorazione industriale dei cibi a livello nutrizionale sono intervenuti sette importanti cambiamenti:

    1. Il carico glicemico (cg) è aumentato. Gli alimenti trattati di solito hanno un indice glicemico (ig) superiore che innalza i livelli di glucosio nel sangue. Questo può danneggiare i vasi sanguigni e causare il diabete di tipo 2.

    2. La composizione degli acidi grassi. Gli animali d’allevamento non si muovono abbastanza, quindi sono praticamente privi di omega-3 e ricchi di grassi saturi.

    3. Il rapporto tra proteine, carboidrati e grassi è cambiato. Si consumano più grassi saturi e carboidrati raffinati.

    4. Nella nostra dieta abbiamo ora meno micronutrienti. Nel cibo trattato come la farina bianca e il pane bianco è eliminata gran parte delle vitamine e minerali.

    5. L’equilibrio acido-alcalino è stato alterato. Le diete occidentali possono causare un’acidosi metabolica che peggiora con l’età. Avere troppo acido nel corpo può essere nocivo per la salute.

    6. Il rapporto sodio-potassio è stato alterato Una maggiore assunzione di sale manifatturato e un minore consumo di frutta e verdura significa meno potassio nell’odierna alimentazione occidentale. I ricercatori stimano un aumento del 400% nell’assunzione di sale ma non abbiamo aumentato affatto la quantità di frutta e verdura, anzi è crollata.

    7. Il contenuto di fibre è diminuito. Zuccheri raffinati, oli vegetali, alcolici e latticini sono privi di fibre e i cereali raffinati contengono molte meno fibre di quelli integrali. Più un prodotto a base di farina è bianco più è povero di nutrienti¹¹.

    Al giorno d’oggi solo un esiguo numero di culture primitive continua a seguire una dieta naturale che non contiene cibi pronti, farina bianca e zucchero raffinato. Studiare queste culture è affascinante perché ci forniscono esempi evidenti di come l’alimentazione possa influire sulla salute della pelle.

    Un altro studio, pubblicato negli «Archives of Dermatology», descrive come la dieta possa incidere sull’acne e stabilisce i seguenti punti:

    • Nelle società moderne dove abbondano prodotti a base di farina bianca raffinata, latticini e zucchero più del 79% degli adolescenti soffre di acne.

    • E, fatto ancora più sorprendente, più del 40 per cento di uomini e donne sopra i 25 anni nelle culture occidentali ha l’acne.

    • Gli Inuit che seguono una dieta legata alla tradizione non hanno acne, laddove gli Inuit che stanno passando all’alimentazione moderna manifestano acne come nelle società occidentali.

    • Gli abitanti autoctoni di Okinawa, un’isola giapponese nel Mar Cinese Meridionale, seguono una dieta tradizionale e non presentano segni di acne¹².

    L’ultima parola sui geni

    Potete avere una predisposizione genetica per l’eczema, la psoriasi, le occhiaie e la cellulite, ma questo non vuol dire che dobbiate soffrirne per sempre. Una dieta sana e un buono stile di vita influenzano quotidianamente i vostri geni. Di fatto, una buona alimentazione può spegnere un gene problematico! Il gene della psoriasi può letteralmente non manifestarsi e restare inattivo nel vostro corpo dopo aver completato il Programma antipsoriasi.

    Se soffrite di acne, cellulite, forfora, eczema/dermatite, psoriasi o rosacea, allora sarete felici di sapere che la Dieta per una pelle sana ha programmi specifici pensati per il vostro disturbo (vedi Parte 3). Se avete un bambino con un qualche problema cutaneo, potete riferirvi al Capitolo 16, Programma per una pelle sana nei bambini, mentre la crosta lattea è trattata nel Capitolo 14. Potete andare al capitolo corrispondente nella Parte 3, Programmi specifici, prima di tornare ai capitoli della Parte 2, Otto regole per una pelle sana.

    Se avete qualche altro disturbo cutaneo o nessun problema specifico (e volete solo prevenire un invecchiamento precoce), allora potete continuare con la Parte 2, Otto regole per una pelle sana, che delinea i principi della Dieta per una pelle sana e di tutto ciò che vi serve per una bella pelle.

    AVVERTENZA

    È importante non fare un’autodiagnosi del proprio disturbo cutaneo: esistono diversi tipi di anomalie della pelle e alcune possono essere anche gravi e necessitare di controllo medico. Se non avete una diagnosi medica del vostro disturbo, allora vi conviene andare da uno specialista prima di cominciare la Dieta per una pelle sana in modo da essere sicuri di leggere le informazioni più adatte a voi.

    Parte seconda. Otto regole per una pelle sana

    Una pelle sana non è un fenomeno misterioso. Ci sono otto regole fondamentali che consentono di avere una bella pelle. Ad alcune persone può bastarne seguire quattro o forse cinque. Ancora non sappiamo quante servono a voi. Per svelare il segreto di una bella pelle, cominciate con tutte le otto regole e dopo otto settimane esaminate lo stato della vostra pelle.

    Queste regole si basano sulla ricerca antinvecchiamento e sono quindi pensate per diminuire la comparsa di rughe e l’invecchiamento precoce. Possono anche eliminare fastidiosi disturbi come dermatite da contatto, orticaria, acne, psoriasi, eczema/dermatite, rosacea, pelle secca e possono ridurre la cellulite. Seguire queste regole può apportare miglioramenti anche ad altre malattie cutanee.

    Alcune persone sono nate con una bella pelle. Per tutte le altre, ci sono le Otto regole per una pelle sana perché la bellezza della pelle si può anche creare. Vedrete che ci riuscirete in otto settimane.

    Capitolo 3. Regola n. 1: Pensate verde e amichevole

    «Pensate verde e amichevole» non è il mantra di una comune hippy, è il passo fondamentale per una bella pelle, che si basa su una flora intestinale amica e alimenti e bevande verdi che hanno un effetto alcalinizzante sul corpo. Tecnicamente parlando, alcune parti del vostro corpo dovrebbero essere acide, come lo stomaco quando produce acidi digestivi e lo strato esterno della pelle con il suo manto protettivo acido.

    Tuttavia in generale, i tessuti e il sangue del corpo dovrebbero essere leggermente alcalini.

    Per anni, ho ignorato il concetto del bilanciamento del pH del corpo con alimenti

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