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Aggiungi un pesto a tavola!: Tutto sul pesto genovese e le sue varianti
Aggiungi un pesto a tavola!: Tutto sul pesto genovese e le sue varianti
Aggiungi un pesto a tavola!: Tutto sul pesto genovese e le sue varianti
E-book165 pagine1 ora

Aggiungi un pesto a tavola!: Tutto sul pesto genovese e le sue varianti

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Info su questo ebook

Sua maestà, il pesto! Il pesto genovese è senza dubbio uno dei condimenti per pasta più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo. Semplice, goloso e duttile, è uno dei principali alimenti per cui Genova e la Liguria tutta sono giustamente famose nel mondo. Scoprirete la sua origine e storia, oltre a tutti i segreti e suggerimenti per prepararlo nel modo migliore e più tradizionale, insieme alle ricette, classiche o poco conosciute, dei molteplici piatti che il pesto accompagna e completa, oltre a un excursus sulle sue innumerevoli varianti nate dall'italica inventiva e meravigliosa abilità culinaria, tipiche di molte e differenti regioni italiane.
LinguaItaliano
Data di uscita20 mag 2015
ISBN9788868102302
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    Anteprima del libro

    Aggiungi un pesto a tavola! - Michele Cogni

    Michele Cogni

    Aggiungi un pesto a tavola

    Prima edizione eBook 2015 © Damster edizioni

    ISBN 9788868102302

    Copertina: Chiara Renda

    Illustrazioni su licenza DollarPhotoClub.com

    Damster Edizioni

    Via Galeno, 90 - 41126 Modena

    http://www.damster.it  e-mail: damster@damster.it

    Michele Cogni

    Aggiungi

    un pesto a tavola

    INDICE

    Sua maestà, il pesto!

    La storia del pesto

    I sette ingredienti originali e codificati del Pesto Genovese secondo il Disciplinare di Produzione

    La preparazione del Pesto

    Il pesto nell’epoca della fretta

    Gli ingredienti base del pesto

    Il Basilico

    L’Aglio

    L’olio extravergine di Oliva

    Pinoli

    Parmigiano-Reggiano e Pecorino

    Del basilico

     e di come

    coltivarlo in casa

    Le ricette al pesto

    Gnocchi di patate al Pesto

    Gnocchi di Castagne al Pesto

    Trofie al Pesto

    Mandilli de saea al Pesto

    Trenette al Pesto avvantaggiate

    Trofie al Pesto e Moscardini

    Testaroli al Pesto

    Picagge matte al Pesto

    Lasagne al Pesto al forno

    Risotto al Pesto

    Minestrone alla Genovese

    Pizza al Pesto

    Insalata di farro al Pesto

    Acciughe al Pesto in insalata

    Millefoglie salata al Pesto

    Ventagli al Pesto

    Crostata al Pesto

    Sfogliata al Pesto

    Crêpes al Pesto

    Sformatini al Pesto

    Tortino di riso al Pesto

    Gnocchi di semolino al Pesto

    Terrina di polpo al Pesto

    Involtini di sarde al Pesto

    Sandwich di melanzane al Pesto

    Zucchine ripiene al Pesto

    Paccheri alla Ruggine

    Tagliatelle al pesto in crema di patate

    Varianti

    alternative

    di Pesto

    Corzetti

    Pesto d’inverno

    Pesto di salvia

    Pesto di Zucchine

    Marò o Pesto di Fave

    Tocco de noxe o Salsa di Noci

    Pansotti alla Genovese

    Pasta cull’agghia o Pesto alla Trapanese

    Pesto alla Siciliana

    Pesto di pistacchi di Bronte

    Pesto di pomodori secchi

    Pesto di melanzane

    Pesto di mandorle

    Pesto di rucola

    Gnocchi di zucca gialla

    Pesto di Radicchio rosso

    Pesto di cime di rapa

    Pesto di finocchietto

    Gras’ pistà o Pesto di Lardo

    Agliata verde Monferrina

    Bagnetto o Salsa verde Genovese

    Cappon Magro

    I pesti Esotici

    Pesto Hawaiano

    Pesto Messicano

    Pesto Indiano

    Pesto Cinese

    Pesto Marocchino

    IL RACCONTO

    Salsa della Fortuna

    L’autore

    I Quaderni del Loggione

    Sua maestà, il pesto!

    Il pesto genovese è senza dubbio uno dei condimenti per pasta più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo.

    Sono soprattutto tre i principali fattori che ne hanno decretato il grande successo.

    Semplicità di creazione

    Si tratta in fondo di una salsa a freddo che non richiede quindi alcuna cottura, preparata con pochi semplici ingredienti genuini e presenti, per la maggior parte, sempre in qualsiasi cucina o comunque facilmente reperibili.

    Golosità

    Chiunque l’abbia assaggiato non potrà che convenire che nella sua semplice essenza di combinare così magnificamente pochi intensi sapori sia assolutamente goloso. Come resistere, ad esempio, dall’intingere nella ciotola la punta del dito per assaggiarlo subito, appena fatto, quando il profumo di basilico, olio e aglio invade le narici in modo così fragrante.

    Duttilità

    Ha una quasi infinita possibilità d’utilizzo culinario. Condisce egregiamente qualsivoglia formato di pasta, infatti, a differenza della maggior parte dei sughi e delle salse, che comunque tendono ad avere un formato di pasta tipico e preferibile, i piatti classici con il pesto sono molteplici e tutti assolutamente imperdibili. Inoltre si presta ad essere utilizzato in molte altre preparazioni oltre che come condimento per le pastasciutte.

    La storia del pesto

    Il nome di questa salsa, per cui la Liguria e Genova sono giustamente famose nel mondo, nasce dal metodo di preparazione, ovvero la pestatura delle foglie e degli altri ingredienti nel tradizionale mortaio di marmo, servendosi di un pestello di legno.

    Come per quasi tutte le ricette storiche è impossibile risalire esattamente alla storia e nascita del pesto.

    Gli antichi romani, peraltro, facevano un gran uso del mortaio e delle salse per insaporire i cibi, basti pensare al famoso e onnipresente Garum.

    Virgilio poi, in un poema della Appendix Vergiliana, parla del Moretum, una pasta di formaggio, aglio (in abbondanza) erbe aromatiche, sale, olio, aceto e pinoli (o noci) da mangiare spalmato in una focaccia.

    Durante il medioevo poi era molto diffusa nella repubblica  di Genova, soprattutto tra i marinai, che la ritenevano capace di prevenire malattie e contagi durante le lunghe navigazioni, l’Agliata. L’Agliata era una salsa a base di aglio, noci e aceto che venivano schiacciati e battuti e che serviva anche per conservare il pesce, oltre che per condirlo.

    Il pesto è quindi, con ogni probabilità, un’evoluzione delle agliate medievali le quali, a loro volta, avevano sostituito il garum degli antichi romani, un allora onnipresente condimento a base di interiora di pesce macerati nel sale insieme a erbe aromatiche (forse simile all’odierna colatura di alici tipica della costiera amalfitana).

    Diverse varianti dell’agliata si sono quindi diffuse lungo tutto il bacino del mediterraneo con innumerevoli piccole varianti da luogo a luogo.

    La maggior parte di queste salse però erano accompagnate da agresto (succo di uva acerbo), da aceto, da succo d’arancia oppure da vino, si trattava quindi di salse non unte, amalgamate perciò senza ricorrere all’utilizzo di grassi animali (burro o strutto) oppure vegetali (olio d’oliva).

    Il pesto è stato probabilmente una delle prime salse unte, a base cioè di olio di oliva, della gastronomia italiana.

    La prima apparizione ufficiale e documentata del pesto risale soltanto al 1863, e precisamente nel libro La Cuciniera Genovese, di Giovanni Battista Ratto, che recita così:

    Prendete uno spicchio d’aglio, basilico (baxaicö) o in mancanza di questo maggiorana e prezzemolo, formaggio olandese e parmigiano grattugiati e mescolati insieme a dei pignoli e pestate il tutto in mortaio con poco burro finché sia ridotto in pasta. Scioglietelo quindi con olio fine in abbondanza. Con questo battuto si condiscono le lasagne e i gnocchi (troffie), unendovi un po’ di acqua calda senza sale per renderlo più liquido.

    Questa è probabilmente la prima menzione ufficiale del pesto da cui si giunge, poco a poco, alla classica ricetta odierna ormai accuratamente codificata e precisa, in cui è scomparso naturalmente il burro, il formaggio olandese (allora presente probabilmente perché diffuso dai traffici marittimi della città di Genova) e le varianti con maggiorana e prezzemolo, che diventano salse differenti e indipendenti.

    È evidente come venisse considerato essenzialmente una salsa per condire la pasta, lasagne o Troffie che non sono quelle che oggi chiamiamo Trofie (o Trofiette) ma allora indicavano gli gnocchi, precisamente uno gnocco a forma allungata.

    Senza dubbio in quel periodo la pasta con il Pesto era considerata un cibo popolare e decisamente economico per la semplicità e reperibilità dei suoi ingredienti.

    Inoltre c’era allora l’usanza (che è rimasta

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