Il Vichingo - Wulf: Il Vichingo - 2°episodio

Di Bambi Lynn

Quando il suo villaggio viene sopraffatto da perfidi barbari del nord, Farin diventa la schiava da letto del più selvaggio di loro. Il suo crescente affetto per l'amico del suo padrone ostacolerà la vendetta che ha pianificato?

Dopo aver perso la moglie e il figlio piccolo, Wulf lascia che i suoi amici lo convincano a rinunciare alla vita da semplice contadino e diventare un predatore sotto la guida di Gunnar Sigurdsen. Ora hanno conquistato una roccaforte in Francia, grassa di tesori e schiavi.

Una schiava in particolare, un'immagine inquietante della moglie di Wulf, minaccia di creare un ostacolo tra lui e il suo amico, una culatta che non può permettersi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Bourdeilles Books
• Data di uscita: 22 nov 2019
• ISBN: 9781071520949

Anteprima del libro

Il Vichingo: Wulf

~ Una Breve Storia Erotica

I Vichinghi, Episodio II

––––––––

Bambi Lynn

Bourdeilles Books

Contenuti

Episodio II nelle serie I VICHINGHI

Riguardo questo Libro

Capitolo I

Capitolo II

Capitolo III

Estratto da GUNNAR

Sempre di Bambi Lynn

Riguardo l’Autrice

Copyright

Episodio II nelle serie I VICHINGHI

I Vichinghi

Episodio II: Wulf

©2017 di Bambi Lynn

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RIGUARDO QUESTO LIBRO

Quando il suo villaggio viene sopraffatto da perfidi barbari del nord, Farin diventa la schiava da letto del più selvaggio di loro. Il suo crescente affetto per l'amico del suo padrone ostacolerà la vendetta che ha pianificato?

Dopo aver perso la moglie e il figlio piccolo, Wulf lascia che i suoi amici lo convincano a rinunciare alla vita da semplice contadino e diventare un predatore sotto la guida di Gunnar Sigurdsen. Ora hanno conquistato una roccaforte in Francia, grassa di tesori e schiavi.

Una schiava in particolare, un'immagine inquietante della moglie di Wulf, minaccia di creare un ostacolo tra lui e il suo amico, una culatta che non può permettersi.

Neustria, Francia, 9° Secolo

Farin giaceva distesa sul grembo del suo padrone. Le sue mani erano legate dietro la schiena, i gomiti piegati e fissati in una posizione scomoda per lasciare le natiche esposte per il piacere brutale del Norreno. Spinti nell'aria com'erano, le sue tenere guance furono placate dall'aria fresca all'interno della stalla. Ma la tregua doveva essere di breve durata.

Con dita pungenti che le afferrano il collo da dietro, Arik il Crudele portò l'altro suo palmo sul suo sedere con un forte schiocco. Poi ancora e ancora, brutalizzando la sua carne già in fiamme.

Lacrime furiose le ferirono gli occhi. Lei lo odiava. Lui e tutti i suoi simili.

Abbandonando il battito delle sue teneri natiche, Arik toccò la sua femminilità. Le sue labbra, gonfie e sensibili, formicolavano di piacere perverso. Deglutì contro il colletto del suo collo che la segnava come la sua schiava. Spalancandole le gambe, gliele divaricò e le accarezzò la fessura, strofinando l'umidità nella stretta protuberanza che pulsava contro le sue dita.

Senza preavviso, tirò indietro la mano e la posò sulla sua carne bruciante. Farin si morse il labbro per non gridare. Egli alternativamente le batteva il sedere e accarezzava la sua femminilità ancora e ancora fino a quando lei si stava contorcendo contro le sue cosce.

Lei si morse più forte finché non assaggiò il sangue. Lei non sarebbe venuta. Si rifiutava, nonostante il fatto che il suo corpo la tradisse ad ogni colpo. La sua dignità era tutto ciò che le rimaneva.

Durante