Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L'enigma del violino
L'enigma del violino
L'enigma del violino
E-book68 pagine49 minuti

L'enigma del violino

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

EDIZIONE SPECIALE: CONTIENE UN ESTRATTO DI L'ABBAZIA DEI CENTO PECCATI

Un grande autore di gialli italiani

Un caso da risolvere

Roma, 1791. Dopo essere stato costretto ad abbandonare Urbino, Vitale Federici, studioso e appassionato di misteri, è ospite nella residenza del principe Andrea IV Doria Pamphilj. Una notte, nel palazzo, un giovane e talentuoso violinista viene ritrovato cadavere nella sua stanza chiusa a chiave dall’interno. Si ipotizza un malore, ma Vitale non è convinto… Quale oscuro mistero si cela dietro quella morte?

Marcello Simoni

È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo, laureato in Lettere, lavora come bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, ha superato le 500.000 copie, ha vinto il 60° Premio Bancarella, è stato selezionato al Premio Fiesole 2012 ed è stato finalista al Premio Emilio Salgari 2012. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato anche La biblioteca perduta dell’alchimista, secondo capitolo della trilogia del famoso mercante, Il labirinto ai confini del mondo e L’isola dei monaci senza nome. Per la collana Live è uscito I sotterranei della cattedrale, che ha venduto oltre 150.000 copie.

È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante, L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, e L'abbazia dei cento peccati. Nella collana Live è uscito I sotterranei della cattedrale.
LinguaItaliano
Data di uscita22 ott 2013
ISBN9788854161467
L'enigma del violino

Leggi altro di Marcello Simoni

Autori correlati

Correlato a L'enigma del violino

Titoli di questa serie (26)

Visualizza altri

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su L'enigma del violino

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L'enigma del violino - Marcello Simoni

    33

    Precedentemente pubblicato nella raccolta Estate in giallo

    Prima edizione ebook: ottobre 2013

    © 2013 Newton Compton editori s.r.l.

    Roma, Casella postale 6214

    ISBN 978-88-541-6146-7

    www.newtoncompton.com

    Edizione elettronica realizzata da Gag srl

    Marcello Simoni

    L’enigma del violino

    Newton Compton editori

    Roma, palazzo Doria Pamphilj. 13 agosto 1791.

    Il violino suonava ora languido ora furioso, con slanci di virtuosismo degni della passione di un amante. La Follia di Arcangelo Corelli si librava tra le pareti del salotto, quasi cercasse di involarsi attraverso le finestre affacciate sulla via del Corso. Per qualche istante Vitale Federici riuscì ad abbandonarsi alla melodia, indifferente all’afa serale e soprattutto alle occhiate roventi di Giulia Carafa, che si ostinava a fissarlo con malizia, senza curarsi di dare spettacolo. D’altronde nessuno pareva far caso a lei. Gli spettatori – tutti esponenti della nobiltà romana – boccheggiavano per il caldo, in attesa che l’esecuzione terminasse per ritirarsi nelle camere da letto o cercare frescura nel giardino del palazzo.

    Allettato dalla situazione, Vitale fu sul punto di incoraggiare la donna con un cenno galante e invece finì per ignorarla del tutto, rivolgendo l’attenzione al violinista. Lo osservò ergersi solitario dinanzi all’uditorio, una smorfia febbrile sul volto e le membra quasi contratte in uno spasimo. Ne rimase affascinato, come gli capitava sovente quando si imbatteva in atteggiamenti somiglianti alle crisi dei lunatici. In quei momenti rimuginava sulle teorie dello psichismo, interrogandosi sulla possibilità di un’origine comune per la follia e la genialità. I movimenti frenetici dell’archetto parevano voler confermare le sue supposizioni.

    Tanto bastò per farlo scivolare in uno stato di raccoglimento capace di distoglierlo dalla chiusura della sonata. E quando d’un tratto non udì più la musica, si accorse che i presenti si stavano alzando dalle poltrone per lasciare la sala. Riprese il completo controllo dei sensi al risuonare di una voce.

    «Villano». Tra l’irritato e il divertito, Giulia avanzò tra la piccola folla che sciamava verso l’uscita e gli si parò di fronte a braccia conserte. Ancora molto giovane, era già alla rottura del terzo fidanzamento per l’assoluta incapacità di mantenersi fedele. «Mi avete ignorata per tutto il tempo. Di proposito, per giunta».

    «Chiedo venia, madonna». Vitale si espresse con sottile ironia, ma pure con schiettezza. «Se avessi ricambiato le vostre attenzioni, sarei stato causa di imbarazzo per entrambi». Da oltre un anno era ospite della famiglia Doria Pamphilj, con l’ordine categorico di non allontanarsi da Roma e soprattutto di seguire una condotta irreprensibile.

    Benché contrariata, la donna dovette cogliere il sottinteso. «Prima o poi dovrete dirmi cosa vi ha costretto ad abbandonare la vostra Urbino».

    Lui si strinse nelle spalle. Non poteva certo rivelarle di essere stato esiliato dalla città natale per aver causato imbarazzi a un porporato, e neppure dirle che la sua decisione di proseguire gli studi presso il Collegio Romano era un pretesto per motivare un soggiorno tanto prolungato nell’Urbe. «A ognuno i propri segreti», ribatté laconico.

    «Forse un amore infranto?».

    Anche quello, pensò Vitale, sorpreso dal ricordo di un volto di donna. Un volto che aveva versato lacrime per la sua inettitudine a gestire gli affetti. Mascherò le emozioni con un gesto ambiguo.

    Giulia lo fissò intensamente, incapace di celare il desiderio. «Non importa. Me ne parlerete stanotte, quando mi porterete visita».

    Come la notte precedente e quella prima ancora. Nelle ultime due settimane, Vitale aveva dedicato fin troppe attenzioni alla bella Giulia, al punto da temere di aver insospettito i suoi genitori, che insieme a lei erano ospiti nella residenza dei Pamphilj per festeggiare la ricorrenza dell’Assunzione. «Parlate piano, madonna», la pregò, indicandole con discrezione un capannello di persone dinanzi all’uscio. «Vostra madre potrebbe udirvi».

    «Figurarsi», ribatté lei. «È troppo impegnata a trastullarsi con il suo nuovo cicisbeo», e congedandosi con un inchino, si accertò di mettere in evidenza la scollatura per sottolineare l’invito.

    Il grido risuonò nel cuore della notte, destando di soprassalto tutta l’ala meridionale del palazzo. Vitale balzò sul letto con un sussulto, chiedendosi se quel rumore fosse

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1