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Un anello per la vita: Harmony Bianca
Un anello per la vita: Harmony Bianca
Un anello per la vita: Harmony Bianca
E-book158 pagine2 ore

Un anello per la vita: Harmony Bianca

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Info su questo ebook

Si sono scambiati i voti senza conoscersi...
Isla MacLeay è arrivata nella splendida isola Caraibica di El Valderon per trovare un po' di serenità, non certo per vedersi costretta a sposare un perfetto sconosciuto. Ma è finita nei guai e portare l'anello del dottor Diego Vasquez sembra essere l'unico modo per salvarsi la vita.

... ma è bastato che si guardassero negli occhi per dire lo voglio!
Diego poi le è tutt'altro che indifferente, e la sua apparente freddezza riesce ad accenderle un fuoco dentro che niente sembra in grado di spegnere. Isla era venuta ai Caraibi per curare il suo cuore spezzato, ma adesso dovrà proteggerlo dall'unico uomo in grado di farle del male... suo marito!
LinguaItaliano
Data di uscita19 giu 2020
ISBN9788830516052
Un anello per la vita: Harmony Bianca

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    Anteprima del libro

    Un anello per la vita - Annie O'neil

    successivo.

    1

    «Nessun acquirente per il giro notturno delle tartarughe?» domandò Isla MacLeay asciugandosi la faccia, sperando che suo padre non si accorgesse, come negli ultimi tre giorni, che era rigata di lacrime.

    «Non stasera. Pensavo che avessimo degli acquirenti, invece...» L'uomo guardò fuori, verso la grande spiaggia davanti a loro. «Credo che fondare il rifugio sarà un compito un po' più complicato di quanto pensassi. Ecco qui, ragazza.»

    Lei sentì un morbido fazzoletto di cotone sfiorarle la mano. Era la seconda volta quella settimana che si comportava come un vero padre.

    Se essere scaricata una settimana prima del matrimonio era quello che serviva per ottenere la sua attenzione, allora avrebbe fatto finta di sposarsi anni prima.

    Prima che il padre la scorgesse, era seduta contro una palma con accanto la piccola sacca in cui c'erano il suo diario e la sua collezione di penne. Traeva piacere nell'annusare in silenzio mentre il chiarore argenteo della luna illuminava quell'idilliaca porzione di spiaggia, dove le foglie delle palme sussurravano grazie alla leggera brezza e il caldo mare dei Caraibi lambiva la sabbia bianchissima.

    Aveva fatto molta strada dalla sua piccola casa scozzese a Loch Craggen.

    Quella sera, salutò il padre con il bacio della buonanotte – mentre lui era intento a studiare su dei grandi fogli un ulteriore progetto per il rifugio delle tartarughe di El Valderon – e dato che non aveva ancora sonno decise di vagabondare fino alla spiaggia per piangere un po', lasciandosi alle spalle gli edifici bassi del rifugio.

    La schiuma delle onde che arrivava maestosa dal Mar dei Caraibi le ricordava una flûte di champagne, sul punto di traboccare. Non che fosse abituata allo champagne. Il suo fidanzato... il suo ex... non era affatto il tipo da prediligere quel genere di cose. Non per lei, a ogni modo.

    Ricordò piangendo le sue parole, rigando ancora una volta il viso tempestato di lentiggini. Nel caso in cui lei non avesse capito cosa volesse dire con Mi sono innamorato di un'altra... era andato avanti per renderlo più chiaro.

    Come potrei sposarti? Non sarebbe giusto. Per nessuno dei due. Mi dispiace, piccola. Ora che ho assaporato la vita lontano da Craggen mi è tutto chiaro. Sono un viaggiatore del mondo. E, anche se mi fa molto soffrire dirlo, tu sei un nerd della scienza noiosa e fissata con le regole. Non è il mio ambiente, tesoro. Ciao!

    Ciao?

    Era andato in Italia solo una volta. Non era neanche uscito dall'aeroporto e ora parlava in modo fluente?

    Pff. Questo dimostrava cosa succede quando ci si innamora di parole gentili e di un bel viso. Kyle cercava qualcuno su cui fare affidamento solo finché non fosse arrivato qualcosa di meglio. Il prossimo uomo di cui Isla si sarebbe innamorata sarebbe stato un nerd fino al midollo.

    Quando Kyle aveva detto che era noiosa, lei aveva sentito subito il rintocco della campana che designava la fine dei suoi progetti di matrimonio.

    Cosa c'era di sbagliato nelle gonne di velluto a coste, nei collant di lana e nei maglioni fatti a mano? C'era freddo a Loch Craggen. Persino ad agosto.

    Quella era proprio la ragione per cui non aveva messo in valigia quasi niente di adatto per il suo viaggio last minute a El Valderon. C'era qualcosa di adatto, a parte i vestiti a lutto? Non era addolorata per Kyle, a dire la verità, ma sentiva di esserlo per la perdita di qualcosa di indefinibile.

    Pum! Pum! Pum!

    Spaventata, fu catapultata di nuovo nel presente e guardò fisso insieme al padre nel buio nero come l'inchiostro mentre la luna scivolava dietro una nuvola.

    «Cos'è stato?»

    Nonostante il caldo tropicale della notte, a Isla venne la pelle d'oca. Non era un brivido quello che sentì all'improvviso.

    Era paura.

    Strofinò in fretta gli occhi, poi li aprì di scatto, sforzandosi di abituarsi al buio.

    «Papà?» Isla non riusciva a vederlo. Era proprio accanto a lei un secondo prima!

    Sentì sorgere dentro di lei paura mista a una rabbia repressa. Il padre era scappato verso il pericolo, invece di starle accanto ora che ne aveva davvero bisogno?

    Isla con occhi socchiusi si guardò intorno.

    Si sentì di nuovo uno sparo.

    «Papà? Stai bene?»

    Dov'era?

    Sentì il cuore accelerarle nel petto. A trentun anni era una donna adulta. Un medico.

    Sentì il grido angosciato di un uomo.

    Non era necessario essere un medico per riconoscere quel suono di dolore, ma stava ringraziando il cielo di esserlo. Questo la fece concentrare.

    Si voltò e vide un giovane uomo che si teneva stretta la spalla. Si sentì il cuore in gola. Vide il sangue scorrergli tra le dita. Oh, no. Era stato colpito.

    L'atmosfera nella baia si era trasformata da tranquilla a caotica in poco più di un battito di ciglia. Colpi di pistola e grida esplosero da ciascuno dei due gruppi pesantemente armati che si affrontavano l'un l'altro.

    Così quelli erano gli uomini di cui il padre aveva detto che potevano serbare un po' di rancore contro il rifugio.

    L'uomo che si dirigeva incespicando verso di lei doveva essere stato coinvolto nel fuoco incrociato tra le guardie di sicurezza del rifugio delle tartarughe e i membri tatuati e dai capelli lucidi dei Noche Blanca, il gruppo disorganizzato, ma, a quanto si diceva, violento e con stile mafioso guidato dal popolare criminale dell'isola Axl Cruz.

    Lui si era infuriato quando i proprietari di una grande piantagione di caffè avevano donato la terra al rifugio. Il padre di Isla aveva accennato al fatto che c'era stato un aumento della tensione sulle preziose uova di tartaruga. Preziose per Axl Cruz perché significavano soldi al mercato nero. Preziose per il padre di Isla perché quelle creature del mare erano in pericolo d'estinzione.

    Lampi della sparatoria illuminavano il cielo scuro come l'inchiostro. Una spiegazione, qualora ce ne fosse bisogno, sul perché la cosiddetta gang si faceva chiamare Notte Bianca.

    Sentì pungere le narici per l'odore acre della polvere da sparo.

    Quando riapparve la luna, intravide il padre.

    «Papà!»

    Perché lo stavano trascinando via?

    «Sto bene, amore.» Lo stridulo accento scozzese del padre arrivò dall'altra parte della baia. «Stai calma. Non ti faranno niente. Vogliono soltanto le uova. Non ti faranno del male se fai quello che dicono. Va bene, amici. ¡Suéltame!»

    Isla si sforzò di ascoltare la voce calma di suo padre, mentre spiegava qualcosa in spagnolo in maniera così tranquilla come se i pandilleros che brandivano le armi fossero venuti per uno dei giri notturni organizzati dal padre per vedere le tartarughe marine.

    Sin da quando sua madre era morta, quell'uomo aveva vissuto su un altro pianeta. Per quale altra ragione un essere umano tanto intelligente avrebbe potuto pensare di riuscire a discutere con una banda criminale dedita alla vendita illegale di uova di tartaruga?

    Quello era il motivo per cui sua nonna l'aveva cresciuta facendo di lei quella saggia. Quella affidabile.

    Quella noiosa.

    Scacciò le parole crudeli del suo ex e cercò di seguire le istruzioni del padre. Per quanto fosse un genitore fuori di testa, per nulla al mondo avrebbe perso anche lui. Non dopo la settimana che aveva avuto. Così fece ciò in cui era brava... seguì il protocollo.

    C'era una vittima della sparatoria e aveva bisogno di aiuto. Adesso.

    Si stupì di se stessa quando offrì un cortese sorriso a uno dei più corpulenti uomini che la circondavano. I suoi capelli neri come la pece erano tirati indietro in una stretta coda di cavallo.

    Lui borbottò e guardò da un'altra parte.

    A quanto pareva, i sorrisi non avrebbero aiutato quella sera.

    Suo padre le aveva detto che, in una buona annata al mercato nero, una famiglia poteva vivere per un anno grazie ai proventi del guadagno di una singola notte derivante dalle preziose uova. Non c'era da meravigliarsi se alcuni uomini avevano intrapreso la strada del crimine quando quella terra era diventata protetta.

    Protetta non abbastanza bene.

    Il progetto di suo padre aveva come scopo di mettere fine al bisogno di violenza. Creare un modo per guadagnarsi da vivere in maniera autosufficiente sull'isola. Mettere fine allo sterminio degli animali in pericolo di estinzione. Fine alla violenza. Una maniera per mantenere lecitamente una famiglia. Ma ci sarebbe voluto del tempo. Un periodo che quegli uomini non sembravano disposti a dare.

    Un uomo alto e dinoccolato si fece avanti e le afferrò il braccio mentre un altro si tolse una matassa di corda dalla spalla.

    A Isla si annebbiò la vista quando apparì chiara la realtà.

    Stava per essere presa in ostaggio.

    Si voltò e lanciò un ultimo sguardo al padre che veniva trasportato a forza verso i pochi bungalow sulla riva del mare dove viveva lo staff del rifugio. Prima che sparisse lo sentì urlare qualcosa riguardo al chiamare aiuto.

    Isla sentì un brivido di paura correrle lungo la schiena.

    Aiuto? Chi di loro era nella posizione di chiamare aiuto? Lei era sull'isola solo da pochi giorni e per la maggior parte li aveva trascorsi a piangere per il suo fidanzamento rotto. La ragazzina che era dentro di lei avrebbe voluto gridare per la frustrazione. Era il padre la persona adulta!

    L'uomo che era rimasto ferito emise un basso gemito mentre cadeva sulle ginocchia in preda al dolore.

    E in quell'attimo si ricordò che anche lei era un'adulta. Una con la capacità di aiutare.

    Sembrava fossero passate ore da quando aveva sentito i primi spari, ma sapeva benissimo che erano trascorsi solo alcuni preziosi secondi. Brevi attimi in grado di cambiare la vita.

    L'uomo si mise sulla spalla un'arma automatica. La sollevò verso il cielo illuminato dalle stelle e fece fuoco. L'improvviso rumore degli spari suonò più come un segnale che come tentativo di fare scappare il gruppo di sorveglianza del rifugio.

    Isla si sentì stringere il cuore per lo staff di sicurezza del rifugio. Erano uomini miti... cuochi, agricoltori, muratori, padri... il cui unico desiderio era quello di vedere la fine della violenza che minacciava di macchiare le loro vite in maniera così crudele.

    Isla sentì la rabbia salire, scatenando la sua indignazione. Non avrebbero dovuto vivere in quel modo. Temendo per la propria vita mentre cercavano di fare la cosa giusta per le loro famiglie e la loro comunità.

    «Fermatevi!»

    Con suo grande stupore, lo fecero.

    Quel momento di tregua dagli spari e dalle urla le diede la possibilità di ascoltare se qualcuno si stava avvicinando o di eventuali ulteriori istruzioni da parte del padre.

    Niente.

    Due settimane prima, in un momento come quello si sarebbe nascosta. Con buona probabilità sotto il grande letto nel piccolo cottage di pietra a Craggen.

    Forse essere piantati formava il carattere piuttosto che distruggere lo spirito?

    Isla mise da parte i suoi problemi. Suo padre era lì per aiutare la comunità, non per ostacolarla. Né lei aveva affrontato la sua paura di volare solo per essere uccisa una volta arrivata a El Valderon.

    Era lì per leccarsi le ferite emotive, per crogiolarsi un po' nel suo dolore. Qualcosa che non aveva mai fatto. E non era molto contenta di essere costretta a soccorrere cacciatori di frodo di uova di tartaruga che brandivano armi solo perché non capivano il senso del grande

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