Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Misteri e seduzione: Harmony Collezione
Misteri e seduzione: Harmony Collezione
Misteri e seduzione: Harmony Collezione
E-book163 pagine2 ore

Misteri e seduzione: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Alla disperata ricerca di qualche informazione riguardante sua sorella, Eve si ritrova tra le braccia di uno splendido sconosciuto.

Solo che Raphael Di Lazzaro è anche l'unica persona che può dare una risposta a tutte le sue domande. Una volta svelata l'identità dell'uomo, Eve capisce che diventare la sua amante sarebbe la soluzione perfetta e, in fin dei conti, non è poi così terribile. C'è di peggio che stare al fianco di un affascinante e ricco fotografo italiano, anche se ostentare la classe e l'esperienza a cui lui è abituato significa rendersi disponibile a ogni suo desiderio.
LinguaItaliano
Data di uscita12 set 2019
ISBN9788830504318
Misteri e seduzione: Harmony Collezione
Autore

India Grey

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

Leggi altro di India Grey

Autori correlati

Correlato a Misteri e seduzione

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Misteri e seduzione

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Misteri e seduzione - India Grey

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    The Italian’s Defiant Mistress

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2007 India Grey

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2008 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-3050-431-8

    1

    «Non posso farlo.»

    La voce di Eve era poco più che un sussurro, mentre la mano gelida della paura le afferrava la gola facendole scorrere le dita ghiacciate lungo la schiena. Avrebbe voluto fuggire, ma il panico le impediva di muoversi. Inoltre, con quei tacchi altissimi, non sarebbe certo andata molto lontano.

    Dall’altra parte del tendone, il grande salone dell’antico palazzo di Firenze era stipato all’inverosimile. Cinquecento, tra i più ricchi e famosi personaggi del mondo, erano venuti a rendere omaggio all’uomo che li vestiva da oltre mezzo secolo. Soltanto i clienti più importanti della Lazzaro erano stati invitati a quell’esclusivo cinquantesimo anniversario. Le celebrità che non erano sedute lì fuori ad aspettare che lo show iniziasse si stavano preparando a sfilare con alcuni dei modelli più famosi.

    Sienna Swift, famosa indossatrice beniamina della moda internazionale, alzò lo sguardo per un istante dalla rivista che stava leggendo e sorrise a Eve.

    «Ma certo che puoi! Andrà tutto bene.»

    «Ma io sono una... una giornalista.» La disonestà della dichiarazione fece vacillare Eve mentre lo diceva. «La mia amica Lou, che doveva fare questo articolo, sarebbe stata fantastica, ma io non ho mai fatto niente del genere in vita mia. Non so niente sulla professione di modella!»

    Sienna voltò la pagina. «Cara, tu hai tutti i numeri per farcela, oltre alle tette migliori di noi tutte messe insieme. Cos’altro c’è da sapere?» Tacque per esaminare la fotografia di una delle sue rivali: «È solo una questione di sesso, suppongo».

    «Sesso?» Eve gemette, sentendosi ancora più depressa. «Sesso? Non è certo qualcosa che si fa di fronte a cinquecento persone e a fotografi delle principali testate internazionali!»

    A quanto pare. Come poteva confessare di non sapere assolutamente nulla sull’argomento?

    Sienna sospirò e posò la rivista.

    «Okay, non abbiamo molto tempo, quindi rendiamo la faccenda il più semplice possibile. Tutto quello che dovrai fare è trovare qualcuno su cui concentrarti. Sarai lassù sulla passerella, giusto? Semplicemente fissa un tipo e dimenticati di tutti gli altri. Guarda.»

    La modella fece un paio di passi indietro, spingendo in avanti i fianchi nel classico stile da sfilata e appoggiandovi le mani. Guardandosi attorno, in cerca di un candidato adatto, fissò lo sguardo sul cantante di un rumoroso gruppo rock di ragazzi italiani.

    «Camminerai verso di lui senza mai distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo» mormorò la ragazza. «Si tratta di attrazione immediata, lo stai guardando come se fosse l’uomo più sexy al mondo, come se tu avessi tutte le intenzioni di andare dritta da lui e strappargli i vestiti di dosso.» Si voltò verso Eve. «Questo è tutto quello che c’è da sapere!» E con immenso disappunto del cantante, afferrò di nuovo la rivista e si rituffò nella lettura.

    Eve si contorse imbarazzata nel miniabito di PVC trasparente e se lo tirò più giù. Sarebbe stato molto più facile seguire il consiglio di Sienna se le fosse stato permesso di indossare i suoi occhiali, senza i quali non riusciva a mettere a fuoco nulla a più di mezzo metro di distanza. Per non parlare di quel sacchetto di plastica che aveva dovuto indossare. Con la sua fortuna, le era stata assegnata una delle più bizzarre creazioni Lazzaro, appartenente alla fase d’avanguardia degli anni Sessanta. Alcuni fiori fluorescenti, sistemati in posizioni strategiche, impedivano al vestito di essere del tutto trasparente, ma lei si sentiva lo stesso terribilmente scoperta.

    Intorno a lei, alcune tra le più belle donne del mondo sorseggiavano acqua minerale bisbigliandosi nomi che avrebbero mandato in visibilio un vero giornalista. Tra loro Eve si sentiva disorientata, quasi come un furgone in un garage pieno di macchine sportive: lei non apparteneva a quel mondo. Chiuse gli occhi per scacciare un’improvvisa ondata di nostalgia, mentre pensava alla sua scrivania accanto alla finestra nell’ufficio del professor Swanson. In quel periodo dell’anno, la vista sul cortile del college era limitata dal glicine che fioriva attorno alla finestra, gettando una luce soffusa sulle tazze di tè, i saggi degli studenti e le pile di appunti nella stanza piena di libri polverosi. Quello era il suo mondo e lei era stata pazza a pensare, anche solo per un secondo, di poter far parte di quello di Lou. Le giornaliste di moda, specialmente quelle di successo in grado di scrivere articoli esclusivi sui principali eventi dell’anno, non erano certo timide e miopi assistenti universitarie.

    «Penso che farei meglio ad andare a cambiarmi» mormorò Eve, cercando di infilarsi nella ressa ai piedi della passerella. Il piano era fallito ancora prima di iniziare ed era meglio che lei affrontasse subito quel fatto. Lou aveva corso un rischio enorme nel fingersi ammalata all’ultimo minuto e nel proporre lei per quell’articolo, ma se si fossero soffermate a pensarci, si sarebbero rese conto di quanto fosse stravagante l’intero progetto. Avrebbe deluso Lou, ma la cosa peggiore era che avrebbe fatto un torto a Ellie, la sorella molto somigliante a lei, mancata pochi anni prima, e permesso a Raphael Di Lazzaro di sfuggirle ancora. Senza alzare lo sguardo dalla pagina dell’oroscopo, Sienna l’afferrò per un braccio e la trascinò indietro. «Non c’è tempo» osservò. «Tra un secondo saliremo. Senti, qui dice che gli Scorpioni dovrebbero usare cautela nelle questioni finanziarie. Significa che non avrei dovuto comprare quella borsetta di Prada

    «Non credo. Senti, per caso non dice che giovedì gli Acquario dovrebbero evitare le manifestazioni pubbliche e rimanersene invece a casa a mangiare cioccolata?» chiese Eve, battendo i denti.

    Sienna rise. «Vediamo. Acquario: Mercurio fa il suo ingresso sul segno e giovedì avverrà uno spettacolare risveglio della vostra vita amorosa. Il destino vi attende in un luogo inaspettato. Stupendo! Sarà meglio che non ti allontani!»

    Eve fece una smorfia. Anche se fosse riuscita a persuadersi a credere nell’astrologia o nel destino, avrebbe dovuto avere fiducia anche nella reincarnazione. La sua vita amorosa non era solo addormentata, ma morta e sepolta da tempo. Quindi, se fosse rimasta, non sarebbe stato né per amore né per destino, ma solo per vendetta. Rivolse a Sienna un sorriso. «Sarebbe proprio una fortuna che l’uomo dei miei sogni comparisse nella mia vita il giorno in cui sono vestita come una Barbie porno star

    La maestosa sala da ballo di Palazzo Salarino, scintillava alla luce degli antichi lampadari in cristallo, mentre sulle grandi portefinestre calava l’oscurità della sera. Nella stanza erano allineate file e file di sedie dorate che si riflettevano nelle grandi specchiere, appese alle pareti.

    Eve uscì dal tendone con le gambe tremanti, mentre un migliaio di flash scattavano, abbagliandola. La passerella si allungava davanti a lei per almeno un centinaio di chilometri, in mezzo all’elegante sala con il suo mare di visi rivolti all’insù. Le parole di Sienna le risuonarono nella mente: «Trova qualcuno su cui concentrarti...».

    Disperatamente scrutò nella stanza, per una volta felice che la miopia le impedisse di riconoscere gli scoraggianti visi famosi. I suoi passi rallentarono e il sorriso le si gelò sul viso, non riusciva a ricordare se doveva rimanere seria! Il pubblico sussurrava irrequieto, era impossibile scegliere qualcuno. Eve, tremante, si costrinse ad avanzare mentre ogni cellula del suo corpo le gridava di girare sui tacchi e fuggire. Nella penombra, scorse qualcuno appoggiato contro uno dei pilastri di marmo. Indossava un abito scuro che metteva in evidenza un paio di spalle possenti. Nella stanza poco illuminata, attraverso la nebbia della miopia, era impossibile distinguerlo con chiarezza, ma Eve sentiva che i suoi occhi erano fissi su di lei. Posso farcela, pensò. Posso farcela!

    Dolorosamente belle, toccanti fino a spezzare il cuore, le note sublimi della Madame Butterfly risuonarono attraverso la stanza, riempiendola con il loro ardore. Lei ed Ellie avevano sempre amato quell’opera e subito ripensò alle sere in cui, bambine, scivolavano furtivamente in cima alle scale per ascoltarla quando la mamma la sentiva su un vecchio giradischi. Quelle parole le erano familiari come una ninnananna e udirle ora le ridiede forza. Intorno a lei, tutto svanì: le macchine fotografiche, il pubblico, la voce sciroppata della presentatrice vestita di rosa. Il mondo si rimpicciolì per lasciare posto solo alla musica e agli occhi dello sconosciuto. L’uomo non si mosse, ma mentre lei fluttuava verso di lui, il raggio laser del suo sguardo sembrò investirla ed Eve avvertì l’energia che emanava, simile a calore. Si sentì fremere e la sua corazza gelida di insicurezza e timidezza si sciolse. Per la prima volta in due anni, si sentì davvero viva e quando raggiunse la fine della passerella, alzò la testa e aspettò. I loro occhi rimasero allacciati, attraverso il pubblico che li separava, in un momento vertiginoso di assoluto riconoscimento sessuale. Per un breve secondo, Eve considerò seriamente di avanzare ancora, saltare giù dalla passerella e andare dritta verso di lui. Il suo corpo stava gridando con un’insistenza che le toglieva il respiro e il bisogno di toccarlo, di inspirare il profumo di quello sconosciuto e gustare il tepore delle sue labbra, era quasi travolgente.

    I fotografi ai suoi piedi si mossero in avanti con una scarica di flash. Accecata dalle luci, Eve si voltò per risalire, sentendo sempre su di sé lo sguardo del suo misterioso salvatore e consapevole, suo malgrado, del licenzioso movimento ondulatorio dei propri fianchi. Nei pochi secondi in cui i loro sguardi si erano incrociati, lui si era insinuato nella sua pelle come una sorta di incantatore mistico, infondendo in ogni cellula del suo corpo un desiderio languido. Era come posseduta. Scendendo tremante dalla passerella, scivolò tra la folla di ragazze che aspettavano di sfilare e, ignara dei loro complimenti, incespicò di nuovo verso il suo angolo nello spogliatoio comune. Lasciandosi cadere su una sedia, fissò il proprio riflesso nello specchio. Il suo aspetto era come quello che doveva avere la Bella addormentata, subito dopo il bacio del bel principe: stordita, sconcertata e risvegliata. La ragazza timida e incerta che era uscita dalle tende cinque minuti prima era sparita, al suo posto c’era una donna dalle labbra provocanti e gli occhi luccicanti. L’oroscopo era stato sinistramente preciso. Era come se, fino a quel momento, lei avesse dormito e, di colpo, fosse stata riportata alla vita e alla consapevolezza del proprio corpo dall’elettrizzante presenza di quello sconosciuto.

    Solo che l’intellettuale, sensibile Eve non credeva in tutte quelle sciocchezze. Lei era sempre stata la gemella timida che viveva all’ombra della solare Ellie, che invece divorava oroscopi e credeva fermamente nel destino e nei propri sogni. Il mondo di Eve era Oxford, dove aveva studiato e poi lavorato duro alla tesi di laurea. Ellie, invece, aveva finito con l’abbandonare gli studi in Storia dell’Arte e speso il suo sussidio di studente in un biglietto di sola andata per Firenze. Sosteneva che l’arte, la passione e la bellezza andavano viste e sperimentate per conto proprio, non ascoltate in qualche squallida aula. Purtroppo, dopo un paio di mesi che era a Firenze, evidentemente aveva deciso di aggiungere l’eroina all’elenco di cose da sperimentare. La sua avventura era finita con un’anonima, squallida morte su cui la polizia non si era nemmeno data la pena di indagare. Nessuno aveva ritenuto di doverlo fare, così Eve aveva giurato che ci avrebbe pensato lei. Nei due anni seguenti all’accaduto, aveva continuato a lavorare per il professor Swanson, rosa da un gelido, doloroso desiderio di giustizia. Il viso riflesso nello specchio, però, ora mostrava un desiderio di diverso genere, che non aveva nulla a che fare con la vendetta. L’espressione nei suoi occhi era accesa e sembrava avida di desiderio e passione. Ora tutto ciò

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1