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Lettera al padre - La condanna
Lettera al padre - La condanna
Lettera al padre - La condanna
E-book96 pagine1 ora

Lettera al padre - La condanna

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Info su questo ebook

Introduzione di Italo Alighiero Chiusano
Traduzione di Francesca Ricci
Edizione integrale

Pagine di profonda commozione, una lunga, intensa e drammatica confessione in cui l’uomo e lo scrittore si trovano indissolubilmente uniti di fronte alla figura del padre, troppo a lungo temuta e fuggita. È il tentativo disperato e doloroso di risalire alle origini di un rapporto difficile e profondamente conflittuale con l’autorità paterna, cieca di fronte alle esigenze di un animo particolarmente sensibile, che ha scelto di vivere appartato e in silenzio seguendo esclusivamente la propria natura e una inclinazione eminentemente letteraria. Quasi a volersi riappropriare di tutte le ragioni sentite e abbandonate nell’angolo più intimo e segreto di se stesso, quasi a volere recuperare per un ultimo, definitivo chiarimento le parole non dette e tutti i più remoti motivi della propria angoscia, Kafka ritorna in queste splendide pagine al suo fanciullesco sentire, a una giovinezza tormentata, a un padre lontano, inaccessibile, ostile, che non l’ha mai compreso. Segue il racconto La condanna che riprende il difficile rapporto tra padre e figlio.

«Carissimo padre, di recente mi hai domandato perché mai sostengo di aver paura di te. Come al solito, non ho saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura si fonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente.»


Franz Kafka

il più celebre interprete della complessità del vissuto umano e delle angosce che turbano la nostra epoca, nacque a Praga nel 1883. Figlio di un agiato negoziante, gretto e autoritario, con cui visse sempre in conflitto, trascorse un’esistenza apparentemente monotona e priva di grandi avvenimenti. Poco dopo la laurea s’impiegò in un ente pubblico, dove rimase fino a due anni prima della sua prematura scomparsa, avvenuta nel 1924 a causa della tubercolosi. Scrisse tre romanzi, America, Il processo e Il Castello, un gran numero di bellissimi racconti, tutti pubblicati dalla Newton Compton nella collana e nel volume unico Tutti romanzi, i racconti, pensieri e aforismi.
LinguaItaliano
Data di uscita16 dic 2013
ISBN9788854130852
Lettera al padre - La condanna
Autore

Franz Kafka

Franz Kafka (1883-1924) was a primarily German-speaking Bohemian author, known for his impressive fusion of realism and fantasy in his work. Despite his commendable writing abilities, Kafka worked as a lawyer for most of his life and wrote in his free time. Though most of Kafka’s literary acclaim was gained postmortem, he earned a respected legacy and now is regarded as a major literary figure of the 20th century.

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    The genius of Kafka: he writes a letter to his father. His father comes across as a horrific human being. At the end of the letter, Kafka imagines his father's response--and it's just as convincing as Kafka's accusations. Nobody is innocent before the law.
  • Valutazione: 3 su 5 stelle
    3/5
    Brief aan eigen vader. Zeer ontluisterend.Beeld van tirannieke, ambitieuse vader-zakenman die als een tempeest door het huis gaat. Franz ontwikkelt daardoor allerlei complexen: geen zelfvertrouwen, minderwaardigheidscomplex, compensatief voorkomend gedrag ten aanzien van andere mensenVerwijten aan vader : Geen opvoeding in jodendom, of in huwelijk en liefde, reden waarom : te hoge horde, wan dan gelijkwaardig met vader.
  • Valutazione: 4 su 5 stelle
    4/5
    Illuminating; suspiciously so in that surely not everything can be reduced to Kafka's childhood and relationship with his father (or possibly it can, but it's always difficult to know how much of the present you're injecting into the past; Kafka wouldn't be an exception). It's all here: dread, authority, judgment, isolation, impotence, meaninglessness. It's one-sided, of course, sad, and with a vague childish petulance--understandable, if self-defeating, assuming Kafka's account is accurate. I feel like his untalented twin after reading it. Recommended if you like his work.
  • Valutazione: 4 su 5 stelle
    4/5
    This was an eloquent, and detailed, letter from Franz Kafka to his father. Through it, you are able to see the man behind the works that he is most known for. The depiction is sharp, and Kafka does not try to disguise himself (even with the fear of his father being present- a concept that comes up several times in his letter) in his rendition. It is a deep letter and one that now, having read it, feel that I have a slightly larger glimpse of the man behind the letters, words, sentences, paragraphs, and pages that compose his oeuvre of work. 3.5 stars- worth it.

Anteprima del libro

Lettera al padre - La condanna - Franz Kafka

104

Titoli originali: Brief an den Vater

traduzione di Francesca Ricci;

Das Urteil, traduzione di Luigi Coppé

Prima edizione ebook: marzo 2011

© 1993, 2006 Newton Compton editori s.r.l.

Roma, Casella postale 6214

ISBN 978 - 88- 541- 3085- 2

www.newtoncompton.com

Edizione elettronica realizzata da Gag srl

Franz Kafka

Lettera al padre

Introduzione di Italo Alighiero Chiusano

La condanna

Newton Compton editori

Cronologia della vita e delle opere

1883. Franz Kafka nasce a Praga, nella Città Vecchia, il 13 luglio, figlio primogenito di Hermann Kafka (1852-1931), commerciante in chincaglierie e mercerie, e di Julie Löwy (1856-1934) che proveniva da una famiglia di agiati commercianti. Nel 1885 nasce il primo dei fratelli di Kafka, Georg, che muore a quindici mesi; nel 1887 nasce il terzogenito, Heinrich, che muore a sei mesi. Nascono poi tre sorelle: nel 1889 Gabriele (Elli), nel 1890 Valerie (Valli) e nel 1892 Ottilie (Ottla). Le sorelle di Kafka moriranno nei campi di sterminio nazisti: Gabriele e Valerie saranno deportate nel 1941 nel ghetto di Lodz, Ottilie sarà internata nel ghetto di Terezin nel 1942 e poi deportata ad Auschwitz.

1889-1902. Kafka frequenta la scuola elementare del Fleischmarkt in lingua tedesca; dal 1893 al 1901 il Ginnasio-Liceo statale della Città Vecchia, dove l’insegnamento si svolge in lingua tedesca. Nel 1901 Kafka si iscrive all’Università tedesca di Praga, prima a chimica, poi a legge; nel 1902 si iscrive nel semestre estivo a germanistica, per poi riprendere nel semestre invernale il corso di studi giuridici. Nello stesso anno conosce Max Brod (1884-1968).

1906. Kafka si laurea in legge. Dopo un anno di pratica legale presso il Tribunale di Praga, nell’ottobre del 1907 è assunto dalle Assicurazioni Generali di Praga. A partire dal 1908 è funzionario della Arbeiter-Unfall-Versicherungs-Anstalt (Istituto di Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro) del Regno di Boemia a Praga, presso il quale lavorerà fino al 1922, anno in cui gli viene concesso il pensionamento.

1908. Kafka pubblica sul primo numero della rivista «Hyperion», presso l’editore von Weber, le prose di Betrachtung (Contemplazione) che saranno edite in volume nel 1912 presso l’editore Rowohlt di Lipsia.

1909. Partecipa alle riunioni del Klub mladých (Circolo dei giovani) di tendenza socialista e antimilitarista.

1912. Kafka conosce Felice Bauer, berlinese, con cui si fidanzerà nel 1914. Nel 1912 legge in pubblico a Praga Das Urteil (La condanna), che verrà pubblicato nel 1913 sulla rivista Arkadia e poi nel 1916 a Lipsia presso l’editore Wolff. Nel 1913 pubblica Der Heizer (Il fuochista), che costituirà il primo capitolo del romanzo Amerika, pubblicato postumo nel 1927.

1914. Comincia a scrivere Der Prozess (Il processo), pubblicato postumo a Berlino nel 1925.

1915. Pubblica Die Verwandlung (La metamorfosi) nella rivista «Die weissen Blätter»; nello stesso anno viene pubblicata in volume dall’editore Wolff. L’anno successivo legge in pubblico il racconto In der Strafkolonie (Nella colonia penale) pubblicato nel 1919 sempre dall’editore Wolff.

1917-1919. Nell’agosto, prime gravi manifestazioni della tubercolosi. Nel dicembre rompe definitivamente la sua relazione con Felice Bauer. Nel 1919 si fidanza con Julie Wohryzek. Nello stesso anno l’editore Wolff pubblica la raccolta Ein Landartz (Un medico di campagna).

1920-1922. Kafka inizia il carteggio con Milena Jesenská, scrittrice boema. Rottura del fidanzamento con Julie Wohryzek. Tra il dicembre del 1920 e l’agosto del 1921 soggiorna nel sanatorio di Matliary in Slovacchia. Tra il gennaio e il settembre del 1922 scrive Das Schloss (Il castello), pubblicato postumo a Monaco nel 1926.

1923-1924. A Müritz sul Baltico conosce l’ebrea polacca Dora Diamant, con la quale vivrà a Berlino fino al marzo del 1924, quando torna a Praga, dove scrive Josefine, die Sängerin (Josefine, la cantante) che verrà pubblicato nell’aprile nella «Prager Presse». Nell’aprile del 1924, assistito da Dora Diamant e da Robert Klopstock, giovane medico conosciuto a Matliary, è ricoverato nel sanatorio Wiener Wald, poi nella Clinica universitaria di Vienna e infine nel sanatorio Hoffman a Kierling nei pressi di Vienna. Kafka muore il 3 giugno del 1924. Viene sepolto nel cimitero ebraico di Straschnitz. Il 19 giugno al teatro Kleine Bühne di Praga si tiene una commemorazione funebre. Nell'estate di quell’anno presso la casa editrice Die Schmiede viene pubblicata la raccolta Ein Hungerkünstler (Un digiunatore).

Nota bibliografica

OPERE DI KAFKA

Prime edizioni, 1912-1919

Betrachtung, Leipzig 1912; Der Heizer, Leipzig 1913; Die Verwandlung, Leipzig s.d. (1915); Das Urteil. Eine Geschichte, Leipzig 1916; In der Strafkolonie, Leipzig 1919; Ein Landarzt. Kleine Erzählungen, München u. Leipzig s.d. (1919).

Opere postume

Ein Hungerkünstler. Vier Geschichten, Berlin 1924; Der Prozess, Roman, Berlin 1925; Das Schloss, Roman, München 1926; Amerika, Roman, München 1927; Beim Bau der chinesischen Mauer. Ungedruckte Erzählungen und Prosa aus dem Nachlass, Berlin 1931; Vor dem Gesetz, Berlin 1934.

Edizioni complessive

Gesammelte Schriften, a cura di M. Brod e H. Politzer, I-IV, Berlin 1935; V, Prag 1936; VI, Prag 1937; Gesammelte Schriften, I-X, a cura di M. Brod, New York 1946-54; Gesammelte Werke, I-IX, a cura di M. Brod, Frankfurt a.M. 1950-58; Briefe an Felice und andere Korrespondenz aus der Verlobungszeit, a cura di Heller e J. Born, New York-Frankfurt a.M. 1967; Briefe an Ottla und die Familie, a cura di H. Binder e K. Wagenbach, Frankfurt a.M. 1974; Schriften, Tagebücher, Briefe. Kritische Ausgabe, a cura di J. Born, G. Neumann, M. Pasley, J. Schillemeit, Frankfurt a.M. 1982; Briefe an Milena. Erweiterte Neuausgabe, a cura di J. Born e M. Müller, Frankfurt a.M. 1983.

Principali edizioni in italiano di singole opere (le date si riferiscono alle prime edizioni):

Il processo, trad. a cura di: A. Spaini, Torino, Frassinelli, 1933; G. Zampa, Milano, Adelphi, 1973; P. Levi, Torino, Einaudi, 1983; Giulio Raio, Roma, Newton Compton, 2006.

La metamorfosi, trad. a cura di: R. Paoli, Firenze, Vallecchi, 1934; E. Castellani, Milano, Garzanti, 1978; A. Rho, Milano, Rizzoli, 1980; A. Castellari, Milano, Mondadori, 1987; A. Lavagetto, Milano, Feltrinelli, 1991; G. Schiavoni, Roma, Laterza, 1995; F. Fortini, Torino, Einaudi, 1997 – Firenze, Giunti, 2004; L. Coppé e G. Raio, Roma, Newton Compton, 2006.

America, trad. a cura di: A. Spaini, Torino, Frassinelli, 1945; G. Agabio, Milano, Garzanti, 1989; E. Franchetti, Milano, Rizzoli-BUR, 1990; U. Gandini, Milano, Feltrinelli, 1996; M. Ulivieri, Roma, Newton Compton, 2007.

Il castello, trad. a cura di: A. Rho, Milano, Mondadori, 1948; C. Morena, Milano, Garzanti, 1991; P. Capriolo, Torino, Einaudi, 2002; E. Franchetti, Milano, BUR, 2005; G. Porzi, Roma, Newton Compton, 2006.

Racconti, trad. a cura di: A. Rho, Torino, Frassinelli, 1935; G. Zampa, Milano, Feltrinelli, 1957; H. Furst, Milano, Longanesi & C., 1965.

Lettere a Milena, trad. a cura di: W. Haas, Milano, Mondadori, 1954; F. Masini, Milano, Mondadori, 1988.

Lettera al padre, trad. a cura di: A. Rho, Milano, Mondadori, 1959; F. Ricci e L. Coppé, Roma, Newton Compton, 2006; Lettera al padre e Preparativi di nozze in campagna, trad. a cura di: A. Rho e G. Tarizzo, Milano, Il Saggiatore, 1959; C. Groff, Milano, Feltrinelli, 1987; Lettera al padre; Gli otto quaderni in ottavo; Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, trad. a cura di A. Rho e I.A. Chiusano, Milano, Mondadori, 1988.

Descrizione di una battaglia e altri racconti, trad. a cura di R. Paoli e E. Pocar, Milano, Mondadori, 1960.

Confessioni e immagini, trad. a cura di I.A. Chiusano, A. Rho e G. Tarizzo, Milano, Mondadori, 1960.

Lettere a Felice 1912-1917, trad. a cura di E. Pocar, Milano, Mondadori, 1962.

Lettere a Ottla

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